Ci sono varie teorie e leggende sulla nascita e sull'et� dell'Isola d'Elba, noi possiamo dire che vari ritrovamenti testimoniano la vita sull'Isola d'Elba gi� nell'et� della pietra.
AETHALIA (fiamma), era il famoso nome con cui l'Elba era conosciuta nel mondo antico: i Greci nel 5� secolo a.c. la chiamarono cos� per le fiamme che si alzavano dai forni in cui si cuoceva il ferro. Fu proprio l'ampia presenza di questo minerale a caratterizzare gli eventi futuri dell'Elba: tutti cercarono di conquistarla per poter trarne benefici e ricchezze. I primi abitanti dell'isola furono gli Ilvati, un popolo ligure da cui deriva il nome che i Romani dettero in seguito all'Isola: ILVA. Dopo si ha la presenza degli Etruschi che sfruttarono le miniere di ferro sull'Isola, poi quando le scorte di legname furono esaurite, si trasferirono nella vicina Populonia. Di quel periodo purtroppo si sa molto poco, restano di questo laborioso popolo pochissime tracce. Si dice comunque che gli Etruschi declinarono con la disfatta dei Cartaginesi, suoi alleati, nelle acque di Cuma. Nella seconda met� del 480 a.c. i Romani attratti dalle miniere conquistarono l'Isola d'Elba, della loro presenza rimangono varie testimonianze: le pi� importanti sono la villa delle grotte a Portoferraio e quella di Capo Castello a Cavo che dimostrano il loro amore per le cose belle e lussuose. Gli ultimi anni dell'impero Romano rimangono avvolti nell'oscurit�: l'Elba perse comunque la sua importanza economica quando Roma si impossess� di altri ricchi giacimenti minerari. In seguito alla caduta di Roma ci furono le prime invasioni barbariche e giunsero i primi monaci: S. Cerbone, il pi� conosciuto si instaur� nel sesto secolo nei boschi fra Poggio e Marciana, dove esista ancora il Romitorio. Per quasi tre secoli l'Isola fu soggetta a saccheggi e devastazioni di ogni genere da parte di pirati. Dopo i Longobardi arrivarono all'Elba i Saraceni che in quel periodo infestavano i mari occupando anche alcune isole. Solo le Repubbliche Marinare fecero una sorta di disinfestazione delle acque. Nei primi dell'anno mille la repubblica Pisana fu incaricata dal Papa di difendere l'isola d'Elba dai Saraceni e si instaur� sull'isola. Di quel periodo sono le numerose torri di avvistamento presenti all'Elba. L'Isola faceva per� gola anche ai Genovesi che dopo diversi tentativi di invasione riuscirono a sconfiggere i Pisani nella famosa battaglia della Meloria nel 1284. Per molti anni l'Elba fu teatro delle loro battaglie, fino a quando nel 1398 Pisa fu venduta a Galeazzo Visconti e pass� alla Signoria degli Appiani, principi di Piombino che rimasero per due secoli. Gli anni che seguirono furono caratterizzati dai continui attacchi barbareschi, il pirata pi� famoso fu "IL BARBAROSSA" che a capo della flotta turca distrusse i paesi di Grassera nei pressi di Rio e Ferraja (Portoferraio).
Nel 1546 Carlo 5�, Re di Spagna, tolse l'Elba agli Appiani e una parte dell'Isola (il territorio di Portoferraio) fu venduta a Cosimo 1� de'Medici duca di Toscana, il quale nel 1548 inizi� i lavori per le imponenti fortificazioni di Portoferraio e la chiam� Cosmopoli; la citt� era talmente ben fortificata che non riusc� a saccheggiarla neanche il pirata Saraceno Dragout quando nel 1553 attacc� l'Isola d'Elba. Nel 1577 in seguito al trattato di Londra il resto dell'Isola d'Elba ritorn� agli Appiani. Nei secoli seguenti l'Elba a causa della sua strategica posizione geografica fu oggetto e campo di contesa tra le numerose potenze Europee. Nel 1603 Filippo secondo di Spagna si impossess� di Porto Longone (Porto Azzurro) e costru� le due fortezze che vediamo oggi: Forte Focardo e Forte S. Giacomo. L'Isola d'Elba era quindi divisa tra gli Spagnoli, gli Appiani e il Granducato di Toscana. Gli abitanti dell'Isola d'Elba subirono le vicende delle continue lotte tra i conquistatori fino a quando nel 1802 Portoferraio venne liberata dagli Inglesi e tutta l'Isola d'Elba annessa alla Francia. Con i Francesi l'economia Elbana rifior�, furono costruite strade e si incrementarono i traffici marittimi. Con il trattato di Fontainebleau l'Elba insieme al Principato di Piombino era stata assegnata a Napoleone che lo ospit� dal 3 Maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Al congresso di Vienna l'Elba venne riammessa al Granducato di Toscana, poi fu unita nel 1860 al Regno d'Italia. Fino alla fine del secolo conobbe anni di grande miseria, ma con la costruzione dei moderni stabilimenti siderurgici l'Isola d'Elba ebbe un notevole sviluppo economico e demografico fino alla seconda guerra mondiale quando l'Elba fu bombardata e occupata dai Tedeschi nel 1943. In quel periodo gli Elbani conobbero le violenze, la fame e la degradazione che la guerra comporta. Le principali attivit� di sostentamento dell'isola erano state distrutte e alla popolazione non rest� che emigrare, movimento che cess� nei primi anni 50 quando l'Elba fu scoperta dal turismo. Inizia cos� il periodo di valorizzazione e rifacimento dell'Isola d'Elba che diventer� dopo molte vicissitudini una delle mete pi� ambite dai turisti.
La mia esperienza
Percorrere le strade dell'elba in moto � veramente speciale, la sensazione che si prova scendendo dalla nave con la moto immergendosi nel fresco e spumeggiante clima isolano lascia davvero il segno.
Non bisogna avere fretta, piano, piano vengono fuori dettagli , colori , particolari degni di qualche foto...... specialmente dopo una giornata di tempesta!! Cieli tersi, colori profondi....

fichi d'india crescono sui dirupi, sullo sfondo un mare limpido e un cielo azzurro
