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warlock
Al circolo e' nata una discussione (pacifica e proficua, si intende biggrin.gif) sul come la dimensione del sensore vari la profondita' di campo. Si trovano in giro formule per calcolare la profondita' di campo che pero' lasciano fuori alcuni concetti. Sicuramente mi sbaglio, ma qui vorrei i vostri consigli.

La profondita' di campo e' in pratica data da quanto il nostro occhio riesca a distinguere nettamente un singolo punto, ma ovviamente questo varia anche dalla dimensione di stampa.

In pratica, volendo fare la stessa foto con due sensori di formato diverso, montando un'obbiettivo che mi riporti lo stesso angolo di visione e stampando le due foto alle stesse dimensioni, come faccio a calcolare la profondita' di campo?

Nel sensore piu' piccolo avro' una lunghezza focale equivalente minore (quindi maggior PdC) pero' il circolo di confusione verra' ingrandito di piu' in fase di stampa compensando alla pari la differenza o meno?

La discussione e' nata quando ho osservato che dalla mia vecchia bridge non riuscivo a ottenere gli stessi sfocati che ho sulla D200.

Grazie per ogni delucidazione smile.gif
bergat@tiscali.it
La profondità di campo è tipico della lunghezza focale dell'obiettivo. Che tu monti un 85 su un formato fx o su dx o su un sensore da 1/4 di pollice, la profondità di campo è quella, se si ammette lo stesso circolo di confusione.

Tu sulla bridge che lunghezza focale hai? biggrin.gif
maxiclimb
In evidenza nella sezione obittivi c'è QUESTA discussione dove l'argomento è stato sviscerato a dovere. wink.gif
Cercando un po' se ne trovano anche altre.

Comunque, riassumendo, la focale non c'entra niente con la PDC, contano solo il Rapporto di Riproduzione, il diaframma e la dimensione del sensore.
A parità di R.R. (ovvero di inquadratura, e in definitiva, di foto) l'unico modo di avere lo stesso sfocato su sensori diversi è diaframmare di più quello più grande.
Ma se le dimensioni sono molto diverse, i diaframmi utilizzabili possono non bastare a colmare il divario.
Probabilmente è il tuo caso. smile.gif
rolubich
QUOTE(warlock @ Aug 25 2009, 02:00 PM) *
In pratica, volendo fare la stessa foto con due sensori di formato diverso, montando un'obbiettivo che mi riporti lo stesso angolo di visione e stampando le due foto alle stesse dimensioni, come faccio a calcolare la profondita' di campo?


Se ho ben capito ho riassunto quello che chiedi nell'allegato tratto da:

http://www.cambridgeincolour.com/tutorials...-calculator.htm

Clicca per vedere gli allegati

Con il formato FX devi diaframmare di poco più di uno stop per avere la stessa PDC (dovresti moltiplicare il valore dell'apertura di 1.5, cioè passare da f/4 a f/6).

Come ti ha scritto maxiclimb la focale in sè non determina la PDC.
bergat@tiscali.it
QUOTE(maxiclimb @ Aug 25 2009, 04:36 PM) *
In evidenza nella sezione obittivi c'è QUESTA discussione dove l'argomento è stato sviscerato a dovere. wink.gif
Cercando un po' se ne trovano anche altre.

Comunque, riassumendo, la focale non c'entra niente con la PDC, contano solo il Rapporto di Riproduzione, il diaframma e la dimensione del sensore.
A parità di R.R. (ovvero di inquadratura, e in definitiva, di foto) l'unico modo di avere lo stesso sfocato su sensori diversi è diaframmare di più quello più grande.
Ma se le dimensioni sono molto diverse, i diaframmi utilizzabili possono non bastare a colmare il divario.
Probabilmente è il tuo caso. smile.gif



Quindi se un obiettivo di 10mm ad apertura 2,8, accettando lo stesso cerchio di confusione, è montato su un sensore 24X36mm e su un sensore da 1/3 di pollice ho maggiore profondità di campo sull'immagine del sensore più piccolo? hmmm.gif A mio avviso l'immagine che si forma sul sensore più piccolo che è una porzione di quella che si forma sul sensore grande, ha la stessa PdC.
bergat@tiscali.it
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 25 2009, 05:56 PM) *
Quindi se un obiettivo di 10mm ad apertura 2,8, accettando lo stesso cerchio di confusione, è montato su un sensore 24X36mm e su un sensore da 1/3 di pollice ho maggiore profondità di campo sull'immagine del sensore più piccolo? hmmm.gif A mio avviso l'immagine che si forma sul sensore più piccolo che è una porzione di quella che si forma sul sensore grande, ha la stessa PdC.



