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Zebra3
Non ho molte considerazioni da fare, dico solo che resto senza parole: prima per il dramma umano che si sta consumando in Kenya; secondo per le foto scattate. Guardate le immagini e provate ad immaginare di essere voi lì, a far foto...

http://mediacenter.corriere.it/MediaCenter...d4-0003ba99c667
ezio ferrero
".....fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza...." hmmm.gif

Bestie.....siamo peggio delle bestie
pri
dovrei partire l'11 gennaio per il Kenya ma a questo punto ho i miei dubbi che la situazione possa tornare alla normalità. sono molto triste per la situazione drammatica vissuta dalla popolazione di questo paese.

priscilla
Zebra3
QUOTE(pri @ Jan 2 2008, 10:40 AM) *
dovrei partire l'11 gennaio per il Kenya ma a questo punto ho i miei dubbi che la situazione possa tornare alla normalità. sono molto triste per la situazione drammatica vissuta dalla popolazione di questo paese.

priscilla



Pri, parti lo stesso? Mi raccomando, prudenza.

Tornando ai fotoreporter (lascio da parte il dramma umano per non impelagarci in discorsi difficili da gestire), ritengo che ci voglia fegato da vendere nel fare foto in quelle situazioni. Magari nel caso specifico si tratta di foto fatte da persone del posto, che sanno come muoversi*, ma ciò non toglie nulla alla grandezza dello scatto.


Ps. *Anche l'inviato finlandese sa come muoversi, quella era solo un'ipotesi
pri
QUOTE(Zebra3 @ Jan 2 2008, 12:41 PM) *
Pri, parti lo stesso? Mi raccomando, prudenza.


ciao, a dire il vero non lo so ancora. l'idea sarebbe quella di non partire. abbiamo chiesto al tour operator di proporci un altro pacchetto in altrenativa ma, al momento, fanno orecchie da mercante. sostengono che la Farnesina si limita semplicemente a sconsigliare il viaggio (ma basta fare un giro sul sito dell'unità di crisi per leggere come la stessa dicitura viene usata per paesi come l'Iraq e l'Afghanistan...) e che la zona della costa è tranquilla e non ci sono problemi: peccato solo che io non atterri direttamente all'interno del villaggio turistico e debba comunque farmi più di 3 ore di pullman da Mombasa (città dove si sono verificati parecchi gravi scontri) per raggiungere Watamu.
per non parlare poi del fatto che, avendo prenotato per due settimane, avrei dovuto fare un safari di almeno 4 giorni che in queste condizioni dubito sia possibile effettuare se non correndo enormi rischi (cosa che preferirei evitare).
insomma, se hai acquistato un viaggio e hai già pagato non sei per nulla tutelato.
non capisco cosa aspettino i vari tour operator ad ammettere che la situazione è gravissima procedendo al rimborso del viaggio o alla sostituzione dello stesso... forse che ci scappi il morto? disgusto.

pri
Zebra3
Vedo che non gliene frega niente a nessuno. Bene.
Attilio PB
QUOTE(pri @ Jan 2 2008, 02:08 PM) *
insomma, se hai acquistato un viaggio e hai già pagato non sei per nulla tutelato.
non capisco cosa aspettino i vari tour operator ad ammettere che la situazione è gravissima procedendo al rimborso del viaggio o alla sostituzione dello stesso... forse che ci scappi il morto? disgusto.

