Noi tutti sappiamo l'estrema importanza di fare copia di sicurezza di tutte le nostre foto e filmati con risuluzioni sempre maggiori e compressioni sempre minori, sopratutto quando viaggiamo. Un tempo era necessario portarsi dietro un pc portatile, grande, fragile con una ingombrante borsa imbottita. Nei viaggi organizzati spesso ci sono dei limiti ristretti in cabina, l'elettronica non si può pensare di mandarla in stiva, la nostra pesante attrezzatura fotografica neppure, il tutto diventa di difficile gestione.
Ma oggi i nostri smartphone sono dei veri e propri pc portatili, possono farci navigare, vedere i filmati, la posta, hanno mille applicazioni di ogni genere. Perché non sfruttare questo oggetto che abbiamo sempre con noi anche per questo?
Il primo problema è che la presa è mini usb, bisogna procuraci un cavetto usb on the go, si trova dovunque, dai cinesi per circa 3 euro, o nei negozi di telefonia. Così avremo una vera presa usb, purtroppo una sola non basta per travasare le foto dalla camera ad un disco. Inoltre non può alimentare un disco.
Quindi dobbiamo procuraci un Hub usb, meglio se usb 3.0 che gestisce più corrente, con il suo trasformatore da 220v. Potrà alimentare un disco esterno da 2.5”, connettere diversi dispositivi contemporaneamente e alla sera potremo usarlo pure per ricaricare il nostro telefono. Se non vogliamo usare la fotocamera con la propria batteria per scaricare le foto possiamo collegarci un lettore di schede oppure trovarne uno che oltre a fare da Hub Usb fa pure da lettore di card.
Ovviamente adesso ci serve un disco rigido o meglio ancora due per fare la doppia copia di sicurezza delle nostre card, quelli da 2.5” possono essere alimentati anche solo dalla presa usb. A questo punto potremo salvare foto e pesanti video delle nostre camere. Inoltre potremo archiviare documenti, libri e film da vedere nello smartphone nei momenti di pioggia, nelle attese, in aereo.
I dispositivi, per essere visti da Android e gestire al meglio i file, dovrebbero essere formattati in Ex-fat e non in Ntfs, più indicato per la mobilità.
Certo ci sono altre soluzioni, ad esempio costosi e spesso poco capienti dischi con display ed alimentazione a batteria, netbook, eccetera ma questo sistema costa pochissimo, può sfruttare i normali dischi da 2,5”, sta tutto in una tasca della giacca, pesa quasi zero, non richiede una borsa dedicata e lo possiamo usare anche a casa normalmente con il nostro pc. A me piace questo metodo e sono felice di condividerlo con chi possa trovarlo comodo, magari anche solo nelle situazioni in cui non ci si può portare dietro sistemi maggiori. Poi costa poco, che di questi tempi purtroppo non guasta!
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