Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
elenacrea
E' da parecchio tempo che mi ronza l'idea di comprare un filtro che mi permetta di fotografare i paesaggi come vorrei...!!
Ora che mi sono finalmente ritagliata un po' di tempo per "studiare" sono arrivata alla conslusione che ho bisogno di un.. POLARIZZATORE! E voi direte... ma va?
Credevo che i filtri fossero sostituiti ormai dalla post produzione e dal digitale, ma leggendo ho capito che ci sono filtri come appunto il polarizzatore e i filtri NG che permettono di arrivare a fare foto che nemmeno con un'accurata post-elaborazione si arriva allo stesso risultato.

Spesso mi ritrovo a fotografare paesaggi con forti contrasti, ritrovandomi il cielo sparafleshato e il paesaggio correttamente esposto oppure viceversa il cielo correttamente esposto e il paesaggio buio... da quello che ho capito il polarizzatore dovrebbe tamponare, se non risolvere questo problema, giusto? Oltre a cmq ridurre i riflessi sulle superfici trasparenti... e quindi ottimo per fotografare il mare e le vetrine.

Dato che ormai siete i miei fidati consiglieri per gli acquisti fotografici... vi chiedo per l'appunto...
QUALE FILTRO ACQUISTARE?

Le mie ottiche sono:
Tamron 17-55 mm 2.8
sigma 8-16 mm
Nikkor 70-300 mm

Credo che a questo punto l'ottica più papabile per inserire il filtro è il tamron.. ma non mi dispiacerebbe nemmeno il sigma, anche se penso che non supporti filtri.

Vi ringrazio
elena.
Grazmel
Ti sei già risposta da sola smile.gif

Ti basta vedere quanti millimetri di diametro è la lente, dopo di che acquisti di conseguenza.
Io come polarizzatore consiglio Hoya, costa un pò ma è ottimo.

Vai sui polarizzatori CIRCOLARI.

I filtri ND servono per aumentare i tempi di esposizione, e avere tempi lunghi anche in pieno giorno....sono numerati di solito ND4/ND8/ND16...ecc...
Più il numero è alto, e più aumenta il tempo di esposizione....tipico esempio, servono per realizzare un effetto seta sull'acqua in movimento smile.gif

Graziano
shutterman
QUOTE(elenacrea @ Mar 15 2013, 03:53 PM) *
E' da parecchio tempo che mi ronza l'idea di comprare un filtro che mi permetta di fotografare i paesaggi come vorrei...!!
Ora che mi sono finalmente ritagliata un po' di tempo per "studiare" sono arrivata alla conslusione che ho bisogno di un.. POLARIZZATORE! E voi direte... ma va?
Credevo che i filtri fossero sostituiti ormai dalla post produzione e dal digitale, ma leggendo ho capito che ci sono filtri come appunto il polarizzatore e i filtri NG che permettono di arrivare a fare foto che nemmeno con un'accurata post-elaborazione si arriva allo stesso risultato.

Spesso mi ritrovo a fotografare paesaggi con forti contrasti, ritrovandomi il cielo sparafleshato e il paesaggio correttamente esposto oppure viceversa il cielo correttamente esposto e il paesaggio buio... da quello che ho capito il polarizzatore dovrebbe tamponare, se non risolvere questo problema, giusto? Oltre a cmq ridurre i riflessi sulle superfici trasparenti... e quindi ottimo per fotografare il mare e le vetrine.

Dato che ormai siete i miei fidati consiglieri per gli acquisti fotografici... vi chiedo per l'appunto...
QUALE FILTRO ACQUISTARE?

Le mie ottiche sono:
Tamron 17-55 mm 2.8
sigma 8-16 mm
Nikkor 70-300 mm

Credo che a questo punto l'ottica più papabile per inserire il filtro è il tamron.. ma non mi dispiacerebbe nemmeno il sigma, anche se penso che non supporti filtri.

Vi ringrazio
elena.

io non ho filtri ma da quello che so se fotografi scene ad alto contrasto il polarizzatore potrebbe peggiorare le cose. Se hai il cielo troppo esposto o il terreno la cosa migliore è un filtro ND che ti permette di compensare la differente esposizione nei due emisferi della scena
Felicione
QUOTE(elenacrea @ Mar 15 2013, 03:53 PM) *
E' da parecchio tempo che mi ronza l'idea di comprare un filtro che mi permetta di fotografare i paesaggi come vorrei...!!
Ora che mi sono finalmente ritagliata un po' di tempo per "studiare" sono arrivata alla conslusione che ho bisogno di un.. POLARIZZATORE! E voi direte... ma va?
Credevo che i filtri fossero sostituiti ormai dalla post produzione e dal digitale, ma leggendo ho capito che ci sono filtri come appunto il polarizzatore e i filtri NG che permettono di arrivare a fare foto che nemmeno con un'accurata post-elaborazione si arriva allo stesso risultato.

