QUOTE(grazmel @ Jan 1 2014, 11:57 AM)

Non voglio fare la morale nè il filosofo di turno, e sono ben conscio che senza lavoro non si mangia...
Ma secondo me oggigiorno troppe persone, oltre al proprio lavoro, non coltivano altri interessi...non parlo dei giovani disoccupati di oggi, che al lavoro non sono ancora andati e chissà se mai ne troveranno uno decente, ma di gente che lavora da tempo...
Anche loro oggi non sono immuni alla crisi, e anche loro possono trovarsi licenziati dall'oggi al domani.
E se in tutti questi anni hai pensato solo a lavorare, senza coltivare passioni o hobby, pensando solo ad accumulare sempre più soldi manco dovessi vivere altre 3/4 vite...ecco che nel momento in cui l'unica cosa a cui hai pensato viene a mancare, ti ritrovi senza nulla, e si arriva a certi gesti...che nel "migliore" dei casi è suicidio, nel peggiore è una strage.
Questo lo dico in senso generico, anche perchè in questo caso specifico non lo so, non conosco l'autore del gesto...ma ne conosco diversi che oltre al lavoro non hanno nulla, pensano solo a quello, nel tempo libero parlano solo o quasi di quello, e quando sono in ferie "forzate" non sanno cosa fare e aspettano di rientrare in azienda...o gente che senza averne il bisogno, nel tempo libero va a fare un secondo lavoro, senza mai essere andati una volta in vita loro in vacanza (e di soldi ne hanno, eccome, non milioni, ma ne hanno), anche gente senza figli da mantenere...e anche quando sono in pensione, continuano a fare lavori extra, mai fermi un istante solo per svago.
Secondo me anche questo può influire su gesti estremi come questo.
Suicidarsi o uccidere altre persone perchè si è perso il lavoro, secondo me non ha senso, vuol dire che oltre al proprio lavoro non si vede altro di interessante per cui vale la pena continuare a vivere. Ed è triste, secondo me.
Graziano
Quoto il tuo intervento Graziano, ma vorrei quotare singolarmente ognuno di Voi....
Buongiorno a tutti
Non conosco nello specifico le motivazioni che hanno indotto la persona a compiere questo gesto estremo
Ma, di sicuro, la perdita del lavoro è stato "lo switch" che serviva al suo cervello, per andare in tilt.... ma, può essere comunque che il gesto sia stato valutato con estrema ponderatezza, ahimè....
Non comprendo, non accetto, il suicidio, quale atto che, nella mente di chi lo compie, serve a "sistemare" definitivamente i problemi....
Condanno chi, prima di suicidarsi, decide arbitrariamente di "terminare" la vita altrui....
Come se questo ulteriore gesto possa servire ad "annullare" il dolore che, necessariamente, proverebbe chi resta in vita? Mah....
Di certo, la perdita del lavoro non deve essere motivo per compiere questi gesti
Ma nemmeno qualsiasi altra situazione drammatica dovrebbe darne motivo....
Magari è una frase semplicistica, la mia.... ritengo che a tutto c'è un rimedio.... Basta volerlo trovare....
Buona giornata a tutti
Rosanna