IgorDR
Jan 9 2006, 01:30 PM
Salute a tutti, si è parlato e si parla molto di calibratura dei monitor, ma analizzando le stampe anche la lampada da tavolo che le illumina dovrà avere la temperatura adatta per non sfalsare i colori.
Che temperatura deve avere la lampadina?
Mi verrebbe da dire 6500K...
Voi che soluzione di illuminazione utilizzate quando studiate le vostre stampe?
Mi potete consigliare una marca/rivenditore di lampade ad uso fotografico?
Grazie
ludofox
Jan 9 2006, 01:54 PM
Volendo fare i perfezionisti, potresti avere ragione ad avere questo dubbio.
C'è però una considerazione da fare.
I nostri occhi sono solo recettori di onde elettromagnetiche chiamate "luce"ma quello che analizza il tutto è il cervello.
Un foglio di carta bianca la "leggi" tale sia in luce artificiale (anche se in effetti dovresti vederla giallina), sia illuminata dal sole.
La calibrazione del monitor è, a mio avviso, indispensabile ma una stampa la puoi guardare in condizioni ...normali. Il che signiifica con illuminazioni che vanno da 2800°K (luce artificiale di una lampada ad incandescenza normale) ai quasi 10000°K di un cielo azzurro in una giornata di sole ma all'ombra.
Quello che voglio dire è che mentre il monitor è un dispositivo che occorre calibrare, gli occhi (+ il cervello) si adattano alle varie situazioni.
Ecco perché è necessario calibrare il monitor con delle sonde e dei software. I nostri occhi non sono in grado di percepire piccole differenze cromatiche se non comparate simultaneamente.
...Un ragionamento un po' confuso, lo so.
_Simone_
Jan 9 2006, 02:00 PM
in fondo è un po' MATRIX, le onde elettromagnetiche vengono captate e rianalizzate nel cervello, e in fondo nessuno può sapere con certezza se due cervelli vedono esattamente la stessa cosa

quindi quello ke tu vedi bianco per un altro può essere grigio o rosso
IgorDR
Jan 9 2006, 02:03 PM
QUOTE(ludofox @ Jan 9 2006, 01:54 PM)
La calibrazione del monitor è, a mio avviso, indispensabile ma una stampa la puoi guardare in condizioni ...normali. Il che signiifica con illuminazioni che vanno da 2800°K (luce artificiale di una lampada ad incandescenza normale) ai quasi 10000°K di un cielo azzurro in una giornata di sole ma all'ombra.
Ciao, grazie della risposta, ma non è che mi hai convinto del tutto.
Si è parlato molto in altri thread di provare l'affidabilità del nostro lab di fiducia, facendogli stampare una tavola colorimetrica e poi verificarne la corrispondenza con la stessa sul nostro monitor. Se visualizzo la suddetta stampa a 2800K potrei essere erroneamente portanto a pensare che il mio lab ha le dominanti rosse troppo accese e i blu poveri...
E' vero cioè che il cervello bilancia il bianco in automatico, ma non sono mica convinto che sia capace a bilanciare tutte le sfumature dei vari colori.
Per il B/N forse la temperatura della luce non ha importanza, ma se devo valutare i toni della pelle in una foto a colori? Secondo me con la lampada sbagliata posso rischiare di scambiare per itterizia un illuminazione troppo giallognola.
MassimoMontersino
Jan 9 2006, 05:09 PM
IGOR
hai toccato uno dei nervi scoperti del color management.
esiste una norma ISO, la 3664, che dice in modo molto preciso come devono essere visualizzate le immagini, a monitor e sulla carta.
In pratica la norma dice che la luce che "illumina" il monitor e la luce che illumina le stampe deve essere uguale in qualità e quantità e deve rispondere ai requisiti della luce del giorno (5000/5500°K , composizione spettrale)
Questo perché, senza scendere in dettagli, il nostro cervello lavora sempre per comparazione con la luce diurna e di conseguenza se le sorgenti luminose sono diverse una delle due sarà equiparata a quella diurna e l'altra no.
nel caso ipotetico di un monitor calibrato a 6500K e di una stampa osservata a 2800K il monitor sarà freddo rispetto alla stampa oppure la stampa calda rispetto al monitor a seconda di quale si fissa più a lungo.
inoltre sorgenti luminose molto diverse da quella che il nostro cervello considera corretta possono essere squilibrate nei rapporti fra i colori (ad esempio una lampada 2800°K ha troppo rosso e poco blu rispetto alle proprozioni della luce diurna)
L'argomento necessiterebbe di approfondimenti su fisiologia e psicologia della visione, colorimetria, illuminotecnica e altro qui non possibili: ti confermo che, di base, la luce deve esseruguale in quantità e qualità fra monitor e stampa.
ciao Massimo, se vuoi approfondire ci proviamo.....