Spesso mi ritrovo a fotografare paesaggi con forti contrasti, ritrovandomi il cielo sparafleshato e il paesaggio correttamente esposto oppure viceversa il cielo correttamente esposto e il paesaggio buio... da quello che ho capito il polarizzatore dovrebbe tamponare, se non risolvere questo problema, giusto? Oltre a cmq ridurre i riflessi sulle superfici trasparenti... e quindi ottimo per fotografare il mare e le vetrine.

Dato che ormai siete i miei fidati consiglieri per gli acquisti fotografici... vi chiedo per l'appunto...
QUALE FILTRO ACQUISTARE?

Le mie ottiche sono:
Tamron 17-55 mm 2.8
sigma 8-16 mm
Nikkor 70-300 mm

Credo che a questo punto l'ottica più papabile per inserire il filtro è il tamron.. ma non mi dispiacerebbe nemmeno il sigma, anche se penso che non supporti filtri.

Vi ringrazio
elena.

Non proprio.
Per quel tipo di compensazione devi usare i filtri DNG, oppure lavorare con le doppie esposizioni per poi unirle al pc.
Anche via software è possibile applicare dei filtri graduati (vedi Lightroom) per la correzione dell'esposizione, nel caso qui sotto ho applicato un filtro digradante con Ligtroom per compensare il cielo troppo chiaro e per ridargli un pò di azzurro.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Aretino
QUOTE(elenacrea @ Mar 15 2013, 03:53 PM) *
E' da parecchio tempo che mi ronza l'idea di comprare un filtro che mi permetta di fotografare i paesaggi come vorrei...!!
Ora che mi sono finalmente ritagliata un po' di tempo per "studiare" sono arrivata alla conslusione che ho bisogno di un.. POLARIZZATORE! E voi direte... ma va?
Credevo che i filtri fossero sostituiti ormai dalla post produzione e dal digitale, ma leggendo ho capito che ci sono filtri come appunto il polarizzatore e i filtri NG che permettono di arrivare a fare foto che nemmeno con un'accurata post-elaborazione si arriva allo stesso risultato.

Spesso mi ritrovo a fotografare paesaggi con forti contrasti, ritrovandomi il cielo sparafleshato e il paesaggio correttamente esposto oppure viceversa il cielo correttamente esposto e il paesaggio buio... da quello che ho capito il polarizzatore dovrebbe tamponare, se non risolvere questo problema, giusto? Oltre a cmq ridurre i riflessi sulle superfici trasparenti... e quindi ottimo per fotografare il mare e le vetrine.

Dato che ormai siete i miei fidati consiglieri per gli acquisti fotografici... vi chiedo per l'appunto...
QUALE FILTRO ACQUISTARE?

Le mie ottiche sono:
Tamron 17-55 mm 2.8
sigma 8-16 mm
Nikkor 70-300 mm

Credo che a questo punto l'ottica più papabile per inserire il filtro è il tamron.. ma non mi dispiacerebbe nemmeno il sigma, anche se penso che non supporti filtri.

Vi ringrazio
elena.


Il polarizzatore (il Circolare ti permette di mantenere tutti gli automatismi) satura i colori e rende più scuri i cieli. A mio avviso se vuoi la cartolina marina o un bel cielo scuro da alta montagna è da avere. Non ce la farai mai a replicarne l'effetto al pc. I filtri ND ti servono per diminuire la luce che arriva al sensore, ad esempio se di giorno non riesci a diminuire i tempi per avere il tanto famoso "effetto seta" sull'acqua. Poi ci sono i DNGche sono digradanti, fanno come gli ND ma solo su una parte del fotogramma, tipicamente il cielo, per non averlo bruciato

QUOTE(Aretino @ Mar 15 2013, 05:02 PM) *
Il polarizzatore (il Circolare ti permette di mantenere tutti gli automatismi) satura i colori e rende più scuri i cieli. A mio avviso se vuoi la cartolina marina o un bel cielo scuro da alta montagna è da avere. Non ce la farai mai a replicarne l'effetto al pc. I filtri ND ti servono per diminuire la luce che arriva al sensore, ad esempio se di giorno non riesci a diminuire i tempi per avere il tanto famoso "effetto seta" sull'acqua. Poi ci sono i DNGche sono digradanti, fanno come gli ND ma solo su una parte del fotogramma, tipicamente il cielo, per non averlo bruciato


