Due o cento ....le vacanze trascorrono ed ormai siamo agli sgoccioli. I nostri bambini continuano a trascorrere spensierati le loro giornate accompagnati dalla "Vecchia e Cara" bici ....
Guardando Loro rivediamo noi ....ma la cara "Due ruote" continua ad accompagnare un po' a tutte le età.

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Grazie a tutti ...ben ritrovati!!

Roberto

il bn è ben curato, non mi convince del tutto la scelta di aver impallato i due bimbi che forse un pochino si annullano dando l'impressione che vi sia una persona sola. forse il secondo piano meritava di essere leggermente sfuocato per non accentrare troppo l'attenzione ma vorrei capire se è quello il soggetto primario o lo sono i ragazzini in primo piano.

mi piacerebbe argomentare.
mitia

ciao Roberto

ho lasciato ora alcune considerazioni sul giudizio critico in un'altra discussione
...e adesso provo ad esercitarmi qui...

dunque
io la vedo un po' troppo stretta introno ai ragazzi in secondo piano
e avrei clonato quella sporgenza sulla testa del ragazzo vicino al muro.
forse anche la persona dentro la porta.

l'accompagnare della bicicletta le diverse eta'...non lo colgo,
per il fatto che le due eta' proposte sono troppo vicine tra loro.
scusa....sono sincera, e mi sto esercitando ad essere critica.

la foto, con un altro titolo, e con un maggiore respiro a destra,
per me bellissima, sarebbe stata ancora migliore.

se possibile, ma davanti al pc e' facile dirlo,
avrei provato anche una ripresa piu' abbassata e piu' radente al muro
con la coppia dei piu' piccoli in primo piano, ed il gruppo dei piu' grandi sullo sfondo.

ciao
Bianca

ciao roberto... come già detto in altra sede questa foto la trovo davvero bella.
provo a spiegare il mio punto di vista...
la foto tecnicamente è macchiata dalle figure in secondo piano in parte tagliate. gli altri elementi di disturbo non li trovo invadenti e seppur fastidiosi eviterei comunque di clonarli (il rigore andrebbe cercato/ottenuto in fase di scatto, a mio avviso, e non mettendoci le toppe in post... sarebbe come risolvere un'espressione algebrica dopo aver visto il risultato: il procedimento, lo svolgimento e il risultato finale possono essere ok ma si parte comunque con un "artefatto" intellettualmente disonesto)...
bene, la foto mi piace perchè racconta di un'ammirazione dei bambini nei confronti dei ragazzini più grandi (aiutata nell'atto visivo dall'analogia delle bici e dai costumi particolari dei ragazzini stessi). una scena ben costruita e che personalmente mi porta indietro nel tempo, quando da bambino, osservando i "grandi" mi chiedevo di cosa stessero parlando, cosa fanno ecc. insomma un bel tema, introspettivo, affrontato in maniera originale. anche la prospettiva (se vogliamo parlare di rigore tecnico) la trovo buona e non tappata (sarebbe stata tappata con la scena ripresa frontalmente). insomma una foto viva e che racconta dei sentimenti condivisi da tutti o quasi senza che essa risulti il classico stereotipo.
roberto scusa se mi sono dilungato. in due parole: bella foto
simone

...nessuna scelta di "Impal lare" nessuno, semplicemente l'esigenza e la personale visione fotografica. Sono d'accordo sul fatto che i secondi piani dovessero risultare maggiormente sfuocati, quindi avrei dovuto aprire maggiormente il diaframma riducendo notevolmente la profondità di campo ma la resa tonale ne avrebbe risentito e ricordate bene (visto che chi mi segue penso che ormai conosca la mia tecnica) io scatto in BW direttamente da REFLEX, quindi penso ancora proprio come facevo e faccio quando uso la pellicola.
Ultima cosa il soggetto primario sono i due ragazzini in primo piano con la bicicletta ....il loro sguardo è rivolto verso i secondi piani dove si vedono altre biciclette .......ect ...ect ....riprenderò l'argomento per rispondere anche a Bianca, grazie per ora.

Roberto

Ciao Bianca ....intanto ti ringrazio per esserti soffermata da queste parti.
Le fotografie devono essere condivise, dibattute ....vissute proprio nello scambio dialettico una volta che sono state eseguite, altrimenti rimangono in un cassetto personale oppure negli hard disk in attesa di ......

