Anch’io sono un frequentatore di questa Sezione, spesso non attivo perché quando leggo, generalmente trovo dei commenti che racchiudono già il mio pensiero. Faccio un’eccezione adesso sottoscrivendo in pieno ciò che dice qui Enrico.
QUOTE(enrico @ Oct 28 2009, 03:20 PM)

io credo che questa sezione sia la più importante di tutte, anche se è la meno frequentata.
Capisco, fino ad un certo punto, l'interesse per l'attrezzatura, ma solo fino a quando non sconfina nel feticismo.
Il problema è che si finisce per privilegiare il mezzo sul fine.
Io non compro più riviste di fotografia proprio per questo. Ma li capisco anche, debbono sopravvivere...
Preferisco comprare qualche buon libro.
Sono invece un po’ (poco…) meno d’accordo su questo
QUOTE(enrico @ Oct 28 2009, 03:20 PM)

E se mancano le idee, ci si rifugia dietro la tecnica e le attrezzature.
Una cosa non esclude l’altra. Credo che se un’idea, un’emozione, un progetto di indagine sociale, ad esempio, vengono realizzati anche tecnicamente bene, valendosi, perché no,degli ultimi ritrovati se il fotografo li trova appaganti per il suo modo di scattare, possano avere anche una maggior valenza nel veicolare il messaggio.
QUOTE(Gabriele.Carpinelli @ Oct 28 2009, 06:00 PM)

Io la cosa non la vedrei così drastica: un forum ben strutturato ha le sue sezioni proprio per far si che utenti della più disparata natura possano trovare facilmente il loro habitat naturale.
Appunto. Occorre inoltre considerare, secondo me, alcune differenti caratteristiche di questo Forum.
Da un lato la vasta utenza. Non parlo degli iscritti, ma dei frequentatori. Un’occhiata in prima pagina parla chiaro. Nel piccolo, anche questo è lo specchio della nostra società, e ben sappiamo che gli stadi sono assai più frequentati dei teatri o delle sale da concerto, tanto per dirne una. E mi fermo qui, perché è inutile precisare oltre…
Poi c’è la discriminante che questo – a differenza di molti altri - è un forum di brand, il che porta naturalmente ad essere visitato anche da un’utenza che cerca semplicemente informazioni o consigli per chiarire gli inevitabili dubbi di natura tecnica che le nuove tecnologie si portano appresso. Detto senza alcuna supponenza, penso che a molte persone non interessi minimamente disquisire di etica o estetica fotografica, in quanto per loro la fotografia è più che altro un tranquillo passatempo finalizzato principalmente ad immortalare ricordi famigliari o di viaggio. In tutto questo non c’è naturalmente nulla di male, anzi in molti casi la storia sociale e del costume si documenta proprio attraverso quel tipo di scatto.
Poi ci sono gli amanti della tecnica, qui più numerosi che altrove. Costoro ritengono di conoscere tutto lo scibile, dalle lastre di Talbot, alla ipotesi della struttura interna dei fotodiodi del prossimo sensore della D8, passando attraverso tutte le leggi della fisica ottica.

Niente di male anche in ciò, perché
QUOTE(Gabriele.Carpinelli @ Oct 28 2009, 06:00 PM)

… negare l'importanza che la tecnologia oggi riveste nel campo della fotografia è assurdo, basti pensare al fatto che è impossibile oggi affrontare la professione senza la dovuta perizia con i vari programmi di fotoritocco tanto per dirne un altra.
Ma credo che, difficilmente queste persone siano interessate a sezioni come questa, perché raramente ci trasmettono qualcosa a livello emozionale, se non immagini tecnicamente perfette. Un conto è essere amanti della tecnica per finalizzarla al proprio credo espressivo e un conto è amarla fine a se stessa. Ma d’altra parte Stradivari non era un compositore, e senza Adolphe Sax ci saremmo persi dell’ineguagliabile musica.
Per cui, per quel che mi riguarda, lunga vita a questa sezione!!
QUOTE(daniele.arconti @ Oct 28 2009, 06:29 PM)

Qualche giorno fa, passeggiando nella mia Roma, sono passato per un'edicola.
o un'occhiata e vedo un numero doppio di Progresso fotografico serie oro;
titolo: "Il linguaggio fotografico" sottotitolo "Alla ricerca dei meccamnismi della comunicazione visiva".
Io ho ancora l’edizione degli anni ’70 sepolta non so dove in cantina, difatti l’ho ricomprata anch’io.