La cosa più importante .. il polarizzatore toglie i riflessi, quindi, ad esempio, ti fa vedere l'acqua trasparente e non quella lamina che spesso viene. Da il meglio di se con i raggi del sole a 90° rispetto all'asse dell'obbiettivo
aculnaig1984
non sono un'esperto di filtri, ma se non sbaglio per le zone ad alto contrasto, tipo cielo molto chiaro e terreno molto scuro, serve un filtro "degradante" (non sono sicuro si chiami così) che ha la parte superiore più scura per permettere di diminuire la luminosità del cielo, e la parte inferiore trasparente, che fa apparire il terreno per la luminosità che ha. Se non vado errato c'è un'articolo sull'ultimo numero di Nphotography che spiega anche come utilizzarlo.

Gianluca
elenacrea
Quest'estate vado in terra Santa e vorrei fotografare al meglio i paesaggi che mi troverò davanti con i giusti filtri, ma non intendendomene volevo chiedere anche un vostro parere... Credevo che fosse il filtro polarizzatore a fare a caso mio... Mi son sbagliata?? Necessito di un altro filtro o uno aggiuntivo?? Grazie
elenacrea
ah se si scrive dall'app di nikon su iphone il topic rimane nella stessa posizione?? Ho scritto ieri ma è rimasto in seconda pagina... boh!
Grazmel
QUOTE(elenacrea @ Mar 18 2013, 08:51 AM) *
ah se si scrive dall'app di nikon su iphone il topic rimane nella stessa posizione?? Ho scritto ieri ma è rimasto in seconda pagina... boh!


Era in seconda pagina, probabilmente, perchè avevi scritto "Ieri, 06:25 PM" ....e l'ultimo topic della prima pagina, adesso, è di "Ieri, 06:38 PM"....tutto ok smile.gif

Graziano
aculnaig1984
Il polarizzatore ti serve sicuramente per paesaggi. Xò per le zone ad alto contrasto servono altri tipi d filtro ke fa apparire alla reflex le zone con uniforme luminosità. Per questo il filtro dev'essere graduato e non completamente scuro...
elenacrea
ok.. potete consigliarmi per favore quindi un filtro graduato e uno polarizzatore per diametro 72, giusto compromesso tra qualità e prezzo?
Oppure consigliarmi siti su cui andarmi a vedere varie marche, tipologie e differenze?


grazie mille
stefanoc72
il polarizzatore circolare è utile per eliminare da tutte le superfici i riflessi del sole, occhio che ti abbassa l'esposizione di almeno uno stop, e non ti aiuta ad equilibrare una scena con alto contrasto tra la zona di ombra e la zona illuminata.
Per equilibrare le zone buie e le zone con molta luce, ti servono i filtri GND (Graduaded Neutral Density) e ti consiglio quelli a lastra e non quelli a vite.
Per iniziare e non spendere un patrimonio con i LEE(penso siano i migliori che ci sono sul mercato), ti consiglio di cercare i Cokin.
Qui http://www.cokin.co.uk/index.htm puoi farti un'idea, poi cercarli sui vari siti dove poterli comprare, per la precisione questi qui
http://www.cokin.co.uk/pages/filters3.htm

Stefano
elenacrea
help :(

Ho guardato i cokin.. ce ne sono una marea... quali mi consigliate più precisamente?

Lascio i filtri ND a chi è più afferrato di me.. per ora voglio provare il polarizzatore che per me è già una cosa nuova... facciamo una cosa per volta wink.gif

Quindi... sparate lenti polarizzatori for me... diametro 72...
aculnaig1984
Ho un'Hoya pro digit proprio d quella misura ed andava molto bene.
Purtroppo adesso nn lo uso più xkè nn ho più obiettivi di quel diametro...
Comunque per il polarizzatore resterei su quello circolare a vite e non a lastrina
rodolfo.c
Mi unisco a quelli che ti hanno già suggerito il polarizzatore circolare.
Per quel che riguarda la marca, tieni presente che tutto quello che inserisci tra l'obiettivo e l'immagine - i filtri, appunto - se non sono di qualità vanno a peggiorare le caratteristiche ottiche dell'obiettivo stesso (qualche purista potrebbe dire che la vanno a peggiorare comunque); pertanto, devi preventivare più di qualche decina di Euri per la spesa.
L'Hoya pro digit può essere una buona scelta, se vuoi il massimo ci sono i B+W, ma costano una cifra.
banzai85
QUOTE(elenacrea @ Mar 15 2013, 03:53 PM) *
Spesso mi ritrovo a fotografare paesaggi con forti contrasti, ritrovandomi il cielo sparafleshato e il paesaggio correttamente esposto oppure viceversa il cielo correttamente esposto e il paesaggio buio... da quello che ho capito il polarizzatore dovrebbe tamponare, se non risolvere questo problema, giusto? Oltre a cmq ridurre i riflessi sulle superfici trasparenti... e quindi ottimo per fotografare il mare e le vetrine.