Che poi l'immagine sul sensore 24x36 prodotta da quel 10 mm abbia un'elevata grandezza di campo, mentre nel sensore da 1/3 di pollice abbracciando una porzione piccolissima dell'immagine, potrebbe essere quasi essere considerato un tele , beh questo è un altro discorso.
rolubich
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Aug 25 2009, 05:56 PM) *
Quindi se un obiettivo di 10mm ad apertura 2,8, accettando lo stesso cerchio di confusione, è montato su un sensore 24X36mm e su un sensore da 1/3 di pollice ho maggiore profondità di campo sull'immagine del sensore più piccolo? A mio avviso l'immagine che si forma sul sensore più piccolo che è una porzione di quella che si forma sul sensore grande, ha la stessa PdC.


Scusa ma perchè consideri l'immagine proiettata sul sensore e quindi supponi uno stesso valore del CoC?
Non ha più senso invece considerare l'immagine restituita dal sensore (che è quella che vediamo) e quindi modificare il valore del CoC (diminuendolo per il sensore più piccolo)?
bergat@tiscali.it
Perchè sto ragionando per assurdo su un problema di ottica e non mi trovo sul fatto che la PDC dipenda dalla dimensione del sensore.

Certo foto fatte su sensori piccoli su compatte hanno un estesissima profondità di campo, ma il problema è che sulle compattine, che hanno il sensore da 1/3 di pollice, già è tanto se lo zoom arriva alla focale di 15 mm in posizione tele.
warlock
QUOTE(bergat@tiscali.it)
se si ammette lo stesso circolo di confusione.


Appunto, a parita' di stampa da due diversi negativi il circolo di confusione dev'essere minore nel formato minore, perche' poi in stampa verra' ingrandito di piu'.

QUOTE(maxclimb)
In evidenza nella sezione obittivi c'è QUESTA discussione dove l'argomento è stato sviscerato a dovere.
Cercando un po' se ne trovano anche altre.

Comunque, riassumendo, la focale non c'entra niente con la PDC, contano solo il Rapporto di Riproduzione, il diaframma e la dimensione del sensore.
A parità di R.R. (ovvero di inquadratura, e in definitiva, di foto) l'unico modo di avere lo stesso sfocato su sensori diversi è diaframmare di più quello più grande.
Ma se le dimensioni sono molto diverse, i diaframmi utilizzabili possono non bastare a colmare il divario.
Probabilmente è il tuo caso.


Ottima discussione, sopratutto la pag. 3.

Continuo a non capire una cosa (mi rileggero' meglio il thread da te linkato, magari trovero' la risposta), prima dici che la PDC non c'entra con la lunghezza focale e poi consigli di diafframmare di piu' con i sensori piccoli. Non e' un controsenso?

Faccio un esempio, un ritratto con sfondo (tanto per star sul classico).
Mi piazzo a 2 metri con la D200 e scatto. Prendo la bridge (nel mio caso una panasonic fz20, per chi voleva saperlo) dal stesso punto e con lo sesso diaframma eseguo lo stesso identico scatto. Allora se
1) la focale non c'entra, avrei due foto identiche
2) se devo diafframmare di piu', con la bridge avrei a fuoco anche lo sfondo.

wacko.gif

Scusate l'ignoranza tongue.gif
maxiclimb
QUOTE(warlock @ Aug 25 2009, 07:52 PM) *
Continuo a non capire una cosa (mi rileggero' meglio il thread da te linkato, magari trovero' la risposta), prima dici che la PDC non c'entra con la lunghezza focale e poi consigli di diafframmare di piu' con i sensori piccoli. Non e' un controsenso?


