Premessa
Da tempo avevo posato gli occhi sul Portogallo, terra spesso associata alla fatiscenza e alla malinconia conseguenza di un passato glorioso che stenta a tornare e della convivenza con l'oceano simbolo dei lunghi viaggi che implicano un doloroso addio.
Ho cominciato ad ammirarne i colori, la gente, lo stile e la sua 'saudade' su guide cartacee e telematiche, ho ascoltato la sua musica struggente, ho provato a pronunciare le sue parole dure e musicali allo stesso tempo ed alla fine,
affascinato, ho deciso di partire insieme alla mia compagna e alla ormai inseparabile D70 per un breve ma chiarificatore soggiorno nella capitale, Lisbona.
Ciò che ho trovato non è stato solamente il gettonato stereotipo ma qualcosa in più...

Lisbona è una donna affascinante, misteriosa e rassicurante.
Ha il volto giovane di strutture moderne e occhi vissuti e malinconici volti verso un passato fastoso, forme pronunciate dei colli su cui si erge e lineamenti indefiniti dei suoi cosmopoliti abitanti.
Verso chi vuole conoscerla di fretta non riserva altro che un muro di indifferenza: così stiamo al gioco e senza pretendere di sapere tutto di lei respiriamo il suo odore e ci facciamo trasportare dalle sue parole.

I suoi piedi sono la Baixa, il suo capo l'Alfama dominata dall'imponente Castelo de Sao George. Nel suo
grembo scorre dolcemente l'acqua del fiume Tejo
che accarezza la sua guardia più bella, la bianca Torre di Belem.

Si fa sera ed il suo sguardo brilla di saudade e allora cerchiamo di comprenderla facendoci trasportare dalla sua dolce malinconia condita da un pizzico di
vivacità.

Difficile rimanere indifferenti: spesso è amore, che lei ricambia con la posata sufficienza della consapevolezza che un giorno finirà. O forse odio per
chi non sa ascoltare il suo ritmo.
Parliamo con i suoi figli: i loro occhi hanno la stessa espressione della madre, guardano dai finestrini della Metro con occhi sognanti, regalano
sorrisi sinceri e amano le bellezze della natura e dell'amore
Proviamo a parlare con loro e scopriamo il loro riservato modo di fare. Negano il piacere di parlare la loro lingua ma apprezzano il fatto che ci si sforzi
a farlo.

Senza nemmeno renderci conto il tempo è volato, è già ora dell'inevitabile addio, lei sapeva che il "fado" avrebbe riservato un altro doloroso saluto.
E così, in una sera baciata dalla brezza, ci guarda con i suoi occhi malinconici mentre ci allontaniamo con l'aereo:
piacere di averti conosciuto Lisbona, forse un giorno il destino ci farà incontrare nuovamente.

per avermi seguito in questa piccola avventura.

Qui troverete la lista completa delle foto (comprese altre non pubblicate per il life)

Giorgio,
un Life che mi è piaciuto molto.
Immagini diverse tra loro per soggetti, ma tutte belle. Dovendo esprimere una preferenza, quella del Tram che percorre la strada in discesa.

molto belle.

Ciao,
Flavio

PS: a te per aver voluto condividere la tua avventura con noi.

Complimenti Gio' bel Life, foto particolari proprie del tuo stile.
Se proprio devo scegliere le prime due su tutte.
Saluti

Lisboa....parte del mio cuore è rimasto lì in portogallo fra fado e fra persone che semplicemente condividevano due chiacchere o un cafè....

la mia prima macchina fotografica (f70) l'ho comprata proprio per andare in portogallo...nelle tue foto così belle vedo quello che mi sarebbe piaciuto scattare...ma non ero capace (oddio non che ora... )...

su tutte per me l'ingresso alla staz. del rossio ed il ritratto al cafe di belem....

mamma mia mi prende la saudade ....Grazie Grande Giò!!!!

chissà magari con il vecchio Fedro?

