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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
zico53
Salve a tutti, ben ritrovati.

Vengo al dunque: avevo voglia di sperimentare le diapositive visto che tutti ne parlano meravigliosamente bene, ho scattato due rullini di velvia 100F, le ho fatto sviluppare, bellissime; colori stupefacenti, luce meravigliosa. ora viene il bello che farne? Decido di farle digitalizzare, porto una confezione nel laboratorio che le ha sviluppate, mi restituiscono un cd abominevole alla modica cifra di €12.90, risoluzione da compatta 2 megapixel in media 700Kb. Prendo l'altra confezione e la porto in un altro laboratorio, anzi agenzia fotografica, altro cd stavolta con una risoluzione molto buona una media di 3,5 MB. Però a confronto all'originale che io ho visto solo in controluce non c'è più lo splendore dei colori e della luce.

E' un difetto della scansione in quanto tale? leggendo altre discussioni ho capito che si possono riprendere le dia direttamente con la fotocamera digitale, qualcuno mi può spiegare come fare e se ci vuole un'attrezzatura particolare? per chiarezza allego due delle suddette dia una per scatola. Grazie in anticipo per le risposte.
zico53
ecco l'altra
luigi.fulizio
Ciao, sinceramente credo che il modo migliore di guardare le diapositive sia con un buon proiettore wink.gif
le scansioni ovviamente portano via via a risultati peggiori, dipende dalla qualita' dello scanner. il modo migliore da quel che ho letto nel forum e digitalizzarle con una digitale , ma a quel punto scatti direttamente con la digitale.
io scatto principalmente velvia 100 e poi me le guardo col proiettore... talvolta le scannarizzo con uno scanner piano, per avere qualche scatto nel pc , ma senza pretese.
ciao
CEnzo
Ciao, anche io dopo le vacanze e il rodaggio alla mia nuova F80 ho effettuato qualche conversione "Fujichrome Sensia 100" tramite uno scanner Nikon.
Devo dare ragione a Luigi, il proiettore sembra essere la soluzione migliore.
La qualità dello scanner aiuta molto, ma è necessario passare un pò di tempo all'elaborazione per ottenere il meglio.
Il primo impatto che ho ottenuto, in ogni caso, oltre qualche segno (inevitabile polvere) e quello di avere immagini un pò scure.

Ciao.
S&A
proiettare, proiettare! PROIETTARE!!!!

anch'io digitalizzo qualche foto con la coolpix ma senza nessuna pretesa di qualità

bye
zico53
QUOTE (S&A @ Sep 8 2004, 06:46 PM)
proiettare, proiettare! PROIETTARE!!!!

anch'io digitalizzo qualche foto con la coolpix ma senza nessuna pretesa di qualità

bye

devo dire che l'idea di andarmi a fornire di un proiettore non mi alletta molto, quindi si tratta o di abbandonare le diapositive o trovare il sistema giusto di riprenderle in digitale fai da te. Certo che i colori sono una meraviglia.
Claudio Orlando
Comprati una Reflex Digitale! Credo che per te sia la scelta migliore.
molecola
Oppure ti compri uno buono scanner per pellicole, sui 350-400 euro.
Tanto se devi spendere 13 euro a rullo per digitalizzarle te lo ripaghi presto.
smile.gif
zico53
QUOTE (Claudio Orlando @ Sep 8 2004, 07:19 PM)
Comprati una Reflex Digitale! Credo che per te sia la scelta migliore.

La reflex digitale c'è lo già volevo appunto sapere come fare a riprendere le dia, mi sembra che gabriele lopez abbia detto che lui ne ha riprese a centinaia con ottimi risultati. Credo che sarebbe la soluzione migliore è più qualitativa.
molecola
Ti serve:

Un visore per diapositive con luce da +/- 5.000k

per esempio io ho questo:

user posted image

Un obiettivo micro, scelta quasi obbligata:

Nikon 60 micro

user posted image

Un treppiedi.