IgorDR
Jan 9 2006, 05:33 PM
Massimo, ti ringrazio della risposta precisa.
Praticamente è come immaginavo, la temperatura della lampada deve essere equivalente a quella del monitor.
Interessante il discorso ISO, cioè della norma sulla temperatura di colore: non mi ricordo però se la sonda di calibrazione che ho (Spyder 2) prevede temperature diverse da 6500K, non so se cioè mi permetterebbe di calibrare il mio LCD a 5500K. Stasera verifico.
Per curiosità sono andato a vedere il sito di un produttore di lampade da tavolo industriali e loro propongono le seguenti temperature a seconda dei casi:
uso domestico 3000 K
industria 4000 K
uffici 3000/6500 K
industrie grafiche, laboratori 4000/6500 K
macellerie e alimentari 2700/3000 K
IgorDR
Jan 10 2006, 10:18 AM
Beh, dopo le dritte di Massimo mi sono messo in rete a cercare e districandomi tra norme ISO mi sono fatto un po' di cultura.
Sono sorpreso invece che questo thread non abbia incuriosito anche altri, c'è a quanto sembra un'ignoranza diffusa (io compreso) su questo argomento, che fa pensare ai più che non fa nessuna differenza guardare una foto alla luce del sole o a lume di candela.
Esistono in commercio (non lo sapevo, scusate l'ignoranza) cabine di visualizzazione, che vengono utilizzate per visualizzare le stampe in luce 5000k (hanno costi molto alti).
La norma ISO 3664 effettivamente parla di 5000K per la visione di stampe, cioè vanno valutate ad una temperatura di colore simile a quella diurna (c'è poi tutta una serie di considerazioni se va tenuta, filtrata o addirittura simulata la radiazione UV). La norma ISO parla di 6500K nel caso le fotografie vadano valutate SOLO a monitor, mentre se poi va cercata una corrispondenza con il cartaceo il monitor andrebbe impostato a 5000k.
E qui si apre tutta una diatriba in Internet!
Un nome che ricorre molto spesso è Bruce Fraser, sembra sia un guru dei colori e abbia scritto uno dei migliori libri su questo argomento abbinato a Photoshop. Egli sostiene che comunque il monitor andrebbe tenuto a 6500k anche se poi le foto si visualizzano in una cabina da 5000k, adducendo al fatto che un monitor a 5000k risulta troppo giallo all'occhio umano e che al limite va tarata leggermente la cabina di visualizzazione.
C'è chi invece cita esprimenti condotti in varie università, dove messi due monitor LCD (uno tarato a 5000k e uno 6500k) e una fotografia in una cabina a 5000k, le cavie umane che li esaminavano non avevano dubbi, il monitor tarato a 5000k era quello più corrispondente alla stampa.
Non so voi ma a me questo argomento affascina, è inutile che mi sia comprato una sonda per tarare il monitor da 260 euro, se poi mi guardo le stampe di sera sotto la luce della mia vecchia lampada giallognola. Cioè poverina, ci ho passato gli anni a studiare, ha visto traduzioni dal latino e libri universitari, ma purtroppo non è adatta alla visualizzazione delle stampe.
Se qualcuno ne sa di più sul discorso "monitor a 6500k o 5000k", sarei veramente interessato a conoscere le varie opinioni... altrimenti continuiamo a fare i professionisti sugli spazi colore digitali e rimaniamo principianti sulle stampe.
MassimoMontersino
Jan 10 2006, 10:43 AM
Igor
vai sul sito Philips: nella sezione neon trovi le lampade TLD90 Graphicapro che sono certificate per la ISO 3664
In alternativa GreatagMacbeth vende una lampada da tavolo a luce calibrata (ma costa uno sproposito)
Massimo
praticus
Jan 10 2006, 03:53 PM
QUOTE
Sono sorpreso invece che questo thread non abbia incuriosito anche altri, c'è a quanto sembra un'ignoranza diffusa (io compreso) su questo argomento, che fa pensare ai più che non fa nessuna differenza guardare una foto alla luce del sole o a lume di candela.
Igor non me ne volere, ho letto il 3D e l'ho trovato molto interessante, tocca un aspetto che non avevo mai considerato.
Tuttavia l'argomento per la grande maggioranza dei partecipanti è molto teorico, se non per il professionista evoluto.......quello normale non credo che abbia in laboratorio un'apposita cabina dove ospitare, p.e., gli sposi.........quanto al fotoamatore, molto amatore, come me le foto le faccio vedere agli amici dove capita, quando le stampe.....quando a monitor (mensilmente calibrato con Monaco EZColor+sonda dedicata)..........ed in tutti i casi la luce disponibile è quella che c'è al momento...............