No, il polarizzatore non ha effetto su questo fenomeno...ha effetto sui riflessi, su alcune microparticelle presenti in atmosfera (e dunque in maniera leggera sulla saturazione e la brillantezza dei colori) ma non sulla compensazione dell'esposizione...i filtri che assolvono a questa funzione sono i GND...ti incollo un post che scrissi tempo fa in merito...

I GND o Graduated Neutral Density sono filtri, come dice la parola stessa, a colorazione neutra (ossia non producono variazioni cromatiche), che presentano la particolare caratteristica di essere graduati, ossia di contenere una "sfumatura" che va dal trasparente al grigio neutro intenso. Essi trovano applicazione in fotografia paesaggistica in tutte quelle situazioni in cui si vuole fotografare una scena caratterizzata da una netta differenza di luminosità fra il cielo ed il paesaggio, differenza che provocherebbe inevitabili problemi di esposizione (esponendo correttamente il paesaggio, infatti, finiremmo per bruciare il cielo, ossia per ottenere un cielo con una vasta zona completamente bianca, priva cioè di dettagli). Viceversa, se esponessimo correttamente il cielo, finiremmo per ottenere un paesaggio fortemente sottoesposto, anche in questo caso con perdita di dettaglio. Posizionando un filtro graduato neutro in maniera tale che la linea di separazione fra la parte trasparente e quella graduata vada a coincidere con l'orizzonte è possibile compensare questa differenza di luminosità, di una quantità di stop più o meno elevata, a seconda del tipo di GND che si utilizza. Innanzi tutto bisogna dire che i GND esistono in due grandi famiglie: soft edge ed hard edge, rispettivamente caratterizzati da una transizione tra la zona scura e quella trasparente più graduale o più netta. All'interno di queste due fondamentali classi, i GND esistono in più versioni, classificate in base al numero di stop di esposizione che vanno a compensare. Esistono GND 0.3, 0.6, 0.9 ed ultimamente anche 1.2, rispettivamente in grado di compensare 1, 2, 3 e 4 stop. Naturalmente, è possibile sovrapporre due o più GND, andando così a sommarne gli effetti.
I filtri graduati neutri vengono in genere posizionati davanti all'obiettivo mediante appositi portafiltri, assicurati direttamente all'obiettivo mediante specifici anelli adattatori di diametro variabile, ma si possono utilizzare anche "a mano libera", tenendoli cioè in mano davanti all'obiettivo (questa operazione, naturalmente, sarà tanto più semplice quanto più grande è il filtro), enendo presente che è facile creare del micromosso o, peggio ancora, rigare i filtri.
Per quanto riguarda le loro caratteristiche costruttive, ne esistono di vari formati e materiali. I più diffusi sono quelli in resina, assai più economici rispetto ai corrispondenti in vetro. Le dimensioni più diffuse sono invece quelle 85 mm x 100 mm e 100 mm x 150 mm (esistono anche in formati "titanici", specifici per il Nikkor 14-24 con tanto di portafiltri specifico dedicato). Naturalmente, maggiori saranno le dimensioni del filtro, minore sarà il rischio di avere vignettatura dovuta al portafiltro con obiettivi grandangolari.
Venendo adesso alle informazioni più strettamente commerciali, i cosiddetti consigli per l'acquisto, va aperta una piccola parentesi sul sistema Cokin. La Cokin è la più diffusa marca produttrice (in pratica l'unica realmente importata) su territorio italiano. I filtri cokin, distinti in serie A (di piccole dimensioni e scarso campo di utilizzo), serie P (dimensioni 85 mm x 100 mm) e serie Z (dimensioni 100 mm x 150 mm) si caratterizzano per i prezzi relativamente contenuti, a fronte di una accettabile qualità. I Cokin rappresentano, in sintesi, la palestra in cui quasi tutti i fotoamatori si formano. Una delle caratteristiche del sistema Cokin è l'utilizzo di sigle proprie per classificare i filtri (ad esempio il GND 0.3 è indicato con la sigla P121). Essi presentano tuttavia dei significativi limiti dovuti alla difficoltà di reperimento della serie Z (quella di dimensioni più grandi) e ad alcune lacune costruttive, la più fastidiosa delle quali è costituita da una dominante magenta restituita dal filtro, visibile soprattutto nei casi in cui se ne combinano due o più.
E' per questa serie di ragioni che un discreto numero di fotografi, con il maturare dell'esperienza e l'affinamento della tecnica, decidono di abbandonare il sistema Cokin e di orientarsi su altri produttori. In questa direzione la parte del leone è recitata dal mercato inglese, fornitissimo di filtri di elevata qualità. Le proposte sono molteplici, ma le due in assoluto più gettonate sono costituite dai filtri Lee ed Hitech. Entrambi questi sistemi, a costi decisamente superiori rispetto ai Cokin, forniscono soluzioni di alta qualità. I filtri Lee, di dimensioni 100 mm x 150 mm sono indubbiamente i migliori, utilizzati, tra gli altri, da molti professionisti. L'offerta Lee è completata da una vastissima gamma di accessori, portafiltri, anelli, ecc. Chiaramente tanta qualità si paga (per intendersi, un set composto da 3 GND Lee, portafiltri e anello adattatore wide angle costa alcune centinaia di euro). Una valida soluzione, alternativa ai Lee, è costituita dai filtri Hitech. Questi presentano le medesime dimensioni e sono in tutto e per tutto compatibili con i supporti e gli accessori Lee. Ad un prezzo più contenuto offrono una ottima qualità, solo leggermente inferiore ai fratelli più blasonati. Se si ricerca un ottimo prodotto gettando anche un occhio al portafoglio si può quindi optare per gli Hitech. Guardando in rete è possibile trovare molti siti inglesi che vendono direttamente on line offrendo un servizio completo, efficiente, e garantendo un catalogo fornitissimo.
Picola parentesi meritano anche i Singh-Ray. Anche qui siamo di fronte, come per i Lee, ad una qualità eccelsa (e prezzo, di conseguenza, molto elevato). In questo caso però bisogna andare sul mercato americano, con conseguenti dazi doganali da mettere in conto.
Dal momento che i link commerciali non sono autorizzati qui sul forum, se qualcuno volesse qualche dritta mi contatti pure tramite MP.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di avere esaurito l'argomento. Saluti.
Fabio
aculnaig1984
Ti consiglio di leggerti anche questo experience sul polarizzatore, ti sarà molto utile per chiarirti le idee...