Una Dslr

Le diapositive smile.gif
tembokidogo@libero.it
Sinceramente non vedo perchè complicarsi la vita: le diapositive nascono per essere proiettate, e il loro valore aggiunto (colori brillanti, luminosità) nasce proprio dal fatto che si tratta di immagini retroilluminate. Quindi la ricetta è: un buon proiettore con una buona ottica, un buono schermo (non il muro besciolino del salotto!!!), un tavolo da proiezione, una stanza bene oscurata...e un pubblico ben disposto wink.gif
Se la "destinazione finale" è la stampa, ebbene signori, le negative sono fatte apposta! Magari non quelle blisterate del supermercato, magari non sviluppate dal laboratorio "consegna in mezz'ora e rullino omaggio"...magari....perchè no, scannerizzate in proprio alla massima risoluzione, corrette dal punto di vista cromatico, salvate in Tiff e consegnate su cd a un laboratorio di fiducia con l'ordine categorico di stamparle così, senza ulteriori arbitrarie correzioni cromatiche o "tagli" non desiderati...
Se non te la senti, esistono laboratori - professionali e non - che garantiscono uno standard più che buono, anche se la ricerca non è semplice...
Tornando alle dia, i "punti a sfavore" della stampa su carta sono parecchi: si perde innanzitutto il "plus" della retroilluminazione, e comunque devi tener conto che si tratta di un supporto meno versatile e più "critico" del negativo colore, con una latitudine di posa ridotta, contrasti elevati, gamma di sensibilità inferiore...
Se non sei un professionista che deve pubblicare su riviste di qualità che espressamente chiedono la dia, penso che il passaggio dia-scansione- stampa sia macchinoso e poco producente...Meglio, molto meglio, a questo punto, la soluzione prospettata da Claudio: usa una reflex digitale!
...E te lo dice un innamorato delle dia!
Diego
molecola
Scusate ma ha già detto che la reflex digitale ce l'ha già, perche non deve togliersi lo sfizio di scattare in dia.
Anch'io ho la Dslr, ma ogni tanto prendo l'analogica caricata con Velvia 50 o Provia 100 e mi ci diverto.
Scattare secondo diapositive ti insegna tante cose.
Poi dopo averle proiettate digitalizzo quelle che credo e le mando a stampare.
Quì il punto era la soluzione migliore per digitalizzarle, io ho scelto lo scanner perchè uso anche molta pellicola, la soluzione Dslr/micro è una cmq buona alternativa per le dia.
Ciao.
molecola
QUOTE (molecola @ Sep 8 2004, 09:31 PM)
Scattare secondo diapositive ti insegna tante cose.

Volevo dire:

