QUOTE(mauriziomaestri @ Jun 29 2012, 11:59 PM)

Ingrandimento full detail : 721.1 KBInserisco questa nuova discussione per porre un quesito che mi è sorto ieri sera durante la fase di ripresa. In situazioni come quella postata sopra, secondo voi, è meglio sacrificare la "simmetria" compositiva del colonnato o spostarsi per coprire i fari che (troppo) impetuosi fanno bella mostra di se.
Ovvero, l'architettura, specialmente in casi di classicismo così evidente e pertanto di ricerca dell'equilibrio, richiede ampie dosi di simmetria e rigore compositivo o la gestione della luce prevale sempre e comunque?
Sono conscio dei difetti che questa immagine possiede, come le linee cadenti o uno scarso appeal della post produzione, ma in questo momento sto focalizzando l'attenzione prettamente ai rapporti di "forza" fra forma e luce.
Grazie anticipatamente a tutti.
Maurizio.
Come ben sai, non sono un'esperta, però mi vien da pensare che dipende caso per caso. Per esempio qui ho l'impressione che se ti spostavi per nascondere la luce che vediamo a sinistra, irrimediabilmente sarebbe spuntata quella di destra. Personalmente qui mi dà meno fastidio il faretto di sinistra che non quel puntino verdognolo a destra.
Probabilmente dipende anche dall'intensità delle luci, se in generale sono troppo forti per me bisogna nasconderle a meno che non ci si voglia giocare per qualche effetto particolare.
Non capisco invece la necessità di rispettare la simmetria dell'edificio nell'inquadratura; l'architettura, anche quella tremendamente simmetrica è fatta per essere guardata da più angolazioni, nonché attraversata. Secondo me, quando c'è, la sua simmetria la si percepisce comunque e un punto di vista meno statico non la sminuisce, magari fa apprezzare meglio la tridimensionalità dell'edificio.
Ciao
Ilaria