http://www.nikonschool.it/experience/polarizzatore.php

Gianluca
dadux74
QUOTE(stefanoc72 @ Mar 18 2013, 01:03 PM) *
il polarizzatore circolare è utile per eliminare da tutte le superfici i riflessi del sole, occhio che ti abbassa l'esposizione di almeno uno stop, e non ti aiuta ad equilibrare una scena con alto contrasto tra la zona di ombra e la zona illuminata.
Per equilibrare le zone buie e le zone con molta luce, ti servono i filtri GND (Graduaded Neutral Density) e ti consiglio quelli a lastra e non quelli a vite.
Per iniziare e non spendere un patrimonio con i LEE(penso siano i migliori che ci sono sul mercato), ti consiglio di cercare i Cokin.
Qui http://www.cokin.co.uk/index.htm puoi farti un'idea, poi cercarli sui vari siti dove poterli comprare, per la precisione questi qui
http://www.cokin.co.uk/pages/filters3.htm

Stefano


Concordo pienamente con Stefano
Con le lastre non hai problemi di diametro nel senso che cambi solamante l'holder (pochi euro) ed adatti il filtro su qualunque obiettivo.
Oltre ai Cokin puoi anche valutare i Kood.
lascia perdere invece i fac simili cinesi.
Il portafiltri prendilo tipo Wide in modo da non avere problemi di vignettatura se in futuro li dovessi usare con un grandangolo.

Buone foto
Daniele
elenacrea
grazie mille ragazzi!!!

Appena ho un attimo mi leggo l'experience di nikon...

Ancora non so se scegliere polarizzatore o nd... dovrei provarli sul campo per decidere probabilmente, vedo pareri molto discordanti anche fuori di qui..
elenacrea
oookkei.. ora ho capito il tutto.
In poche parole... i filtri gradienti quindi non sono come gli altri "tondi" che vanno fissati all'obiettivo ma sono lastre che vanno applicate ad un adattatore così ti scegli tu poi la posizione. Sono usati?? non li ho mai visti "sul campo".

I filtri NG, ok servono per tenere tempi più lunghi per effetti "seta" etc etc, qui non c'entra il fatto che ci sia un forte contrasto tra cielo e terra.

Polarizzatori, creano un cielo più saturo e scuro, ridefiniscono i contorni in alcuni casi e tolgono i riflessi su superfici trasparenti.