Scattare diapositive secondo m ti insegna tante cose. tongue.gif wink.gif

tembokidogo@libero.it
Mi sembra che l'amico che ha aperto la discussione avesse escluso la proiezione come destinazione principale delle immagini da dia, ritenendole il supporto di base per arrivare ad una stampa su carta attraverso un processo di digitalizzazione.
Ora, io stesso scannerizzo e masterizzo le mie dia, che realizzo però principalmente per proiettarle; digitalizzazione e stampa sono passaggi "accessori" e secondari.
Ora ciascuno può togliersi tutti gli sfizi che vuole, per carità: ma visto che si chiedeva quale potesse essere la soluzione migliore, ecco che mi sono limitato a proporre quella che, alla fine, è un'ovvietà: il supporto va scelto in base alla destinazione finale dell'immagine. Se proprio s'intende scattare in "fotochimico" (come faccio sempre) e per motivi diversi arrivare ad una stampa passando attraverso un processo di digitalizzazione dell'immagine, ecco che il supporto migliore in questo caso risulta il negativo colore, meglio se di qualità professionale, in grado di restituire una più vasta gamma tonale e contrasti più controllabili anche nella fase di digitalizzazione via scanner (la riproduzione della dia non offre risultati soddisfacenti se è richiesto un ingrandimento di una certa entità, diciamo che può andar bene a mio avviso fino al 10X15).
Poi, per togliersi lo sfizio, si può anche acquistare una Ferrari e, anzichè riempirle il serbatoio di benzina, attaccarla ad un tiro a quattro di cavalli...ma dubito che possa essere considerata la soluzione migliore...soprattutto per i cavalli! wink.gif
Nota a margine: questo Forum è uno strumento di crescita importante, al quale fanno riferimento persone magari alle prime esperienze, ma con tanta voglia di "crescere": per questo alcuni quesiti s'indirizzano verso ipotesi e soluzioni che, analizzate razionalmente, possono risultare contorte, controproducenti o eccessivamente dispendiose: penso che un suggerimento che indirizzi verso strade collaudate e sicure sia meglio dell'auspicato "rispondi a quello che ti è stato chiesto", e stop.
Diego
zico53
Grazie ragazzi siete stati molto chiari ed esaurienti, quindi vi invio le mie conclusioni; io penso che siccome sono rimasto molto contento della qualità delle dia che ripeto non avevo mai sperimentato, viste la mia attrezzatura, e la necessità di imparare sopratutto nell'esposizione, adotterò la soluzione pannello illuminato- obiettivo micro- dslr. La stampa non è una necessità imperante è solo che vorrei godere delle dia attraverso il computer e non attraverso la proiezione, che mi creerebbe molti problemi logistici. Grazie ancora delle vostre considerazioni. ciao
Claudio Orlando
QUOTE (zico51 @ Sep 8 2004, 10:51 PM)
... è solo che vorrei godere delle dia attraverso il computer e non attraverso la proiezione, che mi creerebbe molti problemi logistici....

Ed è qui, scusatemi se intervengo ancora, che mi si intrecciano gli ultimi neuroni attivi del mio cervello blink.gif . Se vuoi godere della visione a computer e non della visione attraverso priezione, mi spieghi per favore che senso ha scattare dia, digitalizzarle e poi guardarle al computer? Il mio consiglio di scattare direttamente in digitale, discendeva dall'ovvia (per me) considerazione che se devo andare al mare mi infilo le cibatte di gomma a casa, non infilo gli scarponi da montagna per poi cambiarmeli in riva alla spiaggia dopo che mi sono uscite le vesciche!
luigi.fulizio
zico51 prova a prioettare e vedrai finalmente il valore delle dia.
comunque se hai seri problemi logistici ci sono anche dei proiettori anche economici (tipo il braun ... Novamat 2000 o altri ) che possono proiettare su schermo grande (o muro wink.gif ) ma anche su uno schermo piccolo (circa 20x30) sollevabile dal proiettore.
in tale modo credo potresti valutare subito e piu' facilmente le dia, senza passaggi digitali, che poi se vuoi puoi comunque farli....

QUOTE
Il mio consiglio di scattare direttamente in digitale, discendeva dall'ovvia (per me) considerazione che se devo andare al mare mi infilo le cibatte di gomma a casa, non infilo gli scarponi da montagna per poi cambiarmeli in riva alla spiaggia dopo che mi sono uscite le vesciche!

laugh.gif laugh.gif

anch'io non riesco prorpio a capire..........

è un po' come fotografare in digitale e poi cercare di fotografare il monitor con le dia perchè si vuol proiettare........ tongue.gif


ciao smile.gif
zico53
scusatemi se vi ho fatto rabbrividire, forse il problema nasce dal fatto che non ho mai visto una proiezione, adesso provo a farmi prestare un proiettore da un mio amico che credo ne sia in possesso, può darsi che mi scocchi la scintilla e dopodichè provvedere a comprarne uno anche economico come dice luigi. Comunque gli amici servono anche a questo (cioè a dissuadere uno dal compiere una sciocchezza) Grazie ancora.
nuvolarossa
Se la proiezione "classica" può essere un problema, prova a prendere in considerazione una soluzione tipo QUESTA, puoi proiettare le dia o vederle "a monitor".
Altrimenti l'unica soluzione è "macchina digitale"... E se lo diciamo io, Claudio e Diego..... wink.gif
Claudio Rampini
non dimentichiamo una cosa molto importante: la qualità delle diapositive è in ogni caso destinata a decadere con il tempo, specie se vengono proiettate spesso. L'intensità della luce del proiettore e il calore la sottopongono ad uno stress non indifferente. La strada, quindi, è inevitabile:
digitalizzare e proiettare il meno possibile. Altrimenti, se si ama alla follia la proiezione, si abbia la cura di duplicare periodicamente l'originale.
Antonio C.
Il senso delle dia è la proiezione (o la stampa tipografica se richiesta).