pri



Temo che il problema dipenda dal fatto che il Kenia è stato inserito tra i paesi sconsigliati già da tempo, forse due anni, cosa che a volte gli agenti di viaggio evitano di far presente a chi prenota. Il tour operator solitamente procede al rimborso quando c'è una variazione di valutazione da parte della Farnesina, non se una situazione già giudicata sconsigliabile lo diventa un po' più, sarebbe un po' come prenotare un tour dell'Afghanistan e poi disdirlo e chiedere il rimborso perché pericoloso, lo sapevi già prima di prenotare... (avrebbero dovuto informarti quantomeno).
Circa l'opportunità di partire, sono uno che si muove senza grossi pensieri e problemi, sono stato in diversi paesi asiatici ed africani muovendomi da solo, senza tour operator, eppure il kenia per un po' lo eviterei, costi quel che costi, tre ore sotto il tiro di qualche povero disperato non valgono nessuna cifra.
Ciao
Attilio
pri
QUOTE(Attilio PB @ Jan 3 2008, 09:49 AM) *
Temo che il problema dipenda dal fatto che il Kenia è stato inserito tra i paesi sconsigliati già da tempo, forse due anni, cosa che a volte gli agenti di viaggio evitano di far presente a chi prenota. Il tour operator solitamente procede al rimborso quando c'è una variazione di valutazione da parte della Farnesina, non se una situazione già giudicata sconsigliabile lo diventa un po' più, sarebbe un po' come prenotare un tour dell'Afghanistan e poi disdirlo e chiedere il rimborso perché pericoloso, lo sapevi già prima di prenotare... (avrebbero dovuto informarti quantomeno).
Circa l'opportunità di partire, sono uno che si muove senza grossi pensieri e problemi, sono stato in diversi paesi asiatici ed africani muovendomi da solo, senza tour operator, eppure il kenia per un po' lo eviterei, costi quel che costi, tre ore sotto il tiro di qualche povero disperato non valgono nessuna cifra.
Ciao
Attilio


ciao Attilio, sono stata anch'io in parecchi posti "caldi": Libano, Indonesia, Thailandia, Egitto e ho sempre cercato di muovermi con estrema prudenza. sinceramente il Kenya, prima dei noti fatti di questi giorni, non era considerato un paese ad alto rischio se si escludono alcune zone periferiche (vedi, ad esempio, il confine con la Somalia tuttora chiuso) e poche altre aree.
certo c'è molta microcriminalità e bisogna evitare determinate zone, non uscire in piena notte magari da soli, non ostentare gioielli o macchine fotografiche costose unsure.gif ma queste credo siano norme che valgono in molti altri posti del pianeta, comprese alcune zone delle nostre belle città italiane.
permettimi quindi di dissentire su alcune tue affermazioni: prenotare un viaggio in Kenya fino a un mese fa non era come prenotare un tour dell'Afghanistan e poi pretendere la restituzione dei soldi!
la situazione del paese africano è degenerata subito dopo le elezioni e questo, in qualità di consumatore che paga e anche profumatamente, mi darebbe il diritto ad essere tutelata o quanto meno ad avere la possibilità di un'alternativa (questo recitano le varie associazioni dei consumatori).
a questo proposito ti dico che alcuni tour operator propongono già pacchetti sostitutivi ai loro clienti mentre in altri stati (vedi la Francia) i voli sono stati sospesi fino al 6 gennaio... a me viene da pensare che, sotto sotto, ci siano in gioco parecchi interessi e che, come al solito, in Italia si aspetti la tragedia prima di prendere seri provvedimenti.
detto questo, mi auguro che il tour operator da me scelto mi proponga una meta alternativa, la restituzione dei soldi poco mi interessa e non l'ho nemmeno richiesta.
cordialmente, Priscilla

p.s. mi scuso con l'autore del topic se sono andata off... ci tengo a dire che ho sempre provato molta ammirazione per i foto reporter, che svolgono un'attività coraggiosissima (a volte condita da una buona dose di incoscienza) e molto rischiosa. ho sempre "ammirato" i reportage di guerra (passatemi il termine) per la capacità e la freddezza di saper cogliere l'attimo anche in situazioni estreme e, non da meno, a rischio della propria vita.
Zebra3
Priscilla sì, siamo andati Off topic, ma non credo sia questo il problema. La cosa che mi dispiace molto (pur rispettando la scelta di chi non vuole o non se la sente di intervenire) è che se si apre un topic su, che ne so, sul rumore della d200, allora il topic si allunga di pagine e pagine di commenti, spesso conditi di frecciatine velenose tra i vari utenti.
Se si cerca di parlare, invece, di argomenti -passatemi il termine- di cultura fotografica, allora il topic resta deserto o quasi.

Sono iscritto al forum da agosto, forse mi sbaglio, e la mia opinione è il frutto di una visione ristretta di una realtà molto ampia come quella di questo forum. Ma a me, sembra proprio così.

Ps. Pri, è ovvio che non mi riferisco a te, il mio è un discorso generale.


