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MongiBonghi
Sono qui per capire se sono troppo fuori dal coro.... Personalmente non uso mai il bracketing, la mia precedente D90 aveva un tasto dedicato, la D800 stessa cosa, per cui con la mia D700 ho assegnato al tasto funzione in basso la selezione del bracketing, ma continuo a non sentirne la necessita`. Quando non sono certo di come verra` lo scatto, ne faccio piu` di uno in Manuale variando tempi o diaframmi.

A questo punto mi chiedo, e` cosi` imporante avere il bracketing a portata di mano? Diversamente, come posso attivarlo all' occorrenza senza assegnargli un tasto funzione?

grazie.gif
mko61
QUOTE(NikoNik @ Aug 28 2012, 09:13 AM) *
...

A questo punto mi chiedo, e` cosi` imporante avere il bracketing a portata di mano? ...


Evidentemente nel tuo caso no ... anche io lo uso di rado, principalmente nella preparazione di set di immagini per elaborazioni hdr

QUOTE(NikoNik @ Aug 28 2012, 09:13 AM) *
... Diversamente, come posso attivarlo all' occorrenza senza assegnargli un tasto funzione?


tramite il menu rapido al quale si accede con il tasto info, assegni estemporaneamente la funzione al tasto

satifal
Scattando in manuale puoi ottenere lo stesso effetto, ma il bracketing è comodo in quanto ti permette, una volta configurato, di non dover più toccare la fotocamera evitando così eventuali disallineamenti degli scatti.
Comunque sono d'accordo con te sul fatto che noon gli avrei dedicato un pulsante apposito (ho una D90)

masolero@tin.it
QUOTE(satifal @ Aug 28 2012, 10:19 AM) *
Scattando in manuale puoi ottenere lo stesso effetto, ma il bracketing è comodo in quanto ti permette, una volta configurato, di non dover più toccare la fotocamera evitando così eventuali disallineamenti degli scatti.
Comunque sono d'accordo con te sul fatto che noon gli avrei dedicato un pulsante apposito (ho una D90)


A mio avviso è questione di abitudine.
Forse serviva di più quando si fotografava in analogico, ma allora non c'era, probabilmente anche e perchè il supporto pellicola COSTAVA CARO !
atostra
QUOTE(NikoNik @ Aug 28 2012, 09:13 AM) *
Sono qui per capire se sono troppo fuori dal coro.... Personalmente non uso mai il bracketing, la mia precedente D90 aveva un tasto dedicato, la D800 stessa cosa, per cui con la mia D700 ho assegnato al tasto funzione in basso la selezione del bracketing, ma continuo a non sentirne la necessita`. Quando non sono certo di come verra` lo scatto, ne faccio piu` di uno in Manuale variando tempi o diaframmi.

A questo punto mi chiedo, e` cosi` imporante avere il bracketing a portata di mano? Diversamente, come posso attivarlo all' occorrenza senza assegnargli un tasto funzione?

grazie.gif


io lo uso quai solo in condizione di alto contrasto (tipo nei panorami) e quando non lavoro in matrix, perchè altrimenti l'uso del raw e del matrix permette di recuperare ampiamente esposizione anche se la D90 lavora a 12 bit.
ti dirò che a volte il tasto è comodo, di sicuro l'assenza della funzione è improponibile oggi (vedi D3100), mentre invece l'assenza del tasto è comunque un problema risolvibile assegnando un tasto FN.

QUOTE(masolero@tin.it @ Aug 28 2012, 11:20 AM) *
A mio avviso è questione di abitudine.
Forse serviva di più quando si fotografava in analogico, ma allora non c'era, probabilmente anche e perchè il supporto pellicola COSTAVA CARO !


mettendo un dorso data anche se macchine datate come la F801 si può impostare velocemente.
RobertPhoto
Io il bracketing, lo uso se vedo che la scena che devo riprendere ha forti contrasti luminosi che mi comporterebbero delle zone bruciate magari assieme ad altre sottoesposte e la cosa non è risolvibile cambiando angolo di ripresa, in tal caso un bel bracketing da 9 pose con distanza di 0,3 - 0,7 a seconda, poi lo do in pasto al Photomatix che mi genera un immagine eliminando quanto più possibile le aree bruciate / sottoesposte.

Oppure un bel paesaggio di cui si vogliono catturare tutte le sfumature...

Comunque, è sempre fine ad un elaborazione hdr !
federico777
E' una di quelle cose che serviva di più con la pellicola (che dice che non ci fosse? La prima fu la 167mt, nell'87, ad averlo...), oggi uno dà un'occhiata all'istogramma ed eventualmente fa un secondo scatto con una correzione "mirata" da un lato solo... ciò non toglie che può sempre venir comodo quando c'è poco tempo, e che un tasto dedicato non faccia mai male (voglio dire, io scatto sempre in RAW, quindi il tasto QUAL potrebbe anche non esserci, ma perché no?)

F.
masolero@tin.it
QUOTE(federico777 @ Aug 28 2012, 03:38 PM) *
E' una di quelle cose che serviva di più con la pellicola (che dice che non ci fosse? La prima fu la 167mt, nell'87, ad averlo...), oggi uno dà un'occhiata all'istogramma ed eventualmente fa un secondo scatto con una correzione "mirata" da un lato solo... ciò non toglie che può sempre venir comodo quando c'è poco tempo, e che un tasto dedicato non faccia mai male (voglio dire, io scatto sempre in RAW, quindi il tasto QUAL potrebbe anche non esserci, ma perché no?)

F.


