Per me quest’estate è come non fosse mai iniziata eppure è quasi finita.
Non lo dico con rammarico, ma con un briciolo di stupore.
Il tempo si muove in modo singolare, a volte non avanza e lo vorresti trascinare come faresti con un mulo, altre volte accelera e ti supera e arranchi col fiatone per stargli dietro.
Quest’estate mi è passata accanto invisibile come un soffio d’aria. Sai che c’è, ma non la vedi. Ti accarezza, ma non la puoi prendere…
Giro i giorni sul calendario e leggo 16 agosto 2006, una data qualsiasi, ma vissuta come un giro di boa.
Ora non c’è più il tanto declamato ferragosto, né “l’obbligo morale" di essere in ferie. Ora si scende e ci si può rilassare sul serio, tra ciò che veramente ci appartiene, sostituendo l’abbronzatura tanto ammirata con i più comunicativi toni di grigio…questi sono i toni di grigio della mia estate.
Eli
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(scansioni da pellicola)