QUOTE(toad @ May 22 2008, 10:31 PM)

Interessante la tua esperienza.
Ricordo ancora con emozione la prima volta (1992) che ho provato il Paintbox della Quantel, la sua penna grafica collegata con il cavo a una tavoletta di dimensioni generose, i caratteristici menu grigi e rosa che apparivano sul monitor dando colpetti con la penna verso il basso.
Quelli erano computer che servivano soltanto a disegnare o ritoccare (Paintbox su fotogrammi singoli, Hal su sequenze), progettati intorno a uno strumento (la tavoletta appunto) che simulava benissimo il disegno con pennello o aerografo.
C'era
anche una tastiera, serviva per dare nomi ai files o inserire testo, ma si usava pochissimo, la penna era la vera interfaccia...
Visto che ci sono: un altro computer grafico che forse non molti conoscono era il mitico Tesak (vero nome Easycolor), progettato dall'ing. Busiol (Centro Ricerche Rai di Torino) per Mister Fantasy condotto da Carlo Massarini nel 1981.
Duecentocinquantasei colori, due buffer, grafica seghettata (addavenì antialias...), salvataggio su floppy giganti (crunch crunch...), gestione di cutout animati su sfondo generato dal secondo buffer, e... tavoletta grafica come unica interfaccia.
Adesso sta (spento) al Museo...
Scusate la digressione, forse molto OT