La soggettività rimane tale, mi spiego: qualcosa che tu o altri amici avreste fatto al mio posto in quel momento è quasi sempre sicuro. Diverso invece è provare a capire se una immagine muove qualcosa interiormente.
Io provengo dal vecchio mondo della fotografia a pellicola e assai di rado mi accingo ad eliminare dei particolari. Se nella scena entrano delle porzioni che sporcano il "Racconto", la foto è sbagliata quindi va cestinata.

"A due ruote" ......intanto è un qualcosa a cui tengo molto, la mia vecchia bicicletta con la quale sono cresciuto e che continuo ad usare arrancando dietro a mio figlio che ha una splendida Mountain bike ...pertanto ho pensato di accomunare ai miei pensieri/ricordi quelli di chissà quanti altri .... I due bambini in primo piano che guardano o riflettono ragazzi più grandi .... Non sono d'accordo sulla differenza di età a cui alludevi. Vedi da un punto di vista psicologico la distanza anche solo di 7-8 anni (partendo da un bambino di 8-9 anni rispetto a ragazzi di 16-18) è abissale.

Per il taglio ....ho incluso tutto ciò che era pertinente alla scena, sacrificando un polpaccio dei secondi piani ma evitando che l'andirivieni in strada "Sporcasse" il senso della foto.

Rimango a vostra completa disposizione per gli approfondimenti del caso ......

GRAZIE - Roberto

ciao roberto, grazie per la disponibilità e pe le delucidazioni che ci hai dato...fa piacere poter discutere e scambiare opinioni.
mitia

ciao Roberto.

innanzi tutto ti ringrazio delle parole esplicative
che personalmente sono graditissime ed utili nell'imparare
a decodificare i diversi punti di vista e linguaggi in fotografia.

per quanto riguarda la fotografia su pellicola rispetto al digitale
e all'uso del timbro clone....non voglio proprio entrarci...
nel senso che e' una cosa talmente vasta, dibattuta e ...personale
che non credo sia questa la sede per avviare il discorso, ma che
venendo come te dalla pellicola, comprendo in pieno.

per il taglio delle figura in fondo....resto della mia idea
prendendo atto che io non c'ero..e tu si, e hai modo di valutare
quanto sia stato opportuno rispetto a cio' che era...in scena
ma io vedo una fotografia, e quella valuto.

per la diiferenza di eta' tra i soggetti,
e il riportare con il titolo una sensazione comune a molti di noi...
HAI RAGIONE. le tue parole di accompagnamento mi hanno dato una diversa visione
che ora e' piu' vicina alla tua.

ribadisco comunque che la fotografia in se' era prima e resta ora
una bellissima fotografia.

grazie mille

Bianca

Sono io che ringrazio tutti voi e tutti gli amici ed amiche che vorranno, eventualmente, partecipare alla discussione.

Roberto

Bravo Roberto per me è davvero molto, molto bella.

Che sia impalato il bimbo dall'altro....che un bimbo in secondo piano è tagliato....certo tutte cose che in una foto di paesaggio si possono curare, ma qui nella strada non c'è tempo per riflettere e la foto a volte deve essere immediata, quell'immediatezza che ti ha permesso di portare a casa una storia di vita quotidiana.

Ciao e bravo ancora....Alberto

....quell'immediatezza che però ultimamente non viene più apprezzata ...o forse confusa. Dico questo perchè sto verificando variazioni di pensieri confondendo l'accuratezza necessaria per finalizzare appunto un paesaggio oppure un ritratto con una scena che è la rappresentazione della quotidianità.
Negli STREET ci possono stare i racconti anche attraverso una sola foto ma è l'episodicità quindi il preciso momento che vale il click, poi può più o meno essere condiviso.
Mi dilungo con te in questo modo poichè sei la persona che più di altri concepisce la foto street secondo la mia visione.
Ciao Alberto, a presto.

Roberto

Nello street a volte c'è tempo di riflettere perchè le circostanze lo permettono, a volte invece come nel tuo caso è l'immediatezza che conta dove un secondo non è mai uguale all'altro...ed allora dito sul punsante e vai...e comunque io personalmente dirò sempre che è meglio una foto che racconta che una foto solo ben composta

Ciao socio...Alberto

Concordo caro socio, concordo; aggiungo che negli STREET bisogna immergersi e viverci per anni non improvvisarsi. Vivere l'ambiente "STREET" significa riuscire a mescolarsi tra mille senza essere oltremodo ...invasivi.
A presto!!!

Roberto