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Enrico Grotto
Ciao a tutti!!

Da un po' di tempo mi interrogo sugli effetti della lunga esposizione e nonostante ricerche di materiale in internet ho trovato ben poco!

Con questa discussione non vorrei approfondire gli effetti più che noti dati da soggetti in movimento come per es.: effetto seta dell'acqua, scie luminose delle auto in città, scia delle nuvole mosse dal vento e tutto ciò che possiamo ottenere sfruttando la nostra creatività.
Ciò che vorrei approfondire, se possibile, è l'effetto che ha la lunga esposizione sul colore. Detta in soldoni: noteremo una differenza nell'osservare due foto fatte nella medesima circostanza con tempi di scatto brevi o lunghi!? cioè utilizzare un filtro nd più o meno "nero" supponiamo assolutamente privo di dominanti gioverà alla mia foto da un punto di vista cromatico?

Preciso che l'ambito che più mi interesserebbe approfondire sarebbe quello della fotografia paesaggistica e tutto ciò che ad essa è sovrapponibile... degli altri settori purtroppo ho esperienza nulla, ma se ci sono nozioni che ben si sposano comunque con questo argomento (alla fine è sempre luce che passa in un foro...) ben vengano questi interventi!!

P.S.: spero di essere riuscito a centrare il problema altrimenti proverò a riformulare la domanda!
Max Lucotti
Ciao Enrico.
Le mie considerazioni sono queste:
poniamo ad esempio una scena si statica, ma al tramonto.
-fai uno scatto veloce e impressioni la scena e le sue tonalità
-se fai uno scatto lungo della stessa scena riprenderai, per i secondi dell'esposizione, tutte le variazioni della luce sulla scena, quindi le tonalità saranno diverse. praticamente le sommi tutte, toni, luminosità e contrasto e ne uscirà una media.

Credo che fare uno scatto con tempi lunghi e che non ci siano variazioni di luce sia piuttosto difficile, quindi per me sì, con i tempi lunghi variano le tonalità del colore ma semplicemente perchè varia la luce che illumina il soggetto.
Enrico Grotto
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 7 2010, 11:37 AM) *
Ciao Enrico.
Le mie considerazioni sono queste:
poniamo ad esempio una scena si statica, ma al tramonto.
-fai uno scatto veloce e impressioni la scena e le sue tonalità
-se fai uno scatto lungo della stessa scena riprenderai, per i secondi dell'esposizione, tutte le variazioni della luce sulla scena, quindi le tonalità saranno diverse. praticamente le sommi tutte, toni, luminosità e contrasto e ne uscirà una media.

Credo che fare uno scatto con tempi lunghi e che non ci siano variazioni di luce sia piuttosto difficile, quindi per me sì, con i tempi lunghi variano le tonalità del colore ma semplicemente perchè varia la luce che illumina il soggetto.

Concordo con te vista la luce che si considera cioè quella del tramonto: e se io la foto la facessi in pieno giorno?? quanto mi cambia lasciare che la luce passi per 15"-30" invece che magari 1/60"-1/100"? è una "provocazione" fatta solo per disquisire in merito!!
buzz
In linea teorica non cambia nulla.
in pratica, con la pellicola esisteva il difetto di reciprocità, che modificava i colori usando tempi molto lughi, perchè con tempi lunghi la sensibilità degli strati variava, udato che usciva fuori dagli standard per i quali erea progettata.
Con il sensore non ho mai sperimentato, ma la ritengo una cosa di ovvia inutilità.
Con il digitale puoi variare i colori in maniera selettiva, trasformarli a piacimento, saturarli, desaturarli, cambiarli completamente di tonalità.
A cosa servirebbe un effetto come ad esempio il "cross process" quando puoi ottenere molto di più senza intaccare il file originale?
mirko_nk
QUOTE(Enrico Grotto @ Jul 7 2010, 11:38 AM) *
Concordo con te vista la luce che si considera cioè quella del tramonto: e se io la foto la facessi in pieno giorno?? quanto mi cambia lasciare che la luce passi per 15"-30" invece che magari 1/60"-1/100"? è una "provocazione" fatta solo per disquisire in merito!!


Ho fatto delle prove in questi giorni in Sardegna. Stesso scatto con Pola e tempi nornali e ND110 B+W e pola. Le foto sono molto diverse, mosso dell'acqua a parte. Ma un po entra in gioco la dominante che si introduce on l'ND da 120 stop.

