Ciao Elena,
non conosco nello specifico il monitor in questione, però in genere per riportare i controlli ai valori di fabbrica c'è una voce nel menù, oppure un reset generale.
I valori ottimali di luminosità per il fotoritocco vanno dai 100 ai 140 cd/mtq, ma puoi misurarli solo con una sonda, quindi dovrai aspettare lo Spyder.
In generale è preferibile usare l'ingresso DVI anzichè VGA, però la storia del contrasto onestamente mi giunge nuova, e non saprei spiegarmela.
Ti conviene consultare bene il manuale, e se non ce l'hai cerca online. Magari può aiutarti anche leggere una buona recensione se la trovi, ma devi essere certa che si riferisca proprio al tuo modello (c'è il Photonvision e il PhotonvisionII)
Il colorimetro comunque non va collegato al monitor, ma al computer tramite la porta USB, il profilo che genera viene utilizzato nella scheda video, non è (in questo caso) una calibrazione hardware.
Tu dovrai scegliere la temperatura target (in genere 6500K), impostare luminosità e contrasto, e il resto lo fa il software.
Al limite, se il monitor lo consente, puoi regolare separatamente i canali RGB per ottenere la temperatura più vicina al target, in modo che la compensazione software sia la minore possibile.
Ma tutto questo lo si fa aiutati comunque dal software del colorimetro.
Per le foto stampate: le stampi tu o le hai mandate al laboratorio? perchè i motivi possono essere diversi, e comunque se il monitor è troppo contrastato al limite le foto dovrebbero venire POCO contrastate, e viceversa.
Pensaci: se il tuo monitor tende al giallo, tu per avere colori corretti aumenti il blu, se poi vedi la foto su un monitor corretto, la vedi giustamente troppo blu, e anche la stampa sarebbe blu.