Massimiliano


Ps. Un saluto ai preparatissimi colleghi del club D40 gradi all'ombra guru.gif
Mauro Villa
QUOTE(ef67 @ Jan 2 2008, 10:19 AM) *
Bestie.....siamo peggio delle bestie

Mi dispiace ma questa è una stupidaggine, le bestie non uccidono mai per il piacere di farlo.
Solo l'uomo arriva a tanto.
ezio ferrero
QUOTE(Mauro Villa @ Jan 3 2008, 05:42 PM) *
Mi dispiace ma questa è una stupidaggine, le bestie non uccidono mai per il piacere di farlo.
Solo l'uomo arriva a tanto.


infatti ho detto "siam peggio delle bestie"
Diogene
QUOTE(Mauro Villa @ Jan 3 2008, 05:42 PM) *
Mi dispiace ma questa è una stupidaggine, le bestie non uccidono mai per il piacere di farlo.
Solo l'uomo arriva a tanto.

Come non essere d'accordo...

Definendoci "peggio delle bestie" mostriamo una tendenza a sopravalutarci inspiegabile e totalmenbte priva di motivazioni... E' un confronto che non meritiamo.
ezio ferrero
QUOTE(Diogene @ Jan 3 2008, 09:34 PM) *
Come non essere d'accordo...

Definendoci "peggio delle bestie" mostriamo una tendenza a sopravalutarci inspiegabile e totalmenbte priva di motivazioni... E' un confronto che non meritiamo.


guru.gif Diogene di Sinope docet
c l a u d i o
QUOTE
Bestie.....siamo peggio delle bestie


non capisco questo paragone, che c'entrano le bestie?

Siamo solo peggio del peggio che possa esistere come specie e se anche c'e' qualche animale umano "senza peccato" è solo l'eccezione che conferma la regola.

Lasciamo stare gli animali o come molti sprovveduti chiamano bestie, per favore!!!

la cosa che mi rende perplesso nella circostanza tragica di questa discussione è che poi alla fine si parla di VIAGGI...

Zebra3
Visto la deriva che ha preso sto topic, vorrei solo che qualche mod lo chiudesse. Penso non servi più a nulla: né per discutere di fotogiornalismo e né per discutere di guerra.
Unopuntootto
Qui purtroppo non è guerra... è fame, disperazione ed ignoranza intesa come mancanza di cultura, di scuola, di capacità di interagire "civilmente" (ammesso che la civiltà ancora esista).
I ricchi e potenti fomentano i poveri, persone che hanno vissuto sempre tra miseria e povertà, a darsi battaglia in nome di qualcosa che a mio modo di vedere non sanno neanche loro.
Queste sono le azioni e le reazioni di persone che per sopravvivere devono fare della violenza virtù ed imparano negli anni ad avvalersi solo di "quest'arma" per tirare avanti.
Zebra hai parlato di dramma umano... vorrei ringraziare i volontari e quanti portano soccorso e aiuto a queste popolazioni, solo in nomedi una fratellanza che oggi spesso viene usata solo per riempirsi la bocca di grandi parole...
Per quello che rigurda le foto... belle per quanto crude... ma del resto è il lavoro che hanno scelto di fare...
Mauro Villa
QUOTE(c l a u d i o @ Jan 3 2008, 11:06 PM) *
la cosa che mi rende perplesso nella circostanza tragica di questa discussione è che poi alla fine si parla di VIAGGI...


E questa è una cosa che mi fà rabbrividire, l'unico problema sembra legato all'impossibilità di fare le vacanze.
c l a u d i o
QUOTE(Mauro Villa @ Jan 4 2008, 07:11 PM) *
E questa è una cosa che mi fà rabbrividire, l'unico problema sembra legato all'impossibilità di fare le vacanze.


Caro Mauro c'e' una indifferenza in giro che si taglia a fette...
G.L.C.
il mondo è impazzito!

ogni volta che vedo immagini del genere mi sento come il turista che guarda dalla jeep il leone che sbrana la gazzella, e che poi soddisfatto della sua "caccia" se ne torna nel suo resort tutto contento e tranquillo.

eppure io non riesco ad essere tranquillo, mi guardo intorno e vedo troppi sprechi, troppe disuguaglianze, troppa povertà, troppa indifferenza e le mani tese sono tante, troppe.
quello che abbiamo spesso è frutto di lavoro e di fatica, nostra o di chi ci ha preceduto, e non condanno chi si gode quello che ha.
ma immagini come quelle postate, dovrebbero farci riflettere che tutto quello che abbiamo domani potremmo non averlo più, e a vivere meglio la nostra quotidianità, a fare quello che possiamo per migliorare le cose. lo so che ho scoperto l'acqua calda, eppure sono pochi quelli che ci provano, perchè?

