QUOTE(luigi pietropaolo @ Jul 28 2013, 05:46 PM)

Ciao, questo discorso mi interessa molto visto che il 20mm si trova ad una cifra relativamente bassa! Dici che un 20mm AFD (Ais ha lo stesso schema ottico e va bene uguale?) riesce quasi a raggiungere il Distagon? Se non ti dispiace potremmo approfondire la cosa anche in pvt?
Ti ringrazio!
L'AFD post 2000 è una cosa, l'AIS (almeno quello che si trova in giro, pre-2000) un'altra. Sono otticamente diversi, con la svolta attorno al 1998-2000. A TA c'è un abisso come correzione e velo a favore dell'AFD, anche se a f/5.6 le differenze si spianano. Gli AIS post 2006 potrebbero usare lo schema AFD, sarebbe razionale, in una montatura più consistente, ma non ne ho mai visti in giro. Se uno vuole provare, lo acquisti. Se no facciamo due conti, l'IQ delle due lenti Zeiss e AFD è simile, come pure la risolvenza di punta e persino il colore (uso il 20 AFD con ZM 25 e ZF 28), almeno in un cerchio di 16-18 mm di raggio. Lo Zeiss ha metà CA (da correggere sempre in digitale e ibrido, serve con le dia a 50 cm di distanza e con negativo B/N senza filtri), metà distorsione (ma più visibile al bordo), minor velo a f/2.8 e, essendo asferico, superiore resa ai bordi e angoli almeno fino a f/4, ma con le scalettature nello sfocato tipiche degli asferici. In ogni caso la differenza è inferiore a quella tra AFD e AIS, sempre nei primi due diaframmi.
La meccanica Zeiss è stupenda, ma un po' lenta e la scala delle distanze è piuttosto compressa.
Per contro l'AFD è più leggero, ha l'autofocus, meno lenti e più piccole (=meno flare) e filtri più economici e facili da fare. Costa di meno, ma è anche più difficile da focheggiare per le sue caratteristiche ottiche. Entrambi gli obiettivi hanno un ottimo CRC.
Se un utente giostra entro i limiti dell'AFD, da f/4 a f/8 curando l'uniformità di resa con la MAF, il Nikkor da risultati molto, molto simili allo ZF 21. Se uno invece si diverte ad aprire tutto il diaframma per fare paesaggi al tramonto a mano libera, focheggiando con il pallino o con vista corta, lo Zeiss darà migliori risultati, ma in assoluto non eccezionali. Sul superwide la foto deve essere nitida e risoluta, con PdC generalmente elevata, se no da fastidio da mezzo sfocato. E' questo il punto.
Se siamo ancora più accorti nell'inviluppo di scatto, anche l'AIS classico entra in campo, con una stabilità meccanica che l'AFD, una bestia di grande diametro o uno zoom non possono avere al 100%. A onor del vero, la montatura dell'AFD è una spanna superiore alla media dei colleghi AFD/AFS.
A presto
Elio