Si, si, ma io ho iniziato con questa :

NIKON F Photomic T
Tipo: fotocamera reflex formato 24X36mm, con mirino-esposimetro intercambiabile
Gamma sensibilità: asa 25-3200
Tempi di posa: da 1 sec. a 1/1000, B e T
Otturatore: a tendina in titanio sul piano focale
Sincro-flash: terminale sincro PC e contatto diretto, con anello selettore del tipo di sincronizzazione; sincro X, 1/60 sec.
Predisposizione motore: per motori F36 e F250
Date produzione: agosto 1965 – maggio1967


Cesare44
QUOTE(masolero@tin.it @ Aug 28 2012, 06:36 PM) *
Si, si, ma io ho iniziato con questa :

NIKON F Photomic T
Tipo: fotocamera reflex formato 24X36mm, con mirino-esposimetro intercambiabile
Gamma sensibilità: asa 25-3200
Tempi di posa: da 1 sec. a 1/1000, B e T
Otturatore: a tendina in titanio sul piano focale
Sincro-flash: terminale sincro PC e contatto diretto, con anello selettore del tipo di sincronizzazione; sincro X, 1/60 sec.
Predisposizione motore: per motori F36 e F250
Date produzione: agosto 1965 – maggio1967

bei tempi quelli della F con il Photomic, anche perché avevamo qualche annetto di meno.

Tornando al bkt, può tornare utile in scene ad alto contrasto, fondamentale per gli appassionati degli HDR, ovviamente si può fare anche a meno, comunque, è sempre una questione di preferenze.

ciao
masolero@tin.it
QUOTE(Cesare44 @ Aug 28 2012, 11:10 PM) *
bei tempi quelli della F con il Photomic, anche perché avevamo qualche annetto di meno.

Tornando al bkt, può tornare utile in scene ad alto contrasto, fondamentale per gli appassionati degli HDR, ovviamente si può fare anche a meno, comunque, è sempre una questione di preferenze.

ciao


bei tempi quelli della F con il Photomic, anche perché avevamo qualche annetto di meno.

Ma no ! E' capitato anche a Te ? ... unsure.gif

Marguerite Yourcenar, nel suo "Opera al nero" fa esprimere dire al protagonista un concetto del genere : "quando mi toccherà, potrò morire tranquillo, se mi renderò conto di andarmene, ritrovandomi un po' meno sciocco di quando sono nato ...."
hmmm.gif
Ciao a te !
MaxIrato
Come più o meno detto da altri se usi il manuale no, non ha senso, sei tu che imposti manualmente tempo/diaframma.
Ma se usi un automatismo A/S/P allora si che ha senso.
Metti appunto il caso di fotografare un soggetto o un paesaggio con forti contrasti di luce.... fare tre foto -1 0 +1 stop è cosa giusta, poi come saprai bene puoi anche settare il bracketing in modo diverso es. + di 3 scatti (es. 5, 7, e mi sembra anche 9), oppure lavorare solo per il + o solo - rispetto ai valori di partenza "0".
Oppure lavorare per oltre uno stop o meno di uno stop, ecc...

Io sinceramente lavorando in prevalenza in modalità A (anche se P/S/M le uso in rari casi) questa funzione la uso, non spesso ovviamente ma solo dove ci possono essere motivi per ragionare in tal senso.

Un esempio recente la seguente foto che nei tre scatti ho scelto quella +1, che è sicuramente leggermente sovra esposta ma è proprio perfetta per me, in altri casi potrebbe essere la 0 o la -1 o ne scelgo un paio diverse ma pur sempre belle.

IPB Immagine
Visualizza sul GALLERY : 487.4 KB
atostra
QUOTE(MaxIrato @ Aug 29 2012, 10:18 AM) *
Come più o meno detto da altri se usi il manuale no, non ha senso, sei tu che imposti manualmente tempo/diaframma.
Ma se usi un automatismo A/S/P allora si che ha senso.


il braketing DEVE esserci anche su una macchina, e anche in manuale. è impensabile, sopratutto usando il cavalletto, tutte le volte muovere (toccare) la macchina per modificare un parametro.
con il bracketing specchio alzato, scatto continuo e basta tener premuto il tasto dell'IR.
MongiBonghi
Grazie a tutti, come spesso mi accade penso che una cosa la uso o non la uso solo io, accorgendomi poi che in realta` non era cosi` scontato.

Il pulsante funzione in basso e` tornato con l' anteprima della PdF, all' occorrenza lo settero` per il bkt Pollice.gif smile.gif

grazie.gif
Seba_F80
QUOTE(NikoNik @ Aug 28 2012, 09:13 AM) *
Sono qui per capire se sono troppo fuori dal coro.... Personalmente non uso mai il bracketing, la mia precedente D90 aveva un tasto dedicato, la D800 stessa cosa, per cui con la mia D700 ho assegnato al tasto funzione in basso la selezione del bracketing, ma continuo a non sentirne la necessita`. Quando non sono certo di come verra` lo scatto, ne faccio piu` di uno in Manuale variando tempi o diaframmi.

A questo punto mi chiedo, e` cosi` imporante avere il bracketing a portata di mano? Diversamente, come posso attivarlo all' occorrenza senza assegnargli un tasto funzione?

grazie.gif


Non lo uso, e non l'ho usato neanche sulla F80 che aveva il tasto dedicato. Ho visto che nelle scene abbastanza statiche o che cambiano lentamente più che il bracketing è importante sapere dove leggere la luce e come leggerla. Nelle scene ad elevato contrasto non finalizzate all'hdr (che nn ho praticamente mai fatto) io passo direttamente a media centrale o addirittura spot, leggo l'esposizione, AE-Lock, ricompongo e scatto.

Ritengo gli esposimetri delle Nikon eccezionali, se sbagli è perché sbagli la lettura.
Credo sia diverso negli scatti veloci, ma non faccio questo genere di fotografia (es. scene di sport in cui si formano ombre nette in ambienti molto illuminati), e può tornare utile come bkt del WB + lampo flash nelle condizioni a luce mista (es. in interni alle fiere, ai photoshows, ecc ecc)

In ogni caso per me, tranne che in foto dove hai il tempo di ragionare e risettare la fotocamera, il bkt deve essere accompagnato da raffica a fulmine, perché dove c'è movimento la scena cambia.

