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sergiopivetta
Il "LA" a questo 3d,
me lo ha dato Rudi quando, giorni fa, ha postato una foto che ha scattato alla nonna.
http://www.nital.it/forum/index.php?showto...ndpost&p=369044

Una bella foto ma con un difetto importante, che gli ho evidenziato (Rudi, spero che tu abbia compreso che non c'era cattiveria ma solo la voglia di dare un consiglio).

Quando l'ho vista, una cosa mi ha colpito, quasi con violenza, le rughe.

Una persona anziana, ha il viso solcato da mille rughe, è ovvio, fa parte della severa legge naturale.
E proprio nella foto della nonna di Rudi si vedevano tremendamente bene.
Il punto è proprio questo, si vedevano troppo bene.

Quando si ritrae una persona, anche sconosciuta, si crea un rapporto fra i due e, come in tutti i rapporti che si rispettino, ci deve essere rispetto e comprensione, da entrambe le parti.

Alla persona che stiamo fotografando e, riflettete, che si fa fotografare da noi, dobbiamo un'attenzione particolare.
Dopotutto è nelle nostre mani, merita il nostro rispetto.

Se il soggetto da ritrarre è una bella e giovane ragazza, non vi sono problemi, il viso sarà sicuramente meraviglioso

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Se, invece, chi sta seduto davanti il nostro obiettivo è una nonna, dobbiamo pensare a lei, anche alla sua fatica, abilmente e dignitosamente nascosta, nel ritrovarsi anno dopo anno, il viso cambiato dal tempo che passa.
Un'attenzione da tenere ben presente in questi casi.
Sarebbe stato quindi più elegante e rispettoso evitare di evidenziarne così brutalmente le rughe.

continua...
sergiopivetta
Con un uomo il discorso è diverso, del maschio abbiamo l'idea dell'uomo che, se segnato dal tempo, tanto meglio. Quindi, quando ritraggo un uomo di una certa età, lascio evidenti tutte le rughe.

IPB Immagine


Con la donna non è così.
Sono convinto che, quando si ritrae una signora anziana, si debba sì rispettare la realtà, cioè i solchi del tempo, ma sono anche del parere che, in qualche modo, li si debba far scivolare in secondo piano, per una questione di rispetto della persona.

Come facciamo a farli pesare meno sul bilancio della nostra immagine?

Photoshop, timbro clone, toppa e via?
No, sarebbe un volgare imbroglio da quattro soldi.

E la prima ad offendersi sarebbe proprio la signora ritratta che, più che non riconoscersi, vedrebbe sottolineato invece il dramma del tempo.
In questo caso, qui in Veneto, si direbbe :
"...l'è pedo el tacon del bus..."
(non temete, siamo attrezzati... traduzione in simultanea: "...è peggio il rattoppo del buco...")

Diversi anni fa ho ritratto una mia anziana zia, aveva il viso solcato da un intricato e profondo reticolo di rughe.


Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Pur sapendo che non se ne crucciava più di tanto, almeno così voleva far credere (il percorso della sua vita era stato infatti più duro da sopportare), seguendo i miei principi, non ho infierito, evitando di rappresentarle come realmente erano.

Il metodo naturalmente deve essere discreto, non eccessivo.
In post produzione con controllo sfocatura se in digitale.
Un filtro diffusore, durante la ripresa, se lavoriamo ancora con la pellicola.

Fare molta attenzione alla qualità della luce, che non deve essere cruda, contrastata, ma morbida.
Un bank è l'ideale, ma è sufficiente anche quella riflessa da un muro o un pannello riflettente come il polistirolo.

Se non siamo normalmente addormentati, ci saremo accorti che la luce radente evidenzia le gobbe, i difetti, le asperità.
Quindi sappiamo che non dovremo usarla.
Se non si è smaliziati in luci principali, di schiarita o riflesse, meglio una luce quasi frontale, massimo 45° dall'asse di ripresa.

continua...
sergiopivetta
Un'altro accorgimento semplice semplice, ovvio : evitare il primissimo piano, molto meglio mezzo busto o piano americano.
Nella vita reale, chi mai va sfacciatamente ad una spanna dal viso a guardarlo, infatti?
E così ho fatto.


IPB Immagine


La persona ritratta si accorge (magari non ce lo dirà) di queste gentilezze nei suoi confronti e se lo ricorderà enfatizzando i complimenti, ovviamente se il ritratto le piacerà.

