Bene, ecco il fresco risultato di una ricerca francese eseguita da Gilles-Eric Séralini, docente di biologia molecolare e ricercatore presso l’università di Caen, dove ha portato avanti il suo studio per due anni, nella più completa riservatezza, per evitare pressioni e boicottaggi (così almeno dice, ma visto con chi si ha a che fare, io ci credo):
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/20...ione-ue/357857/
E qua l'originale (per chi mastica il francese):
http://tempsreel.nouvelobs.com/ogm-le-scan...de-l-etude.html
Personalmente riterrò sempre che il cibo che cresce nell'orto di mio padre, e i suoi animali che mangiano il fieno del suo prato, siano ciò che la natura ha creato (o che l'uomo ha selezionato nei secoli, ma in modo naturale e per selezione) e siano sani, quello che invece creano le multinazionali, le quali non si fanno scrupoli per i soldi (e basta ricercare fatti del recente passato per capire ciò che intendo, omicidi e razzie compresi), non mi convincerà mai

Oltre a considerare che molte di queste sementi sono più costose e sterili e quindi creano una dipendenza continua del produttore dalla multinazionale, il quale ogni anno dovrà ricomprare le sementi e non potrà usare le proprie....fare una ricerca sulla situazione dei contadini in India e Africa dove la Monsanto è riuscita ad imporre le proprie sementi.
E poi queste piante sono più forti di quelle naturali, e quindi vanno ad uccidere quest'ultime e le soppiantano, oltre ad uccidere anche una miriadi di insetti....insomma è una catena di danni possibili, che all'occhio forse risultano meno visibili e immediati, ma ci sono!
Riguardo alla ricerca che cito, adesso sarà buona cosa aspettare notizie ulteriori e verificare che sia stata fatta con tutti i crismi, e mi auguro non solo per fare pubblicità al libro che lo studioso pubblicherà a breve, ma a mio avviso resta preoccupante questo risultato e i dati ottenuti con la sperimentazione animale, la quale non lascia presagire nulla di buono anche per la nostra salute.
Ah, queste sementi ovviamente possono contaminare con i pollini altri campi, all'insaputa dei proprietari, e siccome la Monsanto detiene i brevetti di questi semi, le cose potrebbero mettersi male, ed è già successo, leggetevi il famoso caso del produttore agricolo canadese Percy Schmeiser contro la Monsanto:
http://en.wikipedia.org/wiki/Percy_Schmeiser
(manco la pagina italiana di wikipedia c'è, questo fa capire quanto se ne sia parlato da queste parti)
qua una traduzione di aiuto:
http://translate.google.com/translate?hl=i...ght-to-pollute/
Ma non solo, andate a cercarvi ad esempio anche quello che è successo con la soia in Brasile, con Monsanto sempre protagonista.
O in Paraguay di recente:
http://www.stampalibera.com/?p=48968
E non solo sui vegetali, leggetevi anche questa sui maiali, è comica:
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2010/06/i...a-monsanto.html
Secondo me si sta andando sempre più in direzioni dannose e pericolose, facendo leva sulla crisi economica (che IMHO per il bene dei pochi che detengono il potere è cosa buona che perduri, ma questo è un altro discorso) delle popolazioni e sulla mancanza di informazione sui canali mediatici principali (quelli che guardano il 90% dei pensionati e di quelli che usano internet solo per vedere il sito della Gazzetta e youtube, la tv pubblica per intenderci)...e secondo me le conseguenze saranno sempre più tragiche, senza paura di esagerare con le parole.
C'è veramente il rischio che in un futuro prossimo dovremo pagare le royalties (!!) alla Monsanto per i pomodori che piantiamo nel giardino o le galline nel cortile!

A quasi tutti i livelli della produzione alimentare, la Monsanto è alla ricerca di una posizione di monopolio!!
E dovremmo essere preoccupati: il controllo centrale di approvvigionamento alimentare è stato un ingrediente standard per il controllo sociale e politico nel corso della storia.
Io sarò contrario! sempre
Graziano