Se ti interessa appena le ho lavorate te le posto o se vuoi ti mando via mail due NEF, così ti ci diverti un po...

Fammi sapere...
Max Lucotti
QUOTE(Enrico Grotto @ Jul 7 2010, 11:38 AM) *
Concordo con te vista la luce che si considera cioè quella del tramonto: e se io la foto la facessi in pieno giorno?? quanto mi cambia lasciare che la luce passi per 15"-30" invece che magari 1/60"-1/100"? è una "provocazione" fatta solo per disquisire in merito!!


Se escludiamo le dominanti, che temo che nella realtà esistano sempre e quindi influenzino le tonalità dell'immagine , se la luce varia in maniera poco influente come in pieno giorno secondo me non dovremmo registrare variazioni tonali.
Altre variabili che potrebbero influire sono il sensore, sollecitato per parecchi secondi, oppure la riduzione rumore per lunghe esposizioni, se inserita.
Però sentiamo anche gli altri, sono curioso anche io. wink.gif

QUOTE(mirko_nk @ Jul 7 2010, 11:46 AM) *
Ho fatto delle prove in questi giorni in Sardegna. Stesso scatto con Pola e tempi nornali e ND110 B+W e pola. Le foto sono molto diverse, mosso dell'acqua a parte. Ma un po entra in gioco la dominante che si introduce on l'ND da 120 stop.

Se ti interessa appena le ho lavorate te le posto o se vuoi ti mando via mail due NEF, così ti ci diverti un po...

Fammi sapere...


Se ci metti pure il pola... e cambia l'inclinazione della luce nel tempo di esposizione, sicuramente riscontrarai differenze di toni e luminosità.
Enrico Grotto
QUOTE(buzz @ Jul 7 2010, 11:46 AM) *
In linea teorica non cambia nulla.
in pratica, con la pellicola esisteva il difetto di reciprocità, che modificava i colori usando tempi molto lughi, perchè con tempi lunghi la sensibilità degli strati variava, udato che usciva fuori dagli standard per i quali erea progettata.
Con il sensore non ho mai sperimentato, ma la ritengo una cosa di ovvia inutilità.
Con il digitale puoi variare i colori in maniera selettiva, trasformarli a piacimento, saturarli, desaturarli, cambiarli completamente di tonalità.
A cosa servirebbe un effetto come ad esempio il "cross process" quando puoi ottenere molto di più senza intaccare il file originale?

Ammetto la mia ignoranza in materia e poco praticità nell'uso di software per la rielabolazione e/o sviluppo dell'immagine!!

Io di solito cerco sempre di ottenere il top già sul campo, poi a casa davanti al pc effettuo quei pochi passaggi di correzione fondamentali.

L'impressione che ho avuto utilizzando un filtro nd da 10 stop è stata quella di ottenere colori più brillanti, con una maggior gamma tonale e nel tempo stesso più naturali; prima per cercare di ottenere gli stessi risultati in pp, quindi utilizzando gli strumenti a me noti come u-point, saturazione, correzione selettiva etc., non ottenevo mai quello che mi è uscito usando il filtro... la mia curiosità nasceva proprio da questo: capire se era stata pura coincidenza o se effettivamente c'è una teoria alla base che giustifichi questa cosa.

QUOTE(mirko_nk @ Jul 7 2010, 11:46 AM) *
Ho fatto delle prove in questi giorni in Sardegna. Stesso scatto con Pola e tempi nornali e ND110 B+W e pola. Le foto sono molto diverse, mosso dell'acqua a parte. Ma un po entra in gioco la dominante che si introduce on l'ND da 120 stop.

Se ti interessa appena le ho lavorate te le posto o se vuoi ti mando via mail due NEF, così ti ci diverti un po...

Fammi sapere...

Mirko penso che per tutti sia molto interessante poter avere degli esperimenti su cui ragionare (soprattutto per chi non possiede questo tipo di filtri). grazie per il tuo contributo!
mirko_nk
Enrico, ne parlavo tempo indietro con Luca (easycon69) su come cambi la foto con lunghe esposizioni e con l'utilizzo del pola. Lui mi mandò un link molto interessante che però non ritrovo più.