E' opinione comune che, ora che abbiamo a disposizione Photoshop, tutte le belle immagini o in tutte quelle dove un soggetto sia particolarmente piacevole, vi sia un pesante intervento di postproduzione.
Basta sfogliare le pagine di questo forum per trovare affermazioni del genere.

Io sono del parere che, per realizzare una bella immagine dai reali contenuti culturali, emozionali e sentimentali, ci sia innanzitutto la capacità e la bravura del fotografo.

L'intervento di post-produzione profondo è, se non teso ad un reale aumento del quoziente artistico, un falso. Anche se a fin di bene.

Invece un bravo professionista, o autore, interviene con ben altri mezzi per aggirare alcuni ostacoli.
Per lui non è una questione di inganni.

E' una questione di eleganza o, se volete, delicatezza, riguardo, diplomazia.
E' come dire che una persona di lavoro fa lo spazzino oppure dire che è operatore ambientale.
E' lo stesso lavoro, ma non offende.
Una persona grassa si può snellire fino a trasformarla in anoressica col comando modifica>distorci.
E questo io lo chiamo imbroglio.

Oppure usando sapientemente le ombre.
E questa io la chiamo eleganza.

Nelle immagini, più che l'uso della luce, è l'uso delle ombre che fa la differenza

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


continua...
sergiopivetta
o, per esempio, con un controluce

IPB Immagine


Ecco allora che il vedo-non-vedo diventa piacevole, non, per esempio, una imbarazzante, per non dire volgare, esibizione di biancheria intima.
I difetti, se ci sono, silenziosamente e discretamente scompaiono.

Ma perchè ci facciamo un ritratto?

Per esporlo, non avrebbe infatti senso rinchiuderlo in un armadio.

Se venissi a sapere che un ritratto, fatto da me, viene nascosto, ci rimarrei molto male, quasi un'offesa.
Non tutti, anche se magari lo vorrebbero fare, accettano di richiedere un nudo.
Fra i tanti motivi spesso il principale è la vergogna di essere visti.
Le ombre in questo caso ci vengono in aiuto per permetterci ciò che vogliamo.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


sergio
oesse
come sempre interessante, molto interessante sergio.
Io, da uomo, voglio tutte le mie rughe pero'. Sono il segno della mia vita, delle mie fatiche, dei miei errori. Ma sono il segno, anche, del mio futuro.

Capisco che per una donna sia diverso... e dalla tue parole traspare la tua sensibilita' nel trattare non solo le foto, ma soprattutto i sentimenti di chi ritrai.
Grazie

.oesse.
ConteMaxS
Sergio dammi il tempo di prendere appunti.....intanto, visto che non ci vuole tanto a farlo, vorrei RINGRAZIARTI.
GRAZIE.

Ah.....ci illustreresti qualche schema di luci? Ci racconteresti qualche altro aneddoto?
Felix B.
Sergio trovo dell'analogie tra il ritratto dell'uomo e quello di tua zia come la maglia di color rosso e la tinta dello sfondo. Sono casuali o previste anzitempo?

Rimane comunque molto chiaro l'esempio, in ambedue la luce proviene dalla destra (per chi vede) con la differenza che nel ritratto di tua zia e piu' diffusa.

Un saluto
sergiopivetta
Buongiorno a tutti,

per oesse:
mai voluto togliere rughe ai maschi:
QUOTE(sergiopivetta @ Dec 4 2005, 08:29 PM)
Con un uomo il discorso è diverso, del maschio abbiamo l'idea dell'uomo che, se segnato dal tempo, tanto meglio. Quindi, quando ritraggo un uomo di una certa età, lascio evidenti tutte le rughe.
*

(a dire il vero il perchè è molto semplice biggrin.gif tutte le attenzioni le riservo per il sesso femminile, con i maschi... mi limito solo a scattare)


per il conte:
QUOTE(sergiopivetta @ Dec 4 2005, 08:29 PM)
"... Se non si è smaliziati in luci principali, di schiarita o riflesse, meglio una luce quasi frontale, massimo 45° dall'asse di ripresa. ..."
*




per Felix:
... blink.gif
l'unica analogia, ma che non potevi sapere, è che sono entrambi miei zii.
Maglione rosso? solo una coincidenza. Mia zia, per l'occasione, si era vestita come più le piaceva.
Mio zio, pittore, ero andato, senza preavviso (tanto non sarebbe servito), letteralmente a prelevarlo nel suo studio per trascinarlo nella mia sala posa, mentre stava dipingendo proprio il quadro appoggiato sulla sedia nel ritratto e indossava già quel maglione.
Altra coincidenza... come si armonizzano bene con il maglione le tinte del quadro che, casualmente rolleyes.gif , gli ho fatto portare con sè per il ritratto...
La direzione della luce è la stessa perchè il bank che usavo allora era autocostruito, piuttosto pesante e scomodo da spostare.
Meglio accettare la stessa direzione di illuminazione o far girare i soggetti, meno fatica. Sono fondamentalmente un pigro wink.gif .