Cmq, se ti può consolare, non sei l'unico fuori dal coro rolleyes.gif
Crissaegrim
Io lo uso solo in situazioni di controluce problematico, sempre al fine di poter ottenere un HDR con una gamma dinamica altrimenti inarrivabile...
Per quanto riguarda gli esposimetri, in genere le misurazioni sono buone, ma il matrix della D7000 ha una tendenza a sovraesporre e addirittura a bruciare in caso di situazioni fortemente contrastate. Non raramente mi sono trovato a dover correggere con una sottoesposizione di -0,7. E non si trattava di controluce violenti, ma semplicemente di scene abbastanza contrastate. Il fatto è che non accade sistematicamente, pertanto la situazione non è prevedibile a priori.
Per dire, nelle stesse identiche situazioni la P300 in matrix non sbaglia un colpo. Ci si può accorgere del misfatto solo una volta scattato. Se dovessi trovare un difetto alla D7000, sarebbe proprio la valutazione esposimetrica in matrix. Sulle Canon di pari fascia questo problema non esiste. Poi per le mie esigenze la D7000 globalmente è più adatta e mi posso ritenere soddisfatto (sapevo di tale rogna anche prima di effettuare l'acquisto), però questo lato negativo a volte mi fa girare i santissimi.

Seba_F80
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 12:28 PM) *
Io lo uso solo in situazioni di controluce problematico, sempre al fine di poter ottenere un HDR con una gamma dinamica altrimenti inarrivabile...
Per quanto riguarda gli esposimetri, in genere le misurazioni sono buone, ma il matrix della D7000 ha una tendenza a sovraesporre e addirittura a bruciare in caso di situazioni fortemente contrastate. Non raramente mi sono trovato a dover correggere con una sottoesposizione di -0,7. E non si trattava di controluce violenti, ma semplicemente di scene abbastanza contrastate. Il fatto è che non accade sistematicamente, pertanto la situazione non è prevedibile a priori.
Per dire, nelle stesse identiche situazioni la P300 in matrix non sbaglia un colpo. Ci si può accorgere del misfatto solo una volta scattato. Se dovessi trovare un difetto alla D7000, sarebbe proprio la valutazione esposimetrica in matrix. Sulle Canon di pari fascia questo problema non esiste. Poi per le mie esigenze la D7000 globalmente è più adatta e mi posso ritenere soddisfatto (sapevo di tale rogna anche prima di effettuare l'acquisto), però questo lato negativo a volte mi fa girare i santissimi.


Non è una bella news huh.gif forse non c'entra nulla, ma hai provato a capire come era settata la modalità AF? Non conosco quel corpo macchina ma se per esempio misuri spot la lettura la fai sul punto di messa a fuoco selezionato; non è che l'AF influenza la lettura matrix?
blink.gif
Crissaegrim
QUOTE(Seba_F80 @ Sep 11 2012, 12:50 PM) *
Non è una bella news huh.gif forse non c'entra nulla, ma hai provato a capire come era settata la modalità AF? Non conosco quel corpo macchina ma se per esempio misuri spot la lettura la fai sul punto di messa a fuoco selezionato; non è che l'AF influenza la lettura matrix?
blink.gif


Innanzitutto ti ringrazio per l'interessamento.
Trattandosi di paesaggi, uso sempre Autofocus Singolo e scelgo sempre manualmente il punto di messa a fuoco tra uno dei 39 messi a disposizione dalla D7000. Ho avuto problemi sia quando ho scelto uno dei 9 punti a croce, sia quando ho scelto gli altri... Il problema è apparso in varie casistiche di luminosità del punto di messa a fuoco: sia con mezzitoni che con ombre. Gli unici casi in cui si è certi di salvarsi è se il punto di messa a fuoco è sulla zona a rischio bruciatura, ma a parte che non è detto che sia proprio quello il soggetto su cui voglio mettere a fuoco, si rischia poi di trovarsi con altre zone sottoesposte. La vecchia storia della coperta corta.
Penso quasi sia un comportamento dovuto all'estremizzazione della teoria dell'esposizione a destra. Ripeto che non è un difetto del mio esemplare, è un problema noto e anche riportato in diverse recensioni di siti autorevoli.
Un escamotage sarebbe quello di scattare un bracketing di 2 scatti, uno a esposizione standard e uno sottoesposto di 0,7. Poi però ci si ritroverebbe con memory card che si riempiono troppo velocemente e troppi scatti tra cui rovistare una volta scaricato il tutto sul PC, e pertanto preferisco cancellare immediatamente la foto bruciata e ripeterla compensando manualmente, in genere tra -0,3 e -0,7. E se si hanno molte foto da fare, può essere seccante perdere tempo a rifarne alcune che in teoria dovrebbero essere azzeccate al primo colpo.
Con la compatta P300 mai riscontrato un problema di valutazione esposimetrica, se non in casi estremi e perfettamente scusabili. E reflex di altre marche con cui ho potuto fare qualche scatto (non solo Canon) si sono comportate bene. Magari qualche lieve bruciatura, ma veramente molto meno estese come zona d'immagine bruciata e con un numero di casi ampiamente meno frequente rispetto alla D7000. dry.gif
Seba_F80
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 01:52 PM) *
Innanzitutto ti ringrazio per l'interessamento.
Trattandosi di paesaggi, uso sempre Autofocus Singolo e scelgo sempre manualmente il punto di messa a fuoco tra uno dei 39 messi a disposizione dalla D7000. Ho avuto problemi sia quando ho scelto uno dei 9 punti a croce, sia quando ho scelto gli altri... Il problema è apparso in varie casistiche di luminosità del punto di messa a fuoco: sia con mezzitoni che con ombre. Gli unici casi in cui si è certi di salvarsi è se il punto di messa a fuoco è sulla zona a rischio bruciatura, ma a parte che non è detto che sia proprio quello il soggetto su cui voglio mettere a fuoco, si rischia poi di trovarsi con altre zone sottoesposte. La vecchia storia della coperta corta.
Penso quasi sia un comportamento dovuto all'estremizzazione della teoria dell'esposizione a destra. Ripeto che non è un difetto del mio esemplare, è un problema noto e anche riportato in diverse recensioni di siti autorevoli.
Un escamotage sarebbe quello di scattare un bracketing di 2 scatti, uno a esposizione standard e uno sottoesposto di 0,7. Poi però ci si ritroverebbe con memory card che si riempiono troppo velocemente e troppi scatti tra cui rovistare una volta scaricato il tutto sul PC, e pertanto preferisco cancellare immediatamente la foto bruciata e ripeterla compensando manualmente, in genere tra -0,3 e -0,7. E se si hanno molte foto da fare, può essere seccante perdere tempo a rifarne alcune che in teoria dovrebbero essere azzeccate al primo colpo.
Con la compatta P300 mai riscontrato un problema di valutazione esposimetrica, se non in casi estremi e perfettamente scusabili. E reflex di altre marche con cui ho potuto fare qualche scatto (non solo Canon) si sono comportate bene. Magari qualche lieve bruciatura, ma veramente molto meno estese come zona d'immagine bruciata e con un numero di casi ampiamente meno frequente rispetto alla D7000.


