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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
valerio.oddi
Venerdì complice un colpo di fulmine in negozio mi sono portato a casa una F90x completa di dorso data MF-26. Sabato ho ripreso in mano una pellicola dopo diversi anni, una Ilford FP4 125 iso e me la sono sparata tutta al Nikon day qui a Roma. Ora tocca svilupparla, come attrezzatura dovrei avere tutto: tank, termometro, qualcosa che funga da timer, pinze per appendere il negativo ad asciugare, ma sui liquidi sono un po' in dubbio, cosa mi consigliate di usare come sviluppo e stop? Dovrei avere ancora una confezione di Ilfosol 3 nuova, ma dubito che dopo 7 anni sia ancora utilizzabile...ah mi serve anche un panno di daino per asciugare la pellicola giusto?
ZoSo74
QUOTE(valerio.oddi @ Dec 4 2012, 03:07 PM) *
Venerdì complice un colpo di fulmine in negozio mi sono portato a casa una F90x completa di dorso data MF-26. Sabato ho ripreso in mano una pellicola dopo diversi anni, una Ilford FP4 125 iso e me la sono sparata tutta al Nikon day qui a Roma. Ora tocca svilupparla, come attrezzatura dovrei avere tutto: tank, termometro, qualcosa che funga da timer, pinze per appendere il negativo ad asciugare, ma sui liquidi sono un po' in dubbio, cosa mi consigliate di usare come sviluppo e stop? Dovrei avere ancora una confezione di Ilfosol 3 nuova, ma dubito che dopo 7 anni sia ancora utilizzabile...ah mi serve anche un panno di daino per asciugare la pellicola giusto?


Panno di daino? Forse se la vuoi rigare tutta da inizio a fine... smile.gif
Comunque, fossi in te, prendere un boccettino di Rodinal che costa poco ed è eterno (anche da aperto)... poi un fix a caso e via... prendi un imbibente per il risciacquo e se vuoi uno stop, ma puoi iniziare anche senza.
Se ha l'acqua di casa calcarea prendi anche un boccione di acqua distillita al supermercato, quella per i ferri da stiro.
Non ti serve altro direi.
valerio.oddi
QUOTE(ZoSo74 @ Dec 4 2012, 03:42 PM) *
Panno di daino? Forse se la vuoi rigare tutta da inizio a fine... smile.gif
Comunque, fossi in te, prendere un boccettino di Rodinal che costa poco ed è eterno (anche da aperto)... poi un fix a caso e via... prendi un imbibente per il risciacquo e se vuoi uno stop, ma puoi iniziare anche senza.
Se ha l'acqua di casa calcarea prendi anche un boccione di acqua distillita al supermercato, quella per i ferri da stiro.
Non ti serve altro direi.


Intanto grazie della risposta!
Col panno ci tamponavo la pellicola per togliere il grosso delle gocce, senza strofinare.
Eh l'acqua...bel problema, in effetti da me è molto calcarea, ma tu dici di usare la distillata anche per preparare i chimici o solo per il riscacquo finale?
ZoSo74
QUOTE(valerio.oddi @ Dec 4 2012, 03:54 PM) *
Intanto grazie della risposta!
Col panno ci tamponavo la pellicola per togliere il grosso delle gocce, senza strofinare.
Eh l'acqua...bel problema, in effetti da me è molto calcarea, ma tu dici di usare la distillata anche per preparare i chimici o solo per il riscacquo finale?


Solo per il risciacquo... o meglio, per capirci, io lavo pure con l'acqua normale, poi solo l'ultmo risciacquo, a tank aperta, lo faccio con acqua distillata e imbibente.
Comunque la tanica da 5 litri mi pare che costi 70 centesimi... non è un gran investimento. smile.gif

Per il panno... o le pinze tergifilm o simili... sono sempre sconsigliatissime.
Basta un granello di polvere che trascinato ti incide tutta la pellicola... quando sono bagnate sono delicatissime!
Meglio appenderle in un luogo umido e aspettare con calma almeno 3 ore senza toccarle... wink.gif
Antonio Canetti
a posto della pelle di daino (mai usata) meglio usare un imbibente, se non riesci a trovare quello fotografico puoi un qualsiasi il brilantante delle lavastoviglie può che va bene egualmente.


