Giacomo.B
Aug 1 2008, 05:15 PM
Prato, la mia citta', citta' dei tessuti conosciuti in tutto il mondo, citta' dalle tante ciminiere, che si ergono maestose per tutto l'hinterland....
Purtroppo pero' negli ultimi anni a causa della crisi, molte aziende hanno dovuto chiudere, Lanifici, Tintorie, Tessiture arrecando un grosso danno all'economia del territorio.
Ieri ho approfittato per creare un mini Reportage sulll'ennesima Filatura che ha chiuso...






Nikon D3
Nikkor Ai 24 F2Saluti
Giacomo
LucaMariaIbba
Aug 1 2008, 06:00 PM
Foto che testimoniano perfettamente il brutto momento che affligge Prato.
I miei complimenti Giacomo.
Un caro saluto.
Luca
maurizioricceri
Aug 1 2008, 06:16 PM
una bella documentazione di una triste testimonianza che affligge non solo Prato ma tante altre realtà.
Antonio Canetti
Aug 1 2008, 06:25 PM
sono delle belle foto che fanno pensare che la Globaliazzione è la rovina dei popoli e TUTTI i poitici fanno orecchie da mercanti.
Complimenti per le foto
Antonio
Negativodigitale
Aug 1 2008, 06:30 PM
Bravo Giacomo, belle foto, BN garbato ma emozionante. Bravo.
Essendo mezzo pratese (

) conosco bene la situazione,
il prima il dopo e l'oggi. Ho ancora in mente la Prato fervente
dei primi anni settanta, il rumore dei telai e la concreta sensazione di benessere
che si percepiva in città.
Adesso, purtroppo, è l'immagine emblematica di un distretto industriale in piena crisi.
Un saluto, a presto e complimenti di nuovo.
Paolo
giannizadra
Aug 1 2008, 08:17 PM
Davvero un bel réportage, commosso e un po' amaro.
La seconda e la quinta foto parlano anche da sole.
vvtyise@tin.it
Aug 1 2008, 08:27 PM
bel documento!
manthis
Aug 1 2008, 09:13 PM
foto che testimoniano l'andazzo dell'economia italiana non solo a prato e purtroppo devo ricredermi sulle battaglie dei no-global sulla globalizzazzione mi spiace solo che hanno un brutto modo di esporre le loro idee
kogaku
Aug 1 2008, 09:44 PM
...una serie ben fatta.. notevoli la terza e la sesta... Buono pure il BN!
Negativodigitale
Aug 1 2008, 11:56 PM
Scusate se mi intrometto di nuovo, ma questo bel reportage di Giacomo mi ha risvegliato delle riflessioni che vorrei condividere.
Prato è stata la più fulgida rappresentazione del miracolo economico qua in Toscana.
Una Fortuna nata sugli stracci e sulla loro sapiente rielaborazione in chiave di tessuto, un tessuto fatto anche di tante storie personali, di persone che a vari livelli e sotto svariate forme si sono inventate imprenditori e che hanno fatto la fortuna di se stessi e di molti altri.
Il loro successo ha trascinato fuori dalle paludi del dopoguerra non solo gli imprenditori, chi aveva fatto e saputo fare i soldi, ma ha pilotato verso un benessere sereno, concreto e trasversale tutta una popolazione, anche chi da dipendente ha potuto accedere ad uno status che altrove sarebbe stato precluso.
La filosofia del benessere, tipica dei pratesi, è un'ostentazione serena placida, costante e potentissima,
un'ostentazione che aveva ed ha le basi solide del successo radicato nel lavoro ed inscindibile dal lavoro. Sulle spiagge della Versilia, negli anni d'oro, era uno show con fondamenta sociologiche evidentissime e che aveva come baricentro morale la cultura del sacrificio, l'epopea dello "stanzone" cioè il locale, il nucleo primario, dove fisicamente si concretizzava l'attività artigianale/industriale. Era la cultura del "chi pole pole" (chi può può) che, si badi bene, era una cultura del tutto scevra da presupposti esclusivi di natura storico-sociale, ma una cultura nature fondata su un successo concreto, vero, effettivo, estremamente tangibile. Sono inenarrabili le cose che hanno fatto i pratesi ricchi o medio/ricchi in giro per la Versilia, ma sono tutte cose la cui radice era là, a cento kilometri di distanza, nello stanzone e nei sui successivi derivati industriali.
