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paolocavazza
Ciao a tutti,
qualcuno di Voi sa come fare a riconoscere una Sandisk extreme IV vera da una tarocca ?
C'è qualche informazione oltra all'etichetta che io possa verificare ? Numeri di serie ?

Grazie / Paolo
_Simone_
sul sito della sandisk mi pare che si possa effettuare la registrazione del prodotto
paolocavazza
QUOTE(_Simone_ @ Mar 28 2007, 10:53 AM) *

sul sito della sandisk mi pare che si possa effettuare la registrazione del prodotto


grazie.gif , proverò.

Saluti / paolo
gandalef
QUOTE(_Simone_ @ Mar 28 2007, 10:53 AM) *

sul sito della sandisk mi pare che si possa effettuare la registrazione del prodotto


hanno imparato a taroccare pure il seriale. Se fai una ricerca su internet (ai tempi ricordo di essermi documentato in tal modo) trovi tutte le informazioni come riconoscere visivamente le CF taroccate o meno.
Cmq, una delle cose che ricordo è che i bordi della CF in quella originale sono arrotondati (non quelli della parte esterna in plastica ma quelli dove vi è la scritta) mentre in quelle taroccate è squadrata.
paolocavazza
QUOTE(gandalef @ Mar 28 2007, 03:54 PM) *

hanno imparato a taroccare pure il seriale. Se fai una ricerca su internet (ai tempi ricordo di essermi documentato in tal modo) trovi tutte le informazioni come riconoscere visivamente le CF taroccate o meno.
Cmq, una delle cose che ricordo è che i bordi della CF in quella originale sono arrotondati (non quelli della parte esterna in plastica ma quelli dove vi è la scritta) mentre in quelle taroccate è squadrata.


grazie.gif , veramente una buona informazione.

Paolo
sergioderosas
Certo che si mettono di impegno... Io evito di comprare le Sandisk, costano troppo per quello che valgono, sono solo specchi per allodole, tanto comunque i chip di memoria sono prodotti tutti da 4 o 5 fabbriche al mondo.
Una delle più grandi produttrici è la Samsung, Toshiba (che le ha inventate), AMD, INTEL e se non sbaglio A-data assieme alla Kingstone.

Si vanno a pagare le 4GB 133X (extreme III) della sandisk circa il triplo a confronto delle 120X della A-Data (non notate la differenza di scrittura)... Ne vale veramente la pena?
Skylight
QUOTE(William75 @ Mar 28 2007, 07:07 PM) *

Certo che si mettono di impegno... Io evito di comprare le Sandisk, costano troppo per quello che valgono, sono solo specchi per allodole, tanto comunque i chip di memoria sono prodotti tutti da 4 o 5 fabbriche al mondo.
Una delle più grandi produttrici è la Samsung, Toshiba (che le ha inventate), AMD, INTEL e se non sbaglio A-data assieme alla Kingstone.

Si vanno a pagare le 4GB 133X (extreme III) della sandisk circa il triplo a confronto delle 120X della A-Data (non notate la differenza di scrittura)... Ne vale veramente la pena?



Giusta osservazione. Pollice.gif
frabarbani
Io è da due anni che uso le SD più 'economiche' che trovo nei negozi; sia per la coolpix, la D50 e l'mp3: MAI avuto un problema!!!
francesco.
ea00220
QUOTE(William75 @ Mar 28 2007, 06:07 PM) *

..........
Una delle più grandi produttrici è la Samsung, Toshiba (che le ha inventate), AMD, INTEL e se non sbaglio A-data assieme alla Kingstone.
.........


Se come da titolo del trhead si parla di Compact Flash Card, allora l'informazione è inesatta, perchè la prima ad idearne il formato e a produrle è stata prorio Sandisk nel 1994.

Se invece parliamo di SD, allora dobbiamo risalire alla sua antenata, cioè MMC che è nata nel 1997 da un progetto comune tra Siemens AG e Sandisk.
Infine la SD è stata sviluppata nel 1999 da un terzetto di colossi come Matsushita (Panasonic), SanDisk e Toshiba.

Direi proprio che sull'argomento flash card la Sandisk non sta dietro a rimorchio di nessuno. O no ?

Saluti

Pietro
sergioderosas
QUOTE(ea00220 @ Apr 2 2007, 02:26 PM) *

Se come da titolo del trhead si parla di Compact Flash Card, allora l'informazione è inesatta, perchè la prima ad idearne il formato e a produrle è stata prorio Sandisk nel 1994.


Infatti io parlavo delle memorie all'interno delle CF, le NAND Flash sono state inventate dalla toshiba nel 1989 e i maggiori produttori sono appunto:
Samsung, Toshiba (che le ha inventate), AMD, INTEL e A-data.


QUOTE(ea00220 @ Apr 2 2007, 02:26 PM) *

Direi proprio che sull'argomento flash card la Sandisk non sta dietro a rimorchio di nessuno. O no ?


Non è questione di inventare una cosa per essere i migliori nel settore...

