QUOTE(fenderu @ Feb 7 2006, 11:57 PM)
parlo seriamente: ci credi che non ho capito cosa vuoi dire?
ah beh....
QUOTE(fenderu @ Feb 7 2006, 11:57 PM)
posso chiederti di mettere in prosa il tutto?

non è in poesia, ne in rima, ne altro, sono frasi, pensieri
che per altro qualcuno giudica alquano inutili e scontati (Claudio immagino, dalla risposta che ha dato)

Grandangolo sì? grandangolo no?
Credo ci sia una sostanziale differenza tra il genere street ed il fotografare per strada. Il primo si propone di cogliere aspetti peculiari delle immagini che si incontrano per strada, il secondo è prendere in mano la macchina fotografica per fotografare fuori da casa propria, per la strada, quasi solo in luce naturale. Il primo è gemello del primo fotogiornalismo, sono molto simili, devono ambedue raccontare e contestualizzare i soggetti. Il secondo è figlio del reportage in cui, con una serie di scatti di diverso tipo e natura, si contenstualizzano espressioni, modi di fare e di essere. Il primo dice con una foto, ogni foto parla, urla, grida, è un solista. Il secondo è un coro coordinato di voci diverse che in armonia generano un'aria.
Il genere street ha richiesto, fin'ora almeno, focali corte, 50 mm, 35 mm ed a scendere. Il reportage invece spazia a tutto campo dai 14mm ai 300mm.
Il genere street vede protagonisti come Elliott Erwitt, Cartier-Bresson, Gianni Berengo Gardin, etc etc.
Il genere reportage invece vede i vari grandi David Alan Harvey, Ami Vitale, etc etc.
Poi ci sono scelte stilistiche anche nel reportage, è ovvio, vedasi Salgado, in misura minore Nachtway, etc.