C'è poi il rapporto, mai risolto e mai risolvibile con la città di Firenze, perfida levatrice, nemica, diffidente e beffardamente scettica, ma da sempre punto di riferimento, Stella Polare della città di Prato. Ricordo ancora le lotte, i malumori, le alterne vicende, per raggiungere lo Status di provincia,
le migliaia di bellissime automobili targate FI che circolavano a Prato ed il cui vulnus era, appunto, quella FI sulla targa. La Provincia è arrivata, poi, a crisi iniziata.
C'era anche, e vivaddio c'è ancora, la lotta culturale, impossibile, con Firenze, il Metastasio e la sua programmazione teatrale, ed un desiderio di emancipazione, una voglia matta di
affiancare qualcosa di etereo ed immanente alla cultura del lavoro. Il pratese, intelligente, sapeva bene che ci voleva qualcos'altro oltre al denaro per essere veramente realizzato.
Da fiorentino con padre pratese, con decine di parenti nella città del tessuto, ne ho fatte tante di riflessioni su quanto e come fossero differenti da noi questi "cugini provinciali" che lavoravano tutto il giorno, che avevano la Mercedes e che erano così concreti, ricchi, solidi e sereni.
Adesso questa serenità non c'è più, Prato è cambiata, si è ingrigita, si è persa.
Il vento che spira a Prato è un vento freddo, triste. Chi ha fatto i soldi in passato ce li ha ancora, ma quello che manca è la sensazione di un benessere democratico, a disposizione di tutti, non solo dei ricchi.
Ed è un gran dolore vedere Prato così.
Ringrazio Giacomo per lo spunto offerto, mi scuso per la lunghezza e per l'intrusione, ma me lo sentivo proprio.
Ciao! Paolo
Zebra3
Aug 2 2008, 12:08 AM
Bel reportage (non sono di molte parole, ma quelle poche che metto pesano in tutto il loro significato. Bravo).
salvatore_
Aug 2 2008, 06:54 AM
Bel reportage, bella testimonianza, ottime foto.
Forte testimonianza, tra le altre cose ...
Luc@imola
Aug 2 2008, 09:08 AM
Reale rappresentazione della dura e cruda realta'.
E' un po' come domandarsi.. guarda cosa abbiamo fatto!!??
I politici c'entrano fino a un certo punto.. prendiamoci le responsabilita' e sbattiamocele in faccia come il reportage ha la forza di fare.
Giacomo.B
Aug 2 2008, 02:51 PM
Vi ringrazio tutti Amici per i bei commenti!
GRAZIE!!
Saluti
Giacomo
corcla
Aug 2 2008, 02:55 PM
un ottimo reportage, e BW ne esalta la drammaticità
Bravo e complimenti
cuomonat
Aug 4 2008, 11:02 AM
Mi complimento per il bel reportage realizzato con emozionante coinvolgimento.
A margine mi compiaccio della bella ed interessante prova del 24/2 AI che ho anch'io da qualche giorno.
Verificarne l'ottima resa su FX non può che farmi piacere.
P.S. Devo dire che dopo aver letto l'accorato "O.T." di Alessandro sulla condizione in cui versa la realtà industriale pratese mi sento ancora più coinvolto emozionalmente e solidale con con la popolazione.
Giacomo.B
Aug 4 2008, 03:30 PM
Ringrazio anche voi per i commenti!
GRAZIE!
Saluti
Giacomo
morgan
Aug 4 2008, 06:42 PM
Un bel reportage, interessante e realistico. Ottima anche la scelta di proporlo in B&W.
Complimenti
Franco
matteo.lazzerini
Aug 4 2008, 07:34 PM
Complimenti per un reportage chiaro e limpido e quanto mai esemplificativo della realtà di Prato e non solo, purtroppo...
Provo a dare un altro spunto a questo bel reportage....
