Prima scartabellando tra i files del viaggio in Siria di un mesetto e mezzo fa, ho trovato il video che mi hanno girato durante uno degli scatti più intensi che credo di aver fatto. C'è tutto in questi occhi siriani... mancava solo il video per raccontare quell'atmosfera magica, i bambini rifugiati spensierati che scherzavano con noi, vento tra i suoi capelli e infine il silenzio interrotto solo dal clack dell'otturatore della D800E (eee lo so, se avevo la D810 era moolto più silenzioso ma non era ancora uscita ). La fotografia è anche magia. (Scatto con Nikon D800E + 105 micro AFS e video con Nikon 1 V1 + 10mm, siamo in casa Nital d'altronde )


Ecco la foto:




E il video che dura pochi secondi

Te l'hanno data la liberatoria?

Si certo, vuoi leggerla in arabo o in turco?!

Quando si tratta di bambini,certi scatti sono difficili da commentare....mi chiedo sempre se Dio esiste...ma ogni giorno che passa me lo chiedo sempre meno...

Primo piano veramente molto toccante...

Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Francesco Martini

Sono più di cinque minuti che ho aperto la tabellina per rispondere e commentare la tua foto. Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere quello che sto provando nel vedere l'immagine di questa bambina. I suoi occhi dicono tutto della situazione di povertà che c'è in alcuni posti nel mondo. Anche se ho solo 24 anni vorrei ancora avere la capacità di avere gli occhi di un bambino e di vedere con ingenuità e purezza il mondo in cui viviamo per non comprendere le cattiverie del genere umano.

questo commento è da annali , giulio, ma dai,anche tu, spendi tutti quei soldi per il viaggio e poi ti perdi nella pp? su, due pennellate sulla pupilla, facciamolo contento.

per quanto mi riguarda, mi genufletto. ma sul serio.

scatto magnifico al di la del luogo e del momento...fosse stato un parco di magnifugo al tagliamento nulla cambierebbe......poi...poi....ognuno sa e ognuno sente.....ma questo va al di la dell impegno temporale...bravo......

"e questo cosa vuole da me? perchè mi punta quella cosa nera in faccia?"

la foto è bellissima, tuttavia forse la nostra attrezzatura ha un aspetto troppo inquietante per avvicinarsi così tanto al volto di un bambino già martoriato nella sua esistenza.

No per niente, purtroppo quegli occhi hanno visto ben altro, lo si capisce dalla suprema indifferenza al fatto. Non stiamo a giudicare con il nostro metro e comunque questa foto vale più di 1000 articoli. benissimo grande Magnifico, benissimo !

Beh l'ho già detto in altri post... a me gli scatti di Giulio mi lasciano sempre qualcosa dentro e questo va ben oltre ogni possibile immaginazione...

Ogni scatto non è mai banale , questo che ha tutta una storia dietro lo trovo uno dei migliori....

Bravo

2 cose sono sicure:
1 - lo scatto è bellissimo sia tecnicamente che emotivamente
2 - non sarei stato in grado di effettuare uno scatto del genere, sono troppo "timido" fotograficamente parlando
Bravo Giulio, complimenti davvero
Stefano

Giulio perchè, se vuoi, non ce la fai vedere a colori? Io sono un bianconerista irriducibile, ma quegli occhi meritano di essere visti al naturale.

p.s. dimenticavo, inutile dire che la foto è stupenda.

p.s2. e magna un po' che ti vedo troppo secco!!!

La foto è bella.
Il video molto meno, con l'obiettivo a 10cm dalla faccia pare che stai scattando 'na macro a un bacherozzo.

complimenti, ogni commento è superfluo...

straquoto e mi accodo alla richiesta per vederla a colori!

scatto molto bello ed intenso!

Grazie mille a tutti...

Il mio intento era far capire come faccio queste foto perchè penso sia interessante vedere il background dietro uno scatto, quello che non si vede da una foto!