smile.gif prego, speravo di poterti aiutare, ma non mi viene nulla in mente blink.gif ... non sapevo di questo problema della D7000, ma potrebbe trattarsi di un problema del sistema esposimetrico matrix. Se tutte le D7000, comprese quelle che stanno sfornando ancora croccanti adesso, hanno questo problema allora non c'è molto da fare se non sperare che mamma Nikon rilasci qke firmware update.

Diversamente mi sentirei di consigliarti un giretto in LTR smile.gif Soprattutto se hai già fatto paragoni. Le Canon mi piacciono per il loro Autofocus preciso e tagliente, senza troppe esitazioni (ma potrebbe essere l'accoppiata con le loro lenti USM a fare la differenza anche rispetto alle nostre AF-S), ma di Nikon mi è sempre piaciuto l'esposimetro. Anche sulla "modesta" (si fa per dire wink.gif ) F60 non ha sbagliato mai un colpo. Al punto che non osservai alcun miglioramento quando possedevo anche la F80, di cui si lodavano AF e matrix.
E posso confermare lo stesso dell'esposimetro della mia D70s; se sotto/sovraespone è perché sbaglio io a leggere.

p.s. ma lavorando a media centrale? E' un ottimo metodo di misurazione, anzi io lo preferisco spesso al matrix nelle situazioni con troppi stop nella scena. Nella D70s puoi cambiare anche la dimensione del cerchio centrale, forse puoi allargarlo anche sulla tua D7000 e far si che l'area centrale pesi di più rispetto all'area circostante.

p.s. #2 a proposito "della coperta corta"; se il punto in cui misuri la luce e credi ti dia la giusta coppia tempo/diaframma non è quello su cui vuoi poi focheggiare usa l'AE-lock. Misura sul punto di tuo interesse, blocca e memorizza l'esposizione (solo l'esposizione, non anche il piano di messa a fuoco) ed imposta per non perdere questo valore fino a che non scatti, ricomponi, rifocheggi (l'esposizione non si è ancora cambiata) e click smile.gif

Spero di esserti stato utile, Seb
Crissaegrim
Ti ringrazio nuovamente per la gentilezza, Seba.
Con la ponderata centrale posso anche impostare una media su tutto il fotogramma, o allargare il punto centrale in diversi step di misure, però il risultato non è perfetto neanche in questo caso. La ponderata centrale (o anche la media del fotogramma) nei ritratti non mi sbaglia un colpo, e ci mancherebbe, ma per la paesaggistica non è perfetta per la dinamica complessiva dei toni. E' migliorativa rispetto al matrix nelle situazioni difficili sotto il profilo delle alte luci, ma come cattura della gamma dinamica è più limitante (per lo meno a mio parere e con le prove da me svolte) rispetto al matrix. Specialmente se la luminosità generale della scena è più tendente all'alto. Con il matrix catturo bene le ombre e ho un'ottima dinamica, ma brucio gli highlights. Con la media, salvo gli highlights ma ho meno dinamica e dettaglio nelle parti più scure della scena. Diciamo in sintesi che è troppo conservativa, al contrario del matrix che è troppo spensierato. rolleyes.gif Sicuramente la media è più affidabile del matrix, ma meno performante sotto il punto di vista degli stop catturati.
Per l'AE lock in matrix, ci ho già provato, ma anche in quel caso se misuro su tono medio o scuro, gli highlights vanno a farsi benedire. Se misuro sulle alte luci, quelle le salvo ma poi il resto è sottoesposto. Se poi recupero le ombre in PP compare il rumore, per cui si è punto e a capo...
Tu sei ancora fortunato sotto il punto di vista dell'esposimetro, con le macchine che hai posseduto. Già con la D90 iniziavano i primi problemini, poi con la D7000 sono decisamente peggiorati. Alcuni esperti affermano che la macchina non sovraespone ma bensì sovrasviluppa. Al di là di questi tecnicismi esasperati, il problema resta e in internet l'accoppiata "D7000 sovraesposizione" nelle varie lingue è una keyword molto cercata.
Il matrix dovrebbe essere la soluzione più comoda per le foto di paesaggio, invece lo è solo se gli stop nella scena non sono eccessivi. In quel caso cattura molto bene le diverse sfumature, ma negli altri casi arriva la bruciatura. Il problema è che non arriva sempre, altrimenti ci si regolerebbe di conseguenza. L'imprevedibilità con cui accade è il vero nocciolo della questione. Due situazioni molto simili con misurazione su punti di paragonabile luminosità possono portare a risultati perfetti o a bruciature da centro grandi ustionati. Visto che Nikon non lo ritiene un problema, e che quindi le speranze di una correzione via aggiornamento firmware sono ormai una pia illusione, mi sono rassegnato e mi consolo con le altre ottime qualità della macchina. Che per fortuna sono svariate e non mi fanno rimpiangere di aver optatoper questa macchina inveche che su un modello di pari fascia della concorrenza.
federico777
Va beh, però devi anche considerare la gamma dinamica del sensore, se la superi non c'è esposizione che tenga, l'unica è fotografare ad un'ora diversa (oppure tecniche come HDR o filtro graduato). Se variando l'esposizione non riesci a trovare quel compromesso che non bruci le alte luci senza tirar fuori rumore dalle ombre, vuol dire che sei appunto oltre la gamma del sensore...

