QUOTE(Marcus Fenix @ Sep 27 2012, 12:00 PM)

Secondo te l'ingegnere meccanico che ha progettato il motore della ferrari F1 2012 sa saldare, tornire e lavorare metalli speciali? Il merito della paternità del motore a chi spetta? Il suddetto ing dovrebbe saper fare tutto da se?
Per me la proprietà intellettuale è di chi ha l'idea, gli altri sono tutti "operai", senza lode ne infamia.
Secondo me hai ragione ma fino a un certo punto. Chi progetta dà un lavoro completo e dettagliato che poi l'operaio mette tecnicamente in opera. Se l'operaio ricevesse il progetto di un v10 e poi di suo ci aggiungesse un cilindro non si tratterebbe più di esecuzione. Dall'articolo, letto velocemente, capisco che si parla di un operatore del settore che si occupa spesso di
interpretare (magari sulla base di qualche spunto) la foto che gli viene consegnata. Si può andare già oltre il lavoro prettamente esecutivo. C'è uno sforzo intellettuale da parte del post produttore (proprio perchè interpreta proponendo più versioni dello stesso prodotto) che il committente poi può accettare o chiedere di modificare. La sottigliezza è su quanto del lavoro di post-produzione sia intellettualmente imputabile al fotografo e quanto al post-produttore. E se questo mi fornisse una versione che è lontana da ciò che avevo pensato ma la accetto perchè mi piace notevolmente di più? Che la proprietà per legge sia mia non vuol dire che intellettualmente sia tutta farina del mio sacco.
Il discorso del set è calzante ma relativamente (altrimenti estendiamolo fino all'ultima vitarella della fotocamera). Sicuramente ha influenza sul risultato finale ma è qualcosa di concordato che sta a priori dello scatto e su cui il fotografo esercita la sua azione attivamente, lo sfrutta come sfrutta tutta la sua attrezzatura e la sua esperienza. Se fotografo il Colosseo riconosco la bravura a chi l'ha costruito ma non gli riconsoco mezzo merito fotografico per la mia foto ben riuscita. Io fotografo mi occupo della fotografia. Il post-produttore è l'unico (altro) che evidentemente mette mano sul prodotto finale e ha possibilità di alterarlo di sua iniziativa.
Per fare un paragone automobilistico: una casa costruisce un certo modello, io lo compro e poi lo faccio elaborare a un team di tuning. Il risultato finale è (solo) merito del costruttore iniziale? È merito mio perchè sono proprietario della macchina e caccio i soldi? O è (anche) merito di chi ha proposto, interpretato ed eseguito l'allestimento? Generalmente è ben specificato, anzi, gli stessi produttori sono abituati a specificare a caratteri cubitali i propri modelli realizzati in collaborazione con i propri elaboratori (vedi Abarth o Gordini).
Nel mondo musicale non ha diritti sul brano (a meno di altri accordi) il produttore o l'arrangiatore o il tecnico del suono che sicuramente influiscono sulla resa di un brano. Però se compri un cd sono chiaramente riportati nomi e società. Sempre nel mondo musicale però accade pure che di un pezzo si dia spesso importanza artistica solo al Pinco Pallino che ci mette la voce pur essendo "solo" un
interprete. Il brano glielo fornisce un altro (che ne detiene la sua proprietà intellettuale). Non è un po' la stessa cosa?
Secondo me, per onestà, chi mette del suo (e quindi non è solo uno "strumento" esecutivo) in un prodotto è giusto che sia comunque ben specificato in qualche modo e non resti noto solo al publico del settore. E' proprio il suo lavoro che può fare la differenza. E' ingiusto non attribuirgli quanto meno i meriti.