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matteoganora
Ecco qui gli scatti fatti nel mio recente viaggio in Senegal, paese stupendo, con un popolo affascinante, che in più di un’occasione mi ha fatto capire cosa sia la dignità anche nella miseria.
Non molte parole, se non qualche descrizione dei posti e delle situazioni in cui mi sono trovato…

Iniziamo con un paio di scorci di Dakar,
un gattone nel suo territorio “di caccia”
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e un’istantanea ad un tipico mezzo pubblico locale
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quel che rimane di una ferrovia.
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Alcuni appunti fotografici al villaggio di Pehul, situato proprio nella zona di arrivo della Paris-Dakar, senza dubbio la tappa che ha lasciato il segno più profondo nella mia mente…
il comitato di benvenuto
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il pozzo, vera fonte di vita per il villaggio
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l’amore di una madre che costantemente tiene pulito l’improvvisato tavolo del suo piccolo
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due simpatiche canaglie…
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e una giovane vedetta…
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La scuola del villaggio, dove prima di tutto si impara a sopravvivere
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Infine un particolare del cimitero dei capi, ricavato nel tronco di un grande baobab
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L’isola di Goree, un tuffo nella storia dello schiavismo, che per quasi mezzo secolo ha oppresso il Senegal.
In quest’isola, centinaia di migliaia di uomini sono stati acquistati e venduti, segnando per sempre questo paese.
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L’ingresso della Maison des Esclaves
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E una vista dal suo interno, oggi questi ragazzi vengono sull’isola per ricordare la storia, nella speranza che questo ricordo tenga viva la loro voglia di libertà
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La peggiore delle celle… quella dei bimbi innocenti, troppo giovani per essere venduti…
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La “porta del non ritorno”, da questa porta, gli schiavi transitavano per salire sulle navi, passata quella soglia, la loro vita era segnata per sempre
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Il veliero, costruito come simbolo di questo triste periodo storico
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L’ultimo abitante di quella che fu la casa di un negriero
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E due bimbi su un improvvisato campo di gioco…
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Un ultimo scatto, simbolico, senza dubbio quello che personalmente preferisco…
sperando che il mondo non si smetta di tendere una mano a questi popoli…
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Andateci... è un posto che val la pena di visitare!
Ais
Che viaggio Teo...
Dei tuoi scatti apprezzo soprattutto il rapporto di fiducia che hai installato con i soggetti che hai ripreso, cosa che ritengo fondamentale. Questo aspetto appare in quasi tutte le foto con figure umane che hai postato. Bravissimo.
Tecnicamente mi piacciono i bn "granosi" e le "fisheyete" con taglio quadrato.
Ma quella che supera tutte, a mio parere è quella del bimbo con la madre che pulisce il "tavolo".
Complimenti sinceri
michele
Gianluca Cecere
Concordo con il pensiero di Michele. L'approccio con le persone è il valore aggiunto di questo coinvolgente reportage. Non mi piace stilare le classifiche quando mi trovo di fronte ad un lavoro completo, ciascuna immagine costituisce un tassello importante di un insieme più grande: dico solo però che la foto di "quel che rimane di una ferrovia" avrei voluto farla io!

Complimenti!

Gianluca

p.s. dimenticavo! complimenti per il sito! wink.gif
belvesirako
Complimenti Matteo... un intenso reportage, organico e ben realizzato.
quella "dei bimbi innocenti" mi ha provocato un tuffo al cuore...
Ciao
Gaetano
alessandro.sentieri
Gran bel reportage.
Molto belle le immagini dei bambini a Pehul e assolutamente sconvolgenti quelle riprese a Goree.

Complimenti Pollice.gif

P.S.: complimenti per il sito anche da parte mia. Molto essenziale ma assolutamente di alto livello
stb-5000
avevi annunciato questo tuo lavoro in un altro post e ora che lo hai inserito sono rimasto colpito e affascinato dal tuo lavoro, sia per il rapporto che sei riuscito ad instaurare con le persone, sia per l'uso sapiente dei grandangolari e del flash.

complimenti matteo!!
.Eli.
Si vede che è stato un viaggio che ha lasciato il segno, Matteo, lo testimoniano queste tue fotografie, tecnicamente ineccepibili, ma il cui merito è soprattutto quello di trasmettere umanità, passione, emozioni.
Grazie, di cuore.