Federico
Crissaegrim
Giustissima osservazione, Federico. Però qui si tratta di errata valutazione esposimetrica, perchè se compenso manualmente conservo sia alte luci che ombre, senza sforare dalla gamma percepibile dal sensore (tra l'altro molto ampia) nè in alto, nè in basso.
Anche dpreview, nella sua recensione della D7000, parla di problemi di sovraesposizione. E quei ragazzi non sono i primi babbei che passano per la strada:

http://www.dpreview.com/reviews/nikond7000/16
Seba_F80
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 04:02 PM) *
Ti ringrazio nuovamente per la gentilezza, Seba.
Con la ponderata centrale posso anche impostare una media su tutto il fotogramma, o allargare il punto centrale in diversi step di misure, però il risultato non è perfetto neanche in questo caso. La ponderata centrale (o anche la media del fotogramma) nei ritratti non mi sbaglia un colpo, e ci mancherebbe, ma per la paesaggistica non è perfetta per la dinamica complessiva dei toni. E' migliorativa rispetto al matrix nelle situazioni difficili sotto il profilo delle alte luci, ma come cattura della gamma dinamica è più limitante (per lo meno a mio parere e con le prove da me svolte) rispetto al matrix. Specialmente se la luminosità generale della scena è più tendente all'alto. Con il matrix catturo bene le ombre e ho un'ottima dinamica, ma brucio gli highlights. Con la media, salvo gli highlights ma ho meno dinamica e dettaglio nelle parti più scure della scena. Diciamo in sintesi che è troppo conservativa, al contrario del matrix che è troppo spensierato. rolleyes.gif Sicuramente la media è più affidabile del matrix, ma meno performante sotto il punto di vista degli stop catturati.


Qualcosa non mi torna. Mi sembra che si tratti più di un problema di latitudine di posa del sensore (e quindi di gamma dinamica totale della scena) che di metering, che è quello che dice Federico777.

Se la fotocamera sovraespone tutta la scena risulta sovraesposta; idem per la sottoesposizione. Se invece esponendo per le ombre le alte luci (o, peggio, già le luci) sono bruciate, o comunque "compresse nel dettaglio" (te ne rendi conto osservando le sfumature, le transizioni ad esempio nelle nuvole, che non sono tutte bianche bianche), allora mi viene da pensare che il sensore della D7000 non riesce a coprire la dinamica della scena.

Vorrei capire bene, magari con una foto ed un suo crop nella zona delle ombre, che cosa osservi esattamente quando descrivi con la media, salvo gli highlights ma ho meno dinamica e dettaglio nelle parti più scure della scena

Se è ciò che penso è proprio il sensore che non riesce a "seguire" l'intera scena. In questo caso il BKT è d'obbligo, perché forse ti trovi nelle stesse situazioni di chi usava le "vecchie" (e meravigliose) diapositive 50 ISO. Esporle bene non era semplice.
Avevo lo stesso problema con la pellicola negativa NPS 400 della Fuji; chiudeva moltissimo le ombre, e nei ritratti era meglio addirittura schiarire con un colpo di flash, perché i contrasti e le luminosità delle luci e mezzi toni erano ottimi.

QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 04:02 PM) *
Per l'AE lock in matrix, ci ho già provato, ma anche in quel caso se misuro su tono medio o scuro, gli highlights vanno a farsi benedire. Se misuro sulle alte luci, quelle le salvo ma poi il resto è sottoesposto. Se poi recupero le ombre in PP compare il rumore, per cui si è punto e a capo...
Tu sei ancora fortunato sotto il punto di vista dell'esposimetro, con le macchine che hai posseduto.


Stiamo comunque parlando di scatti fatti in NEF, giusto? Perché in jpeg potrebbe essere un problema dell'algoritmo di compressione on board alla fotocamera.
Sempre relativamente al NEF, hai notati differenze se apri il file con View NX/Capture NX o ACR?
Il rumore significa che il sensore non ha catturato dettagli, quindi mancanza di gamma dinamica. A che ISO ti si verifica questo problema?
Anche alle ISO basse?

QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 04:02 PM) *
Già con la D90 iniziavano i primi problemini, poi con la D7000 sono decisamente peggiorati. Alcuni esperti affermano che la macchina non sovraespone ma bensì sovrasviluppa. Al di là di questi tecnicismi esasperati, il problema resta e in internet l'accoppiata "D7000 sovraesposizione" nelle varie lingue è una keyword molto cercata.
Il matrix dovrebbe essere la soluzione più comoda per le foto di paesaggio, invece lo è solo se gli stop nella scena non sono eccessivi. In quel caso cattura molto bene le diverse sfumature, ma negli altri casi arriva la bruciatura. Il problema è che non arriva sempre, altrimenti ci si regolerebbe di conseguenza. L'imprevedibilità con cui accade è il vero nocciolo della questione. Due situazioni molto simili con misurazione su punti di paragonabile luminosità possono portare a risultati perfetti o a bruciature da centro grandi ustionati. Visto che Nikon non lo ritiene un problema, e che quindi le speranze di una correzione via aggiornamento firmware sono ormai una pia illusione, mi sono rassegnato e mi consolo con le altre ottime qualità della macchina. Che per fortuna sono svariate e non mi fanno rimpiangere di aver optatoper questa macchina inveche che su un modello di pari fascia della concorrenza.