Sono stato fortunato che il mio amico stava girando il video proprio mentre ho fatto questo scatto poi l'ha fatto anche decentemente calcolando che era la prima volta che prendeva in mano la V1 c'è anche un altro pezzo prima dove mi fermo a parlare con un ragazzo che ci ha fermato per strada chiedendomi informazioni su cosa stavamo facendo e perchè, probabilmente pensava fossi una spia di Assad o dell' FSA, però ho tagliato perchè non credo sia nulla di interessante!

Il volto della bambina è magico, ha uno sguardo incredibile, guardate le manine mentre scatto, si vede che è emozionantissima, piccolina, non ha cercato di dire una parola, poi il vento che le sollevava i capelli facendo vedere i suoi occhioni... Uno scatto che riesce poche volte, sopratutto documentato da un video!

La foto a colori non l'ho mai vista nemmeno io, il mio workflow le converte e importa direttamente in BW, la duplicherò nel catalogo di LR per lavorarla a colori e postarla, mi avete incuriosito io non voglio vederle a colori perchè sogno sempre che quando mi stuferò di guardarle o fra anni, potrò dargli una nuova vita e provare nuove emozioni guardandole a colori, è una cosa stupida forse... È una mia piccola "deviazione fotografica"

PS: quando son tornato dal viaggio ho perso 3/4kg in una settimana (e quel video è girato il l'ultimo giorno del viaggio), camminando ogni giorno kilometeri con 15kg sulle spalle (nello zaino avevo portatile, due hard Disk, batterie, caricatori, acqua, medicine, accessori vari...(insomma ci poteva capitare di dormire per strada e nello zaino avevo tutto per essere operativo almeno 2/3 giorni senza elettricità e acqua, anche perchè ad Aleppo non c'era ne elettricità ne acqua ). Per quello ero (più) secco del solito...

Appena ho un attimo metto la foto a colori... Vedo se trovo anche foto/video particolari che non ho ancora caricato nel mio sito!

Giulio quando ho visto la foto mi è saltata in mente lo scatto di McCurry della ragazza afghana.......è uno scatto incredibile....come al solito sono i tuoi ritratti....ma questo forse ha qualcosa in più sia per il video che ci hai illustrato sia per gli occhioni impregnati di sofferenza. Chissà come ha vissuto la bimba questo fatto......come ha già detto qualcuno speriamo non si sia intimorita già le loro esistenze sono drammatiche...

Grazie fabtr9 però credo che il ritratto alla McCurry che ho fatto, sia questo:



Che mi fa impazzire e infatti mi sono appeso in camera



Ho un video anche di questo scatto credo, però non mentre lo faccio, ho spento la registrazione pochi secondi prima per prendere la D800E appunto e questo scatto lo amo... Era una ragazza siriana seduta con suo padre in un parco, aveva perso il resto della famiglia e vivevano dormendo di notte nei campi e di giorno in strada... :(

Se posso essere sincero, il video mi ha rovinato uno scatto magnifico, di quelli che sarei quasi invidioso di poter fare; mettersi a un palmo dal viso di una bambina sconosciuta non mi è sembrato un gesto cortese, né un modo per entrare in contatto con una persona, ma un'intrusione improvvisa, che la bambina non sembra di gradire.
La stessa cosa, fatta dopo essersi messi a giocare o a chiacchierare con lei, magari avrebbe avuto un'altro sapore.
Non me ne volere, è una mia impressione basata su uno scatto e pochi secondi di video...

scusa ma come diamine ci parlo/gioco con una bambina ARABA?! Devi vivere ed essere capace di catturare il momento, l'istante...per catturare la sua anima spontanea! È un attimo che viene immortalato per sempre, non ci deve essere un'influenza mia su una bambina che di mio è di vicino a me, come cultura e tutto, non ha niente a che fare! Io trovo che la bellezza stia proprio nella distanza e nella diversità pura, altrimenti mi metto a giocare con un bambino al parco e poi scatto la foto (e mi prendon per pedofilo...).

