finora le mie (poche) stampe le ho fatte fare dai lab, ma comincio a sentire il bisogno di attrezzarmi per stampare in casa, sopratutto per valutare la post-produzione.
Non sarebbe un problema prendere una stampante A3 (dopotutto costano una frazione di quello che costano macchina ed obiettivi...) ma temo che i miei volumi di stampa siano troppo ridotti (poche stampe a settimana, a volte anche meno) e quindi di avere problemi di pulizia testine, spreco di inchiostro (costoso!) o magari malfunzionamenti.
Pensavo quindi di orientarmi su una stampante A4, che potrei anche usare come stampante generica (giusto per farla lavorare), e continuare a servirmi di servizi esterni per le rare stampe a grande formato.
Leggendo un po' in giro ho visto che le stampanti fotografiche A4 hanno usualmente inchiostri "dye-based" (non so come si chiamino in italiano), più adatti per carte gloss, mentre le A3 hanno inchiostri a pigmenti, più adatti per carte opache e per il B&N (che mi interessa poco, nel bianco e nero sono una pippa!).
Da qualche test che ho letto, sembra che su questo tipo di stampanti le Canon siano meglio delle Epson con cui ho più familiarità, così pensavo alla Canon Pixma 6150, che ha anche una cartuccia nera con inchiostro a pigmenti e che sembra produrre immagini di ottima qualità.
E arrivo alle domande:
- Prima di tutto, è corretto il mio timore che una stampante A3 possa dare dei problemi se usata molto poco?
- La qualità di stampa ottenibile con le stampanti A4 "dye-based" è effettivamente molto buona? (non mi interessano stampe di qualità "accettabile", in tal caso lascio perdere!)
- Qualche raccomandazione sui modelli migliori?
- Visto che lo scopo è sopratutto di validare la post-produzione, penserei di profilare la stampante (anche se lo spettrocolorimetro costa più della stampante!...): serve veramente? Esperienza coi profili standard forniti dal costruttore?
- Ed a proposito delle carte? Suggerimenti? Si possono usare le carte fine-art (vedo che esistono anche in A4) o viene una schifezza?
Grazie!