"Vista dalla torre di Belem", secondo me è tra le migliori... Tutte foto di altissimo livello, un testo davvero "super"... Vedo che con la D70 hai trovato un bellissimo feeling!



Un super salutone

Bellissime foto, Gio: composizioni raffinate, uso sapiente dei grandangolari, molto personale lo stile e le note scritte.
Il tuo modo di fotografare mi piace molto, e ogni volta ti confermi.
Veramente bravo !

Ciao Giorgio,
era la mia prima scelta per le vacanze di quest'anno, poi purtoppo ho dovuto cambiare itinerario!!
Per fortuna ci sei andato tu, ho così potuto ammirare attraverso le tue interessantissime foto, questa splendida città!!
Complimenti

Franco

Concordo con i complimenti di tutti ma le foto della stazione e il ritratto del bar sono superlative Grande stile salutoni GIO
Quasi-quasi ......per la prox vacanza estiva...

davvero complimenti GIO, un Life perfetto, immagini calibrate "ad hoc" per farci seguire le tue orme e le tue senssazioni, cosa che ti è riuscita in pieno!

Bravissimo!

Gio,
non posso far altro che associarmi ai complimenti di tutti:
gran Life, gran foto e sono pienamente d'accordo con Gianni sulla tua padronanza fotografica dell'uso del grandangolo...la palestra del 20mm si fa sentire e si vedono i risultati, eh? (...Sai quanto questa cosa mi lega particolarmente a te e alle tue foto... )

Non sono mai stato ancora a Lisbona e mi stai dando un motivo in più per visitarla...
Se proprio ti volessi fare un appunto, mi sarebbero piaciuto vedere più ritratti ambientati nello stile di quello nel caffe: gli sguardi e i volti dei portoghesi sono unici al mondo: sguardi di gente che sa cosa significa viaggiare ma non come turista ma proprio come viaggiatore. Il turista affronta il viaggio con già l'idea del ritorno; il viaggiatore viaggia per la pura essenza del viaggio. Quegli occhi hanno la profondità di chi ha visto e continua a vedere il mare sapendo perfettamente cosa c'è dietro di esso...
Mi fanno venire in mente le parole cantate del Poeta:

...sentì che era un punto al limite di un continente,
sentì che era un niente, l'atlantico immenso di fronte.
E in questo sentiva qualcosa di grande
che non riusciva a capire, che non poteva intuire
che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, e l'oceano infinito
ma il caldo l'avvolse, si sentì svanire e si mise a dormire
e fu solo del sole come di mani future
restaron soltanto il mare e un bikini amaranto

Grazie ancora
Saluti e Buone Foto
G.

Un Life di rara bellezza! Mi hai lasciato a bocca aperta Gio. Splendide le foto, difficile scegliere ma la prima e il ritratto ambiantato in casa dell'uomo sono eccellenti, ma altrettanto bello il testo. Complimenti vivissimi, una conferma.

Bravo Giorgio... molto fresche e belle... una parola per descriverle... Sincere

Belle Giò, grazie. Mi piace la presenza umana, mi piacciono le composizioni scelte ed i colori, bravo

Complimenti Giò,
mi piace il tuo stile fotografico ed il racconto è altrettanto bello e strutturato.
Gli scatti sono tutti molto belli i miei preferiti il "tram" in discesa e il ritratto ambientato.

Intanto un grazie di cuore a tutti.

@ Giuseppe78: non ci sono molti ritratti ambientati un po' per timidezza, un po' perchè non avendo un progetto particolare e poco tempo a disposizione ho fatto anche un po' il turista E' vero, l'espressione della gente di lì è particolare e merita sicuramente un approfondimento (che mi piacerebbe vedere con i tuoi occhi quando ci andrai )

@ Morgan: davvero? L'ho scampata bella allora, avere il Pirata accanto significa cestinare tutto

@ Andrea Lapi: la D70 ha semplicemente tutto quello che ho cercato da una macchina, ne più ne meno ecco perchè mi ci trovo molto bene

@ Fedro: sono sicuro che sarebbe un'esperienza indimenticabile, chissà che un giorno...