Il video integra la sua espressione, la sua emozione, la sua naturalezza, il suo silenzio, la sua freddezza... Io lo adoro proprio per quello, in pochi secondi di contatto si riuscirebbe a scrivere un romanzo su quegli occhio e quello sguardo.

Poi saranno i gusti...

Comunque se mi vedete fotografare con 35 1.4 o 24 1.4, alla distanza che sto col 105, sembrano anni luce infatti è troppo lunga per me, nonostante sia una lente macro che uso a 1:3/1:4

era solo un esempio (un altropotrebbe essere di imparare alcune frasi di saluto e ringraziamento, o farsi aiutare dall'interprete) per dire che un conto è piombare a un palmo dal viso di una persona per fotografarla e un altro arrivarci dopo aver instaurato in qualche modo un rapporto; il primo sistema mi sembra poco cortese, il secondo darebbe un senso più profondo e completerebbe un'immagine splendida.
E' una mia impressione.

Non ho capito cosa intendi, traduscion pliis.

Complimenti per la postazione di lavoro, l'unica cosa che dovresti cambiare è quel computer strano, con quella che sembra essere una mela bacata sopra... che roba è!!!

Però devo ammettere che è interessante scoprire il "backstage" di uno scatto del genere! Cioè, se io dovessi fare un viaggio in un posto come questo dove difficilmente avrei la possibilità di tornarci non saprei minimamente costruire il mio corredo! Cioè, portare computer? Hard Disk esterni? Flash? Cavalletto? Ecc...
Ad esempio, per ottobre/novembre molto probabilmente andrò a Brigton a trovare una mia amica (siamo stati vicini di banco dal primo giorno delle elementari all'ultimo di liceo) che si trasferisce lì, e mica so cosa dovrei portare? Considerando che sto andando in un posto abbastanza "civilizzato" e con una base ben precisa!

C'è anche da dire che a volte se instauri un rapporto, lo scatto che segue risulta diverso da quello che sarebbe stato senza conoscersi e si sconfina nella psicologia del ritratto.
Ad esempio, se McCurry avesse stretto amicizia con la ragazza afghana sono sicuro che non avrebbe MAI potuto realizzare un ritratto così potente come invece è riuscito a fare

A questo punto una domanda tecnica per Giulio ci sta: se col 35 ed ancor di più col 24, devi avvicinarti molto / moltissimo, hai mai preso in considerazione di scattare con un 50 ad esempio !? Non trarresti giovamento anche lato distorsione ?
Così, solo per capire l'approccio mentale che hai al momento che devi scegliere la lente da montare
Grazie

bellissima foto.
Dal video si vede bene, almeno per me, che la bimba è infastidita, in un primo momento, dal secondo reporter che le fa il video piuttosto che dalla foto di Giulio.

Stefano

Esatto ISt3f, non voglio assolutamente offendere nessuno ma è proprio una cosa che rovinerebbe la foto, bisogna essere in certe situazioni per capire cosa intendo! Ci sono centinaia di migliaia di bambini, non devi avere un contatto altrimenti non fotografi, anche perchè non sei neutrale ne te ne loro! Dopo puoi farlo ma mai prima!

Ci sono invece altre occasioni dove il contatto, lo sviluppo di una foto, è determinante. Dove c'è una storia da raccontare!

Mi viene in mente una scienza che abbiamo vissuto in un parco, dove c'era una famiglia con 3/4 figli, uno piccolissimo, che erano scappati dalla Siria e vivevano in questo parco in attesa di un lavoro. I miei amici siriani hanno preso il braccio questo neonato, erano delle scene molto toccanti, io non ho proprio voluto. Mi sembrava di "sporcare" il neonato...ho fatto una foto alla madre, delle foto alla scena, gli abbiamo dato dei soldi perchè era davvero struggente ma nessun contatto in più!