Fino a domenica non c'è Luca, ma appena torna lo invitiamo a partecipare alla discussione...
buzz
QUOTE(mirko_nk @ Jul 7 2010, 11:46 AM) *
ND da 120 stop.


?

QUOTE
L'impressione che ho avuto utilizzando un filtro nd da 10 stop è stata quella di ottenere colori più brillanti, con una maggior gamma tonale e nel tempo stesso più naturali; prima per cercare di ottenere gli stessi risultati in pp, quindi utilizzando gli strumenti a me noti come u-point, saturazione, correzione selettiva etc., non ottenevo mai quello che mi è uscito usando il filtro... la mia curiosità nasceva proprio da questo: capire se era stata pura coincidenza o se effettivamente c'è una teoria alla base che giustifichi questa cosa.


L'unica ciosa che mi viene in mente è che aumentando di molto il tempo di esposizione si introduce un forte rumore causato dal riscaldamento del sensore.
Enrico Grotto
QUOTE(mirko_nk @ Jul 7 2010, 12:16 PM) *
Enrico, ne parlavo tempo indietro con Luca (easycon69) su come cambi la foto con lunghe esposizioni e con l'utilizzo del pola. Lui mi mandò un link molto interessante che però non ritrovo più.

Fino a domenica non c'è Luca, ma appena torna lo invitiamo a partecipare alla discussione...

Eh lo so bene che non c'è!! mi ha invaso il territorio!!!! Fulmine.gif
Ne avevo parlato infatti proprio con lui di questo argomento l'altro giorno! sicuramente apporterà argomentazioni interessanti a riguardo!!

QUOTE(buzz @ Jul 7 2010, 12:21 PM) *
L'unica ciosa che mi viene in mente è che aumentando di molto il tempo di esposizione si introduce un forte rumore causato dal riscaldamento del sensore.

in teoria l'ND110 della B+W è da 10 stop...

sicuramente più lunga è l'esposizione più sarà il rumore! ma non ho mai trovato perdite di qualità così eccessive neppure sulla D40 tenendo gli ISO a 200...
mi sa che oggi vado a farmi un giretto per effettuare un esperimento...
mirko_nk
QUOTE(buzz @ Jul 7 2010, 12:21 PM) *
?
L'unica ciosa che mi viene in mente è che aumentando di molto il tempo di esposizione si introduce un forte rumore causato dal riscaldamento del sensore.


Errore di battitura... ND110 è da 10 stop....

Sorry...
mirko_nk
Ecco i files NEF promessi...
gianz
Ciao a tutti!
L'argomento proposto da Enrico cade a fagiolo! Da diverso tempo ci sto riflettendo su, ma non avevo considerato il fatto che in determinate condizioni (alba e tramonto) il movimento del sole potesse essere determinante per arricchire la cromia di una foto.
Il primo dubbio mi è sorto leggendo un articolo di Fortunato Gatto sulla ricerca della luce giusta in fotografia, articolo pubblicato su Asferico, e poi presente online qui: http://www.dreamerlandscape.com/articles/5/
Su questo articolo Fortunato dice:" ... un ND Full per poter assorbire una maggior quantità di luce, intensificandone così le varie sfumature."
La cosa che mi rimane tutt'ora poco chiara è questa: ma se io monto un ND da 10 stop, e lascio aperto per più tempo il diaframma, è vero, catturerò più luce, ma al tempo stesso, per via del filtro, questa luce giumgerà ridotta sul sensore (altrimenti brucerei tutto), quindi vanificando in parte la lunga apertura (come quantità di luce). E' vero: potrò permettermi lunghe esposizioni, quindi con tutti gli annessi e connessi, ma in linea teorica, la cromia non dovrebbe risentirne troppo.
Ho sempre visto le immagini scattate con tale tecnica ricche di colore... ma credevo fosse fondamentalmente una dominante cromatica aggiunta dalla lastra, e non una maggior quantità di sfumature...


QUOTE(mirko_nk @ Jul 7 2010, 01:58 PM) *
Ecco i files NEF promessi...