Direi di no (altrimenti non l'avrei scritto!) biggrin.gif

A parità di diaframma e sensore, la PDC non dipende dalla lunghezza focale, ma dal Rapporto di Riproduzione.
E il Rapporto di Riproduzione dipende dalla focale E dalla distanza di ripresa, che sono strettamente correlate.
Per fare la stessa inquadratura, posso usare un 50mm da 1 metro, oppure un 200mm da 4 metri, è lo stesso.
Se mantengo uguale il diaframma, avrò la stessa identica PDC.
La prospettiva invece sarà diversa, perchè quella dipende unicamente dalla distanza di ripresa, ma supponendo un soggetto piano, tipo un quadro, le due foto saranno esattamente identiche.
Quindi la focale, di per sè, non c'entra, perchè è solo una delle componenti che generano il R.R.

Si legge spesso che un grandangolare ha più PDC di un tele, o che ha una prospettiva diversa.
Sbagliato, la pdc dipende dal diaframma e dal R.R. , e la prospettiva è identica con qualsiasi obbiettivo, anzi sarebbe più corretto dire che gli obbiettivi non hanno nessuna prospettiva.

E il sensore cosa c'entra?
C'entra perchè, a parità degli altri fattori, e mantenendo come standard un circolo di confusione pari ad 1/1400 del lato lungo, con un sensore più piccolo sarà sufficiente un R.R. minore per ottenere la stessa inquadratura, e di conseguenza la PDC sarà maggiore.


Questa è la formula per il calcolo della PDC:

IPB Immagine

dove δ è il diametro del circolo di confusione (che varia a seconda del formato, e si calcola convenzionalmente come 1/1400 del lato lungo del sensore)
f è il diaframma
R è il rapporto di riproduzione (dimensione del soggetto proiettato sul sensore diviso la dimensione del soggetto vero)

Fai qualche prova e vedrai che tutto torna. smile.gif



QUOTE(warlock @ Aug 25 2009, 07:52 PM) *
2) se devo diafframmare di piu', con la bridge avrei a fuoco anche lo sfondo.


No, io dicevo il contrario, di diaframmare di più con la d200, se vuoi ottenere la stessa PDC della bridge (e non è detto che basti)
warlock
QUOTE(maxiclimb @ Aug 25 2009, 09:33 PM) *
Direi di no (altrimenti non l'avrei scritto!) biggrin.gif
....


Si hai ragione... chissa' cosa mi passava per la testa (a questo punto escluderei i neuroni tongue.gif)


Faccio il compitino hmmm.gif

FZ20:
sensore 5.75 x 4.31 mm
δ: 5.75/1400=0.0041

D200
sensore 23.6 x 15.8 mm
δ: 23.6/1400=0.0169

R:
supponiamo di fotografare una persona alta 2metri e prenderla interamente da capo a piedi da bordo a bordo del sensore (sempre lato lungo del sensore)

R fz20: 5.75/2000=0.0029
R D200: 23.6/2000=0.0118

Ora calcoliamo:

PDC fz20 f8: (2*0.0041*8*1.0029)/(0.0029*0.0029)=7822=7.82mt
PDC D200 f8: (2*0.0169*8*1.0169)/(0.0169*0.0169)=962=0.96mt
PDC D200 f11: (2*0.0169*11*1.0169)/(0.0169*0.0169)=1323=1.32mt

In effetti anche chiudendo di uno stop siamo ancora lontani dalla PDC della bridge.
Ammettendo anche arrotondamenti vari il divario risulta molto marcato.

Certo che a questo punto non oso immaginare che PDC possa avere un banco ottico messicano.gif

Grazie per la spiegazione, offro una birra a tutti! grazie.gif

PS
Nelle foto macro con rapporto 1:1 avrei una divisione finale di... 1, ecco spiegato l'esigua PDC di queste foto.
F.Giuffra
Vorrei aggiungere una puntualizzazione, molti credono erroneamente che un tele abbia una PDF diversa da un grandangolo perché facendo la foto con la stessa inquadratura lo sfondo è più sfuocato.

In realtà se faccio un ritratto strettissimo ad una persona con la faccia inclinata a tutta apertura facilmente avrò un occhio a fuoco e quello più distante già sfuocato, sia con un tele che no, ma con il tele lo sfondo sarà ingrandito, quindi ingrandendo una immagine sfoca, rimpicciolendola no. Ma se prendo lo sfondo non fatto con il tele e lo ingrandisco sarà identico all'altro. Se per esempio dietro c'è un parcheggio vedrò tante auto con la targa piccola e illeggibile in una, nell'altra vedrò poche auto più grandi ma le targhe saranno sempre illeggibili perché ingrandite ma non più definite.

Spero di aver giovato e non confuso le idee...
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