Dovrebbe esser così, soprattutto che il BKT dovrebbe aiutare nella scelta del fotogramma meglio esposto, non in quelli da fondere in HDR.
In questo senso la via di miglioramento dei sensori, lo dico da tempo, non sono i Megapixel ma:
quanta luce riesci a cogliere - ovvero latitudine di posa (stretta o larga regolabile - sta all'utente poter disporre di un'acquisizione morbida e pastello, ma che perdona anche uno stop di errore d'esposizione nelle alte luci come nelle pellicole negative professionali a grana media - es Kodak 160 NC o Kodak Portra, le mie preferite - o a gamma dinamica cmq ampia ma su latitudie di posa stretta, dai forti contrasti, come erano le Velvia e le dia in generale)
e gamma dinamica, ovvero quanti dettagli delle infinite sfumature comunque date in natura, riesci a prendere in quella stretta finestra di intensità di luce raccolta.

Ad ogni modello di nuova fotocamera dicono sempre che il Matrix è ancora migliorato; sicché paragonandolo con quelle delle mie fotocamere ormai pensavo ti facesse scattare al buio e cmq qualcosa ti dava, ma se mi dici così, oh mamma ...

Troppi pixel fanno male, questa è la verità, specie che in stampa, ed ancor peggio a monitor, non ci si fa nulla ... troppi pixel significa sensore che non cattura bene, se la tecnologia non è matura per "reggerli" senza mai problemi.
Crissaegrim
Rilegendomi efettivamente non sono stato chiaro, ho scritto in fretta dal cellulare e non ho espresso bene i concetti. Quando ho scritto che il matrix cattura bene le ombre e brucia gli highlights, intendevo in modo relativo. Nel senso tutto è sovraesposto (ombre e luci, tutto è troppo a desta), ma le ombre sono comunque accettabili perchè con la correzione (naturalmente da NEF) dell'esposizione con ACR o Capture NX2 (indifferentemente, forse va un filo meglio Capture) a -0,3 o -0,7 (più probabile -0,7 e a volte -1 che non -0,3) si sistemano correttamente (e con ottimo dettaglio, è la teoria dell'esporre a destra) invece le bruciature non sono completamente recuperabili. Come hai detto tu, recuperando in PP, i dettagli nelle nuvole sono scalinature grigiastre dovute appunto alla perdita di dettaglio per la sovraesposizione.
Non si tratta di mancanze del sensore, perchè se compenso manualmente l'esposizione al momento dello scatto, l'immagine è perfetta sia per quanto riguarda ombre che per quanto riguarda le luci nel minimo dettaglio. Dinamica completa e soddisfacente. Nella propria categoria, direi che sotto questo punto di vista è al top.
http://www.dpreview.com/reviews/nikond7000/14
La stessa foto non ha abbastanza stop da mettere in difficoltà la P300, che sebbene abbia un sensore infinitamente meno performante in generale e per quanto riguarda la dinamica, regge bene l'intera scena ed espone alla perfezione. Naturalmente la qualità degli scatti della compatta non è neanche lontanamente paragonabile a quelli della D7000, solo un folle potrebbe pensarlo, ma non sfora nè nelle ombre nè nelle luci. Istogramma perfetto al primo colpo.
Se solo la D7000 avesse la logica della misurazione matrix della P300, per le mie esigenze sarebbe praticamente perfetta.
E' proprio l'esposizione ad essere sballata, misura male. Se misuro sulle ombre, espone TUTTO a destra (ombre e luci: tutto l'istogramma è a destra. Nessun problema, come detto prima per le ombre, anzi è un vantaggio. Luci però non completamente recuperabili causa bruciatura). Se misuro sulle luci, espone TUTTO a sinistra (le luci sono un po' troppo scure ma si recuperano con la correzione dell'esposizione da NEF, le ombre presentano il classico rumore e perdita di dettaglio dovute alla sottoesposizione e correzione stirata in PP).
Per gli ISO, vista la tendenza a sovraesporre, sono sempre a 100, il minimo. Il rumore di cui mi lamento è quello dovuto al recupero forzato delle ombre, non presente negli scatti correttamente esposti o con recuperi di entità regolare. Naturalmente essendo a ISO bassi è un fenomeno limitato, ma è comunque rognoso dover ricorrere a ciò a causa della misurazione errata da parte della macchina. Se espongo correttamente, non sono costretto a far emergegere anche quel poco di rumore che spunta per la correzione in PP. Mi dà fastidio in maniera filosofica, mi tocca nel profondo. smile.gif
Per esempio per quanto riguarda il rumore, gli scatti esposti correttamente fino a 800 ISO sono ancora di ottima qualità e accettabili quelli a 1600. Appena usabili in caso di emergenza quelli a 3200. Sotto il punto di vista del rumore è molto soddisfacente, per non essere una full-frame.
Appena mi si ripresenterà l'occasione, posterò gli scatti con il matrix sovraesposto. In archivio non ne ho, in quanto li cancello immediatamente dopo lo scatto e ripeto l'operazione con successo correggendo manualmente l'esposizione.

