Carissimi amici del forum più bello ed interessante...
E' quasi un anno che vi seguo e avrei bisogno di un consiglio-supporto morale... (un altro?)

Ho avuto un percorso scolastico piuttosto tormentato.
Non ho incontrato le persone giuste... ma quelle che mi hanno messo i bastoni fra le ruote cercando di ottenere risultati con il sudore della MIA fronte!
Avevo scelto inizialmemente le lingue straniere e ho iniziato ad adorare il TEDESCO!!!
Dopo tre anni sono caduta in depressione, ho retto un altro anno poi sono rimasta a casa dove continuavo a piangere, star male....
Sono partita per Merano, dove abita il mio ragazzo e ho trovato lavoro come collaboratrice pedagogica, cosa che mi ha tirato molto su il morale: ho sempre amato molto i bambini!! Che soddisfazione per strada quando mi salutavano o mi correvano in contro!!!
Allora decisi di iscrivermi ad una scuola a Torino per i servizi sociali, così da poter spaziare in più ambiti!

A due giorni dall'esame integrativo per poter entrare nella classe terza di questo corso mi trovo in crisi più totale.
Perchè?

Io non ho mai studiato, semplicemente ascoltavo la lezione e la ripassavo a casa, se poi questa mi interessava particolarmente non dovevo neanche rileggerla!!!! E quando si parla di esami orali ho sempre il terrore !!!


Ma, cosa per me più importante....
ho scoperto che....
Poco distante da casa mia è già stato avviato da anni un corso serale per perito fotografo e l'insegnante responsabile è lo zio dei miei cugini, che conosco!
Sarebbe L'Occasione!!!


COSA FARE??????

La mia vita, per quanto non voglia, riesco sempre ad incasinarmela... ma ora???

Grazie anticipatamente per tutti coloro vogliano aiutarmi!!!
Vorrei aggiungere che un domani avrei comunque intenzione di seguire un corso di fotografia (serio), lavorare nel campo del sociale e fotografico!!!

Laura

Ciao Laura,
non è facile darti un consiglio non conoscendoti e sapendo che questa è una scelta che pregiudicherà il tuo futuro...

Tra le tue righe si capisce l'enorme passione che senti verso i bambini sarebbe un peccato sprecare quanto hai già fatto e trascurare questa particolare vocazione per il sociale (tra l'altro una cosa bellissima dopo tutto quello che hai passato)

allora, mi chiedo, non è possibile continuare quello che stai facendo e fare anche un bel corso di fotografia ??

Lasciati più porte aperte possibili, sei giovanissima, è normale avere aspirazioni sogni e un sacco di progetti, se ci metterai buona volontà, costanza, ma soprattutto passione, arriverai dove vorrai !!

è un consiglio, ma tu ascolta sempre il tuo cuore


ciao

Ciao Laura,

consigli é sempre difficile darli in casi come questi soprattutto quando le scelte pregiudicano il proprio futuro.

Ti sta parlando una persona che ha "quasi" ottenuto una laurea in Informatica lavorando 8-10 ore al giorno, che ha scelto di mollare tutto e fare un anno di volontariato partendo anche per una missione umanitaria in Africa e che a tre esami dalla tesi (già pronta) vuole lasciare tutto.

Che dire? Penso che dentro di te tu sappia quale vuoi sia il tuo futuro, ma è anche ingiusto buttare via anni di studi e di fatica (per non parlare anche di soldi)...

Se la fotografia é la tua vera passione, magari alla fine degli studi attuali riuscirai a intraprendere questa strada.. o magari perché non fare con estrema fatica per un periodo pero' limitato entrambe le cose?

