Ciao a Tutti
L'agenzia fotografica con cui lavoro mi ha comunicato che ho esaurito il tetto della prestazione occaisonale ed è giunto il momento di aprire la partita iva.
Dato che i miei guadagni non superano gli 800 euro al mese mi chiedo:

• Mi conviene?
• Che costi fissi ha annualmente una partita iva
• Fatto il mio guadagno 100 ora verso il 20 percento di tasse,con la partita iva quanto andrò a versare?
• Quanto dovrei guadagnare per aprire giustificarla?

Spero che qualcuno possa aiutarmi

Luca

Per 800 euro non ti conviene.
Per i primi 3 anni dovrebbe esserci il regime "nuove attività produttive" che dovrebbe avere un'aliquota irpef del 10% mi pare...
Poi dopo i 3 anni entri a pieno regime...

In ogni caso... tieni conto che sul fatturato lordo avrai un buon 50% di imposte (tra irpef e previdenza) senza trascurare lo studio di settore che in base ai tuoi requisiti ti impone un fatturato minimo annuo che se non raggiungi devi pagare un adeguamento oppure l'anno successivo hai un controllo.

Secondo me, il minimo fatturabile per avere un ricavo "quasi dignitoso" è di 2.000 € + iva (che non sono cmq tanti...)
Per 800 euro lascia stare...

condivido, per quello che ho capito io in qualche lavoro extra (ritenuta d'acconto) al mio lavoro da dipendente, c'è la possibilità della p.iva semplificata, che credo valga fino a 10000 euro l'anno... per la partita iva normale credo che anche 2500/3000+iva/mese siano pochi... nel senso che ti puppano tutto in tasse... e ti ritrovi gli 800 euro in mano... e a quel punto fatturarne 3000 per darne via 2200 girano le #########... :-)
Prova a informarti per la p.iva semplificata...

La cosa migliore è parlarne con un commercialista...
Anche se per 800 euro penso ti dirà le stesse cose che ti abbiamo detto noi.

si infatti, anche perché io di esperienze extra ne ho avute solo due... di cui una infelice... lavoro da 1800 euro netti... sul 730 dell'anno successivo ho restituito 1200 euro... causa superamento scaglione... chiaramente non ho uno stipendio da dirigente... probabilmente per qualche errore da parte di chi mi ha fatto il 730... solo che ormai il danno era fatto... dopo due anni mi hanno riproposto il lavoro... però prima di accettare mi sono informato per bene prima... e specificando per bene a chi ha fatto il 730 non mi è stato preso niente, perché chiaramente le tasse erano state pagate da chi mi ha dato il lavoro...

Io invece ho regolare p.IVA (libero professionista) e ti dico che con 2.500 euro al mese fatturati non navighi nell'oro... anzi... è il minimo indispensabile... sarebbe come lo stipendio da 1.000€ netti di un operaio...

Io faccio il commercialista...

la scelta di un regime fiscale dipende anche dalla tua situazione personale.
Mi spiego:
il regime delle nuove attività produttive NON ti permette di usufruire delle eventuali detrazioni che potresti avere (familiari a carico, interessi su mutuo, polizze assicurative, spese mediche ecc...), per contro paghi un'imposta secca del 10% sulla differenza tra costi e ricavi. Limite dei ricavi 30.987.
E' soggeto ad IVA ma non a ritenuta d'acconto (per le attività professionali). NON si deducono dal reddito neppure gli oneri previdenziali obbligatori. NON devi aver svolto la stessa tipologia di lavoro negli anni precedenti.

Il nuovo regime introdotto dalla legge finanziaria 2007, il cosidddetto forfettone ha le seguenti caratteristiche.
limite ricavi 30.000, fatturazione senza IVA (che quindi non puoi detrarre), si ritenuta d'acconto (per chi la deve applicare), imposta del 20%, NO studi di settore, NO Irap. Anche questo regime NON ti permette di usufruire delle eventuali detrazioni che potresti avere (familiari a carico, interessi su mutuo, polizze assicurative, spese mediche ecc...), MA PUOI dedurre la previdenza obbligatoria.

tra i due ci sono differenze sostanziali per quanto riguarda il trattamento di alcune voci (nel forfettone, ad esempio i beni ammortizzabili si deducono interamente nell'anno di acquisto).

A livello di tassazione merita il regime delle nuove attività produttive, anche se il forfettone ha dalla sua vantaggi di semplificazione non indifferenti.

Ovviamente ci sono anche altre cosa da dire, ma queste sono le principali caratteristiche.

Informati dal tuo comm.sta.
Comunque c'è il regime dei contribuenti minimi
Persone fisiche residenti nel territorio dello Stato esercenti attività di impresa, arti o professioni, con Ricavi o compensi conseguiti nell’anno solare precedente non superiori a 30.000 euro.
Il regime prevede un’imposta sostitutiva IVA, IREPF, IRAP e addizionali comunali e regionali pari al 20% del reddito d’impresa o di lavoro.
Hai molti meno adempimenti, bada pero' a non sforare i 30.000 altrimenti rientri nel regime normale.
Informati dal comm.sta se ci rientri e se ti conviene.
Saluti

Informati anche sull'ammontare dell'INPS, si raggiunge facilmente il 27%.
Comunque, non potendo più fare prestazioni occasionali, non credo tu abbia molta scelta, o Partita IVA o non collabori più con l'Agenzia fotografica.