... ognuno ha un diverso scopo... mi piacerebbe sapere quello che più si adatterebbe alle mie esigenze per ora.
aculnaig1984
Se fai panorami direi che un polarizzatore è d'obbligo. Poi se fai molti panorami ad alto contrasto tra le zone, penserei a filtri graduati. Ed in fine se vuoi sperimentare l'effetto seta di fiumiciattoli (a volte si riesce anche con il solo polarizzatore...) o del mare, penserei ad un filtro ND. Le mie priorità sarebbero in questa sequenza. Poi la scelta spetta a te in base a quello che vuoi fare e vuoi ottenere...

Saluti

Gianluca
monteoro
Per avere un po' d completezza dovresti prendere un ottimo polarizzatore circolare (B+W MRC Kaesemann) al quale potresti aggiungere un set del sistema Cookin (costano poco e quindi adatti alla sperimentazione).
Se poi ti affascina la paesaggistica ottenuta con i Cookin passi ai Lee o ai Singh Ray che sicuramente non piaceranno al tuo portafogli e/o porcellino. messicano.gif

ciao
Franco
elenacrea
un buon polarizzatore sui 50 caffè?? non mi va di spendere di più per ora...
pes084k1
QUOTE(elenacrea @ Mar 15 2013, 03:53 PM) *
E' da parecchio tempo che mi ronza l'idea di comprare un filtro che mi permetta di fotografare i paesaggi come vorrei...!!
Ora che mi sono finalmente ritagliata un po' di tempo per "studiare" sono arrivata alla conslusione che ho bisogno di un.. POLARIZZATORE! E voi direte... ma va?
Credevo che i filtri fossero sostituiti ormai dalla post produzione e dal digitale, ma leggendo ho capito che ci sono filtri come appunto il polarizzatore e i filtri NG che permettono di arrivare a fare foto che nemmeno con un'accurata post-elaborazione si arriva allo stesso risultato.

Spesso mi ritrovo a fotografare paesaggi con forti contrasti, ritrovandomi il cielo sparafleshato e il paesaggio correttamente esposto oppure viceversa il cielo correttamente esposto e il paesaggio buio... da quello che ho capito il polarizzatore dovrebbe tamponare, se non risolvere questo problema, giusto? Oltre a cmq ridurre i riflessi sulle superfici trasparenti... e quindi ottimo per fotografare il mare e le vetrine.

Dato che ormai siete i miei fidati consiglieri per gli acquisti fotografici... vi chiedo per l'appunto...
QUALE FILTRO ACQUISTARE?

Le mie ottiche sono:
Tamron 17-55 mm 2.8
sigma 8-16 mm
Nikkor 70-300 mm

Credo che a questo punto l'ottica più papabile per inserire il filtro è il tamron.. ma non mi dispiacerebbe nemmeno il sigma, anche se penso che non supporti filtri.

Vi ringrazio
elena.


I filtri utili in digitale sono:
1) Polarizzatori
2) UV (ma gli zoom sono già fortemenre schermati dalla massa di vetro)
3) Skylight KR 1.5 (salvano il WB e il gamut nelle riprese con cielo azzurro e migliorano il bilanciamento con le nuvole)
4) Warming (81-A, 81-B, 812) come sopra, senza caricare il rosso, splendidi per ritratto.
5) Graduati ND 0.6 (4x).

per gli aficionados della luce artificiale:
6) FLD, riduce lo sbilanciamento dei neon e facilita il WB
7) 80-80A: estendono verso le basse temperature in °K la scala WB e riducono lo sbilanciamento di rumore fra i canali RGB

La dia, grazie all'enorme gamut può anche incassare:
8) Redhancer (vegetazione con pola)
9) Varicolor anti-nebbia e potenziamento colori estivi.
In digitale questi filtri spianano interi colori.

Per le lunghissime pose, vanno di moda ND forti 4x, 8x

A presto telefono.gif

Elio
elenacrea
un buon polarizzatore sui 50 caffè?? non mi va di spendere di più per ora...
rodolfo.c
QUOTE(elenacrea @ Mar 29 2013, 11:57 AM) *
un buon polarizzatore sui 50 caffè?? non mi va di spendere di più per ora...


Il prezzo varia, ed è direttamente proporzionale al diametro delle lenti.
Io uso quelli della serie Pro-1 Digital della Hoya, e mi ricordo che il polarizzatore circolare da 77mm costava ben oltre i 50 neuri. Ma come ti hanno sicuramente già detto, se devi aggiungere un qualcosa davanti ad un obiettivo, è opportuno che sia di buona qualità, e la qualità si paga ... rolleyes.gif
monteoro
cerca allora i Marumi, ottimo rapporto qualità/prezzo.
Franco
elenacrea
QUOTE(rodolfo.c @ Mar 30 2013, 09:51 AM) *
Il prezzo varia, ed è direttamente proporzionale al diametro delle lenti.
Io uso quelli della serie Pro-1 Digital della Hoya, e mi ricordo che il polarizzatore circolare da 77mm costava ben oltre i 50 neuri. Ma come ti hanno sicuramente già detto, se devi aggiungere un qualcosa davanti ad un obiettivo, è opportuno che sia di buona qualità, e la qualità si paga ... rolleyes.gif



infatti avevo pensato di prendere questo, però mi chiedevo quale fosse la differenza tra questo "Pro-1 digital" rispetto agli altri polarizzatori sempre della Hoya...

