QUOTE(stefanino123 @ Feb 23 2013, 11:33 PM)

Ciao Elio, grazie. Quindi, secondo te, il fine tuning dell'autofocus è del tutto inutile?
Rispetto al tema iniziale stiamo derivando leggermente ma per amore di confronto chiacchieriamo volentieri.
Certo la regolazione è sempre un compromesso (soprattutto su uno zoom) ma se con un'ottica come il 24-70 nikkor non riesci ad ottenere almeno il centro a fuoco ad f/2.8 (ad es. un'occhio) è un peccato o no? Non parlo di differenze abissali, ma è normale che due oggetti, seppur nati l'uno per l'altro abbiano tolleranze differenti tanto che, quando li usi insieme, un minimo di regolazione ci vuole quasi sempre. Io ho usato il fine tuning su D700 ed anche su D300s ed ora su D800. Non mi pare drammatico.
Una lente da il meglio a -2, un'altra a +10 e un'altra ancora a zero. E non parlo di fondi di bottiglia, ma di oggetti che costano migliaia di euro.
Il fine tuning è stato implementato proprio per questo scopo, compensare eventuali delta di tolleranza che si manifestano tra oggetti pur precisissimi ma costruiti in serie e non testati "a coppie" dalla fabbrica.
È poi ovvio che tra "aree diverse" vi siano potenzialmente tutte le differenze che elenchi ma io, ovviamente, parlo sempre e soltanto del punto centrale. Nemmeno per un attimo ho parlato di differenze tra punti af diversi né di differenza di nitidezza tra centro e bordi. Non ho citato PDC insufficiente ma punto prescelto fuori fuoco del tutto e basta.
Se tu focheggi un occhio e la macchina mette a fuoco un orecchio qualche problema c'è o no?
Non ho nemmeno parlato di problemi all'ottica o alla macchina... ho parlato di un errore macroscopico che si introduceva con l'uso di un flash esterno.
In ogni caso quando ho ricevuto la mia D800 ho dovuto farle fare una breve vacanza in LTR perchè quasi tutte le ottiche di cui dispongo risultavano ai limiti della scala di regolazione: in live view spaccava il capello mentre in af "normale" faceva pena, il che statisticamente significa staratura modulo AF della macchina. Non avevo manco i problemi sensore sx/dx ma una sistemata ho dovuto fargliela dare lo stesso.
Seguo internet certo, ma in genere (a parte quando la macchina mi fa gli scherzi) riesco a valutare da solo se un'accoppiata camera/lente è stupenda oppure fa schifo.
Infatti dopo il rientro da LTR la macchina andava e va tutt'ora bene.
Concludendo, la mia non era l'ennesima polemica su D800 buona si/buona no, che tutti abbiamo seguito fino alla nausea sin dall'inizio della commercializzazione della macchina, era solo un problema specifico che per fortuna, dopo un reset generale, si ė risolto da solo.
In ogni caso dire: "questo problema delle tarature mi sa tanto di leggenda metropolitana o meglio di internet..." a mio avviso sottovaluta i problemi in generale, l'intelligenza degli interlocutori ed anche quella dei progettisti.
Se il punto prescelto è fuori fuoco non è questione di PDC ma semplicemente di messa a fuoco cannata. Se poi la PDC non basta, allora sono daccordo con te, ma solo se il punto prescelto è a fuoco, altrimenti parliamo d'altro.
Ciao e grazie ancora per l'intervento.
Ho comprato tre reflex Nikon (amo anche le telemetro/scala metrica/mirrorless) e non ho avuto problemi anche nei test. Oltre a tutto ricerco proprio nel settore (array radar, sonar, ecografi) e so che una sola misura non basta per dare certezza. Poi c'è la cosiddetta "accuratezza limite" che dipende dall'apertura telemetrica, che valuto da diversi parametri prima dell'acquisto. Sulla base di questi, posso prevedere, dopo una prova di precisione in forte luce e con bersagli informativi per assicurami dell'assenza di errori sistematici, la probabilità di avere una MAF ottima a ogni diaframma e focale. Per esempio, una D700 non può andare fisicamente oltre il 30% di fuoco praticamente perfetto con un 85 f/1.4 a TA. Gli errori però cadono statisticamente per metà avanti e per metà indietro se la macchina è ben tarata (e nessuna delle mie lo era all'origine o si è starata, anche dopo trent'anni) e questo mi rassicura.
Nessuna delle mie macchine (MF e AF) mi ha impedito di andare a tavoletta con la risolvenza. Tra le altre cose, la la D800e che ho valutato aveva scattato anche con un 24-70 e non presentava problemi. Non li presentava nemmeno con ottiche MF Zeiss per Hasselblad e Leica-R con anello Leitax. Il proprietario era abbastanza esperto di sistemi optoelettronici.
Il punto laterale di cui molti parlano, per esempio, ha una apertura telemetrica bassissima, potendo lavorare a f/8, e lo zoom ha una certa curvatura di campo nelle zone mediane analizzate, come tutti i retrofocus. Ora i molti punti di AF disponibili esplorano varie zone, tutte
decentrate intorno al punto illuminato nel mirino e cercano di fare un'ottimizzazione minimax (minimo del massimo errore) fra tutti. Questo è ragionevole per un sistema automatico e l'occhio di una modella non è certo un punto molto informativo, caratterizzato da dettagli morbidi, inutili per la MAF, o finissimi, al di sopra delle capacità di risoluzione dell'autofocus. Quasi certamente l'ottica si è agganciata su un punto saliente (orecchino, ciocca di capelli), ma se io staro l'AF assumo implicitamente che esso si aggancerà sempre a un bersaglio di sostituzione spostato nello stesso modo e questo è arbitrario. E' vero che questa tecnica si applicava anche ai telemetri per l'artiglieria navale, ma sempre dietro supervisione di un operatore specializzato e mai come "offset" fisso.
Per questo motivo ci sono il comando A/M, il pallino verde, l'oculare DG-2 e tante altre diavolerie. Se guardi attentamente le tue foto "a zero" su mire ottiche o arabeschi/tessuti piani in buona luce, a meno di botte ricevute o ruotismi dell'ottica usurati, troverai mediamente un allineamento ottimo nel senso sopra detto e coerente con vetrino e Live View. Negli altri casi correggere in manuale è anche la strategia sostenuta da Nikon. L'AF è un sistema "closed loop" e quindi può correggere gli errori sistematici senza interventi esterni. Se l'ottica si fermasse in un punto sbagliato per problemi meccanici, una pressione su AF-ON dovrebbe rimettere a posto il tutto.
Su queste cose è meglio perdere qualche giorno in prove mirate anche per capire la curvatura di campo, piuttosto che qualche mese in LTR, senza macchina da usare e certezza del risultato. Almeno questo mi suggerisce l'esperienza.
A presto
Elio