non ricordo se oggi o ieri al tg1 (mica tele pinco pallino), si sono premurati di informarci che il pitone che ha scambiato due palline da golf per uova fortunatamente sta bene.... mi fa piacere per il pitone, ma resto senza parole....
mezzo mondo va a rotoli, l'italia sembra un malato cronico, e i nostri politici continuano a litigare per la poltrona più bella e prestigiosa, a fare nuove alleanze, nuovi partiti, come se la gente non capisse che alla fine non cambia proprio nulla e quando va a votare cerca di scegliere il meno peggio, aggrappandosi a quel briciolo di ideologia che fatica a rimanere a galla.
non si offendano i militanti di qualche partito, non voglio fare polemica, basta e avanza quella che fanno i nostri politici.
a proposito, ma che fine hanno fatto grillo e suoi vaffa..? tra un pitone e gli spot commerciali gratuiti spacciati per rubriche potrebbero dirci anche come è andata a finire?
intanto si svende l'alitalia, i rifiuti campani si spediscono in germania, il pertolio schizza alle stelle, si censurano i programmi scomodi e si manda in onda l'ennesima serie di grande fratello, e chi più ne ha più ne metta.

spesso guardo le foto che molti postano dei loro figli, io non ne ho ma vorrei averne, e quando ci penso non posso che chiedermi che ne sarà del loro futuro, e non riesco ad essere ottimista.
intanto la vita continua, bene o male bisogna andare avanti, con la consepevolezza di essere fortunati a non essere tra quella gente disperata.

invidio il coraggio di quei reporter che hanno il coraggio di farci vedere quello che accade lontano da noi, se non ci fossero loro non potremmo toccare con mano l'orrore che si consuma a poche ore di volo da casa nostra.


non ricordo chi disse che non il mondo non lo abbiamo ricevuto in eredità dai nostri genitori, ma in prestito dai nostri figli!

un bel pensiero su cui meditare.
c l a u d i o
QUOTE(G.L.C. @ Jan 5 2008, 12:30 AM) *
il mondo è impazzito!

ogni volta che vedo immagini del genere mi sento come il turista che guarda dalla jeep il leone che sbrana la gazzella, e che poi soddisfatto della sua "caccia" se ne torna nel suo resort tutto contento e tranquillo.

eppure io non riesco ad essere tranquillo, mi guardo intorno e vedo troppi sprechi, troppe disuguaglianze, troppa povertà, troppa indifferenza e le mani tese sono tante, troppe.
quello che abbiamo spesso è frutto di lavoro e di fatica, nostra o di chi ci ha preceduto, e non condanno chi si gode quello che ha.
ma immagini come quelle postate, dovrebbero farci riflettere che tutto quello che abbiamo domani potremmo non averlo più, e a vivere meglio la nostra quotidianità, a fare quello che possiamo per migliorare le cose. lo so che ho scoperto l'acqua calda, eppure sono pochi quelli che ci provano, perchè?

non ricordo se oggi o ieri al tg1 (mica tele pinco pallino), si sono premurati di informarci che il pitone che ha scambiato due palline da golf per uova fortunatamente sta bene.... mi fa piacere per il pitone, ma resto senza parole....
mezzo mondo va a rotoli, l'italia sembra un malato cronico, e i nostri politici continuano a litigare per la poltrona più bella e prestigiosa, a fare nuove alleanze, nuovi partiti, come se la gente non capisse che alla fine non cambia proprio nulla e quando va a votare cerca di scegliere il meno peggio, aggrappandosi a quel briciolo di ideologia che fatica a rimanere a galla.
non si offendano i militanti di qualche partito, non voglio fare polemica, basta e avanza quella che fanno i nostri politici.
a proposito, ma che fine hanno fatto grillo e suoi vaffa..? tra un pitone e gli spot commerciali gratuiti spacciati per rubriche potrebbero dirci anche come è andata a finire?
intanto si svende l'alitalia, i rifiuti campani si spediscono in germania, il pertolio schizza alle stelle, si censurano i programmi scomodi e si manda in onda l'ennesima serie di grande fratello, e chi più ne ha più ne metta.