Racconto proprio coinvolgente, Gio, e foto molto belle. Su tutte, almeno per me, i ritratti e i bn. Complimenti!

Ciao Gio!
Tanti complimenti anche da parte mia! Un Life bellissimo nel testo e nelle immagini, con uno stile fotografico personale e di grande comunicativa.

ps. Ottimi i ritratti ambientati in BN !

un saluto
Bruno

Ciao Gio,
uno spettacolo di Life... Poesia e cuore, sia nel testo che nelle immagini. E la "saudade" alla fine è praticamente palpabile.

Estou certo de que Lisboa jà te aceptou como seu novo filho. Boa viagem de volta (tanto sono sicuro che ci tornerai...)!

anche a voi per aver letto e commentato.

Come al solito quando ti ho chiesto via MP come era andata mi hai risposto "non ti aspettare niente di che!" ...alla faccia! non fare il timido e tirane fuori delle altre!

Dalle foto e dal racconto si vede che Lisbona ti è rimasta nel cuore!

A presto

Stefano

Mi pare che tu ti sia divertito e ti sia ritrovato in una tua dimensione...
Tra le migliori metterei la prima per la luce ottenuta... e il Bambino dall'alto!!

Bravo...

sai come si dice?

meglio poche ma buone!

Begli scatti, mi piacciono i BN , c'è qualcosa dietro.

ciao ciao

Belle immagini, belle parole ma soprattutto un racconto vario, completo ed emozionante ...

Non c'è un'immagine che preferisco perchè ognuna è una storia a sè

Bravo
Angelo

anche a voi ragazzi

@ Goldino: ne ho inserite poche per rendere più agevole la lettura..... (in realtà è una scusa per non mostrare quelle più brutte ).

salve a tutti ,
è la prima volta che scrivo e lo faccio soprattutto per complimentarmi con giorgio per le sue belle foto di lisbona.
A me piace il reportage e, per questo, ho apprezzato moltissimo la fotografia nella metropolitana di parigi.
Qualche informazione: hai fotografato all'insaputa dei soggetti , quindi non inquadrandoli direttamente ma tenendo la fotocamera in basso puntando verso l'alto...obiettivo? 35mm, massimo 50mm?....la F65(non ricordo bene) è analogica o digitale?

e complimenti ancora


linda

Giò, bellissimo e coinvolgente reportage, eseguito con cura e competenza ormai nota nel Forum. Mi piacciono molto la prima e la terza foto, ma in tutte traspare una dote a te naturale : la delicatezza, che non ti rende mai invasivo. Poi, il digitale : penso che,insieme ad altri, ho contribuito a a dare la spinta decisiva alla migrazione verso nuovi orizzonti. I risultati sono eccellenti.

correzione....non so perchè ho scritto giorgio,...in realtà mi riferivo alle foto di Gio cui rinnovo i complimenti e chiedo anche se ha lavorato per la foto della metropolitana in fuoco manuale, magari basandosi sulla distanza o in autofocus.


grazie

linda

Ancora per i commenti

@ Linda: Benvenuta sul forum!
La macchina che ho usato in quell'occasione era a pellicola. Ho semplicemente regolato il fuoco manualmente leggendo la distanza sulla ghiera, impostato il diaframma alla massima apertura (vista la poca luce) e inquadrato come hai detto tu (sperando di inquadrare quello che volevo). In effetti è stato necessario un ritaglio successivo

GIò
GRAZIE PER LE INFORMAZIONI........HO COMPRATO DI RECENTE UNA LEICA CON OB.35MM E VOGLIO RICIMENTARMI CON UNA MECCANICA E PROVARE A FARE QUELLO CHE HAI FATTO TU CALCOLANDO LA DISTANZA DI MESSA A FUOCO DALLA GHIERA E SPERANDO DI INQUADRARE CIO' CHE VOGLIO.

GRAZIE ANCORA
LINDA