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playrick2001
Ciao amici,
mi cimento per la prima volta nel genere reportage invitato da un amico in maneggio. L'idea mi piaceva e avevo deciso di portare solo un'ottica per un'uscita leggera, ma mi sono trovato con tutto il parco ottiche nello zaino a parte il 16-35 vr f/4.
Penso di avere fatto bene soprattutto perchè ho avuto modo di testare quelle nuove. Non ho la pazienza di creare un reportage completo perchè le foto sono davvero tante e intanto posto quelle che ho post prodotto fin'ora, anche se grazie alle ottiche quasi non le ho toccate.

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riccardoal
beh...che dirti....un ottima serie di scatti con una leggera preferenza per i particolari ( pochi ) e meno per i primi piani ( troppi per me ) ma chiamarlo reportage e' un po troppo ambizioso.........un minimo di narrazione deve sempre accompagnare le immagini.......e sarebbe bene fossero numerate per comodita di chi legge e commenta......forse il vetro che hai lasciato a casa sarebbe stato il piu utile........
ciao
Riccardo
playrick2001
QUOTE(riccardoal @ Jun 25 2012, 09:55 PM) *
beh...che dirti....un ottima serie di scatti con una leggera preferenza per i particolari ( pochi ) e meno per i primi piani ( troppi per me ) ma chiamarlo reportage e' un po troppo ambizioso.........un minimo di narrazione deve sempre accompagnare le immagini.......e sarebbe bene fossero numerate per comodita di chi legge e commenta......forse il vetro che hai lasciato a casa sarebbe stato il piu utile........
ciao
Riccardo


Forse hai ragione dovevo essere meno premuroso e comporlo meglio. Grazie del passaggio
Ilar
L'hai detto tu stesso che non hai avuto la pazienza di creare un reportage vero, quindi restiamo in attesa della tua pazienza.
Ciò non toglie che siano delle belle fotografie, per me quella che spicca su tutte è il ritratto dell'uomo con il cavallo.

Ciao
Ilaria
_FeliX_
Concordo con riccardo, le foto sono molto belle, non hai però mostrato un "racconto"... cosa che comunque puoi sempre fare con calma.
playrick2001
QUOTE(Fel68 @ Jun 25 2012, 11:19 PM) *
Concordo con riccardo, le foto sono molto belle, non hai però mostrato un "racconto"... cosa che comunque puoi sempre fare con calma.


Grazie per gli apprezzamenti per le foto, in effetti un reportage dev'essere più ragionato... che figuraccia che ho fatto!!! La foto andavano postate singolarmente, oppure, tempo permettendo, dando loro una giusta collocazione nel "racconto". MI autoboccio da solo mad.gif

Un abbraccio a tutti voi wink.gif
riccardoal
QUOTE(playrick2001 @ Jun 25 2012, 11:35 PM) *
Grazie per gli apprezzamenti per le foto, in effetti un reportage dev'essere più ragionato... che figuraccia che ho fatto!!! La foto andavano postate singolarmente, oppure, tempo permettendo, dando loro una giusta collocazione nel "racconto". MI autoboccio da solo mad.gif

Un abbraccio a tutti voi wink.gif


non sarei cosi pignolo con te stesso.......devi solo calarti nelle regoledel reportage.........una singola foto puo parlare da sola.......la tecnica non ti e' sconosciuta devi solo fare esperienza e gestire meglio i vetri ( per me )
alla prossima
Riccardo
playrick2001
QUOTE(riccardoal @ Jun 25 2012, 11:41 PM) *
non sarei cosi pignolo con te stesso.......devi solo calarti nelle regoledel reportage.........una singola foto puo parlare da sola.......la tecnica non ti e' sconosciuta devi solo fare esperienza e gestire meglio i vetri ( per me )
alla prossima
Riccardo


Mi interessa crescere, quindi se hai dei consigli sulla gestione dei vetri apprezzerei dei tuoi consigli.
riccardoal
QUOTE(playrick2001 @ Jun 26 2012, 12:14 AM) *
Mi interessa crescere, quindi se hai dei consigli sulla gestione dei vetri apprezzerei dei tuoi consigli.