La Sandisk ha solo "inventato" il supporto CF non le memorie, al momento in cui le memorie sono create da altri produttori e questi produttori non vendono esclusivamente alla Sandisk, ma anche ad altre decine di aziende, è inutile dire che le differenze tra una memoria e l'altra sono talmente esigue da non giustigicare i costi così alti di una sandisk.
ea00220
QUOTE(William75 @ Apr 2 2007, 02:56 PM) *

Infatti io parlavo delle memorie all'interno delle CF, le NAND Flash sono state inventate dalla toshiba nel 1989 e i maggiori produttori sono appunto:
Samsung, Toshiba (che le ha inventate), AMD, INTEL e A-data.
Non è questione di inventare una cosa per essere i migliori nel settore...


Beh, se proprio vogliamo fare i bravini, allora le prime CF non utilizzavano i chip NAND, bensì NOR, inventati da Intel.
Solo successivamente è stata introdotta la tecnologia NAND di Toshiba.

QUOTE(William75 @ Apr 2 2007, 02:56 PM) *

La Sandisk ha solo "inventato" il supporto CF non le memorie, al momento in cui le memorie sono create da altri produttori e questi produttori non vendono esclusivamente alla Sandisk, ma anche ad altre decine di aziende, è inutile dire che le differenze tra una memoria e l'altra sono talmente esigue da non giustigicare i costi così alti di una sandisk.


Anche in questo caso affermare che Sandisk ha inventato solo il supporto è un po' riduttivo. La CF è stata sviluppata su una architettura di interfaccia E-IDE/ATAPI, con un processore dedicato che gestisce sia l'accesso alla memoria sia il protocollo di comunicazione sul bus. Questa è l'idea (e la tecnologia) che ha reso utilizzabili le celle di flash memory nel formato Compact Flash Card così come oggi lo conosciamo ed è indubbio che è stata sviluppata per la prima volta da Sandisk, utilizzando celle di memoria con tecnologia NOR (Intel).
Sulle giustificazioni dei costi non mi pronuncio, anch'io per l'uso fotografico utilizzo CF e SD "economiche" e mi trovo bene.
Ma per l'uso professionale, in settori decisamente diversi dalla fotografia, la differenza è rilevante e sono pochi i produttori che possono certificare un MTBF o una Endurance del livello della Sandisk. Toshiba compresa. wink.gif

Saluti

Pietro
sergioderosas
QUOTE(ea00220 @ Apr 2 2007, 08:56 PM) *

Beh, se proprio vogliamo fare i bravini, allora le prime CF non utilizzavano i chip NAND, bensì NOR, inventati da Intel.
Solo successivamente è stata introdotta la tecnologia NAND di Toshiba.

blink.gif Ma scherzi? Con la tecnologia Nor le schede sarebbero state dei carrettoni... Lente e piccole... Secondo te producevano nel 94 delle schede con una tecnologia dell'84 e non dell'89? Le intel hanno sviluppato le NOR ma non le hanno utilizzate per le CF.



QUOTE(ea00220 @ Apr 2 2007, 08:56 PM) *

Anche in questo caso affermare che Sandisk ha inventato solo il supporto è un po' riduttivo. La CF è stata sviluppata su una architettura di interfaccia E-IDE/ATAPI, con un processore dedicato che gestisce sia l'accesso alla memoria sia il protocollo di comunicazione sul bus. Questa è l'idea (e la tecnologia) che ha reso utilizzabili le celle di flash memory nel formato Compact Flash Card così come oggi lo conosciamo ed è indubbio che è stata sviluppata per la prima volta da Sandisk, utilizzando celle di memoria con tecnologia NOR (Intel).


Si, vabè, ma parliamo di memorie, l'architettura è stato sviluppata con l'aiuto di altre case...

