QUOTE(nikosimone @ Apr 28 2017, 10:40 PM)

In realtà in Olanda i ciclisti se ne fregano de codice della strada.
Ed
Il codice della strada li tutela oltre ogni ragionevole considerazione.
Al contrario penalizza sempre e comunque chi possiede ed utilizza un'auto.
Se vi chiedete il perché la risposta è una sola:
Scelta politica sul futuro del proprio popolo.
È quello che fanno i politici seri e lungimiranti.
Dagli anni '70 l'Olanda ha deciso "viva le bici abbasso le auto" e fanno tutto il possibile ed anche di più per portare avanti il concetto.
Fine della storia, non c'è bisogno di altro.
Insomma, non trovo lungimirante promuovere comportamenti incivili. Se invadi una corsia riservata alle auto perché te ne freghi,e fai un frontale in bici a 20km/h contro un'auto che procede a 30km/h, probabilmente muori. Non lo vedo un atteggiamento lungimirante.
La promozione della mobilità sostenibile si fa incentivando l'uso di mezzi ecologici, non punendo oltre il limite della ragionevolezza e della logica chi usa un auto.
Se ogni angolo della città è servito da mezzi pubblici, piste ciclabili, postazioni di bike sharing, etc., e se contemporaneamente per chi è comunque costretto a possedere un auto (e ce ne sono sempre), incentivi l'acquisto di mezzi elettrici/ibridi, allora si che fai una politica lungimirante.
Quello che descrivi mi sembra il girone infernale in cui il ciclista della domenica, quello che si strizza nella tutina aderente, spende 10.000 euro per la bici super-mega-#########, e invade le strade non curante della sua vita e di quella degli altri, metterebbe ogni automobilista.
Io rispetto i limiti, la segnaletica, le precedenze (queste sconosciute), gli spazi dedicati a ciclisti, taxi, bus, tram. Per lavoro giro in tutta Italia e sono quasi sempre costretto a prendere l'auto (oppure mi dite come faccio a coprire nell'arco di una giornata 4 clienti che si trovano a Sovizzo, Padova, Verona e Bolzano, per esempio). Incontro molti automobilisti indisciplinati, molti rispettosi, moltissimi ciclisti indisciplinati, e qualche raro ciclista disciplinato e civile. E di questi ultimi, solo una piccolissima parte ricade nella categoria tutina + bici da 10.000 euro. (P.S. sono gli stessi che si lamentavano per l'ipotesi di introduzione di un obbligo di assicurazione anche per i ciclisti. Se hai 10.000 euro da spendere nelle bici, puoi spenderli 2-300 euro all'anno per assicurarti...)
La cosa curiosa è che gli automobilisti chiedono solo eguali sanzioni in caso di violazione del codice della strada. I ciclisti invece vogliono vedere gli automobilisti sulla sedia elettrica...sognano nazioni dove l'automobilista è vessato dallo stato, trattato come un criminale, e posto costantemente dalla parte del torto, a prescindere se rispetti o meno il codice della strada. (anche se dubito fortemente che esista una nazione del genere, mi sembra assurdo e poco praticabile anche a livello legale/legislativo)
A me basta che ognuno rispetti i suoi spazi e le regole che disciplinano il comportamento in strada. Non mi sembra di chiedere troppo.