Mirko... posso approfittarne? grazie.gif
mirko_nk
QUOTE(gianz @ Jul 7 2010, 01:58 PM) *
Mirko... posso approfittarne? grazie.gif


L'ho messi a posta... wink.gif

Piuttosto poi mettete le vostre considerazioni... smile.gif... spero ne venga fuori una discussione interessante e costruttiva...
Enrico Grotto
Ho esaminato anche se velocemente i due nef di Mirko e mi sento di dire che non considerando la diversa esposizione delle due foto (l'istogramma di quella con il filtro nd è spostato un po' più a destra), non noto personalmente delle variazioni da un punto di vista cromatico; unica cosa che ben noto è il rumore presente su quella con filtro nd!!

Riflettendo sulla considerazione di Max, però, mi è venuta in mente una cosa: come dice buzz se la luce che illumina il nostro soggetto è costante, utilizzare o no un filtro nd ipoteticamente privo di dominanti non comporta differenze sulle cromie del soggetto che sto ritraendo. Ciò però non è vero se la fonte di luce cambia, cosa che accade molto spesso quando si sfrutta la luce del sole.

Quindi gli effetti della lunga esposizione su cromie e tutto quanto connesso si apprezzano nel momento stesso in cui varia la nostra fonte di luce: così come accade al tramonto/alba, anche quando il nostro soggetto è posto a successivi momenti di luce e ombra durante l'esposizione...
starà poi al fotografo decidere quale risultato più si addice al soggetto che si accinge a ritrarre...
eugeniospaggiari
Discussione davvero interessante, soprattutto per chi sta aspettando che arrivi il primo set di filtri... Bravo Enrico!

Purtroppo ho pochissima esperienza in questo genere di fotografie e quindi non posso arricchire la discussione con le mie impressioni. In ogni caso vi seguirò molto volentieri cercando di apprendere il più possibile.

A naso comunque penso anche io che l'uso del filtro ND + lunga esposizione dia il meglio di sè in situazioni di luce cangiante come alba e tramonto poichè dà la possibilità di apprezzare i cambiamenti cromatici e tonali che ci sono durante queste ore del giorno. Credo invece che in situazioni di luce più dura questa possibilità venga meno poichè la luminosità della scena varia in un tempo molto più lungo.
buzz
Appurato che parliamo di foto e non di film, qualcuno mi spiega come si apprezzano i cambiamenti cromatici dopo una lunga esposizione?
Il colore di un albero ad esempio, quale sarà? il dorato del sole al tramonto o il verde marcio freddo del sole ormai scomparso?
O una media dei due?
E quale è più "bello"? e quale è più "giusto"?
La foto cattura l'attimo, non la girnata. I cambiamenti cromatici si possono apprezzare eventualmente in una fotosequenza, non in una foto e basta.

IMHO
Gianmaria Veronese
A mio avviso con una lunga esposizione si possono cogliere le variazioni di luce, ma che la lunga esposizione modifichi le cromie non penso proprio...

Nel senso, se fotografiamo una scena con le nuvole che passano, è chiaro che in 20-30" di esposizione queste facciano cambiare la luce sulla scena... dando luce dove c'era ombra prima e viceversa.. questo sarebbe impossibile da realizzare con un tempo normale..

Che dite??
wombat
Ho guardato i file NEF postati e mi sembra che il file con l'esposizione più lunga abbia i colori più sbiaditi (meno saturi). Forse sarebbe stato meglio se gli scatti fossero stati fatti con la stessa apertura di diaframma. A mio parere l'unico effetto negativo è l'aumento di rumore, ma non mi sembra eccessivo. Per la resa cromatica è una questione di gusti. Sicuramente il risultato con una lunga esposizione è diverso da quello con una esposizione breve dovuto appunto alla variazione di luce, seppur minima, ma catturare le diverse sfumature per me è impossibile perchè con una lunga espozione si mischiano i colori, non si catturano separatamente. Il risultato può essere sicuramente interessante, ma non conforme alla realtà. Sarebbe interessante in post produzione sovrapporre le foto per mantenere l'effetto setato dell'acqua e sbarazzarsi del mosso della barca che trovo fastidioso.
wombat
QUOTE(buzz @ Jul 8 2010, 11:19 AM) *
Appurato che parliamo di foto e non di film, qualcuno mi spiega come si apprezzano i cambiamenti cromatici dopo una lunga esposizione?
Il colore di un albero ad esempio, quale sarà? il dorato del sole al tramonto o il verde marcio freddo del sole ormai scomparso?
O una media dei due?
E quale è più "bello"? e quale è più "giusto"?
La foto cattura l'attimo, non la girnata. I cambiamenti cromatici si possono apprezzare eventualmente in una fotosequenza, non in una foto e basta.

