Ciao, scusatemi se il titolo non dice nulla per cio che chiedo..
Non passa giorno se non vedo queste bellissime immagini di questo fotografo Jeff Ascough uno dei miei preferiti oltre che a Marc Riboud e Henri Cartier-Bresson.
Il mio piu grande desiderio se non il mio sogno, è diventare proprio come lui, catturare immagini memorabili che ti fanno entrare nel cuore, ho sempre desiderato che al nostro matrimonio ci avessero fatto delle foto cosi...Purtroppo non è stato come volevo.
Ciò che volevo chiedervi è come fa a catturare momenti cosi emozionanti, come ad esempio la foto della bambina meravigliata al passaggio della sposa?(la mia foto preferita) Forse avrà scattato una miriade di foto per poi scegliere solo quella e buttar via il resto del rullino?
Poi la grana, il contrasto e quell'effetto di vignettatura mi piacciono tantissimo, è possibile effettuarlo con PS?
Grazie

Michele

Con photoshop si può fare questo...e ben altro !!!

Non so quanti scatti possa fare mediamente in un servizio, ma non credo tanti, sono convinto però che la differenza stia soprattutto nel crearsi uno stile personale, cosa che questo jeff ascough è riuscito a fare.

Unisci a questo un occhio allenato ed una conoscenza di tecniche di fotoritocco "professionali".....

Photoshop non fa le foto... è il fotografo che fa la foto, photoshop può migliorare uno bello scatto, e non renderne bello uno mediocre.

Di sicuro, questo mostro (grazie per la segnalazione) ha avuto la forza di vivere i matrimoni in stile reportagistico, usando una grande esperienza nel catturare la luce.

Il talento, purtoppo, non si impara, o lo si ha, o non lo si ha, e gente come questo Aschoug, così come gli altri grandi che citi, ne ha da vendere!

...La mia risposta affermativa era chiaramente riferita a questo

ha avuto la forza di vivere i matrimoni in stile reportagistico

E' proprio ciò che volevo al mio matrimonio...Invece delle pose da pesce lesso..
Io quando guardo queste foto e metto una bellissima musica (riesco a sentire anche se sono sordo, grazie alle protesi che ho dietro alle orecchie ) mi emoziono sempre, perche sono foto che raccontanto la felicità di quel giorno indimeticabile, non vi capita anche a voi di avere queste emozioni guardando certe foto?
Poi esco fuori con la fotocamera in mano, intento ad imitarlo, per catturare certe emozioni ma mi escono solo foto banali oppure gente che si mette in posa rendendo ridicola l'immagine..Eppure questo fotografo fa le foto a distanza ravvicinata con una Leica e tutte quelle persone non sembrano affatto da pesce lesso...Avrà per caso scattaro a loro insaputa? A questo punto avrà giocato alla roulette russa pur di azzeccare l'inquadratura? Mistero..

Michele

Michele...io ritengo giusta l'ammirazione per un grande fotografo, ma ti devo fare un po' di appunti.... ..Prima cosa ti stai scervellando troppo sulla tecnica che quell' Ascoug usa.....Quando io quardo una foto che mi piace e mi suscita un'emozione...dico "bella"..e basta!!!!..Non mi importa nulla se la foto e' analogica o dogitale..se e' piu' o meno manipolata..se e' fatta con la Leica o con la Canon o chissa' con quele ottica!!! Io li' vedo solo il bello...tutto il resto..e' relativo..Altra cosa...Io credo che nessuno deve cercare di imitare qualcuno...Prendi la tua fotocamera..guardati bene intorno, impara a vedere la "luce"...e sopattutto cerca di essere sempre te stesso quando fai le foto. Tu..con i tuoi sentimenti, il tuo mondo, la tua cultura, il tuo modo di vedere le cose...Ricorda sempre che una copia, anche se bella, sara' sempre una brutta copia..Una "tua" foto...sara' sempre un originale...
Buone foto
Francesco Martini

QUOTE(Francesco Martini @ Aug 21 2006, 05:21 PM)

Michele...io ritengo giusta l'ammirazione per un grande fotografo, ma ti devo fare un po' di appunti.... ..Prima cosa ti stai scervellando troppo sulla tecnica che quell' Ascoug usa.....Quando io quardo una foto che mi piace e mi suscita un'emozione...dico "bella"..e basta!!!!..Non mi importa nulla se la foto e' analogica o dogitale..se e' piu' o meno manipolata..se e' fatta con la Leica o con la Canon o chissa' con quele ottica!!! Io li' vedo solo il bello...tutto il resto..e' relativo..Altra cosa...Io credo che nessuno deve cercare di imitare qualcuno...Prendi la tua fotocamera..guardati bene intorno, impara a vedere la "luce"...e sopattutto cerca di essere sempre te stesso quando fai le foto. Tu..con i tuoi sentimenti, il tuo mondo, la tua cultura, il tuo modo di vedere le cose...Ricorda sempre che una copia, anche se bella, sara' sempre una brutta copia..Una "tua" foto...sara' sempre un originale...
Buone foto
Francesco Martini

Siamo al bar... quindi posso permettermi di quotare tutto il discorso di Francesco, approvarlo e non ribadire nulla...