Eli
Manuela Innocenti
Bellissime immagini Matteo, emozionanti smile.gif
Quel che rimane di una ferrovia e la prima della scuola dei bambini insieme all'ultimo scatto sono le mie preferite.
Complimenti per le foto e grazie per il regalo.
wink.gif
mauelau
Foto stupende!
Io che ci sono stato da poco rivivo quella fantastica esperienza...
Vedo nelle tue foto momenti che io non sono riuscito a catturare, grazie.
maurizio
Marco Negri
Tra le immagini osservo molti spunti coerenti tra loro, quasi una organizzazione.... una selezione seguita da una composizione di elementi che trasportano l'osservatore ad una lunga ed attenta "lettura" alle immagini.
Come un copione di un film dove il regista ancor prima di girare vede i suoi protagonisti tra giochi di luci ed ombre immedesimarsi nella sceneggiatura.
Ho detto ombre perchè nelle tue bellissime proposte scorgo che hai puntato...anzi no! premuto il dito proprio su codesti particolari, senza tralasciare il gustoso mondo dei colori che ben si addice alla solare popolazione autoctona.
Hai saputo trasportare chi come me osserva tra gli scatti a Km di distanza, senza neppure alzarsi dalla comoda poltrona o sedia d' ufficio.

Matteo una bella ricerca fotografica! Bravo. wink.gif

Un saluto.
brusa69
Un bel lavoro Matteo,
seppur non sia mai stato in Senegal mi sono fatto una idea di un paese con molti problemi e difficoltà ma con una popolazione forte.

Le foto dei bambini nella scuola e di quelli sul campo di gioco sono le mie preferite.
MYSTICA
QUOTE(matteoganora @ Apr 4 2007, 03:23 PM) *


e una giovane vedetta…
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La scuola del villaggio, dove prima di tutto si impara a sopravvivere
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queste due foto
sono quelle che più di tutte nella sequenza mi hanno lasciato il segno! i colori pur essendo caldi e vivaci non sono mai saturi e invadenti...ma come cavolo fai a essere così bravo!
chi troppo e chi niente!
stasera poi avevo già fatto un overdose di Annanik e adesso mi tocca vedere
pure questi capolavori Fulmine.gif
l.ceva@libero.it
Caro Matteo,

Che bel lavoro! trovo che la tua capacità di cambiare di colpo genere sia davvero ammirevole.

Sono tutte foto interessanti ma quella della Maison des esclaves dal punto di vista della composizione ha davvero una marcia in più, mi ricorda un'inquadratura di un grande fotografo come Robert Frank mentre quella della porta sul mare, nonostante non mi sfugga l'importanza del simbolo, mi pare quella meno interessante sia per l'inquadratura sia per quella fastisiosa bruciatura in alto a sinistra e sia anche per il palese intervento sul cielo.

Unica nota negativa riguarda la post-produzione che in alcuni scatti non mi pare ben riuscita infatti, per il mio gusto, gli interventi sono troppo evidenti e non giustificati dal tipo di foto.

ciao

Lorenzo

www.lorenzocevavalla.it
Felix B.
QUOTE(l.ceva@libero.it @ Apr 5 2007, 09:36 AM) *

Che bel lavoro! trovo che la tua capacità di cambiare di colpo genere sia davvero ammirevole.


Questo lascia ammirato pure me...pero' penso pure che quando ci sono le qualita' tutto si ridimensiona.

Mat, ho poche parole se non quelle "scontate" dei miei piu' sinceri complimenti.

Felice
tembo
Ti aspettavo, Matteo. Poi, un virus (un virus? Una pandemia!) bastardo al pc mi hanno costretto a rallentare di parecchio la frequenza sul forum, e arrivo ora...tardi, ma arrivo. Ti aspettavo perchè, sapendo che saresti andato in Senegal, morivo dalla voglia di vedere come l'avresti visto tu...Dopo aver visto, a suo tempo, l'"interpretazione" di Carlo. Il Senegal, lo sai, è un mio vecchio, grande amore: per la sua bellezza, la serenità e la dignità dei suoi abitanti, la ricchezza della sua cultura.
Non so se te lo ricordi, ma la prima volta che ci si è incontrati, quel lontano luglio di parecchi anni fa in Nital, avevo con me alcuni "plasticoni" di dia, la maggior parte dei quali di immagini scattare lì....
Le tue immagini, come quelle di Carlo (non entro nel merito tecnico degli scatti, elevatissimo, perchè alla fine non è quello che qui mi importa, e credo neppure a te) dimostrano che hai saputo andare oltre la ricerca dell'esotico fine a se stesso, per capire, dialogare, pensare. Ho risentito quelle voci, rivisto quei colori, risentito i profumi (e gli odori...). Insomma, è come se le tue immagini mi avessero ritrasportato lì.
Grazie, Mat.
Diego
fabryxx
Grande Matteo, le tue immagini sono intense, piene di un profondo significato, magari cercato come dice Diego, immagini in cui hai saputo infondere tutta la tua tecnica, la tua maestria
questa
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è quella che preferisco
ciao Fabrizio
reefaddict
Splendido racconto Matteo, con uno stile reportagistico veramente notevole, scatti senza concessioni al sentimentalismo, pieni di dignità.
E io che ti associavo sempre a bici e neve biggrin.gif
matteoganora
QUOTE(tembo @ Apr 11 2007, 02:09 PM) *

Ti aspettavo, Matteo...

