che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l'odorino amaro
senti nel cuore...
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. E' l'estate
fredda, dei morti.
Un po' di giorni fa ho voluto fare delle prove con un vecchio Tamron 80-210mm macro f4, ma i risultati mi hanno fatto decidere di lasciarlo nel cassetto. In ogni caso questo scatto ve lo propino perchè anche se non è il massimo per nitidezza, luminosità e tutto il resto, trovo che evochi (o almeno questo vale per me) l'immaginario della poesia molto efficacemente.