Per quanto riguarda i megapixel, mi trovi perfettamente d'accordo.Questa assurda competizione per "chi ne ha di più" è una corsa che non ha vincitori ma solo sconfitti. Io ho stampato ingrandimenti di buona qualità già con macchine da 7 megapixel. Certo, con l'evolversi delle tecnologie e la ricerca è giusto che si abbiano margini di miglioramento e che si possa migliorare nel rapporto segnale/rumore e quindi aumentare la risoluzione, ma tutto va fatto con la giusta misura. Sono il marketing e la gente che abbocca ai dati numerici la vera causa di questa tendenza. Quando sento la gente che dice: no, preferisco l'altra che C'HA PIU' MEGAPIXEL mi intristisco e inviperisco insieme. cerotto.gif Fulmine.gif
Seba_F80
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 12 2012, 10:54 AM) *
Rilegendomi efettivamente non sono stato chiaro, ho scritto in fretta dal cellulare e non ho espresso bene i concetti. Quando ho scritto che il matrix cattura bene le ombre e brucia gli highlights, intendevo in modo relativo. Nel senso tutto è sovraesposto (ombre e luci, tutto è troppo a desta), ma le ombre sono comunque accettabili perchè con la correzione (naturalmente da NEF) dell'esposizione con ACR o Capture NX2 (indifferentemente, forse va un filo meglio Capture) a -0,3 o -0,7 (più probabile -0,7 e a volte -1 che non -0,3) si sistemano correttamente (e con ottimo dettaglio, è la teoria dell'esporre a destra) invece le bruciature non sono completamente recuperabili. Come hai detto tu, recuperando in PP, i dettagli nelle nuvole sono scalinature grigiastre dovute appunto alla perdita di dettaglio per la sovraesposizione.
Non si tratta di mancanze del sensore, perchè se compenso manualmente l'esposizione al momento dello scatto, l'immagine è perfetta sia per quanto riguarda ombre che per quanto riguarda le luci nel minimo dettaglio. Dinamica completa e soddisfacente. Nella propria categoria, direi che sotto questo punto di vista è al top.
http://www.dpreview.com/reviews/nikond7000/14
La stessa foto non ha abbastanza stop da mettere in difficoltà la P300, che sebbene abbia un sensore infinitamente meno performante in generale e per quanto riguarda la dinamica, regge bene l'intera scena ed espone alla perfezione. Naturalmente la qualità degli scatti della compatta non è neanche lontanamente paragonabile a quelli della D7000, solo un folle potrebbe pensarlo, ma non sfora nè nelle ombre nè nelle luci. Istogramma perfetto al primo colpo.
Se solo la D7000 avesse la logica della misurazione matrix della P300, per le mie esigenze sarebbe praticamente perfetta.
E' proprio l'esposizione ad essere sballata, misura male. Se misuro sulle ombre, espone TUTTO a destra (ombre e luci: tutto l'istogramma è a destra. Nessun problema, come detto prima per le ombre, anzi è un vantaggio. Luci però non completamente recuperabili causa bruciatura). Se misuro sulle luci, espone TUTTO a sinistra (le luci sono un po' troppo scure ma si recuperano con la correzione dell'esposizione da NEF, le ombre presentano il classico rumore e perdita di dettaglio dovute alla sottoesposizione e correzione stirata in PP).
Per gli ISO, vista la tendenza a sovraesporre, sono sempre a 100, il minimo. Il rumore di cui mi lamento è quello dovuto al recupero forzato delle ombre, non presente negli scatti correttamente esposti o con recuperi di entità regolare. Naturalmente essendo a ISO bassi è un fenomeno limitato, ma è comunque rognoso dover ricorrere a ciò a causa della misurazione errata da parte della macchina. Se espongo correttamente, non sono costretto a far emergegere anche quel poco di rumore che spunta per la correzione in PP. Mi dà fastidio in maniera filosofica, mi tocca nel profondo. smile.gif
Per esempio per quanto riguarda il rumore, gli scatti esposti correttamente fino a 800 ISO sono ancora di ottima qualità e accettabili quelli a 1600. Appena usabili in caso di emergenza quelli a 3200. Sotto il punto di vista del rumore è molto soddisfacente, per non essere una full-frame.
Appena mi si ripresenterà l'occasione, posterò gli scatti con il matrix sovraesposto. In archivio non ne ho, in quanto li cancello immediatamente dopo lo scatto e ripeto l'operazione con successo correggendo manualmente l'esposizione.

Per quanto riguarda i megapixel, mi trovi perfettamente d'accordo.Questa assurda competizione per "chi ne ha di più" è una corsa che non ha vincitori ma solo sconfitti. Io ho stampato ingrandimenti di buona qualità già con macchine da 7 megapixel. Certo, con l'evolversi delle tecnologie e la ricerca è giusto che si abbiano margini di miglioramento e che si possa migliorare nel rapporto segnale/rumore e quindi aumentare la risoluzione, ma tutto va fatto con la giusta misura. Sono il marketing e la gente che abbocca ai dati numerici la vera causa di questa tendenza. Quando sento la gente che dice: no, preferisco l'altra che C'HA PIU' MEGAPIXEL mi intristisco e inviperisco insieme. cerotto.gif Fulmine.gif


Allora è proprio un problema di misurazione. Entrando più col bisturi sulla faccenda, mi piacerebbe capire in che situazioni di ripresa ciò avviene più frequentemente.
Luce frontale o leggermente più angolata (in parole spicciole "per traverso" biggrin.gif) nella scena? Qualcosa che eventualmente possa mandare in tilt qualcuno degli elementi del matrix, che arrivano alla saturazione (elettronica, ovvero fondoscala)? Nel qual caso sarebbe un errore di progettazione del sistema sensore + post processing del segnale acquisito dai fotositi, e la Nikon farebbe bene a rivederlo, anche se non so se solo via firmware è possibile. Non dimentichiamoci che è in primis l'architettura di un sistema elettronico (eventualmente programmabile con un firmware) a far ottenere misurazioni/segnali differenti nei vari blocchi del sistema, il firmware può fino ad un certo punto. Nessun firmware di una centralina di un'automobile la farebbe volare, se l'hardware per questo mestiere non è previsto.

Non essendo poi un problema legato alla ISO (in teoria il segnale convertito in elettrico dai fotositi subisce la minor amplificazione possibile ad ISO più basse) potrebbe essere un problema legato alla temperatura di colore della luce.
Il matrix non è altro che un sistema a matrice in cui ogni misurazione dei vari foto-elementi adibiti a comporre la matrice è opportunamente pesata in base a vari parametri di ripresa, ivi compresa la distanza del soggetto e sicuramente la temperatura di colore della scena.

Oppure potrebbe trattarsi di un problema di natura maggiormente "randomica", ovvero legata ad un set di istruzioni firmware che, in determinate condizioni di lavoro, portano il sistema a fallare. Certo è che se non è la Nikon stessa ad isolare il problema queste che ho scritto sono solo elugubrazioni ...

p.s. agli impressionabili al numero di megapixel io faccio spesso una domanda: preferiresti un occhiale nitidizzimo, dove a vederci dietro è un occhio con un po' di miopia o un occhiale sporco e pieno di ditate dove dietro c'è un occhio con vista 10/10?
Il marketing ha spinto il concetto "migliore" = "megapixel"; del resto quanti di noi capiscono se la centrifuga a 1000 o 1200 giri della lavatrice è migliore di una centrifuga più lenta ma fatta meglio e che non stropiccia le camicie, se non rima si è vista?