secondo me qualche immagine piu aperta gioverebbe......specialmente nel reportage la descrizione dell ambiente e' fondamentale........il vetro piu importante lo hai lasciato a casa........
aldosartori
Comunque gli scatti son validi, alcuni accorgimenti come ti hanno detto a livello di regole del reportage.
Anche a me piace molto il ritratto dell'uomo con il cavallo ed il mezzo muso dello stesso.
Bravo!
Aldo
abyss
Ottime foto, bravo.
Per la narrazione, puoi aggiungere con calma smile.gif

Pino
16ale16

Ti scrivo un commento che spero possa esserti utile, premettendo che sto studiando il reportage con corsi ad hoc... Ti rispondo quindi per quello che ho appreso nelle varie sessioni di studio, ok?

Il tuo non è un reportage, è una sequenza di immagini a tema. C'è una bella differenza... Per carità, è il tuo primo lavoro quindi adesso non mi aspettare con la mazza chiodata sotto casa biggrin.gif ci sta tutta l'idea che si può avere in modo "acerbo"

Vediamo cosa gli manca per essere un reportage. Partiamo dalla traduzione che la parola reportage dovrebbe avere in Italiano. La traduzione migliore che ho trovato è quella che viene attribuita da una famigerata scuola romana, in cui ho avuto l'onore di essere un alunno: racconto per immagini.

Immagina di scrivere una favoletta per un bimbo, immagina che tu voglia scrivere qualcosa di nuovo. Che fai? Secondo me ti conviene ispirarti ad una favoletta già esistente, che so, Cappuccetto Rosso. La studi e valuti che comincia con "c'era una volta", poi c'è un abbrivio, poi il momento topico, poi il problema, l'eroe e il "vissero tutti felici e contenti". Bene o male sono questi gli elementi.
Se quindi devi fare la tua storiella, ti conviene appoggiarti a questa struttura, a qualcosa che già sappiamo che funziona, perché tutte le favolette sono strutturate in questo modo, dal tempo di Esopo...

Vabbè, grazie, ho imparato a scrivere in prima elementare, uso le parole da una vita, ce vole poco cocco bello a scrivere una favoletta, ma qua parliamo di foto... e allora la domanda nasce spontanea: come cavolo si fa a raccontare con le foto? Eh, mica è facile... Significa mettere una foto dietro l'altra legata da qualcosa, il tutto con la finalità di arrivare a raccontare.

Veniamo al tuo maneggio per affidarci a qualcosa di concreto. Io il maneggio non lo conosco, pensa sono allergico ai cavalli, quindi se trovassi qualcuno che me ne parla, ne sono molto contento, perché se mi avvicino ad un cavallo finisco in ospedale. Secondo te, fatta sta premessa per sdrammatizzare un po' i toni, dalla tua sequenza di foto, capisco cos'è un maneggio, cosa ci si fa, chi ci sta?
Beh mi sembra di no... Vediamo perché però...

Torniamo alla storiella... abbiamo detto che una scaletta, una struttura aiuta. Allora, non sarebbe il caso di averla anche in un fotoracconto? Cioè, come accidenti si struttura un reportage?. Non è mettere una foto dietro l'altra, affatto, è fotoraccontare.

E allora, facciamo il paragone con cappuccetto rosso... tutte le favolette iniziano con "c'era una volta"? Bene, il tuo reportage deve avere un'apertura. L'apertura è il biglietto da visita del tuo lavoro, quella foto che mi deve attirare a leggerlo. E' la pubblicità del tuo lavoro ed è la prima foto che vedo da spettatore.
Come la si sceglie? Eh, pare facile, ma non lo è. Generalmente però un'apertura ha dei parametri, delle caratteristiche, che devono essere rispettate e che ti riepilogo di seguito:
1. Deve essere una foto descrittiva di tutto il lavoro (azz mica facile, una foto sola per tutto)
2. Deve avere uno spazio per inserire del testo (un titolo)
3. Dovrebbe (nota il condizionale) essere ampia e di respiro

