QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 04:02 PM)

Ti ringrazio nuovamente per la gentilezza, Seba.
Con la ponderata centrale posso anche impostare una media su tutto il fotogramma, o allargare il punto centrale in diversi step di misure, però il risultato non è perfetto neanche in questo caso. La ponderata centrale (o anche la media del fotogramma) nei ritratti non mi sbaglia un colpo, e ci mancherebbe, ma per la paesaggistica non è perfetta per la dinamica complessiva dei toni. E' migliorativa rispetto al matrix nelle situazioni difficili sotto il profilo delle alte luci, ma come cattura della gamma dinamica è più limitante (per lo meno a mio parere e con le prove da me svolte) rispetto al matrix. Specialmente se la luminosità generale della scena è più tendente all'alto.
Con il matrix catturo bene le ombre e ho un'ottima dinamica, ma brucio gli highlights.
Con la media, salvo gli highlights ma ho meno dinamica e dettaglio nelle parti più scure della scena. Diciamo in sintesi che è troppo conservativa, al contrario del matrix che è troppo spensierato.

Sicuramente la media è più affidabile del matrix, ma meno performante sotto il punto di vista degli stop catturati.
Qualcosa non mi torna. Mi sembra che si tratti più di un problema di latitudine di posa del sensore (e quindi di gamma dinamica totale della scena) che di metering, che è quello che dice Federico777.
Se la fotocamera sovraespone tutta la scena risulta sovraesposta; idem per la sottoesposizione. Se invece
esponendo per le ombre le alte luci (o, peggio, già le luci) sono bruciate, o comunque "compresse nel dettaglio" (te ne rendi conto osservando le sfumature, le transizioni ad esempio nelle nuvole, che non sono tutte bianche bianche), allora mi viene da pensare che il sensore della D7000 non riesce a coprire la dinamica della scena.
Vorrei capire bene, magari con una foto ed un suo crop nella zona delle ombre, che cosa osservi esattamente quando descrivi
con la media, salvo gli highlights ma ho meno dinamica e dettaglio nelle parti più scure della scenaSe è ciò che penso è proprio il sensore che non riesce a "seguire" l'intera scena. In questo caso il BKT è d'obbligo, perché forse ti trovi nelle stesse situazioni di chi usava le "vecchie" (e meravigliose) diapositive 50 ISO. Esporle bene non era semplice.
Avevo lo stesso problema con la pellicola negativa NPS 400 della Fuji; chiudeva moltissimo le ombre, e nei ritratti era meglio addirittura schiarire con un colpo di flash, perché i contrasti e le luminosità delle luci e mezzi toni erano ottimi.
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 04:02 PM)

Per l'AE lock in matrix, ci ho già provato, ma anche in quel caso se misuro su tono medio o scuro, gli highlights vanno a farsi benedire. Se misuro sulle alte luci, quelle le salvo ma poi il resto è sottoesposto. Se poi recupero le ombre in PP compare il rumore, per cui si è punto e a capo...
Tu sei ancora fortunato sotto il punto di vista dell'esposimetro, con le macchine che hai posseduto.
Stiamo comunque parlando di scatti fatti in NEF, giusto? Perché in jpeg potrebbe essere un problema dell'algoritmo di compressione on board alla fotocamera.
Sempre relativamente al NEF, hai notati differenze se apri il file con View NX/Capture NX o ACR?
Il rumore significa che il sensore non ha catturato dettagli, quindi mancanza di gamma dinamica. A che ISO ti si verifica questo problema?
Anche alle ISO basse?
QUOTE(Crissaegrim @ Sep 11 2012, 04:02 PM)

Già con la D90 iniziavano i primi problemini, poi con la D7000 sono decisamente peggiorati. Alcuni esperti affermano che la macchina non sovraespone ma bensì sovrasviluppa. Al di là di questi tecnicismi esasperati, il problema resta e in internet l'accoppiata "D7000 sovraesposizione" nelle varie lingue è una keyword molto cercata.
Il matrix dovrebbe essere la soluzione più comoda per le foto di paesaggio, invece lo è solo se gli stop nella scena non sono eccessivi. In quel caso cattura molto bene le diverse sfumature, ma negli altri casi arriva la bruciatura. Il problema è che non arriva sempre, altrimenti ci si regolerebbe di conseguenza. L'imprevedibilità con cui accade è il vero nocciolo della questione. Due situazioni molto simili con misurazione su punti di paragonabile luminosità possono portare a risultati perfetti o a bruciature da centro grandi ustionati. Visto che Nikon non lo ritiene un problema, e che quindi le speranze di una correzione via aggiornamento firmware sono ormai una pia illusione, mi sono rassegnato e mi consolo con le altre ottime qualità della macchina. Che per fortuna sono svariate e non mi fanno rimpiangere di aver optatoper questa macchina inveche che su un modello di pari fascia della concorrenza.
Dovrebbe esser così, soprattutto che il BKT dovrebbe aiutare nella
scelta del fotogramma meglio esposto, non in quelli da fondere in HDR.
In questo senso la via di miglioramento dei sensori, lo dico da tempo, non sono i Megapixel ma:
quanta luce riesci a cogliere - ovvero latitudine di posa (stretta o larga regolabile - sta all'utente poter disporre di un'acquisizione morbida e pastello, ma che perdona anche uno stop di errore d'esposizione nelle alte luci come nelle pellicole negative professionali a grana media - es Kodak 160 NC o Kodak Portra, le mie preferite - o a gamma dinamica cmq ampia ma su latitudie di posa stretta, dai forti contrasti, come erano le Velvia e le dia in generale)
e gamma dinamica, ovvero quanti dettagli delle infinite sfumature comunque date in natura, riesci a prendere in quella stretta finestra di intensità di luce raccolta.
Ad ogni modello di nuova fotocamera dicono sempre che il Matrix è ancora migliorato; sicché paragonandolo con quelle delle mie fotocamere ormai pensavo ti facesse scattare al buio e cmq qualcosa ti dava, ma se mi dici così, oh mamma ...
Troppi pixel fanno male, questa è la verità, specie che in stampa, ed ancor peggio a monitor, non ci si fa nulla ... troppi pixel significa sensore che non cattura bene, se la tecnologia non è matura per "reggerli" senza mai problemi.