spesso guardo le foto che molti postano dei loro figli, io non ne ho ma vorrei averne, e quando ci penso non posso che chiedermi che ne sarà del loro futuro, e non riesco ad essere ottimista.
intanto la vita continua, bene o male bisogna andare avanti, con la consepevolezza di essere fortunati a non essere tra quella gente disperata.

invidio il coraggio di quei reporter che hanno il coraggio di farci vedere quello che accade lontano da noi, se non ci fossero loro non potremmo toccare con mano l'orrore che si consuma a poche ore di volo da casa nostra.
non ricordo chi disse che non il mondo non lo abbiamo ricevuto in eredità dai nostri genitori, ma in prestito dai nostri figli!

un bel pensiero su cui meditare.


Concordo con molte affermazioni che ha così gentilmente scritto, non sono daccordo invece sulla sua "antipatia" alle notizie sugli animali in televisione, a mio avviso sono sempre troppo poche e quasi mai serie. Le rammento gentilmente che non siamo la sola specie a vivere su questa terra e in genere gli animali sono i più bistrattati.
Per quanto riguarda Grillo c'e' il suo blog e prossimamente un bel v.a.f.f.a.n.c.u.l.o a tutta l'informazione di questo paese, a mio parere cosa buona e giusta.
PAS
Qualche considerazione diciamo un po’ fuori dal coro, solo per ampliare la base delle considerazioni e delle riflessioni.
Tanto di cappello al lavoro dei fotoreporter, spesso rischiano la pelle per il loro lavoro ed in molti casi ne sono rimasti vittime. Altrettanto spesso però hanno messo a rischio la vita di altri per risolvere situazioni nelle quali sono rimasti coinvolti per difetto di valutazione se non per ricerca dello scoop personale.

L’aspetto che amareggia però è l’uso che, soprattutto in occidente si fa di questi reportages.
Il bombardamento mediatico ci ha ormai abituati ad immagini e filmati crudi, tanto che li associamo quasi automaticamente a determinati ambiti geopolitici ed etnici. Come si combatte quindi questa abitudine del deja vu se non proponendo documenti che si superino sempre in drammaticità e crudezza?
Una rincorsa, un circolo vizioso, nel quale molti ricercano la sensazione forte, perdendo di vista le riflessioni che un documento fotografico dovrebbe indurre ed il suo stimolo nel ricercare le radici di determinate situazioni per capire a meglio valutare.

Nel caso del Kenia in particolare e di gran parte del continente africano in generale, quasi nessun media prenderà spunto da un documento fotografico per un approfondimento delle REALI cause di ciò che avviene, che non sono, come ci si vuole far credere, una semplice diatriba elettorale o conflitti tribali, ma che hanno radici nelle pesanti responsabilità di degrado e di vuoto culturale, di sfruttamento e di corruzione che ha innestato e poi lasciato in quelle popolazioni il sistema coloniale occidentale e che lo stesso sistema spesso ancora alimenta.
L’ipotetico media che si avventurerà in simili disamine sarà abbondantemente superato in audience da quello che invece proporrà in modo martellante le attuali immagini di sangue e di morte e più violenza c’è meglio sarà e via ai fotoreporters e freelances ad inseguire e superare se stessi nello scovarle, inviarle e rischiare la pelle

L’importante è che poi, dopo averle proposte, ne seguano altre per rassicurare che lungo le belle spiagge di Malindi non giunga ancora l’eco degli spari e l’odore del sangue e che, passata la buriana, il business potrà riprendere come prima.
Anzi meglio di prima perchè ci sarà il prurito di andare nel paese dove sono state riprese quelle immagini.
gciraso
In un telegiornale ho sentito fare questa agghiacciante affermazione da parte di un turista rientrato dal kenya: E' ora che la smettano di allarmare inutilmente la gente!.
Ho visto un altro film?

A margine: sono stato decine di volte in Africa, anche per lavoro. E' vero che l'Occidente ha pesanti responsabilità nelle condizioni dei popoli africani, ma è altrettanto vero che chi sottovaluta il problema etnico e tribale dell'Africa non comprende bene la questione. Nell'ospedale dove lavoravo c'erano due ingressi: uno per i componenti una tribù ed una per i componenti di un'altra tribù, nemica della prima, e non mettevamo MAI due pazienti di tribù diverse nella stessa stanza.
Sarebbe da meditare sul perchè i governanti africani hanno eserciti personali e la principale spesa è quella militare, per non parlare dei ricchi conti esteri ......