Lo sfondo è lo stesso perchè avevano entrambi il maglione rosso.

I due ritratti sono stati fatti a distanza di un paio di anni l'uno dall'altro.

sergio
Davide_C
Grazie mille e ovviamente tantissimi complimenti.
Ci sono sempre dettagli a me sconosciuti che sai illustrare con estrema semplicità Pollice.gif
ciro207
Ottimo... questi suggerimenti li trovo molto utili. Io personalmente cercherei di evitare il primo e primissimo piano... I mezzi busti o piani americani sono forse più adatti...

Utile la differenza uomo-donna alla quale non avevo mai pensato

Grazie
Rudi75
Lusingato di averti stimolato un'altra splendida lezione Sergio Pollice.gif
Per quel che riguardo il ritratto da me effettuato alla nonna, avrei diecimila scusanti (sono bravo a trovarle, anche ad inventarle laugh.gif ), perchè ogni soggetto va trattato diversamente, ecc... ma non le elencherò qui, altrimenti sembra che non abbia voglia di imparare dai suggerimenti che mi hai dato smile.gif

Che dire quindi? grazie mille, farò tesoro di queste pagine guru.gif
Fabio Capoccia
Grazie Sergio... ancora una volta ottimi consigli!
E' sempre un piacere seguirti... wink.gif
Aaron80
...daccordo fino ad un certo punto col discorso delle rughe... dipende tutto da ciò che la foto deve comunicare secondo me... non sempre una donna (soprattutto se di una certa età) deve essere affascinante e suadente... il discorso può stare in piedi se si fotografa la cara zietta che ci ha voluto tanto bene e le si vuole fare un piccolo regalo, ma cade miseramente se si guardano i fini espressivi di una foto che possono essere i più vari... evidenziando tutti i tratti caratteristici di una persona (righe comprese) si può dare molta forza ad una foto, la si può rendere molto comunicativa... è un modo di fotografare cho soddisfa esigenze completamente differenti, che "scava" e mostra ciò che c'è sotto invece di "coprire" e fare opera di abbellimento... si guardi ad esempio questa foto:

http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=2240174

...non è la classica dolce nonnina e non vuole sembrarlo ma ha carattere da vendere...

...questa giovane:

http://www.photo.net/photodb/photo?photo_id=3488250

...non è la classica bomba sexy (anche se ha due belle "bombole" in evidenza li davanti) però "strega" lo sguardo proprio per quanto è reale...

...insomma... per fini artistici ben vengano le rughe, la pelle bianca e le altre "imperfezioni"... magari non si otterrà un "grazie" dalla modella ma si avrà comunque una bella foto... magari anche migliore... wink.gif
sergiopivetta
QUOTE(Aaron80 @ Dec 5 2005, 10:56 AM)
...daccordo fino ad un certo punto col discorso delle rughe... dipende tutto da ciò che la foto deve comunicare secondo me... non sempre una donna (soprattutto se di una certa età) deve essere affascinante e suadente...

Che dirti Andrea,

c'è a chi piace mangiare il pesce chi la selvaggina. E' una questione di gusti.

Penso però che, generalmente, una donna mostri con più orgoglio un suo ritratto dove viene evidenziata la sua grazia piuttosto che essere deturpata.
Non mi interessa assolutamente iniziare una disputa ruga si ruga no.
Non era questo il mio intento.
Ho postato il 3d è per dare una mano a quanti vogliano migliorare i propri ritratti seguendo uno dei tanti modi di intendere un certo tipo di ritratto.