PS: stiamo parlando di una persona che lavora nel settore e che sicuramente, prediligendo lo street wedding, ha selezionato solo una parte di chissà quanti scatti collezionati durante il suo lavoro... non stupiamoci!

lasciando fuori quelli che portano il piatto a casa aggiungo io;

non faccio premesse ovvie (è bravissimo, un grande, ecc ecc) e vado al sodo:

questo qui in Italia come matrimonialista farebbe la fame!

come dicevo mi auguro che il suo portfolio online (che ho visionato per intero) non sia rappresentantivo al 100% del prodotto finito perchè, parliamoci chiaro, chi è che vorrebbe un servizio del genere per il proprio matrimonio?

magari noi appassionati di fotografia apprezziamo gli scatti di reportage così tecnicamente curati, espressivi, decisamente "particolari" e la grande bravura del fotografo nell'uso della luce disponibile...ma al di fuori di questa nicchia sapete bene che questo prodotto (almeno in Italia) sarebbe quasi invendibile;



dice Coram...e dice bene;

neanche io voglio "il solito servizio di matrimonio", ma che almeno sia evidente che il matrimonio è il mio: i tacchi delle scarpe alla finestra per quanto mi riguarda possono pure trovarsi a "Cernusco sul Naviglio" (per dirla alla _Nico_ );

Michele dai un'occhiata a questo italianissimo tuo omonimo:
Michele Pesante

Abbiamo visto il sito insieme alla mia fidanzata e siamo rimasti entrambi entusiasti: io per la qualità degli scatti professionali (originali quanto basta), Lei (che fotografia ne mastica poco o niente) per tutto il resto;

(ora speriamo che Michele decida di venire in Sicilia a casa mia )

Ciao Michele,

quando sei andato a scegliere l'abito per la cerimonia, di sicuro non hai scelto a caso o scelto il primo che ti è capitato fra le mani.

- Hai scelto il negozio,
- ti sei fatto mostrare i vari capi a disposizione
- ha scelto quello che più ti piaceva
- hai scelto il colore, la stoffa ed altri particolari
- la taglia
- il prezzo.
E ti sei portato a casa il vestito che volevi tu.

Per il fotografo e tutto ciò che riguardava l'album, ti sei comportato allo stesso modo?

sergio

... e questo è il nocciolo della questione.

Grazie per la segnalazione, Michele. Ho apprezzato un modo veramente diverso di ritrarre il tradizionale. E concordo anche con quanto detto da Francesco e da Sergio.

Solo un'osservazione, magari banale e/o stupida e/o ininfluente...

...Questi, secondo me, sono matrimoni di "alta fascia" socioeconomica. Cerimonie con tanto di coreografia e "prove", come una rappresentazione teatrale... Questo permette al fotografo in questione (bravissimo, per carità...) di sapere in anticipo quali saranno più o meno le situazioni, e di impostare i propri spostamenti in funzione di ciò che prevedibilmente sta per succedere. Inoltre, le location di queste cerimonie hanno la caratteristica di essere di grandi dimensioni, con larghi spazi e bella gente che ha una certa "classe" nel muoversi... il che rende le cose un filino più facili. Poi lui è bravo a cogliere ecc. ecc.... Ma avrei voluto vederlo a Trastevere al matrimonio della Sora Lella...

Poi magari mi sbaglio e la mia è tutta invidia...

Per non saper né leggere né scrivere, comunque, l'ho messo nei "preferiti".

Grazie della segnalazione!

Comunque,

è bravissimo !
Sicuramente le situazioni nelle mie zone sono ben diverse e si rischia di fare
un reportage Felliniano bello anche quello ma diverso , poi nelle mie zone gli sposi guardano soprattutto se sono venuti bene e senza rughe.

Forse avete tutti ragione per quando riguarda che qui in Italia non avrebbe avuto successo in quanto gli italiani preferisco le foto tradizionali, ringrazio tutti soprattutto Francesco Martini per avermi fatto capire.