Comuque ti ringrazio per aver aver sollevato l'interessante questione che ha "chiamato" all'intervento maxmonter, probabilmente uno dei maggiori esperti in circolazione di color management.......
Ti posto qualche altra
discussione interessante con i suoi interventi.
Ciao...
Matteo Barducci
Jan 11 2006, 12:33 AM
Il Gretag EyeOne Display 2 dice esattamente se la luce ambiente che colpisce il monitor ha la temperatura e l'intensità adeguata, e se la luminosità del monitor è corretta(varie luminosità target a seconda del tipo di monitor).
barny32
Jan 11 2006, 11:48 PM
Apparte tutto quello che si è detto, ci sono delle apparecchiature per saper la reale temperatura colore che puo variare anche tra 2 lampada ad incandescenza. Ma entri troppo nel professionale, credo che ti convenga, se vuoi utilizza al meglio la tua macchina digitale, di effettuare il bianco su preset magari su di un foglio bianco vicino all'oggetto o sogetto che devi fotografare.
IgorDR
Jan 12 2006, 09:38 AM
QUOTE
Apparte tutto quello che si è detto, ci sono delle apparecchiature per saper la reale temperatura colore che puo variare anche tra 2 lampada ad incandescenza. Ma entri troppo nel professionale, credo che ti convenga, se vuoi utilizza al meglio la tua macchina digitale, di effettuare il bianco su preset magari su di un foglio bianco vicino all'oggetto o sogetto che devi fotografare.
QUOTE
Il Gretag EyeOne Display 2 dice esattamente se la luce ambiente che colpisce il monitor ha la temperatura e l'intensità adeguata, e se la luminosità del monitor è corretta(varie luminosità target a seconda del tipo di monitor).
Temo non abbiate compreso l'argomento del thread, non si parla di taratura del monitor, nè di bilanciamento del bianco in fase di ripresa.
Si parla semplicemente di tarare la luce della lampadina quando guardate le vostre STAMPE.
Vi è mai capitato di lavorare ore in postproduzione per dare colori brillanti o delicati pastelli alle vostre foto, per poi magari essere frustrati che chi guarda le vostre STAMPE lo fa sotto una luce sbagliata, che vanifica tutto il vostro lavoro?
barny32
Jan 12 2006, 03:15 PM
2800 0.4520, 0.409 lampadina ad incandescenza da 60 W, luce giallo-rossa
3500 lampada fluorescente bianco caldo, un punto bianco non consigliato perché non ha buone qualità di resa del colore; gli oggetti assumono una tinta gialla o verde
4100 lampada fluorescente bianco freddo
5000 0.3457, 0.3585 sole al livello del mare, luce solare diretta
5500 0.3324, 0.3474 luce del sole più luce del cielo
6500 0.3127, 0.3290 luce del sole a mezzogiorno, luce neutra
7500 North skylight (luce del cielo verso nord)
9300 0.2848, 0.2932 bianco naturale di un CRT, tende al blu
IgorDR
Jan 12 2006, 03:29 PM
QUOTE(barny32 @ Jan 12 2006, 03:15 PM)
2800 0.4520, 0.409 lampadina ad incandescenza da 60 W, luce giallo-rossa
3500 lampada fluorescente bianco caldo, un punto bianco non consigliato perché non ha buone qualità di resa del colore; gli oggetti assumono una tinta gialla o verde
4100 lampada fluorescente bianco freddo
5000 0.3457, 0.3585 sole al livello del mare, luce solare diretta
5500 0.3324, 0.3474 luce del sole più luce del cielo
6500 0.3127, 0.3290 luce del sole a mezzogiorno, luce neutra
7500 North skylight (luce del cielo verso nord)
9300 0.2848, 0.2932 bianco naturale di un CRT, tende al blu
Esatto e come diceva Massimo la norma ISO (ma anche il buon senso) prevede che le stampe vadano guardate sotto una luce equivalente a quella del sole, cioè con una lampada con una temperatura di colore di 5000K.
In commercio esiste una lampada da tavolo della GregtagMacbeth con queste caratteristiche, ma si parla di cifre elevate (oltre i 400 euro).
Sto ancora indagando su altre alternative...
IgorDR
Jan 12 2006, 03:31 PM
Tanto per capire di cosa stiamo parlando
IgorDR
Jan 12 2006, 03:33 PM
Questa è invece una cabina di visualizzazione (sempre della stessa marca), ma con costi astronomici (4 cifre)
barny32
Jan 12 2006, 03:33 PM
spero di esserti stato di aiuto e ricorda che neutra è 6.500.
by barny
barny32
Jan 12 2006, 03:35 PM
Domanda....igorDR perche nei forum eseguo sfoglia e poi allega ma le foto non le visualizzo, scusa anche se non centra nulla con il tuo argomento.
