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Juka
smile.gif Buon giorno !!

una curiosita', esistono esposimetri che analizzano la luce comunicando
i gradi kelvin il tipo di sorgente luminosa and much more ?

buzz
Sì, si chiamano colorimetri o analizzatori di colore e costano un botto.
Juka
volevo studiarne le caratteristiche, grazie per le keyword..
sergiopivetta
E' questo.

http://www.konicaminoltafoto.it/lista_sche...categoria=9&d=1

ma non è gratis biggrin.gif

sergio
Juka
Strumenti interessanti, ..speravo in un modello nikon
completo di matrix e con la poss di montare le ottiche
Simone Cesana
ultimamente sto guardando con il satellite il canale fashion tv dove c'è una rubrica dei fotografi di moda e praticamente vedo che ogni fotografo dispone di tale dispositivo..
a questo punto mi chiedo: è veramente importante per ottenere colori perfetti?
ciao
simone cesana
Juka
Penso che principalmente siano molto utili per creare la scena,
regolare le luci e la temperatura nel modo desiderato...
mentre in digitale sono meno interessanti per la scelta del giusto
tempo di scatto vista anche l'evoluzione degli esposimetri delle
fotocamere in particolare il matrix 3d

un saluto
luca
stesmith
QUOTE(cesa89 @ Apr 26 2006, 08:32 PM)
ultimamente sto guardando con il satellite il canale fashion tv dove c'è una rubrica dei fotografi di moda e praticamente vedo che ogni fotografo dispone di tale dispositivo..
a questo punto mi chiedo: è veramente importante per ottenere colori perfetti?
ciao
simone cesana
*



Attenzione! Non bisogna far confusione... Si tratta di due strumenti diversi: l'esposimetro è una cosa, il termocolorimetro è un'altra.
Un esposimetro esterno serve sopratutto quando si lavora con flash da studio per valutarne la potenza e impostare di conseguenza il diaframma (o viceversa, voglio lavorare ad un preciso diaframma e con l'aiuto dell'esposimetro imposto il flash per ottenere la giusta esposizione).
Il termocolorimetro serve per misurare in gradi Kelvin la temperatura colore di una fonte luminosa e, se non erro, è anche in grado di restituirmi il numero del filtro colorato da usare per correggere la dominate di quella stessa fonte luminosa.

Detto questo difficilmente i fotografi di moda usano il termocolorimetro perchè di solito non lavorano in luce mista (e se lo fanno è perchè ricercano un determinato effetto). Quello che ha visto Simone usare dai fotografi di moda è quindi l'esposimetro.
Inoltre va detto che con il digitale e la tabella colore correggere le dominanti è diventato un procedimento molto semplice e rapido e così l'uso del termocolorimetro è piuttosto raro.
Simone Cesana
anche io pensavo che fosse un oggetto pressoche inutile, ma quello che vedo nelle immagini trasmesse da questa emittente è identico a quello che puoi vedere nel link postato da Sergio e in tutte le sessioni di fotografia in interno vedo che i fotografi, o perlomeno i loro assistenti, misurano con questo strumento la luce e sui corpi macchina è installato sulla slitta flash un altro dispositivo che dialoga con quello usato dall'assistente...
e dalle varie sessioni che ho visto ho notato che la maggior parte dei fotografi di moda hanno usato corpi digitali e in due occasioni ho visto anche fotografi che hanno usato dorsi digitali...
se volete vedere queste sessioni le fanno a orari non specifici sul canale 811 di sky...
ciao
simone cesana
stesmith
L'esposimetro e il termocolorimetro sono due oggetti esteriormente molto simili ed è possibile confonderli se li si guarda da lontano, però come già ho detto hanno due funzioni del tutto diverse.
Quello usato dagli assistenti dei fotografi di moda è l'esposimetro: lo si collega al flash da studio (non alla macchina fotografica), poi si preme il suo pulsantino il quale fa scattare la flashata e ne misura l'intensità restituendo sul suo display il diaframma da impostare in macchina (con i flash il tempo il tempo di esposizione non ha importanza, di solito è 1/125 o 1/250).
Dopo, quando si inizia scattare, entra in gioco l'altro dispositivo che è il comando radio (o infrarossi) che pilota i flash da studio. Il trasmettitore si mette sulla slitta della macchina fotografica e il ricevitore si collega al flash, questo per non avere il cavo sincro a "penzoloni" durante l'intera sessione fotografica biggrin.gif

L'esposimetro nell'era del digitale è ancora utile anche se non è più indispensabile visto che per una valutazione sommaria dell'esposizione si possono usare il display e l'istogramma, ma per avere un totale e preciso controllo della potenza dei flash l'esposimetro è ancora l'oggetto da usare.