Per il fotografo e tutto ciò che riguardava l'album, ti sei comportato allo stesso modo?

Si, in effeti ci siamo comportati allo stesso modo, pensa che 6 mesi prima del matrimonio, dopo che abbiam girato quasi tutta la provincia di Milano e Lodi, finalmente avevamo trovato uno che faceva al nostro caso, durante la visione dei provini, ci avevano promesso delle foto con delle pose naturali, anzi diceva che era proprio lui che le faceva...
Il giorno del matrimonio, si presenta un fotografo, 3 corpi macchina da 35 mm (era il 2003 e il digitale questo fotografo ancora non lo masticava) non credevo ai miei occhi, anche se non capivo niente dall'emozione ma vedere un'altro fotografo che non era quello che ci aveva fatto vedere i provini mi ha fatto andare su di giri, chiedendo spiegazioni ci veniva risposto che l'altro era impegnato...
In quell'anno ancora non sapevo che alcuni studi fitografici si affidano ai fotografi esterni, non ho nulla da dire contro di loro, lo farei anch'io se mi affidassero un servizio fotografico, ma basta che siano bravi, questo di fotografia non sapeva proprio nulla, 8 foto scure in chiesa irrecuperabili, perchè aveva dimenticato di accendere il flash (colpa anche del prete che non voleva gli ombrelli nella sua chiesa )
6 foto sovraesposte in esterni (le piu belle) per non parlare poi delle pose, chi con il mangire in bocca, chi si puliva le labbra con il tovagliolo..Ecc Ecc..Naturalmete tutte scartate...Su 100 come da contratto ne abbiam scelti meno della metà, facendomi pagare la metà. Mi sono comportato male?

@fenderu: peccato che nel 2003 non sapevo dell'esistenza di questo forum altrimenti prima di fare l'errore mi sarei informato o avrei chiamato uno di voi, come Michele Pesante, gli avrei pagato anche il viaggio e pernottamento fino a Milano, pur di farci fare delle belle foto..


Michele

Il non plus ultra!! Ma almeno qui al Sud (e credo anche nel resto d'Italia) il genere reportagistico non è ben segnalato ne tantomeno spinto...per fare del Wedding Reportage di forte impatto bisogna avere 8 occhi,ed una bravura fuori dalla norma...Dalle mie parti regna sovrana la foto in posa,io come seconda camera spesso cerco di fornire al mio collega qualche scatto di tipo reportagistico,ma non tutte le coppie si prestano a ciò...appena gli punti contro la fotocamera o sanno che sei nei paraggi,divengono rigidi,e ti chiedono di smettere di far foto,perchè magari credono che la foto che gli stai facendo,essendo "non in posa" sia una foto che verrà sicuramente cestinata,ma per di più,inutilmente pagata....Che tristezza...Qui al Sud manca la cultura della foto reportagistica da matrimonio!!

Ciao Denis, bella la foto e la posa, non dirmi che questa foto è stata scartata dai neo sposi..Spero di no perche in bianco e nero, secondo i miei gusti, ha un bel impatto.
Purtroppo qui in Italia siamo ancora molto indietro per quando riguarda le foto da matrimonio e non è colpa del fotografo se la gente ancora non capisce di fotografia.. Il giorno del mio matrimonio avevo chiesto al fotografo di fare una foto all'insaputa di mia moglie mentre parlava con gli invitati e sorrideva, una foto naturale. Ci è piaciuta tantissimo che l'abbiamo messa nell'album...Peccato che quando la vedevano gli amici e parenti storcevano il naso. l'importate è che piace a noi.
Ciao

Michele

Interessante questa questione delle "foto in posa" vs "fotoreportage di matrimonio"...

Mi è capitato di fare il servizio matrimoniale a qualche coppia di amici (era il mio regalo di nozze), spesso insieme alla mia compagna di allora. Di solito ci dividevamo i compiti: uno a seguire lo sposo, l'altro la sposa. E si cominciava, a volte, dall'alba, dal risveglio degli sposi nelle loro case. Si seguiva tutta la preparazione, la vestizione (ricordo uno sposo costretto a cambiarsi nello sgabuzzino delle scope perché gli innumerevoli invitati erano TUTTI a casa sua e non c'era spazio... rigorosamente documentato! ) e così via. L'unica cosa che non abbiamo mai documentato è stata la prima notte...
Ora, in tutto questo non ho MAI fatto una foto "in posa" che fosse una. Anzi, magari ho fatto un sacco di scatti a situazioni buffe, imprevisti, momenti di panico... Alla fine davamo i rullini agli sposi, e si arrangiavano loro a farli sviluppare, oppure glie li davamo sviluppati e provinati. Erano LORO a fare la selezione e l'album... E hanno SEMPRE scelto le foto "inusuali", il fotoreportage matrimoniale, e gli album non sono mai rimasti in fondo a un cassetto a prendere polvere, almeno per diversi anni (o fino alla separazione). E garantisco che non sono nemmeno da lontano "bravo" come questo Ascough...

