Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > Software
Alessandro Raffaeli
Ciao,
finalmente ho un paio di profili icc della stampante di un laboratorio,
volevo sapere se voi avete provato a convertire le foto da mandare in stampa nel profilo del lab invece di lasciarle in Adobe 1998........ a video noto belle differenze!!

in particolare per avere un'anteprima realistica è meglio assegnare il profilo alla foto oppure fare una prova colori dal cs2 ???
P.Pazienza
Notare delle differenze a video è del tutto normale, infatti lo spazio colore Adobe RGB è sicuramente molto più ampio di quello del profilo di stampa: le diffeenze dipendono quindi dalla conversione dei colori fuori gamma.
Per questo ti consiglio di lasciar perdere la prova colori e di convertire l'immagine nel profilo desiderato.
Il mio lab mi ha consigliato di fare così!

Da Photoshop Immagine_Metodo_Converti in profilo.

Dalla finestra di dialogo che si aprirà potrai inoltre specificare le opzioni di conversione come ad esempio l'intento e la compensazione punto nero, il tutto con relativa anteprima.

saluti
ignazio
Per quanto riguarda i profili ICC delle carte, forniti dai servizi di stampa online, come ci si deve comportare?
In che modo si devono adoperare per inviare le foto e non avere indesiderate dominanti all'arrivo delle stampe?

grazie.gif

Ignazio.
Alessandro Raffaeli
in effetti la prova colore mostra forti differenze rispetto alla conversione del profilo......
marcelus
ho provato i due metodi di stampa:
-profilo colore lab
_nessuna modifica al profilo colore file.
i risultati migliori sono stati quelli con il profilo colore originale del file, dove le conversioni le ha effettuate direttamente il sistema di stampa.
Matteo Barducci
Appunto, per un processo di stampa corretto, non bisogna convertire assolutamente nulla!

Si continua a confondere Spazi di Lavoro con Profili di Stampa. I primi (sRGB, Adobe RGB 1998 e compagnia) sono i profili che l' immagine DEVE avere incorporata all' interno quando si fanno operazioni di ritocco, calibrazione curve e colore, etc... I secondi, invece servono solo a verificare la consistenza dal punto di vista colorimetrico dell' immagine stampata con quella visualizzata a schermo (soft proofing).
Per "far funzionare" il lab nel modo migliore, quindi, occorre sia procurarsi il profilo di stampa sia riuscire a capire che spazio di lavoro usa(nel 90% dei casi, se si tratta di minilab, si appoggia su sRGB, e questo la dice lunga sulla presunta "superiorità" del laboratorio riguardo alla stampa inkjet...). Quindi se si vuole procedere in modo corretto, occorre aprire l' immagine nello spazio di lavoro di PS più ampio possibile(facciamo Adobe RGB 1998, non è il più ampio ma va bene...), applicare il Soft Proofing attraverso il menu "visualizza" con il profilo di stampa del lab e l' intento prescelto(io andrei su un bel "Percettivo"...), correggre l' immagine fino al punto desiderato e quindi TOGLIERE il Soft Proof e convertire l' immagine nello SPAZIO DI LAVORO del lab, quindi sRGB. Se tutto va bene, l' immagine stampata sarà colorimetricamente congruente a quella mostrata nella finestra di Soft Proofing.

Saluti.
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.