Da fiorentino di nascita e pratese di residenza, purtroppo non ho potuto apprezzare la Prato che Paolo ci ha raccontato e spiegato egregiamente nel suo messaggio, però ho conosciuto la Prato attuale...
La Prato attuale è in una crisi profonda...
Ma c'è una Prato che invece pare essere fiorente....
E' la Prato dove ti metti per strada a parlare con i Pratesi, e mentre senti le lamentele per i licenziamenti sempre più frequenti e gli stipendi pagati in ritardo ti passa sotto gli occhi un cinese con una mercedes serie L nuova fiammante...
Si, anche questa invasione silenziosa ha demolito l'economia di Prato...
Sarebbe bello Giacomo continuare questo reportage puntando l'obiettivo su questa parte di Prato, con tanti difetti (vedi l'integrazione quasi impossibile), ma molto più ricca di noi....
Scusa se ho voluto aprire questa parentesi...
Ancora complimenti per le immagini...
Matteo
gigiodvd
Aug 4 2008, 10:36 PM
la seconsa mi piace molto.
una realtà che ho già vissuto nella mia città, per gli stessi motivi, per lo stesso settore. Ma vedrai che tutto verrà cancellato (purtroppo) quando passeranno le Immobiliari.
ciao
roberto depratti
Aug 5 2008, 10:19 AM
Un BW tenue che si sposa perfettamente con gli ambienti ripresi. Converti anche la foto postata a colori (magari tieni solo l'estintore in rosso).
Mi limito a giudicare le foto, non per insensibilità nei confronti del momentaccio che il ns paese sta vivendo .....
ROBERTO
lucaoms
Aug 5 2008, 01:14 PM
bravo giacomo!!!
uno dei tuoi lavori......
molto bello e sentito
molto bella la nr 2
Luca
cratty
Aug 5 2008, 01:22 PM
Uno spaccato che indica dove stiamo andando.
Un reportage che ci ricorda dove eravamo.
Saluti
Giacomo Sardi
Aug 5 2008, 05:28 PM
mio zio lavora ancora in una delle poche filature rimaste, so bene quello di cui stai parlando.
I macchinari che sono stati smontati dalla filatura che hai fotografato sono stati spediti con ogni probabilità in Cina, In polonia, o in Romania...
La mentalità del pratese,( essendo per metà pratese) è stata quella di godersela finchè durava.
Pochi investimenti.. la maggior parte delle filature viaggiavano con macchinari installati tra il 60 e il 68.
Non si è pensato molto al futuro.. abbiamo smantellato le fabbriche per spedirle a pezzi in Cina.. la Bigagli , nota ditta che costruiva le filande, pensando di vendere i propri macchinari in Cina ha stretto accordi con i cinesi e li ha fatti venire a Prato ad imparare il mestiere... errore.. I Cinesi sono venuti, hanno imparato il mestiere ma hanno riprodotto anche i macchinari e le filande se le sono costruite da soli.. la Bigagli è fallita molti anni fa...
Il pratese quando ha visto il prodotto cinese a basso costo si è buttato sulla quantità e non sulla qualità... il pratese ha chiuso la fabbrica.
Il cinese ha invaso Prato e grazie e leggi che depenalizzano i reati legati al bilancio e alla truffa, si permette di delinquere, tanto quando viene beccato non rischia nulla.
Il Cinese si sta comprando Prato.
Prato diventerà solo un "porto" commerciale, l'indotto è già tutto compromesso.. gli unici che lavorano sono i cinesi, ingaggiati dalle grandi maison... la colpa è del cinese quanto dell'italiano... la colpa è dell'avarizia.. la colpa è nostra, così va il mondo.. tutto e subito... "del domani non me ne importa, io voglio tutto adesso!"
saluti!
Giacomo.B
Aug 6 2008, 02:25 PM
Ringrazio di cuore TUTTI, per i commenti, le riflessioni e per aver contribuito a far conoscere le realta' che vive la citta di Prato.
Realta' che purtroppo vivono tantissime citta' in Italia, grazie per i suggerimenti di spunti fotografici (spunti che fra l'altro avevo gia' in mente)...
GRAZIE!!
Salutoni
Giacomo