Io comunque sono ancora più estremista di te. Neanche ti faccio vedere il viso biggrin.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

sergio
sergiopivetta
QUOTE(Rudi75 @ Dec 5 2005, 10:38 AM)
Lusingato di averti stimolato un'altra splendida lezione Sergio Pollice.gif
Per quel che riguardo il ritratto da me effettuato alla nonna, avrei diecimila scusanti (sono bravo a trovarle, anche ad inventarle laugh.gif ), perchè ogni soggetto va trattato diversamente, ecc...  ma non le elencherò qui, altrimenti sembra che non abbia voglia di imparare dai suggerimenti che mi hai dato smile.gif

Che dire quindi? grazie mille, farò tesoro di queste pagine guru.gif
*


Grazie a te Rudi.

Con quelle mille scusanti devo combattere molto spesso, e le conosco bene.
Bisogna superarle una per una, ed ogni sorpasso è esperienza da custodire gelosamente per il prossimo ritratto che verrà.

sergio
Felix B.
Si certo, Aaron, e' molto chiaro, dipende tutto quel che si vuole comunicare, spero d'aver interpretato bene quello che vuoi dire.

Qui si sta parlando di ritratto in studio dove una persona si presenta richiedendo una propria foto e dove e' abilita' del fotografo trarre il meglio dal soggetto perche' e' quello che richiede la situazione, il cliente vuol vedersi bello ma senza inganni...e qui il discorso di Sergio fila liscio come l'olio.

Viceversa mi troveresti pienamente d'accordo se i fini del ritratto fossero di natura artistica o di testimonianza.

Un saluto
Aaron80
QUOTE(sergiopivetta @ Dec 5 2005, 12:22 PM)
Che dirti Andrea,

c'è a chi piace mangiare il pesce chi la selvaggina. E' una questione di gusti.

Penso però che, generalmente, una donna mostri con più orgoglio un suo ritratto dove viene evidenziata la sua grazia piuttosto che essere deturpata.

...una donna probabilmente si... ma un fotografo? La foto in questione perderà in grazia ma acquisterà in carattere e molto probabilmente risulterà anche più "comunicativa"...
QUOTE
Non mi interessa assolutamente iniziare una disputa ruga si ruga no.
Non era questo il mio intento.
Ho postato il 3d è per dare una mano a quanti vogliano migliorare i propri ritratti seguendo uno dei tanti modi di intendere un certo tipo di ritratto.

...capisco benissimo ed approvo, io ho postato quegli esempi ed ho scritto quelle cose per dire che quello che proponi non è l'unico modo in cui si possa intendere il ritratto... per far capire che a volte rughe & C. tornano utili, dipende dall'intento, e non far standardizzare troppo la tecnica del ritratto... starà ad ognuno poi ispirarsi ad un metodo di rappresentazione piuttosto che all'altro... wink.gif
ConteMaxS
Ciao Aron, mica ti risulto antipatico se ti dico che il concetto appena espresso da te ci era già chiaro?
Sergio per noi è un consigliere, mica è la legge.
Anzi, un grazie pure a te per aver arricchito la discussione con un latro punto di vista.
zanella-davide@libero.it
Secondo me Felix ha detto bene, dipende da cosa si prefigge il fotografo e cose vuole comunicare in una situazione di reportage, testimonianza. Cambia tutto,invece, quando si fa un ritratto ad una persona che viene in studio per avere una bella foto di se stessi...

Complimenti per il 3d,

ciao,
Davide
blu_nova
un grazie.gif a Sergio per i suggerimenti utili e preziosi che salvo casi particolari evita l'effetto "campo arato" sui volti un pò vissuti segnati dal tempo. Nonni e nonne ringraziano!

ciao
Giò
maxter
Al di là dei contenuti, sui quali non voglio entrare, faccio i miei complimenti a Sergio per la professionalità che traspare in tutto quello che ha detto; per me è questo l'aspetto fondamentale, il pensare a quello che si fa, la cura, l'attenzione verso il prossimo,..... guru.gif
Nicola Verardo
Sergio complimenti per il 3d , giuro che ci avevo pensato, dopo l'intervento fatto da Rudy che ha dato lo spunto ... mi hai anticipato in maniera più autorevole e approfondita. guru.gif

Avendo anch'io una nonna , di 96 anni, il problema me lo ero già posto.
E siccome non ho problemi a togliere le rughe su una giovane, non ritengo corretto toglierle ad una anziana, proprio perche fanno parte della sua età...ma posso farle risaltare meno smile.gif

D'altronde una ruga che cos'è? Un canale (passatemi il termine grezzo) su cui cade una luce.!