Per il resto, rifotografarle per vederle a monitor è
1) faticoso e snervante
2) laborioso
3) non paragonabile alla proiezione

Prova un proiettore appena decente, capirai al volo che il resto è fatica sprecata (specie avendo già la DSLR, che comunque ha tutta un'altra resa rispetto alle dia ri-fotografate)

Ciao!

ps: Le dia, effettivamente, dopo un'infinità di proiezioni si rovinano (come anche se conservate in modo meno che prudente, al buio e con bassa umidità), ma insomma, a meno che non parliamo di roba di Fontana, credo che il rischio si possa anche correre wink.gif
Claudio Rampini
Antonio sono perfettamente d'accordo con te su tutta la linea, tranne che su una cosa: ho diapositive di 25 anni fa che sono state proiettate veramente poco e che sono state conservate al buio e all'asciutto, le quali mostrano segni evidenti di alterazione. Purtroppo non è solo la qualità intrinseca della diapositiva a dover reggere la prova del tempo, ma ho ragione di credere che anche la qualità dei trattamenti chimici a cui furono sottoposte, influisce grandemente sulla conservazione. Il problema è che te ne accorgi dopo una ventina d'anni. D'ora in avanti per me vale solo la regola di usare il digitale e il B/N tradizionale. Cmq un'altra possibilità sarebbe quella del Cibachrome, la Ilford lo garantisce per 200 anni.
zico53
QUOTE (nuvolarossa @ Sep 9 2004, 04:00 PM)
Se la proiezione "classica" può essere un problema, prova a prendere in considerazione una soluzione tipo QUESTA, puoi proiettare le dia o vederle "a monitor".
Altrimenti l'unica soluzione è "macchina digitale"... E se lo diciamo io, Claudio e Diego..... ;)

Questa già mi sembra una soluzione molto vantaggiosa sia dal punto di vista economico sia da quello dell'imgombro. Sapete io ho una casa molto piccola di già strapiena di apparecchiature elettroniche. Piuttosto l'apparecchio è in commercio o è da ordinare per corrispondenza?
tembokidogo@libero.it
Lo trovi in tutti i negozi di fotografia, è distribuito dalla Fowa che è un po' la "sorella gemella" di Nital...e va molto bene!
Diego
zico53
QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Sep 9 2004, 08:22 PM)
Lo trovi in tutti i negozi di fotografia, è distribuito dalla Fowa che è un po' la "sorella gemella" di Nital...e va molto bene!
Diego

OK, grazie ancora. ciao
gio

Questa discussione capita a pennello per una curiosità.

Le DIA stampate in tipografia subiscono le stesse trasformazioni di una stampa da DIA?
Sto cercando di far fare delle stampe ma il risultato è mooolto scuro.
A questo punto per mantenere di più i colori in stampa conviene passare per una buona digitalizzazione?

Zico, col proiettore è un'altra cosa. Ho iniziato anch'io con le DIA per il solo gusto di farlo ma prova a usarle nel giusto modo e non potrai più farne a meno.
Una sola controindicazione: da' assuefazione e fa calare la soddisfazione per qualsiasi mezzo non sia la proiezione laugh.gif

zico53
QUOTE (gio @ Sep 10 2004, 10:22 AM)
Questa discussione capita a pennello per una curiosità.