IgorDR
Jan 12 2006, 03:35 PM
6500 è uno standard per i monitor.
Per le stampe lo standard e 5000.
barny32
Jan 12 2006, 03:38 PM
barny32
Jan 12 2006, 03:40 PM
L'illuminante D65 è circa 6500 K ma più simile alla luce del giorno, usato da molte industrie (ma negli Stati Uniti le industrie grafiche usano il D50) per confrontare i colori; è anche il bianco standard della televisione NTSC; è lo standard europeo; è un bianco meno caldo, e quindi meno giallo, rispetto al D50; è il bianco della luce del giorno media; coordinate cromatiche CIE 1931 x = 0.3127, y = 0.3290.
MassimoMontersino
Jan 12 2006, 05:55 PM
per IGOR
se leggi all'inizio ti parlo di neon Philips a norma ISO 3664: costano poco decine di euro l'uno, hanno attacchi standard e con quelli puoi illuminare anche grandi superfici.
la "scatola" di luce calibrata che hai trovato sul sito macbeth non serve per illuminare le stampe ma ritengo venga usata nella produzione di vernici, nell'industrial design, nel packaging o simili per confrontare la visualizzazione dei colori sotto diversi illuminanti
Mi risulta che la norma 3664 corregga la 3660 e unifichi la temperatura colore a 5000K a livello mondiale proprio per uniformare la visualizzazione.
non ho la norma sotto mano ma ricordo che diceva chiaramente che, per l'industria grafica ( e in fotografia digitale a quella dobbiamo riferirci), i 6500K non dovevano più essere usati.
spesso si consiglia di tarare i monitor a 6500K perchè sono pochi quelli che rimangoo stabili e controllabili impostandoli e tarandoli a temperature inferiori, per questioni di amplificazione dei colori.
questo problema é stato superato sugli LCD con pannello a 10/12 bit
Massimo
IgorDR
Jan 12 2006, 08:06 PM
Ciao e grazie delle tue risposte
QUOTE
la "scatola" di luce calibrata che hai trovato sul sito macbeth non serve per illuminare le stampe ma ritengo venga usata nella produzione di vernici, nell'industrial design, nel packaging o simili per confrontare la visualizzazione dei colori sotto diversi illuminanti
Si effettivamente hai ragione, ma assomiglia a quelle usate in grafica tipo queste:


QUOTE
se leggi all'inizio ti parlo di neon Philips a norma ISO 3664: costano poco decine di euro l'uno, hanno attacchi standard e con quelli puoi illuminare anche grandi superfici.
Ho visto queste lampade, ma non ho capito se sono neon da soffitto oppure possono essere montati su lampade da tavolo. Ne sai qualcosa?
QUOTE
spesso si consiglia di tarare i monitor a 6500K perchè sono pochi quelli che rimangoo stabili e controllabili impostandoli e tarandoli a temperature inferiori, per questioni di amplificazione dei colori.
Tu hai la taratura monitor a 5000K?
Il mio monitor (ViewSonic VP930) come impostazioni di fabbrica consiglia 6500K, si può mettere anche a 5000, ma mi sembra un po' scuretto. Boh.
MassimoMontersino
Jan 12 2006, 09:00 PM
I neon Philips che ti ho indicato sono in varie lunghezze standard per plafoniera aerea (tipo plafoniera da ufficio): con quelli corti si può fare un piccolo illuminatore adatto ad esempio per la superficie di un tavolo
I sistemi di cui hai le foto ( Just, ad esempio) sono eccellenti prodotti, professionali ma per visualizzare correttamente un A3+ (il 30x45 fotografico) occorrono + di 2000 euro.
Non ci crederai ma io...non ho un computer, se non un piccolo portatile in uso a tutta la famiglia.
Per lavoro ho a disposizione tutti i computer che voglio, di qualsiasi livello, con software a volontà.
Ovviamente, occupandomi di immagine digitale e più in generale di gestione del colore, uso monitor che linearizzo e profilo a 5000K senza problemi: il problema che hai descritto é esattamente quello che ti avevo anticipato ovvero non tutti i monitor riescono a reggere le regolazioni necessarie per arrivare correttamente ai 5000k, le differenze di prezzo si vedono anche lì.
Non pensare che la mia descrizione dei computer a cui posso accedere sia per vanteria o per generare invidia: a casa non ho computer perché la sera ne ho la nausea e preferisco un bel libro.
Buon divertimento
Massimo
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