IMHO

La foto può anche interpretare la realtà in un modo non ovvio o dare la possibilità di stimolare l'immaginazione. Certamente i tempi di esposizione brevi catturano l'attimo, i tempi lunghi creano immagini più lontane dalla realtà da noi percepita. Sono daccordo con te che non esista un bello standard o la foto giusta in assoluto e con un singolo fotogramma penso sia impossibile catturare un'intera giornata, non in modo reale, ma sarebbe interessante cercare di ottenere un risultato del genere, ma non credo proprio che possa essere ottenuto con un tempo di esposizione di 24 ore ;-).
buzz
Quello che si può creare cromaticamente con una immagine a lunga posa, lo si può ottenere falsando a proprio piacimento i colori in post produzione.
Se ci manteniamo lontani dalla realtà, qualsiasi mezzo è valido, per cui perchè scegliere il più complicato. che necessita di accessori, consuma batterie e riscalda i sensori quando possiamo usare photoshop e controllare a nostro piacimento l'effetto finale?
Enrico Grotto
buzz, ti rispondo in modo provocatorio ma non per far polemica: e perchè dovrei spendere soldi per fare dei corsi per imparare ad usare al meglio i programmi di fotoritocco visto che non ne sono capace quando invece me la cavo abbastanza usando i filtri? per me la strada più semplice è l'uso del filtro...

vorrei però tornare in tema, non finendo a parlare di ciò che si può ottenere in pp e cosa si può ottenere sul campo (argomento più che trattato ormai!!).

La domanda di buzz credo che centri i miei dubbi: come si apprezzano i cambiamenti cromatici di una lunga esposizione? perchè da questo potremmo forse arrivare a capire quando utilizzare la lunga esposizione e quando no; certamente alle spalle di questa scelta ci sta la persona con il suo modo di vedere la fotografia e il suo vissuto da raccontare attraverso la foto... e sarà questa persona a scegliere di utilizzare una via o l'altra, non esiste un "giusto" (per fortuna!!).
E.Gardoni


io da inesperto...
credo che dipenda molto dalla situazione in cui ci si trova dover lavorare.
Io trovo molto utile e carino le lunghe esposizioni (30 sec) in foto notturne o serali per ottenere i classici effetti scia.... o semplicemente per non far entrare nello scatto soggetti indesiderati
pero non so se centra...
Max Lucotti
QUOTE(buzz @ Jul 8 2010, 12:15 PM) *
Quello che si può creare cromaticamente con una immagine a lunga posa, lo si può ottenere falsando a proprio piacimento i colori in post produzione.
Se ci manteniamo lontani dalla realtà, qualsiasi mezzo è valido, per cui perchè scegliere il più complicato. che necessita di accessori, consuma batterie e riscalda i sensori quando possiamo usare photoshop e controllare a nostro piacimento l'effetto finale?


Ammesso che sia possibile fare come dici tu,con gli stessi risultati ( se mi permetti ne dubito, sono come s. giovanni) un conto è passare un ora davanti al pc per cambiare i toni smorti di una fotografia, un altro è stare davanti ad un tramonto con l'otturatore aperto per cercare di catturarne le sfumature..
Forse i risultati saranno uguali, il mio spirito però nel secondo caso sarà appagato. (e alla fotografia darò più valore se è uscita cosi dalla macchina che dal pc) wink.gif

IMHO
Enrico Grotto
Io però non vorrei parlare di ciò che si fa in pp......
bergat@tiscali.it
Personalmente non condivido l'uso di filtri degradanti e/o neutral density. A mio avviso hanno solo un effetto compositivo che come dice giustamente Buzz si puo' fare anche diversamente. Capisco però mostrare l'effetto del movimento con tempi lenti, ma personalmente non scenderei mai sotto il secondo, altrimenti l'acqua diventa melassa o nebbia.

Penso che con una esposizione di 29 giorni si potrebbe a mare fotografare la marea.
Max Lucotti
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jul 8 2010, 01:04 PM) *
Personalmente non condivido l'uso di filtri degradanti e/o neutral density. A mio avviso hanno solo un effetto compositivo che come dice giustamente Buzz si puo' fare anche diversamente. Capisco però mostrare l'effetto del movimento con tempi lenti, ma personalmente non scenderei mai sotto il secondo, altrimenti l'acqua diventa melassa o nebbia.