Allora, visto che voglio spiegare il perché del tuo non reportage, vediamo se questi tre elementi sono rispettati nella tua prima foto.... nzomma biggrin.gif Me pare de no ad occhio e croce...
Eh vabbè, mò stai a fa er figo, te hai studiato, hai fatto le sQuole alte... facce vede te che combini no??? E allora, vediamo qualche apertura di qualche mio reportaggio... Vediamo il perché delle mie scelte.

beccate questa:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Una manifestazione sul diritto dell'acqua pubblica. Si riconoscono i palloncini con al goccia d'acqua, simbolo della manifestazione, la gente che manifesta, le bandiere... insomma ci sono gli elementi che raccontano al volo, at once, di cosa ti parlerò. Ad essere pignoli c'è poco spazio per un testo wink.gif

Vediamone un'altra, tiè, reportage su cerimonia Hare Krishna:
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Ti faccio capire che si parla di Hare Krishna, ho posto in alto per un testo, è ampia. Non è assolutamente la prima foto che ho fatto nel servizio, è una scelta che incontrasse i 3 parametri che ti ho elencato prima.


per proseguire uso un'altra risposta, non vorrei che poi troncasse... quindi dammi un attimo e proseguo smile.gif
16ale16
Vediamo ancora un'apertura, questa è di un reportage di viaggio

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Siamo a Bolsena, cittadina nota come città del miracolo eucaristico, ecco che apro con una foto ampia, di respiro, della Basilica di Santa Cristina, che la rende famosa in tutto il mondo e meta di turisti.

Allora tiriamo una prima somma: il reportage deve aprirsi per sponsorizzare il tuo lavoro, per dare spazio ad un editore di inserire un titolo, deve essere di ampio respiro. Vale la pena considerare che NON deve affatto essere per forza la prima foto che scatti. Famo a capisse... un esempio vale più di 1000 regole scritte. Se tu vai in Sardegna, a Cala Liberotto, posto benedetto dal Signore, e parti da Livorno... che fai come foto di apertura metti quella dal ponte della nave con la costa che si allontana, o magari mi metti un'alba mozzafiato dalla spiaggia (visto che è esposta ad EST)? Ovvio che nel reportage, se vuoi e se ci sta, la foto della nave che lascia la Toscana ci sta, ma se me la metti come prima, beh cocco mio... non è un bel biglietto da visita.

Altro aspetto quindi fondamentale da non scartare è il tempo. Approfondiamo un po'. Nessuno ti chiede di mettere le foto nell'ordine temporale con cui le scatti, il primo click non è l'apertura e l'ultimo non è la chisura... Puoi mishicare tranquillamente ma devi stare attento a questa banale regoletta:
- NON e ripeto NON devi far capire che il tempo lo stai mischiando

Devi cioè evitare di mettere prima una foto al tramonto e poi una foto a mezzogiorno. Capiamoci sempre con un esempio... che secondo me parlano più di 1000 parole. RIprendo il reportage a Bolsena, che vi posterò a breve. Guarda la mia chisura:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Questa foto non può assolutamente venire prima di questa ad esempio:
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Sempre Lago di Bolsena, ma DECISAMENTE SCATTATA PRIMA. Ok? Sono stato spiegato? Mischia come vuoi, ma NON me lo devi far capire... Insomma, sai come se dice a Roma??? Me devi fa cojonella, ovvero me la devi fare sotto al naso senza che io me ne accorga biggrin.gif



proseguo in altra risposta per parlare del resto...
16ale16
Annamo avanti biggrin.gif e continuiamo a parlare della scaletta, della struttura, dell'ossatura del nostro racconto per immagini. E allora, chiarita l'apertura ci sarà sicuramente una chisura, cioè tutto bello, fighissimo, spettacolare, ma prima o poi sto reportage deve finire... E come si chiude un reportage?

