QUOTE(Avenger85 @ Nov 4 2012, 05:09 PM)

Quindi guardando le immagini cosa vedete?
Vedo quella nello screenshot di irfanview come l'immagine sul mio pc. Mi sorprende perchè mi sarei aspettato il contrario e non ho le capacità di ipotizzare perché sia così. E' evidente comunque che vedi le immagini diversamente.
Hai capito poi se su irfanview hai attivato o no la gestione colore?
Inoltre ti ho già chiesto tre volte se hai associato al monitor qualche profilo colore nelle impostazioni del sistema operativo ma non hai mai risposto.
QUOTE(Avenger85 @ Nov 4 2012, 05:09 PM)

Volevo anche chiedervi una delucidazione sul significato del profilo colore V4 ( guardando i siti postatemi da clau capisco che con Chrome ho il V2 ma non il V4 ) e su ciò che comporta la visualizzazione in Srgb con un profilo o con l' altro e poi anche il metodo di lavoro dello spyder che nel caso comprassi sarebbe perfetto da quello che capisco ( solo se il mio scopo finale dovesse essere quello di mettere le mie immagini in rete ) con un monitor 100% Srgb. Nel caso, un monitor Adobe RGB è quindi utile più che altro per la stampa vero? E lo stesso credo che valga con il ProPhoto nel caso di lavori professionali.
Non capisco bene che vuoi dire nelle tue considerazioni sul colorimetro ma mi pare che stai facendo confusione tra profili colore, spazio di lavoro e gamut del monitor. Il colorimetro serve a portare il tuo monitor ad uno stato noto (ma non ne può migliorare le caratteristiche intrinseche) e crea un profilo che viene utilizzato dai programmi (quelli capaci di farlo) per compensare la visualizzazione a video convertendo i colori dal profilo sorgente a quello appunto del monitor. Il problema con i wide gamut è nelle applicazioni che non gestiscono i profili colore, quindi in applicazioni per lo più non fotografiche.
Le immagini nel web è bene che siano pubblicate in profilo sRGB, ma ci sono motivi per lavorarle in origine in spazi colore più ampi e convertirle nel profilo di output solo alla fine, a prescindere dal gamut offerto dal monitor. Questo ti permetterà o no di vedere determinate tinte. Ci sono colori nelle nostre foto che è possibile stampare ma non è possibile visualizzare ed altri che possono essere visualizzati ma non stampati. Altri ancora che non possono essere né visualizzati né stampati. L'intento di rendering serve proprio a decidere in che modo i colori non stampabili/non visualizzabili (detti fuori gamut) siano convertiti in colori stampabili/visualizzabili (in gamut). Il risultato dipende dal tipo di intento scelto. Bisogna comprendere cos'è un gamut e come funziona la gestione del colore. Ci sono tante risorse in rete e non è poi così complicato farsene un'infarinatura.
QUOTE(Avenger85 @ Nov 4 2012, 05:09 PM)

Quindi se photoshop è calibrato bene e tutto il resto su internet male causa profili significa che l' immagine va bene ma io non la vedo come dovrebbe ma gli altri con calibrazione perfetta si giusto?
Photoshop non si calibra. Photoshop si imposta, in base a scelte razionali. Anche internet non si calibra. Ci sono regole/consigli di pubblicazione e ci sono programmi che onorano i profili (chi in un modo e chi in un altro) e programmi che non lo fanno. Il monitor si calibra. Senza calibrazione in base a cosa puoi dire che la tua immagine vada bene o no? Come fai a creare una buona immagine se non hai idea di cosa stai realmente vedendo? L'hai visto tu stesso, con il monitor troppo luminoso tendevi a sviluppare foto che in altri monitor risultavano scure (ma chi l'ha detto che gli altri monitor erano un buon riferimento?). Se hai una dominante di un certo colore tenderai a toglierla, ma se la dominante dipende dal monitor e non dall'immagine puoi pensare di averla migliorata e invece hai fatto danni che sono indipendenti dall'impostazione del software. Ricercare una costanza di resa nella pubblicazione sul web è praticamente utopia, ma se non hai la consapevolezza della gestione del colore e delle impostazioni di pubblicazione del file diventa una questione inutile.