Penso che con una esposizione di 29 giorni si potrebbe a mare fotografare la marea.


..bastano 6 ore per fotografare un ciclo di marea, quindi 21.600 secondi di apertura dell'otturatore wink.gif
Enrico Grotto
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jul 8 2010, 01:04 PM) *
Personalmente non condivido l'uso di filtri degradanti e/o neutral density. A mio avviso hanno solo un effetto compositivo che come dice giustamente Buzz si puo' fare anche diversamente. Capisco però mostrare l'effetto del movimento con tempi lenti, ma personalmente non scenderei mai sotto il secondo, altrimenti l'acqua diventa melassa o nebbia.

Penso che con una esposizione di 29 giorni si potrebbe a mare fotografare la marea.

rispetto e apprezzo il tuo intervento, volevo provare a riflettere su qualcosa che andasse oltre agli effetti ben noti legati ai soggetti in movimento...

P.S.: sono in partenza per il mare per qualche giorno, tornerò lunedì!!
Gianmaria Veronese
l punto è questo...

se siamo in una giornata con luce costante e scattiamo con 10,20,30" non cambierà nulla da scattare a 1/100" o più...

il fatto di cogliere le variazioni di luce è un modo "diverso" di vedere la scena, ed è possibile solo se nella scena la luce sta effettivamente cambiando... l'immagine risulterà quindi una sovrapposizione di più scene.. quasi "un'esposizione multipla continua".. passatemi il termine...

Non è che le cromie saranno migliori o peggiori... semplicemente saranno diverse...

Questo a prescindere da quello che si può fare o meno in PP...

smile.gif
buzz
Ok non parliamone di post.
Nessuno scopo polemico, ci mancherebbe...
quello che vorrei dire io è questo:
Una volta, quando non esistena la possibilità di postprodurre in maniera digitale, esistevano una serie di esperimenti che si potevano (e si possono) fare in fase di ripresa e in fase di sviluppo.
Alcuni esempi sono la solarizzazione, la posterizzazione, i passaggi su pellicola lith, il cross processing, e non in ultimo le lunghe esposizioni per tirare fuori da un paesaggio qualcoa di irreale.
I metodi erano tanti e tutti sperimentabili, dato che il risultato non era mai prevedibile, ma non era ottenibile in nessun altro modo.

Al giorno d'oggi, tutto ciò può avere valore didattico, essere motivo di svago, ma non ha più un valore pionieristico (dato che è stato già sperimentato) ne valore commerciabile, dato che con un programma di fotoritocco da 2 lire (anche quelli gratis lo fanno) si possono tirare fuori effetti impensabili fino a 10 anni fa.

Il fatto che lo vogliate provare, bene. Nessun impedimento.
Solo che i risultati sono così imprevedibili che solo la fortuna e la costanza del perseverante potranno dare un effetto artisticamente accettabile.

Buon divertimento.
buzz
QUOTE(E.Gardoni @ Jul 8 2010, 12:51 PM) *
io da inesperto...
credo che dipenda molto dalla situazione in cui ci si trova dover lavorare.
Io trovo molto utile e carino le lunghe esposizioni (30 sec) in foto notturne o serali per ottenere i classici effetti scia.... o semplicemente per non far entrare nello scatto soggetti indesiderati
pero non so se centra...


hai colto un aspetto del sistema mlto usato dai produttori di cartoline.
Mi hai dato l'"assist" per darvi una chicca: un filtro ND di valori esagerati lo si può produrre in casa: due filtri polarizzatori opportunamente ruotati, ed ecco che per fotografare un apiazza piena di gente si fa una esposizione di 3 ore, e la piazza miracolosamente si svuota! (a meno che non ci sia un bel camion parcheggiato per tutto il tempo, ma una volta non succedeva, uffa! :smile.gif
E.Gardoni
QUOTE(buzz @ Jul 8 2010, 03:06 PM) *
hai colto un aspetto del sistema mlto usato dai produttori di cartoline.
Mi hai dato l'"assist" per darvi una chicca: un filtro ND di valori esagerati lo si può produrre in casa: due filtri polarizzatori opportunamente ruotati, ed ecco che per fotografare un apiazza piena di gente si fa una esposizione di 3 ore, e la piazza miracolosamente si svuota! (a meno che non ci sia un bel camion parcheggiato per tutto il tempo, ma una volta non succedeva, uffa! :smile.gif



grazie buz.
Io non ho mai provato a fare un esposizione di 3 ore... ma dia con 30 60 secondi e un diaframma molto chiuso iso bassi ottengo risultati piu che buoni....
basta che la gente sia in movimento .... come dici che non ci sia un camion parcheggiato smile.gif