Antonio
valerio.oddi
QUOTE(ZoSo74 @ Dec 4 2012, 03:58 PM) *
Solo per il risciacquo... o meglio, per capirci, io lavo pure con l'acqua normale, poi solo l'ultmo risciacquo, a tank aperta, lo faccio con acqua distillata e imbibente.
Comunque la tanica da 5 litri mi pare che costi 70 centesimi... non è un gran investimento. smile.gif

Per il panno... o le pinze tergifilm o simili... sono sempre sconsigliatissime.
Basta un granello di polvere che trascinato ti incide tutta la pellicola... quando sono bagnate sono delicatissime!
Meglio appenderle in un luogo umido e aspettare con calma almeno 3 ore senza toccarle... wink.gif


No beh non era certo un problema economico biggrin.gif volevo solo sapere se andava usata anche per preparare i chimici.
Ok allora lascio asciugare la pellicola senza toccarla.
valerio.oddi
QUOTE(Antonio Canetti @ Dec 4 2012, 04:11 PM) *
a posto della pelle di daino (mai usata) meglio usare un imbibente, se non riesci a trovare quello fotografico puoi un qualsiasi il brilantante delle lavastoviglie può che va bene egualmente.
Antonio


Interessante questa cosa, quanto ne metto?
maurigiordi
QUOTE(valerio.oddi @ Dec 4 2012, 03:07 PM) *
Venerdì complice un colpo di fulmine in negozio mi sono portato a casa una F90x completa di dorso data MF-26. Sabato ho ripreso in mano una pellicola dopo diversi anni, una Ilford FP4 125 iso e me la sono sparata tutta al Nikon day qui a Roma. Ora tocca svilupparla, come attrezzatura dovrei avere tutto: tank, termometro, qualcosa che funga da timer, pinze per appendere il negativo ad asciugare, ma sui liquidi sono un po' in dubbio, cosa mi consigliate di usare come sviluppo e stop? Dovrei avere ancora una confezione di Ilfosol 3 nuova, ma dubito che dopo 7 anni sia ancora utilizzabile...ah mi serve anche un panno di daino per asciugare la pellicola giusto?


io il B&w lo sviluppo con caffè e soda , provalo ti dà soddisfazione con poco costo e profumo di caffè
ciao Maurizio
simone_chiari
QUOTE(ZoSo74 @ Dec 4 2012, 05:42 PM) *
Comunque, fossi in te, prendere un boccettino di Rodinal che costa poco ed è eterno (anche da aperto)...


approfondiamo questo discorso.
il rodinal non l'ho mai utilizzato, veramente non ha problemi di scadenza?
ciao
Simone
DDS
QUOTE(simone_chiari @ Dec 5 2012, 09:43 PM) *
approfondiamo questo discorso.
il rodinal non l'ho mai utilizzato, veramente non ha problemi di scadenza?


Il Rodinal è molto stabile, si ossida lentamente anche se in confezione già aperta. E questo è dovuto alla presenza di una massiccia dose di metabisolfito di potassio che acidifica la soluzione stabilizzandola (i rivelatori lavorano in soluzione alcalina).
In verità, se mal conservato, a lungo (lungo...lungo) andare muore anch'esso. Il colore bruno tendente al rosso mattone è il primo campanello d'allarme. C'è da dire che personalmente mi è capitato di usarne che sembrava amarone di sicilia senza notare alcun difetto sui risultati .
Il problema più frequente del Rodinal "vecchio" sono invece i residui solidi. Buona regola sarebbe filtrarlo prima dell'uso, pena una mitragliata di puntini e macchie sui negativi.
Pochissimo tempo fa mi hanno regalato un mare di chimica "scaduta", e c'era anche una confezione di rodinal 500 che avrà avuto quindici anni, forse più. Di un arancio cupo e carico che non lasciava ben sperare. In controluce si vedeva all'interno una patina più scura e melmosa. L'ho filtrato e travasato. Ancora lo uso. wink.gif

simone_chiari
ok grazie mille per la spiegazione la settimana scorsa ho sviluppato un rullo con ilfosol 3 non freschissimo e non ho avuto problemi
ciao
Simone
valerio.oddi
QUOTE(maurigiordi @ Dec 5 2012, 07:19 PM) *
io il B&w lo sviluppo con caffè e soda , provalo ti dà soddisfazione con poco costo e profumo di caffè
ciao Maurizio

Questa è una delle cose che più avanti vorrei provare. Puoi darmi qualche dritta su come operare?

Comunque alla fine ho preso l'Ilfosol, il mio photopusher non aveva il rodinal e non mi andava di cercare su internet. Nel we opero e vediamo che viene fuori...
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