Le foto sono della V1 in bassa qualità e raw (tranne l'ultima).

Il mio amico non riusciva a fotografare, si sentiva coinvolto, e in tante occasioni è così,io prendo che non bisogna avere contatti o sentimenti, almeno mentre si scatta!

Altre volte invece è fondamentale, ad esempio quando siamo andati ad intervistare degli esponenti importanti dell'FSA (free Syrian army)...caffè, chiacchere, loro ci hanno mostrato delle foto ecc.. Anche se mi hanno detto che solo uno potevamo fotografare a nostro rischio (nel senso che se fuori ci prendevano militari di Assad e trovano quelle foto erano "ca22i nostri", infatti ho scattato solo io e pure male perchè la situazione era delicata e con pochissima luce)



(I 50mm non mi piacciono, devi stare troppo distante, non sono coinvolgenti, sono troppo standard... Proprio non mi piacciono. Piuttosto preferisco il 60 macro)

Ma no che non era infastidita, era solo timida ed emozionata

I tutti i bambini erano troppo timidi e al tempo stesso troppo curiosi per non guardare cosa stesso facendo di così curioso erano fantastici ma al massimo erano loro ad infastidire noi, ci seguivano per chilometri.
Poi su 10 che volevano una foto a tutti i costi c'era sempre 1, 2 che scappavano dal l'emozione, si nascondevano...quella bambina era solo timida!


Un po' come questa che però non riusciva a non guardarmi, sepper troppo emozionata e timida per non nascondersi



hostare immagini

si infastidita nel senso che viene invasa dalle proprie emozioni, mi son scordato di scrivere tra apici "infastidita"

Rinnovo i miei complimenti per il lavoro svolto egregiamente....

Stefano

Si, avevo intuito che ti eri mosso così per quel motivo. Alcuni scatti riescono solamente a certe condizioni



Capito, è una focale che proprio non ti convince

Bella e basta
Se non avessi messo il video forse non poteva essere contestualizzata a pieno...
Poteva essere stata scattata ovunque invece così si carica ulteriormente di significato.

Quella che hai appeso invece spacca perché non necessita di alcunché... solo di viverla nella sua intensità...
Ancora tanto di cappello!

Ciao
Matteo

Mi permetto di puntualizzare, avendo letto che McCurry in realtà chiese a quella ragazza il permesso di fotografarla e più tardi, anni dopo, tornò a cercarla e la ritrovò, segnata dal tempo e dalla vita di quei luoghi, mentre la sua immagine era diventata una delle più famose nel mondo occidentale.

ciao
Kat

L'unico appunto che posso farti è che la tua postazione di lavoro è dannatamente ordinata e pulita!
Per il resto, visto che ho già potuto apprezzare il lavoro nell'altra discussione, ancora complimenti!

mi accodo ai complimenti di tutti...scatto fantastico.....uno "scatto che parla".
Lorenz.

Questo servizio, è una delle pochissime cose, che mi fa invidia. Bravo

Faccio i complimenti a Giulio, i suoi ritratti mi piacciono molto.
Sulla interessante discussione dell'entrare in contatto o meno con il soggetto prima di scattare, la penso esattamente come Giulio. Se, come suggerito dall'utente, Giulio si fosse messo a scherzare o parlare prima dello scatto con la bambina, adesso avremmo una foto di una bambina sorridente (perché giocava con un fotografo e non perché era effettivamente felice). Il foto giornalismo è questo per me: documentare senza star a "sporcare" la scena, anche con sentimenti positivi.
Invece ancora rimango stupito dall'utilizzo del 35mm per i ritratti!

Se fate un giro su YouTube trovate tutta la storia sia della prima che della seconda foto, narrate da McCurry in persona.
Ciao
Marco

grandisssimo !!!


Gianfranco

Caspita che ritratti suggestivi :-))))

Ciao Angela