Scusa la domanda ma un esposizione di 3 ore il sensore????? non ne risente???
Maury_75
QUOTE(buzz @ Jul 8 2010, 12:15 PM) *
Quello che si può creare cromaticamente con una immagine a lunga posa, lo si può ottenere falsando a proprio piacimento i colori in post produzione.
Se ci manteniamo lontani dalla realtà, qualsiasi mezzo è valido, per cui perchè scegliere il più complicato. che necessita di accessori, consuma batterie e riscalda i sensori quando possiamo usare photoshop e controllare a nostro piacimento l'effetto finale?

Interessante discussione che mi stavo perdendo.
Quoto questo intervento con il quale mi trovo in disaccordo, o meglio non condivido totalmente.
La PP ha raggiunto livelli impressionanti anche se, secondo me, certe situazioni sono irraggiungibili con la sola PP: immaginiamo di trovarci di fronte ad un tramonto con delle nuvole nel cielo che si spostano in continuazione e oscurano/aprono la luce del sole, con uno scatto veloce bloccheremo una frazione di questo fenomeno, con una esposizione di 30 secondi avremo tutto il cielo, ed eventualmente il mare, di un bel colore pastello UNIFORME del tramonto.
Con il filtri ND così come si ottiene l'effetto seta o di livellamento dell'acqua (molto difficile se non impossibile da ottenere in PP) si ha lo steso effetto con i colori.
Conclusione: secondo me in situazioni di luce dura pomeridiana la lunga esposizione influisce poco, mentre nelle situazioni di luce particolare alba e tramonto (dove in 30 secondi il sole può anche sparire) la lunga esposizione cambia molto le cromie dello scatto (purchè esse siano gradite).

Saluti Maury
buzz
Maury, se rileggiamo il post iniziale, noteremo che enrico grotto prla di differenze cromatiche tra una normale e una lunga esposizione.
Scarta, dalla discussione, quegli effetti di movimento che una posa lunga genera, perchè li da (e anche io) per scontati.

quello che quindi sostengo io è che sefai una lunga esposizione in un periodo della giornata dove il colore cambia (alba - tramonto) otterrai degli effetti imprevedibili, mentre saranno prevedibili se li generi in PP.
karl mark
Valutare ciò però mi è difficile, vista la dominante creata dal filtro ND da 10 stop.


Questo un esempio:

...fatte con WB uguale per entrambe(5560 K°)....avrei dovuto mettere il WB in auto per averlo più simile? Ho usato i gradi Kelvin per vedere la dominante introdotta dal filtro....

Clicca per vedere gli allegati

Clicca per vedere gli allegati


Maury_75
QUOTE(buzz @ Jul 16 2010, 10:41 AM) *
...quello che quindi sostengo io è che sefai una lunga esposizione in un periodo della giornata dove il colore cambia (alba - tramonto) otterrai degli effetti imprevedibili, mentre saranno prevedibili se li generi in PP...

d'accordo però in post sarà molto difficile se non impossibile riprodurre quegli effetti
Enrico Grotto
Grazie Maury per il tuo intervento!!

Vedo che le cose si stanno definendo sempre più che l'utilizzo dell'a lunga esposizione (ovviamente legata ad un nd) ha degli effetti sul cromatismo se nell'arco di tempo esso si modifica come certamente accade in alba e tramonto; concordo con buz che questo sarà imprevedibile e quindi dovrà essere chi sta dietro alla macchina a dover decidere se rischiare o meno...
io purtroppo di pp sono molto poco pratico, ma credo difficile ottenere risultati simili a ciò che la natura offre, forse non tanto nei colori, quanto più nei giochi di luce e ombra che caratterizzano molto la profondità di una foto; giochi creati soprattutto dalla luce di tramonto/alba...
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