Ciao e IN BOCCA AL LUPO

Dovresti riflettere e pensare bene cosa vuoi fare, sei giovane e puoi fare tanto per te e per gli altri. Non avere fretta nella tua scelta. Certo quello che vuoi fare (lavorare nel sociale e fotografico) è una scelta che ti deve rendere orgogliosa e penso che avere contatti con altri in particolare quelli che hanno bisogno tiri su il morale e ti spego perchè. Mio padre prima delle ferie è stato ricoverato, e ero parecchio giù di morale non solo perchè lui era in ospedale. Ma vedendo gente che soffre mi ha fatto riflettere: ma sto veramente male ? In particolare una scena mi ha aftto pensare: a un signore ammalato gli hanno amputato le gambe, e nonostante questo la moglie lo copriva d'affetto e baci come se nulla fosse. Questo è bello. E poi noi per poco ci buttiamo giù. Tiriamoci su che non abbiamo motivo di essere depresse, certo non si ha tutto dalla vita e spesso non ci da quello che vogliamo ma combattiamo sempre per quello che vogliamo e desideriamo. Non so se sono stato utile, forse sono banale. Ciao.

Laura sarò banale ma la risposta devi dartela da sola, proprio perchè ci sarà un momento che dovrai renderne conto (nel bene e nel male) solo a te stessa;

io però faccio con te questa riflessione: ci hai raccontato diverse esperienze; sono tutte iniziate con grande slancio per poi arrivare quasi alla depressione; domanda: sei certa che anche con la fotografia non potrebbe capitare anche lo stesso?

magari oggi inizi carica più che mai, poi magari incontri nuovamente persone scorrette che si approfittano del tuo laovro e tu lì nel mezzo a macinare chilometri (esempio) solo per fotografare macchine incidentate e muri pericolanti;

che potrebbe succedere allora? sicuro che la strada già intrapresa adesso non sia realmente la migliore?

in ogni caso la fotografia non te la leverebbe nessuno, rimarebbe un piacevolissimo hobby;

a te la scelta,

con affetto,
gianluca

Si è vero la fotografia non me la toglie nessuno...
Però far diventare la passione professione è un po' il sogno di tutti!

ciao Laura,
pur se non ti conosco, ho letto con interesse questo tuo post e le tue perplessità e mi sento di lanciare anch'io i miei "due cents" di consiglio (puoi prendere o buttare via, non mi offendo).
Non avere mai paura degli esami, quali essi siano: affrontali con serenità, con impegno. A volte basta solo riflettere (dopo aver studiato) per ottenere risultati imprevisti; non devi cercare solo di "ricordare a memoria", ma soprattutto di "capire", che è la cosa che conta di più. Soprattutto in questa società sempre più "complicata" ed esigente.

Ho aiutato in tanti anni ragazzi "difficili" (e con questo intendo tante cose, che qui non racconto, tante situazioni) per recupero, esami, inserimento scolastico, ecc... e il 90% c'è riuscito, con questi semplici consigli, con un sorriso, con la voglia di fare e di superare se stessi, e la mia soddisfazione è stata grande, nel vederli prima di tutto crescere, poi anche affermarsi a scuola per diventare "grandi" e capire una cosa importante: qualunque lavoro si sceglie di fare, la cultura è importante, permette di rapportarsi agli altri alla pari, senza sentirsi in qualche modo "inferiori".
Di persone scorrette in quel periodo ce n'erano (ma non erano i nostri ragazzi, pur con le loro magagne), ma li abbiamo tutti sbaragliati con la volontà di far bene, gli insegnanti, gli operatori sociali e ...i ragazzi stessi. Non ti dico di ostacoli politici (andremmo OT, come minimo), ma ce l'abbiamo fatta, ed ora molti di quei ragazzi, destinati a..., sono padri di famiglia che nella vita *sanno fare qualcosa* e vivono onestamente. Uno è diventato insegnante

Il tedesco è una bellissima lingua (che io parlo malissimo, perché - ahimé - ho studiato male) e fai bene ad impararla!
Non ti abbattere. Mai. Non serve, faresti del male a te stessa, e bene solo agli altri. Combatti. Senza pensarci.

Anche se ti piace la fotografia, non trascurare quanto ti ho detto, perché anche in questo campo c'è bisogno di imparare, di studiare, di sapere, di leggere libri, non solo di scattare...

Probabilmente potrai fare questo e quello, una cosa alla volta. Prima una e poi l'altra.
La risposta è dentro di te, come dice Gianluca, ora - con serenità e magari bevendo un bicchiere di thé freddo, senza fretta - cercala bene, e la troverai.

buona fortuna!
Auf wiedersehen!

salvo m.