Al contrario il termocolorimetro con il digitale diventa meno importante perchè la correzzione delle dominanti di colore si fa tramite software.
Racconto una mia esperienza dell'uso del termocolorimetro: il lavoro consisteva nel fotografare uno show room di arredo bagno, c'erano faretti e altre luci di cui ovviamente non si conosceva la temperatura colore. Lo scatto viene fatto con banco ottico e lastra dia daylight. A questo punto bisogna mettere un filtro sull'obiettivo per correggere la dominante dovuta alle luci ad incandescenza. Il termocolorimetro quindi ha misurato la temperatura colore dell'ambiente (si fanno varie misurazioni per valutare i diversi punti luce) e mi indica il numero del filtro da applicare all'obiettivo del banco ottico per la correzione della dominante.
Infine l'esposimetro ha misurato la giusta esposizione restituendo il numero di secondi necessari per esporre la lastra usando il diaframma molto chiuso (f 45 o f 64). Fatto lo scatto e poi sviluppato senza fastidiose dominanti di colore.

Spero che adesso sia un po' più caro l'uso dei due strumenti e le loro funzioni "sul campo". smile.gif
reflex1979

Ciao Simone!
Anch'io seguo canale 811 ed ho notato che nel calendario della Santarelli, il fotografo, pur usando la D2X, ricorreva all'esposimetro esterno per la misurazione.
Mi ha sorpreso vedere un altro backstage dove, tutte le foto sono state scattate con una F6 ed un unico SB 800 con la testa orientata al soffitto o ai lati del muro , per il lampo riflesso. Le foto non erano niente male wink.gif
buzz
calma reflex!
IL flash pintato al soffitto serve a fare innescare gli altri flash da studio precedentemente tarati e sistemati.
ormai il cavo non lo usa più nessuno. Tutti i flash da studio sono sensibili al lampo anche infrarosso. Oppure spesso si usano i radiocomandi per non avre einterferenze dovute agli scatti di chi fa il backstage o di qualche altro fotografo.
buzz
QUOTE(Juka @ Apr 15 2006, 01:37 PM)
Strumenti interessanti, ..speravo in un modello nikon
completo di matrix e con la poss di montare le ottiche
*



quello strumento la nikon lo fa già: si chiama D50 - D70s - D200 - D2x - D2hs.

ogni fotocamera legge lo spettro di colore dell'immagine e genera un bilanciamento automatico, ha il sistema matrix e monta le ottiche.
che vuoi di più? conoscere la cifra in gradi kelvin? Lo puoi fare (non con tutte) fotografando un cartoncino grigio e facendo il bilanciamento guidato.
Sul captur epoi leggi il valore. Ma a cosa ti servirà?
reflex1979
QUOTE(buzz @ May 3 2006, 01:42 AM)
calma reflex!
IL flash pintato al soffitto serve a fare innescare gli altri flash da studio precedentemente tarati e sistemati.
ormai il cavo non lo usa più nessuno. Tutti i flash da studio sono sensibili al lampo anche infrarosso. Oppure spesso si usano i radiocomandi per non avre einterferenze dovute agli scatti di chi fa il backstage o di qualche altro fotografo.
*



Certo, ma non c'era nessun altro flash oltre che l' Sb 800 biggrin.gif
Juka
QUOTE(buzz @ May 3 2006, 12:45 AM)
quello strumento la nikon lo fa già: si chiama D50 - D70s - D200 - D2x - D2hs.

ogni fotocamera legge lo spettro di colore dell'immagine e genera un bilanciamento automatico, ha il sistema matrix e monta le ottiche.
che vuoi di più? conoscere la cifra in gradi kelvin? Lo puoi fare (non con tutte) fotografando un cartoncino grigio e facendo il bilanciamento guidato.
Sul captur epoi leggi il valore. Ma a cosa ti servirà?
*



molte traduzioni cercano di trovare associazioni che spesso non mi velocizzano l'uso.
forse due modalita' di comunicazuione possono essere piu' interessanti.

certo la fotocamera e' molto simile ma non legge la luce in modo diretto ...
magari l'aggiungono smile.gif

Per quanto riguarda la domanda del topic mi interessava
studiarli e capirne le caratteristiche e gli usi.

grazie.gif

a tutti



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