grazie
simone_chiari
QUOTE(banzai85 @ Mar 20 2013, 01:04 PM) *
No, il polarizzatore non ha effetto su questo fenomeno...ha effetto sui riflessi, su alcune microparticelle presenti in atmosfera (e dunque in maniera leggera sulla saturazione e la brillantezza dei colori) ma non sulla compensazione dell'esposizione...i filtri che assolvono a questa funzione sono i GND...ti incollo un post che scrissi tempo fa in merito...

I GND o Graduated Neutral Density sono filtri, come dice la parola stessa, a colorazione neutra (ossia non producono variazioni cromatiche), che presentano la particolare caratteristica di essere graduati, ossia di contenere una "sfumatura" che va dal trasparente al grigio neutro intenso. Essi trovano applicazione in fotografia paesaggistica in tutte quelle situazioni in cui si vuole fotografare una scena caratterizzata da una netta differenza di luminosità fra il cielo ed il paesaggio, differenza che provocherebbe inevitabili problemi di esposizione (esponendo correttamente il paesaggio, infatti, finiremmo per bruciare il cielo, ossia per ottenere un cielo con una vasta zona completamente bianca, priva cioè di dettagli). Viceversa, se esponessimo correttamente il cielo, finiremmo per ottenere un paesaggio fortemente sottoesposto, anche in questo caso con perdita di dettaglio. Posizionando un filtro graduato neutro in maniera tale che la linea di separazione fra la parte trasparente e quella graduata vada a coincidere con l'orizzonte è possibile compensare questa differenza di luminosità, di una quantità di stop più o meno elevata, a seconda del tipo di GND che si utilizza. Innanzi tutto bisogna dire che i GND esistono in due grandi famiglie: soft edge ed hard edge, rispettivamente caratterizzati da una transizione tra la zona scura e quella trasparente più graduale o più netta. All'interno di queste due fondamentali classi, i GND esistono in più versioni, classificate in base al numero di stop di esposizione che vanno a compensare. Esistono GND 0.3, 0.6, 0.9 ed ultimamente anche 1.2, rispettivamente in grado di compensare 1, 2, 3 e 4 stop. Naturalmente, è possibile sovrapporre due o più GND, andando così a sommarne gli effetti.
I filtri graduati neutri vengono in genere posizionati davanti all'obiettivo mediante appositi portafiltri, assicurati direttamente all'obiettivo mediante specifici anelli adattatori di diametro variabile, ma si possono utilizzare anche "a mano libera", tenendoli cioè in mano davanti all'obiettivo (questa operazione, naturalmente, sarà tanto più semplice quanto più grande è il filtro), enendo presente che è facile creare del micromosso o, peggio ancora, rigare i filtri.
Per quanto riguarda le loro caratteristiche costruttive, ne esistono di vari formati e materiali. I più diffusi sono quelli in resina, assai più economici rispetto ai corrispondenti in vetro. Le dimensioni più diffuse sono invece quelle 85 mm x 100 mm e 100 mm x 150 mm (esistono anche in formati "titanici", specifici per il Nikkor 14-24 con tanto di portafiltri specifico dedicato). Naturalmente, maggiori saranno le dimensioni del filtro, minore sarà il rischio di avere vignettatura dovuta al portafiltro con obiettivi grandangolari.
Venendo adesso alle informazioni più strettamente commerciali, i cosiddetti consigli per l'acquisto, va aperta una piccola parentesi sul sistema Cokin. La Cokin è la più diffusa marca produttrice (in pratica l'unica realmente importata) su territorio italiano. I filtri cokin, distinti in serie A (di piccole dimensioni e scarso campo di utilizzo), serie P (dimensioni 85 mm x 100 mm) e serie Z (dimensioni 100 mm x 150 mm) si caratterizzano per i prezzi relativamente contenuti, a fronte di una accettabile qualità. I Cokin rappresentano, in sintesi, la palestra in cui quasi tutti i fotoamatori si formano. Una delle caratteristiche del sistema Cokin è l'utilizzo di sigle proprie per classificare i filtri (ad esempio il GND 0.3 è indicato con la sigla P121). Essi presentano tuttavia dei significativi limiti dovuti alla difficoltà di reperimento della serie Z (quella di dimensioni più grandi) e ad alcune lacune costruttive, la più fastidiosa delle quali è costituita da una dominante magenta restituita dal filtro, visibile soprattutto nei casi in cui se ne combinano due o più.
E' per questa serie di ragioni che un discreto numero di fotografi, con il maturare dell'esperienza e l'affinamento della tecnica, decidono di abbandonare il sistema Cokin e di orientarsi su altri produttori. In questa direzione la parte del leone è recitata dal mercato inglese, fornitissimo di filtri di elevata qualità. Le proposte sono molteplici, ma le due in assoluto più gettonate sono costituite dai filtri Lee ed Hitech. Entrambi questi sistemi, a costi decisamente superiori rispetto ai Cokin, forniscono soluzioni di alta qualità. I filtri Lee, di dimensioni 100 mm x 150 mm sono indubbiamente i migliori, utilizzati, tra gli altri, da molti professionisti. L'offerta Lee è completata da una vastissima gamma di accessori, portafiltri, anelli, ecc. Chiaramente tanta qualità si paga (per intendersi, un set composto da 3 GND Lee, portafiltri e anello adattatore wide angle costa alcune centinaia di euro). Una valida soluzione, alternativa ai Lee, è costituita dai filtri Hitech. Questi presentano le medesime dimensioni e sono in tutto e per tutto compatibili con i supporti e gli accessori Lee. Ad un prezzo più contenuto offrono una ottima qualità, solo leggermente inferiore ai fratelli più blasonati. Se si ricerca un ottimo prodotto gettando anche un occhio al portafoglio si può quindi optare per gli Hitech. Guardando in rete è possibile trovare molti siti inglesi che vendono direttamente on line offrendo un servizio completo, efficiente, e garantendo un catalogo fornitissimo.
Picola parentesi meritano anche i Singh-Ray. Anche qui siamo di fronte, come per i Lee, ad una qualità eccelsa (e prezzo, di conseguenza, molto elevato). In questo caso però bisogna andare sul mercato americano, con conseguenti dazi doganali da mettere in conto.
Dal momento che i link commerciali non sono autorizzati qui sul forum, se qualcuno volesse qualche dritta mi contatti pure tramite MP.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di avere esaurito l'argomento. Saluti.
Fabio