A seconda di come cade, dall'angolo di illuminazione, il canale sembrerà più profondo o meno marcato...siete d'accordo?

Quindi giocando sulle luci... anche in post produzione, enfatizzeremo meno la profodità del canale , senza nulla togliere a quella particolare prerogativa di questi "segni del tempo".

qui ho fatto due esempi

il prima ...


Nicola Verardo
e il dopo.... le correzzioni devono essere lievi e impercettibili.. questo sempre secondo me , non và abusato l'uso dei potenti mezzi che abbiamo, per stravolgere troppo le ns. foto.

vi saluto


user posted image
_Nico_
La questione posta da Sergio mi sembra importante non solo per l'aspetto estetico/espressivo/artistico ecc. ... smile.gif

Mi sembra fondamentale perché ripropone quanto dice Ludovico nel suo experience sullo still Life (in evidenza in questa sezione). Da pochissimo, ché tento qualche ritratto con risultati modesti, mi sono reso conto dell'acqua calda, una volta di più: l'occhio è selettivo, l'obiettivo no. L'obiettivo è implacabile (se non è un fondo di bottiglia), e registra tutto. Quando io guardo una persona non gli conto i nei, l'obiettivo sì. Non gli conto le rughe. L'obiettivo insiste, invece... smile.gif

Per me il ritocco d'un ritratto non è solo un processo di abbellimento della persona, ma anzitutto di sua restituzione alla consuetudine dello sguardo. Si dirà che c'è il rischio d'esagerare, e sono d'accordo, ma personalmente ritengo che il ritratto vada 'costruito' un po' come dice Ludovico nel caso dello still Life.

O Sergio, utilizzando attentamente le luci e le ombre (e non solo). Dopo una sessione di foto sono rientrato a casa, e solo allora ho visto che non avrei dovuto fotografare il soggetto di tre quarti, che la pelle richiedeva due spennellate, e così via. L'ho visto dopo: e vedevo d'un tratto qualcosa che il mio sguardo non aveva visto, anzi aveva cancellato come inessenziale. Sono certo che Sergio avrebbe visto al volo queste cose, e non avrebbe commesso i miei errori.

E questa è la differenza tra uno sguardo 'normale', e uno 'allenato': quello allenato sa prima cosa lo sguardo 'normale' vede o no... smile.gif
sergiopivetta
QUOTE(AliTom @ Dec 5 2005, 07:30 PM)
non và abusato l'uso dei potenti mezzi che abbiamo, per stravolgere troppo le ns. foto.


Alitom hai capito perfettamente il concetto. E lo hai messo in pratica molto bene.

sergio
sergiopivetta
QUOTE(_Nico_ @ Dec 5 2005, 08:26 PM)
La questione posta da Sergio mi sembra importante non solo per l'aspetto estetico/espressivo/artistico ecc. ... smile.gif

Per me il ritocco d'un ritratto non è solo un processo di abbellimento della persona, ma anzitutto di sua restituzione alla consuetudine dello sguardo. Si dirà che c'è il rischio d'esagerare, e sono d'accordo, ma personalmente ritengo che il ritratto vada 'costruito' un po' come dice Ludovico nel caso dello still Life.

O Sergio, utilizzando attentamente le luci e le ombre (e non solo).

E questa è la differenza tra uno sguardo 'normale', e uno 'allenato': quello allenato sa prima cosa lo sguardo 'normale' vede o no...  smile.gif
*


Nico, sarò ripetitivo, ma leggerti è un piacere.
Quello che spesso faccio (e che fanno anche gli altri miei colleghi, vedi Ludovico con il suo Experience ultimo) è una sorta di equalizzazione (tanto per rimanere in campo musicale con gli esempi) dell'immagine.

E' quello che diceva anche Ansel Adams quando interveniva enfatizzando o attenuando alcuni contrasti, alcune luminosità.
Magari non esistevano realmente in quell'istante dello scatto ma, la sua personale visione di quanto inquadrato per poter essere opportunamente espressa necessitava di quelle equalizzazioni.

Altrimenti il risultato sarebbe stato quello che fa dire ai più, una volta ritirate le proprie foto dal laboratorio :
"...ma non è quello che avevo visto!" (o, sarebbe meglio dire, credevo di aver visto...)

