QUOTE(tique @ Feb 5 2018, 11:04 AM)

Sto digitalizzando slides con lo scanner V800 e software Silverfast e come formato finale il JPEG. I risultati sono buoni..
Scopro che con il software AVSimageConverter è possibile convertire foto JPEG in
formato TIFF. Ho provato, ed in effetti da una JPEG da 7 Mega si ottiene la stessa foto TIFF da 40-45 Mega. La domanda: ci sono differenze tra foto convertite in TIFF e foto scattate/digitalizzate direttamente in TIFF
Non ha senso convertire un Jpg in Tif. Perchè? Andiamo per ordine
Tiff: Acronimo di “Tagged Image File Format”, il formato TIFF permette una notevole flessibilità, soprattutto per quanto riguarda lo spazio colore. Esso infatti permette di visualizzare immagini con colori differenti a seconda del programma/interprete che viene utilizzato. Il TIFF è largamente diffuso ed utilizzato per lo scambio di immagini raster (o bitmap, sono immagini “pixelizzate”, cioè un insieme di punti contenuti in una tabella con uno o più valori che ne descrivono il colore) fra stampanti e scanner poiché permette un’attenta personalizzazione di molti fattori tra cui le informazioni sulla calibratura del colore.
È i qualitativamente molto più alto rispetto al JPEG, essendo un formato che non bada a compressione.
A differenza dei un JPEG, un file TIFF può essere modificato e ri-salvato in continuazione senza mai perdere la qualità dell’immagine. Inoltre, se sei abituato a fare della post-produzione attraverso l’uso di software alternativi come Adobe Photoshop o Gimp, permette di salvare i livelli in modo da poterli rivedere in futuro.
JPG: Acronimo di “Joint Photo Expert Group”, il JPEG si distingue per essere un formato “Lossy”, quindi di bassa dimensione e di qualità minore rispetto ad altri.
Il formato JPEG è ovviamente peggiore del formato Tiffe perché l’algoritmo di compressione utilizzato per salvare l’immagine elimina talmente tante informazioni da rendere praticamente impossibile effettuare su questo formato di file una post-produzione avanzata (come la correzione del colore, nitidezza o recupero delle luci ed ombre). Inoltre il formato JPG soffre di un problema particolarmente fastidioso: ogni volta che si fa una modifica e si ri-salva il file, questo perde progressivamente qualità (come il fare una fotocopia di una fotocopia… man mano che si fanno delle copie la qualità peggiora progressivamente).
Se converti un file Tiff in Jpg come risultato avrai un file meno pesante perchè compresso, di buona qualità, ma con molte meno informazioni del primo perchè molte informazioni vengono eliminate.
Trasformare un Jpg in Tiff non fa recuperare le sfumature originarie, aumenta solo lo spazio occupato, ma senza alcun miglioramento qualitativo.
Per digitalizzare le tue diapositive ti consiglio di acquisirle alla massima risoluzione e massima profondità colore, quindi salvare il risultato in Tiff. Il file generato ti permetterà di avere un margine di lavorazione più ampio. Poi, se hai problemi di spazio di archiviazione, se vorrai potrai salvare il risultato finale in Jpg, ma sarebbe meglio tenersi il Tiff e comprare un HD più capiente :-)
Pern quanto riguarda le scansioni di diapositive e negativi ti consiglio questo libro: Rocky Nook-Scanning Negatives and Slides 2nd Edition
Ciao