grazie mille, estremamente interessante
ciao
Simone
Memez
vorrei intromettermi riguardo i filtri nd e chiedere delucidazioni in merito:
da quanto ho capito (e letto), un nd16 mi da 4 stop sul tempo quindi, facendo un rapido calcolo, partendo da 1/125 (per puro esempio) con iso 100 e diaframma chiuso non riuscirei ad arrivare a tempi utili per ottenere il classico effetto seta. tutto ciò ovviamente considerando un'ora che non sia il tramonto.

ho visto che esistono quelli a densità variabile ma non so in termini di qualità come siano.

prenderne due? tipo un 16 e un 8 e eventualmente sovrapporli?

rigorosamente una spesa contenuta visto il poco utilizzo e quindi escluderei B+W e Lee... altre marche che non siano fondi di bottiglia?

grazie e scusate l'intromissione... ma credo sia di interesse anche per l'autrice della discussione.
ciao smile.gif
banzai85
QUOTE(Memez @ Apr 4 2013, 11:05 AM) *
vorrei intromettermi riguardo i filtri nd e chiedere delucidazioni in merito:
da quanto ho capito (e letto), un nd16 mi da 4 stop sul tempo quindi, facendo un rapido calcolo, partendo da 1/125 (per puro esempio) con iso 100 e diaframma chiuso non riuscirei ad arrivare a tempi utili per ottenere il classico effetto seta. tutto ciò ovviamente considerando un'ora che non sia il tramonto.

ho visto che esistono quelli a densità variabile ma non so in termini di qualità come siano.

prenderne due? tipo un 16 e un 8 e eventualmente sovrapporli?

rigorosamente una spesa contenuta visto il poco utilizzo e quindi escluderei B+W e Lee... altre marche che non siano fondi di bottiglia?

grazie e scusate l'intromissione... ma credo sia di interesse anche per l'autrice della discussione.
ciao smile.gif

Esistono gli ND110 che tolgono la bellezza di 10 stop...sia in versione a vite che a lastrina...io conosco la versione della B+W a vite (che ho ma che e' piuttosto scomodo anche se otticamente ottimo) ed il Big Stopper Lee a lastrina, per me un pochino inferiore otticamente ma decisamente piu' comodo...non so se sono prodotti anche da altri brand in versione piu' economica ma crederei di si...
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.