Eh, qua la cosa è un po' diversa... Ci sono dei canoni che puoi seguire, che ti possono aiutare. Vediamo come... Innanzi tutto le persone ti possono dare una mano e prima di parlare ti faccio vedere un esempio. Tiè beccate sta sciccheria:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Qua ho sfruttato una persona di spalle, in allontanamento, col passo evidente Ovvero ho usato un'immagine che facilmente ti fa capire che la cosa è finita. Il tizio ha la fisarmonica chiusa, sguardo leggermente in basso, se ne va verso una zona molto luminosa sullo sfondo in cui c'è poco dettaglio, è confusa.

Altro esempio:
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Ecco un'altra foto in cui sta volta il tizio che se ne va NON è a fuoco, ma te lo faccio comunque vedere e capire.

Reportage di viaggio, altra chiusura:
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Ancora un tramonto, che racconta appunto della giornata che è finita.

Senza che ti tiro fuori altro, mi sembra abbastanza chiaro, in caso contrario dimmelo, la chiusura deve essere i tuoi titoli di coda. Un arrivederci, un ciao, un "ahò gente ma nun ce l'avete na casa??" smile.gif


Ora viene spontanea una domanda... abbiamo parlato della prima foto, abbiamo palrato dell'ultima foto: ma che distanza ci deve essere tra ste due??? Ovvero, quante foto deve avere un reportage?. Questa domanda è fondamentale e per rispondere occorre tenere in considerazione una cosa: non puoi e non devi far annoiare il lettore. Troppe foto quindi sono una cosa negativa, perché daje e daje il lettore non ti segue più, si perde.
Ma devi anche tenere da conto un'altra cosa, cioè che se metti troppe poche foto potresti non raccontare a sufficienza il contesto (Caso del tuo reportage ad esempio).

E allora? Ok, tutto plausibile, ma allora che mi invento??? Beh una risposta con un numero preciso non c'è, però ti posso dire che al più 20 foto devono costituire il tuo fotoracconto. Ti do un limite massimo, ma non è detto che tu lo debba per forza raggiungere. Ad esempio io alcuni li ho fatti a 16 foto... non mi sembra morto nessuno biggrin.gif

La scelta dipende da cosa sei riuscito a catturare, da cosa mi vuoi raccontare, da cosa mi vuoi fare vedere. Quando sei sicuro che hai raggiunto un livello di dettaglio di racconto sufficiente, allora basta così. Ed è la cosa più difficile da capire.


continuo al solito in altra risposta...
16ale16
Capita la dimensione di un reportage adesso veniamo alla cosa più tosta... abbiamo infatti creato una scatola vuota, mò dentro... che ce mettemo??? biggrin.gif
Immagina che una scatola può contenere scarpe, cipolle, bracciali d'oro, bottiglie d'acqua, fiaschi de vino ar metanolo, chili de porchetta, rifiuti pericolosi, macchine fotografiche ecc ecc

Però... però... però... tu hai messo un'etichetta su questa scatola, ovvero l'apertura. Se io su una scatola ti scrivo che contiene scarpe, quando la apro mi immagino di trovarci dentro due scarpe (preferibilmente non puzzolenti biggrin.gif ).

E allora, nel tuo reportage c'è un'etichetta, la tua apertura, adesso continua a raccontarmi qualcosa che abbia a che fare con l'apertura. Ecco, la cosa NON è facile per niente.

Ma non è che per caso, visto che la cosa è così difficile, tra un estremo ed un altro non ci posso mettere qualche blocco fisso che mi aiuta un attimo? Fortunatamente sì, infatti nella scaletta di un reportage deve esserci anche un paginone centrale. Una pagina di stacco, ampia, generalmente orizzontale, di respiro, che stacchi dal racconto.

