QUOTE(etno48 @ Oct 10 2007, 09:15 PM)

Pertanto prongo a chi è interassato di contribuire in questa discussione a fare il punto della situazione del mercato, a proporre idee o consigli, stilare una lista delle ottiche
Allo stato attuale, il digitale, con il suo formato APS-C o DX, ha sortito un effetto positivo. Il minor angolo di campo che il formato DX consente a parità di focale ha permesso di poter scattare con focali più corte (il mio 80-400 VR equivale - alla focale massima - a un 600/5.6 stabilizzato: una cosa impensabile vent'anni fa, quando iniziai a fotografare la Natura). Di conseguenza ha anche consentito di usare ottiche molto più compatte e leggere (cosa non trascurabile) e più economiche. Se paragoni prezzo, peso e ingombro di un 80-400 VR di oggi con quello di un 600/5.6 ED di vent'anni fa, ti renderai conto che, con il digitale, le posssibilità di fare certe riprese - oggi - sono alla portata di molti più fotografi. Forse la qualità dell'80-400 non sarà uguale a quella del 600/5.6 IF ED. Ma sia l'80-400 VR, sia l'equivalente Canon (100-400 IS), rendono obiettivamente possibili cose impensabili solo qualche anno fa.
Come fotografo naturalista, vorrei anche ricordare che non dobbiamo limitarci alla "caccia fotografica" (che è
wildlife photography e non
nature photography). Un fotografo naturalista deve infatti essere in grado di padroneggiare allo stesso modo la fotografia di paesaggio e la macro al fine di documentare in maniera compiuta l'ambiente naturale. E per far questo deve innanzitutto conoscere ciò che fotografa.
Infine sarebbe anche auspicale padroneggiare l'illuminazione in tutti i suoi aspetti: luce naturale, luce flash e mista.
Se vuoi conoscere i miei "cavalli di battaglia", con cui produco le foto che vedi nel
mio sito, ti accontento subito

: la maggior parte delle foto che produco sono scattate con AF ED 18-35, 60 Micro, 80-400 VR e AF ED Micro-Nikkor 200/4.
Ho altre ottiche (anche AI), ma con queste quattro e un buon corpo DX (uso la D200) puoi fare molte cose, portando con te un peso (e un valore!) relativamente limitati.
Certo, esistono ottiche e corpi migliori, ma la qualità della foto dipende in maniera prevalente (e per fortuna) dal fotografo.
L'Associazione cui appartengo (l'AFNI) ha organizzato quest'anno - tramite la nostra rivista
"Asferico", la prima edizione di un
concorso internazionale di fotografia naturalistica. La foto vincitrice, giudicata la migliore tra circa 4500 immagini, ritrae un coyote nella Death Valley (USA). E' stata scattata (non da me

,

) con D100 e 80-400 VR ...
Ciao,
R.P.