QUOTE(cgp @ Oct 9 2012, 09:08 AM)

E cmq... se questi scatti fossero stati fatti con una d800 o d4 o qualunque macchina, con un picture control fatto ad hoc... credete davvero che ci sia tanta differenza?
Non è una provocazione, è solo una domanda che mi viene spontanea... Perchè seppur bianconeri molto buoni con una buone scale di grigi... non mi sembrano niente di fuori dal comune...

Su questo sono d’accordo. Non sono fuori dal comune ma ottenibili anche da un flusso di lavoro di post ottimizzato.
A parte che non capisco come si possa giudicare da un file jpeg (magari compresso) guardato a monitor ma, per esperienza diretta ho avuto difficoltà e vedere differenze in stampa fine art.
QUOTE(cgp @ Oct 9 2012, 09:08 AM)

La Leica monochrome segue la filosofia della pellicola, ovvero quella di scattare e stampare...
Altrimenti che senso avrebbe una macchina del genere?
Per come la vedo io, una macchina del genere deve fornire jpeg pronto stampa...
altrimenti, ripeto, non avrebbe senso.
Un buon b&w in PP lo ricavo con ogni macchina... con un po' di pazienza e conoscenza...

Su questo invece ho dei dubbi.
Non so se la filosofia Leica sia quella del scatta (in jpeg) e stampa. Se così fosse è una filosofia perdente che continua a relegare Leica nella nicchia che si è scavata di prodotto cult.
Oggi la post elaborazione fa parte del flusso normale della fotografia e non vedo chi (soprattutto a livello professionale) investa svariate migliaia di euro per risparmiarsi la post.
Lo scatta e stampa è la tipica filosofia delle compatte.
Il punto invece ritengo sia un altro:
Certamente il CCD produce un rumore nativo con una diversa distribuzione stocastica ed in genere più vicino alla mai dimenticata grana. Il CMOS necessita di un (anche se minimo) trattamento on camera, sempre presente e restituisce sul RAW qualcosa di diverso anche senza arrivare alla “piallatura”.
In post è comunque possibile avvicinare molto i risultati, tanto da renderli quasi non riconoscibili in stampa. Che è poi il VERO banco di prova.
Quindi torno al punto di partenza: che senso ha spendere (o investire) tutti quei soldi?
Domanda retorica ovviamente.
Roberto