Le DIA stampate in tipografia subiscono le stesse trasformazioni di una stampa da DIA?
Sto cercando di far fare delle stampe ma il risultato è mooolto scuro.
A questo punto per mantenere di più i colori in stampa conviene passare per una buona digitalizzazione?

Zico, col proiettore è un'altra cosa. Ho iniziato anch'io con le DIA per il solo gusto di farlo ma prova a usarle nel giusto modo e non potrai più farne a meno.
Una sola controindicazione: da' assuefazione e fa calare la soddisfazione per qualsiasi mezzo non sia la proiezione laugh.gif

Gio mi sto adoperando per comprare il braun vi faccio sapere....
tembokidogo@libero.it
QUOTE (zico51 @ Sep 10 2004, 12:27 PM)
[QUOTE=gio,Sep 10 2004, 10:22 AM] Questa discussione capita a pennello per una curiosità.

Le DIA stampate in tipografia subiscono le stesse trasformazioni di una stampa da DIA?
Sto cercando di far fare delle stampe ma il risultato è mooolto scuro.
A questo punto per mantenere di più i colori in stampa conviene passare per una buona digitalizzazione?


Oddio, mi sa che si sta facendo un po' di confusione: da quando in qua le dia (o i negativi) si stampano in TIPOGRAFIA?
In tipografia le diapositive ci arrivano quando, attraverso un procedimento di selezione cromatica, sono destinate alla stampa su una rivista/libro...Ma è un procedimento per l'appunto TIPOGRAFICO, che avviene attraverso l'uso di inchiostri, e non fotochimico come succede invece nei LABORATORI.
Per quanto riguarda la stampa da dia, che personalmente non mi entusiasma, il risultato finale dipende in gran parte dall'accuratezza della lavorazione, ma in generale le trovo troppo contrastate, caratterizzate da toni "metallici" e prive di una sufficientemente ampia gamma tonale.
Ripeto, se la destinazione finale già inizialmente prevista è la stampa su carta, molto meglio il negativo... Una "aggiustatina" con Photoshop dopo la digitalizzazione può aiutare, ma non è a mio avviso risolutiva...
Diego
macadam
Salve a tutti, spero di non farvi inorridire VERAMENTE con il mio intervento....

Faccio una premessa:
mi sono appassionato alla FOTOGRAFIA un paio d'anni fà e da allora il mio interesse è sempre cresciuto. Solo ultimamente mi sto impegnando per la crescita delle mie immagini (spero un giorno possano essere vere FOTOGRAFIE)...
Da un annetto faccio parte di un fotoclub e da allora, sempre più spesso scatto DIA, anche perchè spesso scatto per progetti comuni al fotoclub e la DIA è lo strumento più comodo per condividere le immagini con gli altri membri... per la selezione e valutazione.
Posseggo anche una DSLR (D70) di cui sono contentissimo e che mi permette di scattare e cercare l'immagine anche a posteriori... (sto -lentamente- imparando a vedere in B&W).

Non posseggo un diaproiettore ma stavo pensando di comperarmelo.
Le diapositive sono veramente fantastiche (come le stampe in B&W ma in maniera diversa).

Avevo pensato di digitalizzare le mie die rifotografandole hmmm.gif una volta proiettate.... probabilmente è un'eresia.... rolleyes.gif rolleyes.gif rolleyes.gif

Per la condivisione con gli altri (all'interno del fotoclub... in proiezione) avevo pensato anche ai proittori digitali con allegato computer... ma credo che siamo ancora lontani di prestazione.

Chiedo nuovamente scusa per l'improperio... ma credo che prima o poi proverò...


CIAO!
zico53
[QUOTE]Avevo pensato di digitalizzare le mie die rifotografandole una volta proiettate.... probabilmente è un'eresia....

Ciao sono Pino, ti dico subito che se hai letto tutta la discussione ci sono già le risposte che cerchi, comunque, a quanto pare, è veramente un eresia. Comprati un piccolo proiettore e non pensarci più. Ciao
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