Saluti

Giovanni


PS:l'unica pistola buona è quella per le vaccinazioni di massa.
Attilio PB
QUOTE(c l a u d i o @ Jan 4 2008, 10:26 PM) *
Caro Mauro c'e' una indifferenza in giro che si taglia a fette...


Non è solo indifferenza, o meglio è indifferenza derivata dalla sovraesposizione al dramma. Accendi la televisione e quotidianamente ti vengono proposti cinque o sei nuovi drammi planetari terribili, se non sviluppi indifferenza impazzisci.
Io vado in giro a fotografare missionari cattolici in posti spesso "difficili", tanto per parlare in concreto ultimamente sono stato in Burkina Faso, giri per i villaggi e ti ritrovi decine di bimbi intorno che ridono e scherzano, con cui ti ritrovi a giocare e scherzare, correre e fotografare, e sai perfettamente che quando tornerai lì tra due anni un terzo di loro saranno morti, morti di sete, morti di fame, morti per un'appendicite, comunque un terzo di quei bimbi che hai intorno saranno comunque morti, e ti ritrovi in mano una macchina fotografica il cui obiettivo costa come un pozzo per l'acqua, e quel singolo obiettivo salverebbe poche centinaia di quei bambini..., e non vuoi impazzire? Non è che muoiono bambini diversi, muoiono proprio quelli che stai tenendo in braccio, proprio quelli che sono lì a ridere, e guardandoli incredibilmente capisci al volo quelli che ce la faranno e quelli che non rivedrai..., e non vuoi impazzire?
In questi giorni sul forum c'è un bel reportage sul Vietnam, ci sono stato nel 2001. In Vietnam se fai piu' di due figli vieni multato dallo stato, spesso la multa è al di sopra delle possibilità economiche dei genitori e non pagare significa andare in prigione, non lavorare e lasciare morire tutta la famiglia. In Vietnam c'è un forte culto dei morti e tradizionalmente il culto dei morti viene portato avanti dai figli maschi. Ogni volta che c'è un'alluvione muoiono centinaia di bambine, si bambine, tutte femmine..., e non vuoi impazzire? Ero nell'ospedale pediatrico di Hanoi e tra uno scatto e l'altro parlavo con la responsabile della maternità, mi parlava di un progetto biennale per l'alimentazione dei bimbi (bimbe, abbandonano solo femminucce) neonati abbandonati, scopo del progetto biennale per cui raccogliere fondi era l'acquisto di un frigorifero, proprio un frigorifero, per conservare il latte, niente di più, niente di meno..., e non vuoi impazzire?
Poi torni a casa e per quattro giorni al telegiornale vedi due elicotteri ed una motovedetta della guardia costiera che si preoccupano di spingere in mare una balena che è finita nel Tamigi che altrimenti morirebbe, due ore di carburante scavano tre pozzi in Burkina Faso, mezz'ora di carburante comprano 3 frigoriferi ad Hanoi, centinaia di bambini barattati con una balena..., bambini che hai visto, tenuto in braccio, e non vuoi impazzire?
IPB Immagine
Uno di questi tre morirà entro questo 2008, non forse, sicuramente, forse due, e non vuoi impazzire?
Meglio fare quattro chiacchiere di viaggi al bar, siamo al bar, no?
Ciao
Attilio

P.S.: leggo solo ora l'intervento di PAS, condivido parola per parola.
GreenPix
QUOTE(Attilio PB @ Jan 3 2008, 09:49 AM) *
Temo che il problema dipenda dal fatto che il Kenia è stato inserito tra i paesi sconsigliati già da tempo, forse due anni, ..........


prendo solo spunto da Attilio per intervenire...

premetto che amo il Kenya e la sua gente... la considero la mia seconda patria e... ieri ho confermato la partenza per il 1 febbraio!!!

la lista dei paesi "pericolosi" è talmente lunga che se uno la guarda non sa dove andare!