E' un concetto, quello del numero "migliore", che agisce su meccanismi psicologici dell'uomo, e che fa facilmente presa. Ed aiuta le vendite. Che poi è il target delle industrie.
Crissaegrim
Accade principalmente, ma non esclusivamente, con il sole non presente direttamente nell'inquadratura. Di solito è alle mie spalle o al limite ad angolo retto rispetto alla scena inquadrata. I soggetti bruciati possono essere sia il cielo (che magari non è neanche la parte predominante della scena, cioè può essere 2/3 dell'inquadratura, così come 1/3, così come un solo spicchio della scena), sia un edificio chiaro che riflette abbastanza la luce ambientale.
Tra gli elementi del sistema, potrebbe essere un potenziale incriminato anche il database di diverse migliaia di scene su cui si basa il matrix? O la combinazione di esse che manda nel pallone la misurazione? Mi sembra strano, ma mai dire mai.
E' un Mistero vero e proprio, io ho la tentazione di chiamare Bossari o Marco Berry. O anche Andrea G. Pinketts, a patto che tenga il sigaro spento. wink.gif
Sono curioso di vedere come si comporterà sotto tale aspetto l'erede della D7000, che stando alle tempistiche usuali di uscita dei modelli, non dovrebbe farsi attendere ancora per molto. Per ora nessun annuncio ufficiale, ma è lecito pensare che entro la fine dell'anno qualche news verrà a galla.
Seba_F80
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 12 2012, 01:19 PM) *
Accade principalmente, ma non esclusivamente, con il sole non presente direttamente nell'inquadratura. Di solito è alle mie spalle o al limite ad angolo retto rispetto alla scena inquadrata. I soggetti bruciati possono essere sia il cielo (che magari non è neanche la parte predominante della scena, cioè può essere 2/3 dell'inquadratura, così come 1/3, così come un solo spicchio della scena), sia un edificio chiaro che riflette abbastanza la luce ambientale.
Tra gli elementi del sistema, potrebbe essere un potenziale incriminato anche il database di diverse migliaia di scene su cui si basa il matrix? O la combinazione di esse che manda nel pallone la misurazione? Mi sembra strano, ma mai dire mai.
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Di male in peggio, perché il sole in questa posizione è quella che: da il miglior risalto ai colori della scena, senza inserire luce "spuria", come per esempio i fastidiosi riflessi da un vetro; il miglior uso del polarizzatore (quando è a 90°).

Cosa succede se inserisci il polarizzatore nella scena? Il teoria dovresti avere un calo di circa 1 stop - 1stop e mezzo (dipende dal modello) di luce in ingresso alla lente frontale dell'ottica, compensata dalla nuova coppia tempo-diaframma rispetto che a senza pola, ma una luce "setacciata", senza raggi in direzioni dannose (ma questo riguarda più le ottiche che il sensore).

Credo che l'unico modo di ragionare su questo problema è per immagini.
Altra cosa. Con che ottiche ti capita? Usi il paraluce?

Seb
Crissaegrim
Ho potuto provare con diversi obiettivi, ma il risultato, ahimè, non cambia:
Tutti Nikkor: 18-105, 18-55, 70-300, 70-200, 35 f 1.8, 50 f1.8. Paraluce montato nella stragrande maggioranza dei casi.
Anche con il pola, ruotato corretamente a secondo della situazione e non (tanto per sperimentare), niente da fare...
L'incostanza con cui succede è veramente micidiale, quella volta che al primo scatto della giornata compensi in negativo perchè credi sovraesporrà, ecco che ti esce una foto sottoesposta e che sarebbe stata perfetta senza compensazione. ohmy.gif



Seba_F80
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 12 2012, 05:08 PM) *
Ho potuto provare con diversi obiettivi, ma il risultato, ahimè, non cambia:
Tutti Nikkor: 18-105, 18-55, 70-300, 70-200, 35 f 1.8, 50 f1.8. Paraluce montato nella stragrande maggioranza dei casi.
Anche con il pola, ruotato corretamente a secondo della situazione e non (tanto per sperimentare), niente da fare...
L'incostanza con cui succede è veramente micidiale, quella volta che al primo scatto della giornata compensi in negativo perchè credi sovraesporrà, ecco che ti esce una foto sottoesposta e che sarebbe stata perfetta senza compensazione. ohmy.gif


E questo è un non problema? Cioè vuoi dire che tutti quelli che hanno una D7000 si trovano in questa situazione?!!??
Ma io una fotocamera che ha questo tipo di aleatorietà non la vorrei mai ...
Non scherziamo, dai, non si parla di oggetti da 10cent ...
fabio aliprandi
Salve ragazzi, io con la D3100 mi ritrovo a pensare a fare un HDR, ma mi risulta impossibile.
Sono uscito qualche minuto fa e ho fatto, ovviamente senza avere il Bracketing, le foto con 0 +0,3 + 0,7 + 1,0 e i rispettivi - .
Già dall'LCD vedevo, nonostante le facevo in 4 secondi a volta, il tempo di modificare l'esposizione, che le nuvole si spostavano così come gli alberi, come un micromosso.
Quindi mi chiedo: come faccio a fare un HDR decente senza avere il pulsante BRACKETING?

Grazie in anticipo delle risposte.
Crissaegrim
Contro vento e soggetti in movimento, sebbene relativamente lenti come le nuvole, anche con il tasto dedicato c'è poco da fare. I soggetti devono essere immobili. Non vorrei essere banale, ma penso che dovresti aspettare una giornata senza vento... Il vento può causare del micro/macromosso anche a scatti singoli serali, i quali naturalmente richiedono esposizioni più lunghe degli scatti diurni; i disturbi che può arrecare ad un bracketing sono quindi esponenzialmente superiori.
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