In passato, infatti, per variarne laspetto senza doverne costruire una nuova, si sostituiva generalmente il naso, fissandolo con viti o chiodi.
Negli anni fra le guerre, e anche dopo, fino agli anni 60, i tomāts furono usati attivamente negli strīts, o zataris, scenette inventate e recitate liberamente per stare insieme in allegria.
Oggi rivivono grazie a un ristretto numero di intagliatori e al gruppo folk di Tarcento, paese dove vivo.
Ho pensato di offrirvi questo scattuccio per farveli conoscere

Maurizio