QUOTE(beppenikon @ Sep 22 2009, 11:48 AM)

Se non vuoi perdere nulla in termini di qualità al fotografo consegna un TIFF che in sostanza è un file compiuto come il jpeg però senza compressione...
Non è affatto detto che sia una soluzione migliorativa, dipende tutto dal laboratorio...
Nella stragrande maggioranza dei casi, la stampa viene fatta in modo automatico, e spesso (purtroppo) sul file vengono effettuate delle regolazioni (anche queste spesso automatiche) per renderlo più "gradevole".
A gusto dello stampatore, o di chi ha tarato la macchina, ovviamente...
In genere, per esigenze di flusso di lavoro, i files di grosse dimensioni vengono brutalmente compressi in jpeg perchè altrimenti rallentano troppo il processo di stampa, quando addirittura le stampanti non sono in grado di accettare files diversi dal jpeg.
In casi dubbi, il consiglio è sempre lo stesso, come puoi verificare facendo una ricerca sul forum (se ne è già parlato moltissimo)
Consegnare dei jpeg con minima compressione (tra 10 e 12) e profilo colore sRGB.
E' il modo migliore per evitare pasticci.
Sulla mia pelle: quando ci ho capito qualcosa e ho smesso di consegnare dei Tiff a 16bit Adobe RGB, la qualità di stampa è aumentata moltissimo!
Oggi stampo in casa, e il flusso di lavoro lo gestisco io, ma se mando qualcosa in laboratorio è sempre in jpeg sRGB.