Grazie Diego, i tuoi complimenti, con la profonda conoscenza di questo affascinante continente, hanno un valore ancor più forte.
E grazie.gif a tutti per i graditi commenti!

Per me, prima volta in terra d'africa, è stato un flash, il primo giorno ero perplesso, poi, grazie anche alle splendide guide che mi hanno fatto capire che spesso quella che per noi è povertà, per loro è vissuta come normalità, ho avuto meno pare mentali...

Il popolo è stupendo, con una forza di spirito e una dolcezza che nella nostra società manca da troppo tempo...

Tornerò in Africa, per riassaporarne quello spirito che in altri posti del mondo non esiste. wink.gif

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fabiocapoccia
Un ottimo reportage Matteo...i miei più sinceri complimenti.

le foto mi son piaciute moltissimo, molto intense l'ultima e quella della mamma che con amore pulisce il tavolo improvvisato di suo figlio.
Scatti pensati, ragionati..ma soprattutto dai quali si sente il rapporto che sei riuscito ad instaurare con la gente del luogo.

con ammirazione

Fabio
LucaLoro
Foto toccanti Teo...davvero molto belle, i miei complimenti, ed un po'di invidia per il viaggio

Luca
stella.degli.angeli
è difficile trovare parole adatte per lasciare un commento, lquello che hai scritto mi è piaciuto tantissimo, le foto le trovo tutte belle, nessuna esclusa e difetti non ne trovo perchè quello che volevi mostrarci è arrivato DIRETTO....

speriamo di non smettere mai di tendere una mano.....

complimenti
giovannibattista
Mi associo ai complimenti degli altri. Sono tutte fotografie molto belle da vedere e molto espressive. Complimenti.
Giovanni Cappello
zakett
Che dire? Naturalmente che le foto sono bellissime! ...naturalmente..
ma quello che voglio sottolineare è che non basta una buona tecnica per realizzare scatti come questi, occorre una sensibilità e un'apertura mentale tipica di chi viaggia (come viaggiatore e non come turista)per poter catturare e trasmettere sensazioni come quelle trasmesse da questo reportage.
Complimenti! e grazie.gif
bluemonia
cavoli Matt! mi stavo perdendo questo bellissimo reportage...
complimenti per le belle foto, davvero ben fatte, ma soprattutto per l'umanità che traspare in questi scatti, non delle semplici foto scattate con distacco, per portare a casa il ricordo di una realtà diversa, ma foto in cui rivive il tuo stato d'animo, probabilmente quello che hai provato quando hai "vissuto" quella realtà non tua.
l'ultima è simbolica e intensa..
Bravo davvero!!

ciau wink.gif
Scafoman
Me lo stavo perdendo pure io....

E si Matteo, l'Africa è proprio un continente strano, pieno di contraddizioni, affascinante, bellisiimo e nel contempo spaventosamente angosciante.
Una cosa è certa, non ha mezzi termini o te ne innamori o lo odi, Personalmente me ne sono innamorato, pur avendone vissuto la realtà cotonata del turista...

Gran bel reportage, mi piace molto la tua postproduzione e il modo, come già fatto niotare da qualcun altro di contrastare ed evidenziare colori senza appesantirli.
L'ultima foto, per il messaggio che riesci a trasmettere è la mia preferita, subito dopo il gatto come ultimo abnitante della casa degli schiavi e la mano della madre che pulisce la "tavola".
tosk
Complimenti anche per la sensibilita' сру hai trasmesso in questi scatti. ciao
Andrea Lapi
Caro Matteo... Avevo già dato un'occhiata ai tuoi scatti appena sono ritornato dalla Costa d'Avorio che, anche per me, è stata una sorat di "battesimo" africano.

Mi sono piaciute subito ma volevo riguardarmele con calma prima di lasciare un commento. Devo dirti che anche in questo caso hai dimostrato di avere una marcia in più! Scatti pensati, originali, come tuo solito, tecnicamente perfetti!

Davvero complimenti e grazie per aver condiviso con noi immagini, parole e sentimenti!
Sartori79
Complimenti, veramente delle foto spendide.
paole
A me quelle che sono piaciute di più sono quella della ferrovia abbandonata e quella del campo di gioco improvvisato: bellissime!
Grazie

kamar
Bellissime le foto, complimenti di cuore.

Vorrei fare una domanda.
Sono piu' che convinta che visitare l' Africa, lascia sempre un segno indelebile dentro di noi, Purtroppo, ancora non ho visitato l' Africa vera, ma solo Cabo Verde e gia' ha fatto la sua parte in me.

Che emozioni, cosa senti quando devi lasciare il posto e forse, piu' del posto, la gente del posto ? Hai il desiderio di tornare, il famoso Mal d' Africa ? te lo chiedeo perche' io ho faticato a tornare via da cabo Verde, le emozioni sono state forti e immagino che l' Africa posssa dare molto di piu'.

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