Sulle vecchie AI:
ho deciso di non comprare più nessuna ottica manuale.
Mi piacciono tantissimo, ma non riesco ad usarle. Non vedo mai bene dove cada esattamente il punto di fuoco, e un errore di 1cm significa magari occhi fuori fuoco.
Se montassi un prisma splittato (o come si chiama, non lo ricordo mai!), forse si. Ma altrimenti preferisco di no.
E mi scoccia tantissimo: ci sono bellissime lenti disponibili, e il gesto di focheggiare a mano è rilassante in sé e aiuta moltissimo a comporre, e poi altro che supertele VR... con 2000 o meno euro si prende un 500F4/P perfetto, o magari un vecchio 400 2.8, e con meno ancora un 600 5.6, vie economiche alla foto naturalistica che adesso mi sta intrigando.
Ma poi mi avvelenerei per non riuscire a prenderci in pratica
mai.
Ho provato persino con l'85 1.4 e il 200 per vedere se potevo arrischiarmi: lentamente, a mano, su treppiede, mi è impossibile giudicare la massima nitidezza nel viewfinder: un'errore minimo, e ci rimani male.
Qualcuno mi aveva spiegato che (non so se ho capito male io) che gli attuali sistemi reflex sono ottimizzati per funzionare bene un po' con tutto, e sono molto meno luminosi di quelli vecchi e le transizioni in/fuori fuoco sono meno marcate (a parte il prisma che manca). Non so se sia vero, ma ad ogni modo: invidio chi (in un altro post) ha fatto quelle foto favolose col 50 1.2... a parte per le foto bellissime, per esserci riuscito a mano!
Comunque, il 28 2.8ais lo tengo sempre sulla scrivania, perché è davvero un oggetto troppo bello

Lory
QUOTE(valerio74 @ Nov 4 2011, 09:50 AM)

Ciao,
non è che hai qualche scatto da mostrare fatto con il 200/2 e TC20E III?
Riguardo al tuo problema, i moltiplicatori originali Nikon non sono compatibili con l'85G, se proprio ti serve una focale lì in mezzo potresti pensare a un vecchio AI 105/2,5 o 135/2,8 da usare in manual focus