QUOTE(Paola Grassi @ Jun 11 2012, 05:14 PM)

L'autore del post chiedeva un parere sulle foto, per la precisione chiedeva: "Che ve ne pare? Gli scatti sono senza postproduzione se non per una leggera piallata di rumore. Tutti con una D90 18/105 e metz 50 af-1."
quindi credo che sia giusto dare un giudizio indipendentemente dal fatto che le foto siano state fatte dietro pagamento o meno. Anzi, l'aspetto economico non dovrebbe essere nemmeno accennato. Si parla di giudizio fotografico.
sono buone? valide? Sì o no?
Le foto mostrano evidenti imprecisioni, il fatto che nulla sia a fuoco, che siano inquadrate e scattate un po' a caso e che in molte il soggetto principale non sia evidente....insomma l'occhio vaga qui e là senza meta, si può dire senza prima indagare sul pagamento o meno.
Se una persona chiede un giudizio, credo che si debba esprimerlo, educatamente, senza lasciarsi influenzare da altri fattori, soprattutto dal denaro.
E poi sì, un amatore può essere molto più bravo di un pro. Cosa significa Pro? Se io fotografo da cane e mi apro una bella attività da fotografo, posso definirmi pro? Non credo proprio, o come minimo posso certo definirmi PRO, ma di fatto sono e resto scarso più di tanti amatori.
In questi topic, alcuni spesso invece di fare discorsi mirati all'aspetto fotografico, amano dividere in "caste" (pro e amatori) e far girare il discorso sempre intorno al vile denaro.
Si ma mi date sempre ragione... che un fotoamatore possa essere più bravo di un professionsita è appurato e siamo tutti d'accordo. Per favore poi mandatemi un messaggio privato quando trovate un amatore che fa un lavoro pessimo e che quindi è inferiore ad un professionista, perchè a sentire voi esistono solo amatori bravissimi e professionisti scarsi.
Inoltre poi per fortuna la vita non è bianca o nera ma piena di tantissime sfumature. Il giudizio deve essere ponderato, logico e dato con cognizione di causa. Queste foto, come ho già detto sono piene di difetti quindi il giudizio è negativo, ma relativamente al fatto che siano state regalate diventano poi passabili. Che senso ha parlare in modo assoluto? Se queste foto le hai pagate 350 euro il fotografo è da denuncia altrimenti potrebbero andare bene. potrebbero... per me no vanno bene nemmeno così. Tu invece che giudizio dai? Sicuramente sono buone o sicuramente no? Non puoi dire una cosa del genere, se l'autore per sua stessa ammissione ha confermato di non essersi fatto pagare è una variabile fondamentale per esprimere un giudizio.
Concludo rispondendo all'altro amico circa le emozioni che devono essere prioritarie rispetto alla tecnica. Ovvio, amico mio... of course! M
a io mi domando sempre se siamo in grado di riconoscere la differenza tra un bellissimo racconto di un fatto banale e un racconto banae di un bellissimo fatto. I genitori del bimbo vedendo la loro creatura che veniva battezzata avranno riocordato quel giorno e si saranno emozionati sicuramente perhcè no vedono la foto fuori fuoco e confuda ma l'emozione che il momento ritratto ha susictato loro! Ecco allora la differenza tra un profesiosnsita ed un amatore. Se riesci a fare emozionare tutti anche chi no era presenta allora hai raccontato benissimo un fatto, il battesimo, che tutti abbiamo vissuto, direttamente o indirettamente, moltissime volte.
Quindi per chi no consoce il linguaggio della fotografia e allo stesso tempo non è emozionato dal rito del battesimo del figlio di una persona che non conosce. Elementi come pdf e messa a fuoco sono invece fondamentali per leggere bene la fotografia di quell'evento altrimenti anonimo. E poi attenzione ad emozionarvi col fuoco sbagliato e col micro mosso. Forse che ci emozioniamo col mosso creativo (che è diverso dal mirco mosso) e con una messa a fuoco selettiva, che è diversa dallo sbagliare il punto di messa a fuoco, no?
Io sono il primo a preferire il feeling e l'emozione alla tecnica, ma dando per scontato che alla base ci sia la tecnica e anche tanta! Altrimenti siamo tutti fotoamatori molto emozionati e sensibili e riusciamo tutti ad ottenere fotografia pù belle di tanti professionisti scarsi, i quali si credono chissà chi solo perchè hanno una partita iva. Però io mi emoziono molto vedendo ogni giorno le foto di Doisneau mentre qulle di tanti fotoamatori bravissimi e anche quelle di tanti professionisti scarsi non mi fanno alcun effetto.
Per concludere qui non dividiamo in caste perchè la divisione esiste per natura e sarebbe grave il contrario. Nessuno viene ghettizzato, nè tantomeno si parla di vile denaro, ma invece proprio di fotografia. E sai quando una fotografia è riuscita? Semplice!
Quando, indipendentemente che l'abbia fatta un professionsita o un amatore, emoziona CHIUNQUE la guardi al punto da spingerlo a pagare per averla, mi sembra un giudizio logico, infallibile e mirato proprio alla fotografia anzichè alla divisione in caste e al vile denaro, che è una chieve di lettura superficiale e riduttiva della questione!
Ti faccio un esempi ppratico: se una ragazza si fotografa i piedi sulla spiaggia nessuno si songerebbe di pagare per avere quella foto, al massimo becchi i mi piace degli amici su facebook o di chi prova a portarsela a letto! Se un professionista fa una foto perfetta di un albero, come ne vediamo tutti i giorni, dubito che pagheresti per averla. E se fotografo il battesimo di mio cugino Tafano ottenendo foto mosse, fuori fuoco, sovra o sotto esposte, dubito che a chi no conosce tafano piacerebbero e che qualcuno pagherebbe paer averle! Non è vile denaro ma il linguaggiuniversale della fotografia che mi spinge a pagare per avere le stampe di Doisneau a casa mia!
PS grazie per i compliomenti, visto che no ci conosciamo sono sinceri e apprezzati tantissimo!