E non ditemi che esiste anche un altro "sistema", non voglio proprio sentirlo (che poi se lo sente il mio amico quassù...)

ehmmmm... ma scusate davvero è così caro? Anch'io sono nella situazione di dover prendere la partita iva, ma dubito molto di arrivare a 2500 euro al mese per un bel pò di mesi, ma per pagare così tanto l'agenzia dell'entrate ti manda un assistente che ti porta la borsa con il corredo?

Quindi nel caso si sforasse i 5000 euro l'anno come si deve procedere se si sa già che i guadagni saranno inferiori a 10-15.000 euro l'anno per restare in regola con il fisco?

non è cosi' facile fare i conti ma "spannometricamente" si'
basta che, se sei dipendente, prendi la tua busta paga e guardi la differenza tra competenze e ritenute
poi i conti non sono quelli e ci sono commercianti/avvocati/notai e altri che dichiarano meno di un operaio e girano in mercedes e hanno pure i buoni pasto per i figli passati dal comune
ma tralasciamo tutto questo..................
se ti metti in proprio e "in regola" al 100% prendi quello che incassi e lo dividi a meta', meta' allo stato e meta' a te.

Dai non è proprio così! L'aliquota massima è del 43%. Se fosse come dici pagheresti il 60% di tasse.

non esiste solo l'IRPEF

I contributi pensionistici rientrano nell'irpef? non è una domanda sarcastica, non so se sono una voce a parte oppure rientrano dentro qualche altra voce...

Ebbene sì
Tutti noi abbiamo un socio al 50% fin dalla nascita il fisco

ahah a me più che un socio mi sembra uno che viene a chiederti il pizzo...

sono voce a parte e dipendono da molte cose
un fotografo si puo' iscrivere come artigiano o commerciante oppure si puo' iscrivere all'ordine dei pubblicisti quindi altro ente

Sopra quale cifra annua viene calcolato il 43%? Anche questa non è una domanda sarcastica!

i redditi fino alla quota dei 15 mila euro vengono tassati con un’aliquota pari al 23%; oltre i 15 mila euro, e fino ai 28 mila euro, l’aliquota sale al 27%; questo significa che per i redditi superiori ai 15 mila euro ma inferiori ai 28 mila euro si pagano ai fini IRPEF 3.450 euro più il 27% della parte di reddito che eccede i 15 mila euro.

Lo stesso discorso vale per i redditi compresi tra i 28 mila ed i 55 mila euro; in tal caso l’aliquota ai fini IRPEF balza al 38% e si può facilmente calcolare nella maniera seguente: per i redditi tra i 28 mila ed i 55 mila euro l’ IRPEF da pagare è pari a 6.960 euro più il 38% della parte che eccede la soglia dei 28 mila euro.

Per i redditi tra i 55 mila ed i 75 mila euro la tassazione ai fini IRPEF inizia a diventare molto elevata; in tal caso, infatti, l’aliquota da applicare in maniera progressiva sale al 41%. Per i redditi superiori ai 55 mila e non superiori ai 75 mila euro l’ IRPEF da pagare è di 17.220 euro più il 41% della parte eccedente i 55 mila euro. Per redditi oltre il 75 mila euro, l’ultimo scaglione di aliquota è quello del 43%; in tal caso l’ IRPEF da pagare è di 25.420 euro più il 43% della parte eccedente la soglia dei 75 mila euro.

ok molto esaustivi, grazie mille.

Un'ultima domanda fatto 100 il mio guadagno mensile circa quale percentuale finisce al fisco e quanta me ne rimane a me?


grazie

non c'è una risposta unica a questa domanda.
100 è il tuo guadagno.........ma poi?
hai spese?
hai iva?
hai detrazioni?
come ti iscrivi....inps o altro?

se 100 è il tuo guadagno e non hai spese e aderisci al "regime dei minimi" paghi il 20% su 100 di tasse quindi 20 di tasse + l'inps
se hai 100 di guadagno e 100 di spese non paghi nulla di tasse ma solo l'inps

Ok questo volevo capire, le spesa vanno detratte dai rivcavi poi detasso i ricavi

Grazie

se vuoi fare una prova su quale tipo di tassazione ti converrebbe

http://www.studiamo.it/blog/regime-per-min...-per-minimi.htm

Girala come ti pare ma fra una cosa e l'altra devi considerare che ti parte il 50%.

se vuoi guadagnare 100 devi fatturare 160:

100 il tuo guadagno (poi devi aggioungere le tue spese: qualcuna è di difficile ripartizione come fotocamere e altre proprio quelle per esseguire quel specifico servizio: tipo stampe)
20 di inps queste le devi versare proprio tu
20 di tasse se fatturi a privato le versi tu, se fatturi ad aziende fai la ritenuta d'acconto
20 di iva (ho arrotondato per facilita di calcolo) questa la devi tenere da parte e non spnderla perchè quando arriva la scandenza bisogna proprio pagarla
160 totale Fattura

Antonio