Riguardo al 18-55 alcune piccole annotazioni.
1. Non è del livello costruttivo dei due precedenti. I materiali sono meno buoni, la baionetta è in plastica ecc. Non che i due siano di livello professionale, ma sono sicuramente costruiti meglio. La qualità ottica anche è superiore, anche se lo zoomino si difende bene.
2. Ci sono anche le versioni non Vr del 18-55, la prima (G I) uscita in kit con la D50... che eviterei.
La seconda (G II) uscita in kit con la D40, che forse otticamente è anche un pelino meglio della
Vr (uscita con la D60 e venduta in kit attualmente anche con la D80), ma appunto non ha il Vr,
per una differenza di prezzo di circa 50 €. Il Vr a quelle focali non è indispensabile, ma occorre
conoscere la differenza tra le due ottiche per valutareil prezzo corretto: intorno a 200 € il Vr,
circa 50 € meno il G II.
3. Lo ritengo abbastanza versatile ma non troppo; è un po' troppo corto verso il medio tele (va da 27 a 82,5mm eq.). Considera che, esclusa la situazione attuale successiva all'uscita della D90, la D80 e le fotocamere di fascia superiore (sempre Dx) sono sempre uscite in kit con zoom un po' più lunghi (18-70 oppure 18-135 con la D80).
Non potendo arrivare ai 600 € del 16-85, quindi, io ti consiglierei di prendere il
18-70mm f3.5-4.5G ED-IF AF-S DX, suo predecessore, di pari qualità costruttiva, di buonissima resa, anche se senza Vr e focali limitate tra 27 e 105mm eq. Lo trovi a meno di 300 €, ma è migliore del 18-55 e costruito meglio. Più adatto alla D80. Gli potresti affiancare come 50, l'ottimo (soprattutto per rapporto qualità/prezzo)
50mm f/1.8D AF, che costa meno di 150€.
Gli stop sono un concetto base dell'esposizione fotografica. Corrisponde all'incremento o al decremento di 1 EV (
Exposure Value. Che a 100 Iso è definito "Valore Luce") che è l'unità di misura dell'esposizione. A 100 Iso, un EV = 0 corrisponde alla quantità di luce che il sensore (o pellicola) riceve se esposto con un diaframma f/1 per 1 sec. di tempo di posa. Esistono diverse "coppie" tempo/diaframma che assicurano lo stesso EV a parità di sensibilità Iso. Se "chiudo" da f/1 ad f/1,4, ad esempio, il tempo corrispondente diventa 2 sec. Ovviamente, se varia il valore di sensibilità del sensore, l'esposizione, per mantenere inalterato il EV, dovrà essere "compensata". Ad esempio se portiamo la sensibilità a 200 Iso (doppia rispetto a 100), per mantenere l'EV = 0 dovremo "chiudere" il diaframma da f/1 a f/1,4 (sempre con 1 sec. di tempo di posa)
oppure dimezzare il tempo di posa portandolo a 1/2 sec. (sempre con f/1).
Tutte le variazioni di tempo e/o diaframma e/o sensibilità che comportino l'aumento o la diminuzione di
1 EV nell'esposizione, si chiamano
stop.
Quindi se dico "aumenta di uno stop l'esposizione" (cioè fai giungere più luce al sensore di una quantità corrispondente ad un incremento di 1 EV) e sto fotografando con f/5,6 e 1/125sec ad Iso 100, potrò farlo aprendo il diaframma a f/4 con sempre 1/125sec ad Iso 100,
oppure raddoppiando il tempo di posa ad 1/60 con sempre f/5,6 ed Iso 100
oppure ancora raddoppiare la sensibilità potandola ad Iso 200, sempre con f/5,6 ed 1/125sec. L'elettronica ha consentito di utilizzare anche 1/2 (in verità il 1/2 diaframma era presente come posizione in diversi vecchi obiettivi manuli) o 1/3 di stop, consentendo di modificare 1 stop in modo misto (nell'esempio di prima, quindi, anche: f/4,5 con 1/100sec).
Le scale standard (senza i frazionamenti ad 1/3 o 1/2 di stop) di diaframmi, tempi e sensibilità Iso sono le seguenti:
diaframmi: f/ 1 - 1,4 - 2 - 2,8 - 4 - 5,6 - 8 - 11 - 16 - 22 - 32 - 45 (ogni due "stop" di chiusura il valore nominale del diaframma si raddoppia, ad esempio da f/4 ad f/8. Ad un valore di diaframma più elevato corrisponde una minore quantità di luce).
tempi d'esposizione: 30" - 15" - 8" - 4" - 2" - 1" - 1/2" - 1/4" - 1/8" - 1/15" - 1/30" - 1/60" - 1/125" - 1/250" - 1/500" - 1/1000" - 1/2000" - 1/4000" - 1/8000" (ad ogni "stop" successivo il valore del tempo di posa si dimezza).
Sensibilità Iso: 25 - 50 - 100 - 200 - 400 - 800 - 1600 - 3200 - 6400 (ad oni "stop" il valore si raddoppia).
Parlando di luminosità degli obiettivi, quindi, si dirà che l'AFs 70-200 f/2,8 (il diaframma massimo utilizzabile a tutte le focali è f/2,8) è più luminoso del 70-300 f/4,5-5,6 (che parte da f/4,5 @ 70mm per arrivare a f/5,6 @ 300mm, passando per circa f/5,3 @ 200mm) di "1 stop ed 1/3 (1,33) @ 70mm" e "poco meno di 2 stop (1,83 = 1 e 5/6) @ 200mm".
Spero sia chiaro.
Ti consiglio comunque di frequentare le sezioni tecniche e quelle didattiche del forum oltre che leggere qualche libro di fotografia ed i corsi di Nikon educational, a partire da questo
Corso base di fotografia digitaleciao.
Giuseppe
P.S. Mi scuso con Mattia che ha scritto mentre scrivevo e non me ne sono accorto.