Mi chiedo se conosco solo delle mosche bianche...

Però sono d'accordo che la stragrande maggioranza delle persone vuole delle foto "standard". Si potrebbero fare delle sagome di legno in cui far infilare le facce agli sposi...

Che peccato.

Mi permetto di dissentire.

State generalizzando forse un pochino troppo.
Non è vero che ci sono solo i fotografi che voi descrivete e neanche solo la relativa clientela.

L'offerta sul mercato è quantomai variegata, sia come stili che come prezzo.
Basta saper cercare.
Non è neanche vero che è sempre la clientela a richiedere un determinato stile come voi affermate.
Bisogna avere il coraggio di proporre le proprie idee, a volte quasi imporle (più volte mi sono trovato nella condizione di rifiutare un servizio perchè mi veniva richiesto uno stile completamente diverso dal mio).
Bisogna credere in quello che si vuole fare,
e magari anche saperlo fare.

Scivolare verso il banale (ma non sempre un servizio fotografico classico deve necessariamente esserlo) può essere una scorciatoia per avere la sensazione di non perdere clienti.
Invece, in questo modo, sicuramente si perde la clientela che si vorrebbe avere.

Quanto è accaduto a Michele (il giorno del matrimonio si è ritrovato un'altra persona a fare le riprese), per certi studi, organizzati in tal maniera, è normale se non si sono presi accordi precisi.
Stava nella correttezza professionale di quello studio, al momento di accettare l'incarico, avvisare il cliente di quella non sempre gradita (e qualche volta scorretta) possibilità, in modo da potergli permettere di accettare oppure no.

sergio

Sono d’accordo con Sergio per quanto riguarda il ruolo propositivo del fotografo, ruolo che considero essenziale.
Chi si occupa di fotografia, soprattutto a livello professionale, ha maturato una sensibilità che lo porta a definire immediatamente la relazione soggetto-situazione-risultato, oltre che a scegliere l’attrezzatura più opportuna.

Chi richiede un servizio fotografico questa sensibilità in genere non ce l’ha o nel migliore dei casi ha solo riferimenti di qualcosa che ha visto. E’ quindi molto difficile che possa avere le idee chiare ed essere esaustivo nel definire esattamente ciò che vuole.

Non è detto che un fotografo del genere da noi faccia la fame, anzi...

Per citarne uno, Edoardo Agresti (www.edoardoagresti.it), è uno di quei fotografi che ha il coraggio di proporre lavori di stile reportagistico, con un successo notevole.

Si tratta di gusto, è vero, ma si tratta anche di stile, se un fotografo sa imporre il suo stile, venderà meno ma venderà comunque.
Se guardate i suoi scatti (sezione phogrpahy/wedding), troverete immagini bellissime, che hanno una marcia in più rispetto alle solite foto di nozze.

Certo, il matrimonialista di provincia che deve portare a casa il pane, dovrà standardizzarsi e porporre i soliti triti e ritriti servizi, e va bene così, perchè la pagnotta è sempre più importante della gloria, ma quando si ha il talento, si crea un proprio stile, allora si può riuscire a proporre qualcosa di diverso, e sopratutto tra le nuove generazioni, si darà un prodotto che esce dai canoni (noioisissimi) della fotografia di matrimonio.

Condivido Matt.

Il book matrimoniale è un prodotto, come tale andrebbe confezionato da un professionista (più o meno competente), badando a portare il sodo a casa, cioè buone foto ben illuminate e composte, possibilmente non sfocate nè cannate come esposizione, e *magari* non troppo stucchevoli. E fin qui nn ci piove.
Il lavori linkati sono quelli di artisti, materia diversa. Probabilmente meno appetibile per molti clienti, ma da far sbavare chi cerca qualcosa di diverso, che abbia sostanza in sè, senza prescidere dal valore documentaristico. Io preferirei ricordare le emozioni di quel giorno (e lì mi sa che ci vuole un pò d'arte), piuttosto che ri-vedere bene, per 30 anni e più, di che colore fossero i bottoni della giacca o il foulard della nonna