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luigi67
mi è capitato di fare delle foto nella mia camera,senza flash e con le luci accese.

ho un lampadario con tre lampadine da 11W a basso consumo energetico

il bilanciamento del bianco va su fluorescenza...giusto?

...però come si fà a capire se un ambiente è illuminato da una normale lampadina ad incandescenza,o da una a basso consumo?

le lampadine a basso consumo impiegano un pò di tempo prima di raggiungere il massimo della luce,quindi appena accese si possono confondere con le altre....


se qualcuno mi"illumina" biggrin.gif ....anche sul funzionamento di queste lampadine...i pregi i difetti...dove e meglio usarle...


un saluto,Gigi







Skylight
Ciao, in sintesi la lampadina ad incandescenza è la tradizionale lampadina usata nelle case.

Le lampade fluorescenti sono dette a basso consumo proprio perchè hanno consumi bassi ed alto rendimento.

Ci sono poi sigle che identificano la temperatura colore delle lampade fluorescenti per meglio adattarsi alle svariate esigenze.
Nelle lampade ad uso domestico non so se esiste la possibilità di scegliere la temperatura colore, sui tubi fluorescenti adatti ad uso industriale od ufficio ciò è possibile.

Quindi spesso è utile lasciare il WB in auto ed usare Bilanciamento del bianco: Capture NX...

prima l'opzione Fluorescenza standard e vedere il risultato, altrimenti usare l'opzione Fluorescenza a colori controllati e vedere quale colore è più fedele alla realtà (se non si conosce la temperatura della lampada) tramite l'apposito cursore.

smile.gif


Tutti stanno premendo per la diffusione di queste lampade a basso consumo per risparmiare energia ... ma la cosa è utile per molte ore di funzionamento dato che il costo per delle lampade di qualità (e sono solo Osram e Philips) è sensibilmente più alto di una lampada tradizionale.

La resa indicata sulla confezione (es. 23W rende 120W) non è del tutto veritiera, l'occhio percepisce meno luce in maniera evidente.
Inoltre il comfort di una lampada fluorescente è compromesso proprio dalla tonalità della luce emessa, sempre poco naturale oltre a presentare un leggero ritardo per avere la piena potenza legata al riscaldamento dei gas contenuti.
Ultimamente sono state presentate delle fluorescenti uso domestico con affiancati ai tubi delle piccole lampade alogene che annullano l'effetto ritardato della piena potenza velocizzando il riscaldamento stesso del gas fluorescente (la lampada alogena scalda subito molto) ed infine l'alogena si spegne automaticamente una volta che il gas ha raggiunto la temperatura ottimale e, di conseguenza, la sua resa.

In ultimo una lampada fluorescente esaurita si smaltisce con costi più alti data la presenza del reattore incorporato e dal gas che rimane all'interno dei tubi.

Scusa il papiro.
Massimiliano_S
QUOTE(Skylight @ Sep 12 2007, 10:51 PM) *
...cut...
Nelle lampade ad uso domestico non so se esiste la possibilità di scegliere la temperatura colore, sui tubi fluorescenti adatti ad uso industriale od ufficio ciò è possibile.
...cut...

Su alcune lampade si. Io uso una a risparmio energetico, molto compatta, con una temperatura di colore di 6400K (almeno così sta scritto nella confezione e devo dire che è una luce molto bianca realmente). Naturalmente c'è il già ricordato problema dell'accensione iniziale ed inoltre la temperatura di colore non può rimanere costante nel tempo man mano che la lampada si esaurisce (ma parliamo di anni). Secondo me conviene scattare in raw, settare il WB secondo ciò che percepiamo (magari scattare una foto di riferimento ad un cartoncino grigio neutro) ed aggiustarlo in PP nel caso fosse errato... A meno di non comprare costosissime lampade perfettamente calibrate... a proposito... esistono?
Renzo74
non sarebbe più semplice fare una pre misurazione del WB su una mira bianca o grigio neutro?
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