Quando tengo un corso di fotografia, spesso porto questo esempio:
"...supponiamo di essere a New York, in mezzo alla strada e ai grattacieli.
Tutto ci affascina, un paesaggio mai visto, grandioso. La gente di mille colori, abbigliamenti, razze. Il traffico, i poliziotti che si sbracciano, il rumore, la strada che vibra al passaggio del metro, la puzza di scarico delle auto, i clacson.
Il tutto magari mescolato al ricordo della stessa la sera prima, di notte.

Bene, tiriamo fuori dalla borsa la nostra super mega costosa reflex da n+1 Mpixel e scattiamo.
Tornati a casa guardiamo la foto....
ohmy.gif
Dove sono andate a finire tutte quelle sensazioni che ci avevano fatto fare lo scatto?
Sparite.
Rimane solo una strada asfaltata, qualche auto, e alcuni piani di qualche costruzione anonima mad.gif .

Hai voglia poi di raccontare a chi faremo vedere quegli scatti che.... c'era questo, quest'altro e l'alro ancora...
Non siamo riusciti a trasferire quelle sensazioni sulla pellicola (scusate, sensore).
Perchè?

Perchè non abbiamo ragionato, non abbiamo individuato le cose non fotografabili da quelle fotografabili e, ammesso di averci pensato, non abbiamo saputo trovare iil modo di tradurre in immagine visibile quello che non lo è.

Paesaggio, still life o ritratto,
i problemi sono sempre gli stessi.

Quanto all'allenamento, so che quando non lo si è ancora raggiunto, lo si vede lontanissimo, irraggiungibile.
Ma è come qualsiasi allenamento, basta iniziare senza l'angoscia di voler bruciare le tappe, e ci si arriva senza quasi accorgersene.
Salvo poi scoprire che ti viene la voglia di superare il livello raggiunto.
E si inizia nuovamente, ad un livello più alto, con difficoltà maggiori.

sergio
meialex1
complimenti sergio per le foto e la spiegazione, non dimentichiamo anche i casi eccessivi delle "modelle" che ti chiedono di togliere, mettere, modificare, o addirittura stravolgere la foto per sembrare più belle o addirittura più giovani.
LO ODIO...
Ammetto piccole sottigliezze in fase di pp ma l'eccesso NON LO AMMETTO.
Falsa tutto il lavoro che ho fatto in studio o in esterno.
Però queste persone ci sono.
Fare una scrematura di persone non posso (devo da campà)...... che fare?
Nei mie ritratti, in particolr maggioranza spose, lavoro molto, come giustamente divevi, con le luci. porto sempre con me due flash (bang) e faretti, per creare quelle ombre che con molta nuturalezza nascondono ma rendo più veritiera la foto.
In fase di pp lavoro con il filtro "flou", tolgo magari quel "capello" fuori posto ma cerco sempre di rimanere il più fedele possibile.
Ancora complimenti
Buo Natale
Flanker78
grazie.gif anche da parte mia per il tuo prezioso intervento e ancora una volta sono perfettamente d'accordo con te riguardo all'uso indiscriminato della pp. Pollice.gif
emanueleguidetti
Grazie ancora Sergio !
principino1
QUOTE(ciro207 @ Dec 5 2005, 08:47 AM)
Ottimo... questi suggerimenti li trovo molto utili. Io personalmente cercherei di evitare il primo e primissimo piano... I mezzi busti o piani americani sono forse più adatti...

Utile la differenza uomo-donna alla quale non avevo mai pensato

Grazie
*


Ciao, mi intrometto...allora perchè a me piacciono tantissimo i ritratti stretti? Non so ma quando sono davanti ad una persona (certo se donna o ragazza ancora meglio) non posso fare a meno di non scattare in maniera "stretta" sul viso. Oh è più forte di me! Ciao guru.gif
sergiopivetta
QUOTE(davidnicolo@inwind.it @ Jan 4 2006, 01:27 PM)
...certo se donna o ragazza ancora meglio) non posso fare a meno di non scattare in maniera "stretta" sul viso. Oh è più forte di me!



vicino...

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più vicino...

