QUOTE(Antonio Canetti @ May 7 2019, 06:37 PM)

forse e meglio anche spieghi bene quello che devi fare in rete si trovano tanti microscopi elettronici e da tutti i prezzi!
Antonio
QUOTE(steve48 @ May 8 2019, 12:41 AM)

Le tavole lignee del quattrocento non erano solo dipinte ma venivano quasi sempre lavorate con delle incisioni per dare una sensazione di profondità all'immagine.
L'incisione veniva realizzata con dei punzoni in modo da scavare leggermente il legno della tavola. Successivamente queste incisioni venivano dorate a foglia d'oro soprattutto in corrispondenza delle aureole dei santi.
Qualche anno fa ho fatto una ricerca fotografica su una tavola senese del quattrocento utilizzando una D700. Avevo a disposizione sia il 60 macro f/2.8 G che il 105 F/2.8 ed lo Zeiss macro 50mm.
Poiché la ricerca è stata fatta sia nel visibile a luce radente che in riflettografia UV, IR ed in fluorescenza UV ho utilizzato quasi sempre il 105mm, in particolare il 60mm non si è rivelato adatto in IR per un marcato hot spot.
La ripresa in luce radente è stata effettuata con la macchina in asse con una illuminazione custom realizzata con una fila di led (50 lumen ciascuno) disposti su una barra di alluminio alta quanto la tavola (circa 100cm) e posta di lato a circa
75°.
Se vuoi riprendere i particolari dei punzoni penso che il 105mm sia più che sufficiente visto che arriva ad un rapporto 1:1. Se vuoi risparmiare puoi trovare a circa 200€ il 28-105mm macro.
Le ripresa sono venute molto bene con dettagli perfettamente leggibili. I due esempi allegati, purtroppo, non rendono perfettamente tutti i dettagli per via della compressione dei file.
Ho dovuto comprimere gli originali TIFF da circa 200Mb in jpeg.
Per qualsiasi domanda sono a disposizione.
Clicca per vedere gli allegati Clicca per vedere gli allegatiGrazie Steve per il tuo approfondimento, mi scuso per non essere stato preciso io sin dall'inizio!
Tornando al mio lavoro. Dunque il livello di approfondimento richiesto è assai ben più estremo rispetto alla bellissima tavola che hai fotografato. Cercherò di essere chiaro elencando uno step by step e le condizioni di lavoro.
1 Purtroppo l'attrezzatura che è possibile portare è limitata. Fari e lampade fanno parte del nostro corredo ma ahimè non possono essere posizionate sul luogo di lavoro. Sia perché lo spazio è piuttosto esiguo sia perché intorno ci sono diverse opere su tavola molto preziose. Difatti il metodo più corretto per agire sarebbe smontare l'opera dal suo alloggio e trasportarla in un punto più idoneo. Ahimè però mi trovo difronte a un colossale polittico - il polittico è un'opera composta da più pannelli sia in orizzontale che in verticale, in più, nei casi in cui si sia conservata, possiedono delle cornici-carpenteria che equivalgono a degli edifici in miniatura - di ben 300x250 cm, impossibile da smontare e trasportare senza le dovute precauzioni e soprattutto motivazioni!!! Fotografie e studio non rientrano nelle motivazioni valide per richiedere il disassemblaggio di un'opera, tranne nei casi in cui ci sia un cambio di destinazione (da sala a sala), prestiti per eventuali mostre e nei casi di manutenzione-restauro.
Quindi la fotografia generale a luce radente non sappiamo ancora come farla, ma qualcosa studieremo, nei limiti delle possibilità.
2 La questione dei punzoni - microscopio: dunque sono stato abbastanza aleatorio nel discorso d'apertura. Opere come quella che sto studiando rappresentano l'eccellenza e il connubio tra le arti maggiori e minori. La bellissima tavola della xxx postata da Steve è un esempio più pittoricistico rispetto a quanto dovrò indagare.
La richiesta di una fotografia estrema deriva proprio dalla complessità lavorativa del fondale aureo. In questo caso disegno e colore sono solo la punta dell'Iceberg.
Vorrei indagare in profondità sia per capire l'originalità dello strumento utilizzato sia per poter rendermi conto da vicino del disegno particolare pensato dall'artista. Inoltre vi sono migliaia di elementi che si possono capire ingrandendo al massimo un determinato punto: la conservazione dell'oro, la pressione utilizzata dall'artista per incidere, altri e vari elementi di lavorazione (non ve li elenco che si finisce a fare un trattato altrimenti) e soprattutto il rilievo.
Cosa intendo per rilievo? Intendo una fotografia fatta da più punti che possa permettermi di ricostruire a computer la forma del particolare.
Certamente non richiedo la stessa identica qualità della Reflex ma quanto meno qualcosa con cui possa catturare delle buone immagini da proporre in un lavoro scritto in fase finale di studio.
Dunque riformulo la domanda: esistono in commercio dei prodotti, qualità-prezzo accessibile (fascia 70-120/50), che possano realizzare delle fotografie (qualitativamente accettabili) a ingrandimenti elevati?
Sapreste suggerirmi qualche marca specifica?
Non so se i particolari chiariscono l'idea dell'ingrandimento a cui ho bisogno di lavorare (i particolari sono tratti dall'Annunciazione di S.Martini - Uffizi e sono stati realizzati durante l'ultimo restauro).
Grazie per le vostre risposte e scusatemi se sono stato poco chiaro prima, spero adesso di avervi dato un'idea più puntuale!
Giuseppe
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