Vi invito però a riflettere su alcune cose:
da noi tutti hanno allarmi, inferiate, vigilanza.. ecc.
se compriamo una macchina nuova facciamo subito la polizza antifurto
evitiamo tutti di andare in certe zone delle nostre città di notte e ... a volte anche di giorno
abbiamo ogni giorno rapine, omicidi, aggressioni, stupri, ecc.
.... la lista la potremmo allungare a piacere...

Allora io chiedo.... come mai l'Italia non è nella lista dei paesi a rischio e noi ci viviamo adattandosi a quasti problemi?

La verità sul Kenya è che da anni la "capienza" turistica è al limite!
i tour Operator si "litigano" i posti nei voli..... e.... orientano i clienti verso altre mete prima che cerchino da concorrenti la soluzione alla risposta " non c'è più posto fino al..."

Io e mia moglie siamo al sesto viaggio in quel paese e ormai ci muoviamo come se fossimo a casa.
Certo.. alcune attenzioni bisogna usarle, ma credete ... meno che se uno deve muoversi in certe zone della nostra bella Italia!

Gli scontri tribali nell'interno sono ancora forti perchè alcune tribu esercitano una forte egemonia su altre, ma.... è Africa ci vorra tempo perchè questo sia superato. In fondo noi siamo usciti ( e non del tutto) da solo 60 anni da un periodo storico nel quale si pensava che esistessero razze superiori e inferiori...

Capisco i "turisti" alla prima esperienza, ma credo che un "viaggiatore" debba amare un paese ancora prima di visitarlo e rinunciare, a meno di gravi e certi rischi, magari reindirizzandoci verso posti solo apparentemente più tranquilli sia sbagliato.

Il Kenya si sta sviluppando anche e fortemente grazie al turismo. Stà da anni sviluppando la scolarizzazione e.. la cultura diffusa è sicuramente lo strumento per superare i vecchi rancori tribali.

Interrompere anche solo per un periodo l'apporto economico dato dal turismo può portare ad una regressione del processo in corso molto grave. Penso che questo debba farci riflettere.... e senza essere avventati non rinunciare ad un viaggio la senza veri e gravi motivi.

Bruno

per non essere troppo OT:
.... sul mio sito ci sono molte foto sulla gente del Kenya
.... su flickr.com ci sono le foto di alcuni miei (e nostri) amici fotografi Kenyani
http://www.flickr.com/photos/44222307@N00/
http://www.flickr.com/photos/httpwwwactionpixsmarukocom/
... è un modo per seguire attraverso le foto di amici l'evolversi della situazione in Kenya
pri
QUOTE(c l a u d i o @ Jan 3 2008, 11:06 PM) *
la cosa che mi rende perplesso nella circostanza tragica di questa discussione è che poi alla fine si parla di VIAGGI...



QUOTE(Mauro Villa @ Jan 4 2008, 07:11 PM) *
E questa è una cosa che mi fà rabbrividire, l'unico problema sembra legato all'impossibilità di fare le vacanze.



QUOTE(c l a u d i o @ Jan 4 2008, 10:26 PM) *
Caro Mauro c'e' una indifferenza in giro che si taglia a fette...


non so se velatamente vi state riferendo al mio intervento... personalmente ho parlato delle mie vacanze in Kenya semplicemente perchè sarei dovuta partire venerdì e non credo possiate farmene una colpa.
il mio dispiacere per quello che è successo è sincero e infatti, a differenza di altre persone, non me la sento di partire per andare a prendere il sole mentre a pochi chilometri di distanza è in atto una guerra civile.
ma forse ho frainteso e allora nessun problema...
in ogni caso credo sia lecito parlare di problematiche legate alla propria incolumità e ai propri diritti.
Zebra3
La vita è un viaggio, le foto consacrano questo cammino. Anche se doloroso.
c l a u d i o
QUOTE(Zebra3 @ Jan 7 2008, 11:59 AM) *
La vita è un viaggio, le foto consacrano questo cammino. Anche se doloroso.


l'arrivo?
Zebra3
QUOTE(c l a u d i o @ Jan 7 2008, 02:04 PM) *
l'arrivo?



L'arrivo è la morte, per tutti. Per alcuni il cammino è più breve, per altri è più lungo. Per altri ancora è tremendo, per altri è una passeggiata.

Poi c'è chi pensa che all'arrivo ci sia la vita eterna e chi, invece, il nulla.

E' questione di tempo, ma alla fine tutti scopriremo che cosa c'è all'arrivo.
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