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attento,

...diventa un bacio
wacko.gif wacko.gif wacko.gif

biggrin.gif
sergio
andreabardi
smuack smuack.... sergio che schema di illuminazione hai usato per questi due scatti?
sergiopivetta
QUOTE(andreabardi @ Jan 5 2006, 09:35 AM)
smuack smuack.... sergio che schema di illuminazione hai usato per questi due scatti?
*


blink.gif
difficile ricordarlo, è passato tanto tempo.
E poi, con primissimi piani così, i problemi sono di altro tipo laugh.gif laugh.gif laugh.gif

sergio
Simone Marri
Sempre molto interessante e prezioso!
Grazie Sergio Pollice.gif

Ciao,

Simone
nicolamarin
Ciao a tutti, volevo qualche consiglio su questo ritratto... hmmm.gif
Sto provando ad usare PS e non so se sono sulla strada giusta, se qualcuno volesse sistemare la foto, volentieri grazie.gif
Ciao Nic.
DOMMY
QUOTE(sergiopivetta @ Dec 5 2005, 12:22 PM)
Che dirti Andrea,

c'è a chi piace mangiare il pesce chi la selvaggina. E' una questione di gusti.

Penso però che, generalmente, una donna mostri con più orgoglio un suo ritratto dove viene evidenziata la sua grazia piuttosto che essere deturpata.
Non mi interessa assolutamente iniziare una disputa ruga si ruga no.
Non era questo il mio intento.
Ho postato il 3d è per dare una mano a quanti vogliano migliorare i propri ritratti seguendo uno dei tanti modi di intendere un certo tipo di ritratto.

Io comunque sono ancora più estremista di te. Neanche ti faccio vedere il viso biggrin.gif

user posted image

sergio
*



Giusto Sergio nessuna disputa ruga non ruga, continuiamo a tenerci i nostri gusti come linea guida ma a volte una ruga in più aiuta.

http://www.photo4u.it/viewtopicnews.php?t=47842
sergiopivetta
QUOTE(DOMMY @ Jan 18 2006, 03:15 PM)
ma a volte una ruga in più aiuta.

ohmy.gif ohmy.gif ohmy.gif
Ogni scarrafone è bell'a mamma soia... biggrin.gif

sergio
DOMMY
QUOTE(sergiopivetta @ Jan 18 2006, 07:12 PM)
ohmy.gif  ohmy.gif  ohmy.gif
Ogni scarrafone è bell'a mamma soia... biggrin.gif

sergio
*



sicuramente, e questo vale per tutti.
deeago
QUOTE(nicolamarin @ Jan 18 2006, 01:10 AM)
Ciao a tutti, volevo qualche consiglio su questo ritratto... hmmm.gif
Sto provando ad usare PS e non so se sono sulla strada giusta, se qualcuno volesse sistemare la foto, volentieri grazie.gif
Ciao Nic.
*


Ciao Nicola,
ho visto il tuo ritratto. Premetto che non sono il drago dei ritratti ma penso di poter dire la mia.
Posizione: la testa è a mio avviso un po' troppo centrale nel fotogramma, o se preferisci trovo che ci sia un po' troppo sfondo nella parte superiore.
Luce: ce n'è tanta ma rischia di appiattire le forme se non è controllata bene. Migliorabile ma non male.
Contrasto e nitidezza: sul primo credo che un pelino in più di contrasto non faccia male, sulla seconda è questione di gusti, personalmente non amo l'effetto flou molto in voga negli anni settanta.
Lascio spazio anche ad altri commenti sicuramente più utili e precisi del mio.

Ciao
Peve
Beh, comunque io vorrei ringraziare l' autore del 3d e tutti quelli che hanno contribuito aggiungendo pareri e consigli, per quelli come me che si avvicinano alla fotografia come neofiti un qualsiasi suggerimento, anche se piccolo è sempre molto gradito.
grazie.gif
Peve
QUOTE(nicolamarin @ Jan 18 2006, 01:10 AM)
Ciao a tutti, volevo qualche consiglio su questo ritratto... hmmm.gif
Sto provando ad usare PS e non so se sono sulla strada giusta, se qualcuno volesse sistemare la foto, volentieri grazie.gif
Ciao Nic.


Beh, io un tentativo l'ho fatto, lavorare su un jpeg non è l'ideale ma cmq se ti piace sai in che direzione muoverti.
nicolamarin
QUOTE(Peve-146 @ Jan 22 2006, 09:07 PM)
Beh, io un tentativo l'ho fatto, lavorare su un jpeg non è l'ideale ma cmq se ti piace sai in che direzione muoverti.
*


guru.gif Grazzzzzzzzie mille Peve.
Lo sfondo già volevo cambiarlo, ma l'inclinazione della foto non ci avevo pensato hmmm.gif guru.gif
Ciao Nic.
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