ea00220
Ok, andiamo un po' O.T., ma magari qualcuno può essere interessato ad un riassuntino sulla storia delle delle flash memories che utilizziamo quotidianamente nelle nostre fotocamere.
Cominciamo col precisare che le TUTTE le memorie flash, sia NOR che NAND, sono state ideate nel 1984 da un certo Dr. Fujio Masuoka (Toshiba) che le presentò, quello stesso anno, a San Francisco al meeting internazionale "International Electron Devices Meeting" (IEDM) promosso dalla IEEE. In quell'occasione fu Intel a intravedere lo sviluppo commerciale del prodotto e puntò sulla produzione dei chip NOR che avvenne per la prima volta nel 1988. In quell'anno due esperti di memorie non volatili, Eli Harari e Sanjay Mehrotra, fondarono la Sandisk con l'intento di sviluppare commercialmente una memoria di massa rimovibile ed adattabile a diversi devices. I primi prodotti (O.E.M.) furono le PCMCIA, largamente utilizzate dai Lap Top.
Nel 1995 la Sandisk insieme a Canon, Hitachi, Lexar Media, e Socket Communications fondò la "Compact Flash Association" (CFA) per la promozione, lo sviluppo e la redazione delle specifiche di prodotto del formato Compact Flash Card.
Ma già l'anno prima (1994) Sandisk aveva messo sul mercato le prime CF card commerciali, basate su tecnologia Intel (chip NOR) e derivate dalle PCMCIA.
Infatti le prime CF erano di piccola capacità (max 32 MB) e straordinariamente lente, se paragonate a quelle attuali. Ma la scelta tecnologica era obbligata, infatti i chip NAND, anche se già esistenti, non consentivano l'utilizzo di un full data/address interface, necessario per un completo accesso alle locazioni di memoria.
Le limitazioni, però, erano tali che la CFA, per motivi squisitamente commerciali, si sbrigò a introdurre la specifica delle CF Type II, che altro non sono se non un mini Hard Disk che aveva prestazioni e capacità molto più elevate delle memorie a stato solido allora disponibili (NOR).
La prima applicazione commerciale delle memorie basate su chip NAND risale al 1995 e fu realizzata da Toshiba con il formato Smart Media, che però non incontrò il favore dei produttori di apparecchi utilizzatori e non fu mai sviluppato pienamente.
Immediatamente dopo (1995-1996), anche per il formato CF, fu abbandonata la tecnologia basata su chip NOR a favore della più performante NAND, che però, per il mantenimento dell'interfaccia ATAPI, necessitava di un processore interno dedicato ed aveva (ed ha) delle limitazioni in termini di accessibilità e cancellabilità solo per blocchi anziché per singole celle.
Con l'aumento della capacità e lo sviluppo di protocolli sequenziali ad alta velocità, le limitazioni delle memorie basate su tecnologia NAND sono state superate dai vantaggi ed è per questo che oggi si usano solo queste ultime.
Lo sviluppo di protocolli di accesso sequenziale (come SDIO), la realizzazione di chip dedicati e la semplificazione gestionale a carico del device utilizzatore ha, infine, decretato il successo commerciale di SD, che è attualmente il formato più comunemente utilizzato dalle fotocamere.

Saluti

Pietro
sergioderosas
QUOTE(ea00220 @ Apr 3 2007, 01:11 PM) *

Ok, andiamo un po' O.T., ma magari qualcuno può essere interessato ad un riassuntino sulla storia delle delle flash memories che utilizziamo quotidianamente nelle nostre fotocamere.
Cominciamo col precisare che le TUTTE le memorie flash, sia NOR che NAND, sono state ideate nel 1984 da un certo Dr. Fujio Masuoka (Toshiba) che le presentò, quello stesso anno, a San Francisco al meeting internazionale "International Electron Devices Meeting" (IEDM) promosso dalla IEEE. In quell'occasione fu Intel a intravedere lo sviluppo commerciale del prodotto e puntò sulla produzione dei chip NOR che avvenne per la prima volta nel 1988. In quell'anno due esperti di memorie non volatili, Eli Harari e Sanjay Mehrotra, fondarono la Sandisk con l'intento di sviluppare commercialmente una memoria di massa rimovibile ed adattabile a diversi devices. I primi prodotti (O.E.M.) furono le PCMCIA, largamente utilizzate dai Lap Top.
Nel 1995 la Sandisk insieme a Canon, Hitachi, Lexar Media, e Socket Communications fondò la "Compact Flash Association" (CFA) per la promozione, lo sviluppo e la redazione delle specifiche di prodotto del formato Compact Flash Card.
Ma già l'anno prima (1994) Sandisk aveva messo sul mercato le prime CF card commerciali, basate su tecnologia Intel (chip NOR) e derivate dalle PCMCIA.
Infatti le prime CF erano di piccola capacità (max 32 MB) e straordinariamente lente, se paragonate a quelle attuali. Ma la scelta tecnologica era obbligata, infatti i chip NAND, anche se già esistenti, non consentivano l'utilizzo di un full data/address interface, necessario per un completo accesso alle locazioni di memoria.
Le limitazioni, però, erano tali che la CFA, per motivi squisitamente commerciali, si sbrigò a introdurre la specifica delle CF Type II, che altro non sono se non un mini Hard Disk che aveva prestazioni e capacità molto più elevate delle memorie a stato solido allora disponibili (NOR).
La prima applicazione commerciale delle memorie basate su chip NAND risale al 1995 e fu realizzata da Toshiba con il formato Smart Media, che però non incontrò il favore dei produttori di apparecchi utilizzatori e non fu mai sviluppato pienamente.
Immediatamente dopo (1995-1996), anche per il formato CF, fu abbandonata la tecnologia basata su chip NOR a favore della più performante NAND, che però, per il mantenimento dell'interfaccia ATAPI, necessitava di un processore interno dedicato ed aveva (ed ha) delle limitazioni in termini di accessibilità e cancellabilità solo per blocchi anziché per singole celle.
Con l'aumento della capacità e lo sviluppo di protocolli sequenziali ad alta velocità, le limitazioni delle memorie basate su tecnologia NAND sono state superate dai vantaggi ed è per questo che oggi si usano solo queste ultime.
Lo sviluppo di protocolli di accesso sequenziale (come SDIO), la realizzazione di chip dedicati e la semplificazione gestionale a carico del device utilizzatore ha, infine, decretato il successo commerciale di SD, che è attualmente il formato più comunemente utilizzato dalle fotocamere.

Saluti

Pietro



Ma si, detto questo adesso compriamo tutti le SanDisk, che sono uguali ad altre memorie ma costano anche il triplo...


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