Quindi abbiamo tre elementi fondamentali:
1. Apertura
2. Paginone Centrale
3. Chiusura

Il tuo reportage è diviso in 2 parti, una prima e una dopo il paginone, a te riempirle... Generalmente il paginone dovrebbe essere a metà, quindi diciamo a pagina 10, ma mica è sempre detto... anzi, io non ce lo metto quasi mai biggrin.gif

Il paginone serve per staccare da una cosa ad un'altra oppure per staccare un attimo nel racconto. Le foto infatti devono dettagliare qualcosa dell'evento o del posto che stai riprendendo e i dettagli nel tuo reportage ci sono. Ma non mi puoi offrire solamente dettagli, ad un certo punto usciamo dal dettaglio, dallo specifico per fermarci un secondo e respirare. E' come la pausanei discorsi, mica te posso scaraventà ma vomitata de parole!! Non capiresti mai, non te le seguiresti tutte, ti perderesti qualcosa... E allora ecco a cosa serve il paginone. Metti una pausa, uno stop. Calma un attimo, t'ho raccontato qualcosa, adesso o cambio o continuo, ma comunque ti faccio un attimo respirare.

E secondo te, no dico, secondo te, poteva mancare un esempio? Ma ovviamente no biggrin.gif

Eccotelo qua, preso dal mio reportage sociale al Ghetto di Roma:
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Messa così si capisce poco ma come vedi è una foto ampia, di respiro, con spazi.

Ancora un esempio, da un reportaggio di viaggio
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anche qua ampi spazi, aperti, di respiro. Su questa foto occorre chiarire un aspetto fondamentale: la foto in se non è granché, ma è funzionale al suo scopo, serve per far respirare un reportage.

Commentare un reportage infatti foto per foto e basta, senza capire il filo logico o senza seguire il racconto è una fesseria. Se io ti posto il reportage e te mi dici, questa foto fa cag... non hai capito (o forse non sai) come si legge un reportage e a cosa serve il paginone centrale. Ma occhio però, questo non deve sdoganare qualsiasi foto, non è che mò me metti na qualsiasi zozzata come paginone centrale, infatti l'importante è che sia riconducibile al racconto ciò che hai ripreso nel paginone, oltre ad avere dei canoni minimi di fotografia. Certo, se ci metti la foto della vita la cosa è ancora meglio, ma questa foto ha un suo scopo


continuo in altro post...
16ale16
E adesso veniamo alla ciccia interessante: in mezzo all'apertura e al paginone, che ce metti? E tra il paginone e la chiusura?

Eh, qua la palla passa al fotografo. Qua se vede come te la cavi. Ricorda che devi raccontare, devi farmi leggere il tuo reportage con un senso. Per avere un esempio, te prego nun me la fa riscrive che io c'ho n'età, leggi qua la mia risposta che spiega come ho montato il racconto del reportage del Ghetto (e datte ovviamente pure na guardata al reportage stesso, altrimenti la vedo tosta capirci qualcosa)

Come puoi leggere c'è un senso, un collegamento, un link. Questo è quello che serve in un reportage


Ora va affrontato un ultimo tema: quale reportage vuoi fare? Ne puoi fare diversi, ma io ti do due macro categorie (famola facile)
- reportage di viaggio
- reportage sociale

Ad essere onesti puoi anche avere altre categorie eh, però dicevo famola facile

Il reportage di viaggio indaga sulle persone, si interfaccia con soggetti animati ed ha le sue difficoltà (esempio del reportage del Ghetto). Occorre catturare l'attività delle persone, occorre riuscire ad entrare nelle scene, occorre vivere quello che gli altri vivono.

Il reportage di viaggio rischia di essere xxx e banale. Occhio a non fare solo cartoline, perché altrimenti poi il lettore non legge perché "s'appalla" biggrin.gif


Detto questo, torniamo al tuo reportage: tu che volevi fare? Avevi un'idea o sei partito alla carica e hai scatto e "vedemo che viene"? OCcorre sempre avere un'idea, un progetto, un qualcosa da voler raccontare, da volerci far conoscere, da presentare a qualcuno.

Come dicevo non ci sei riuscito, ma in buona fede sia ben chiaro. Certo è che se mò che sai sbagli un'altra volta, cò la mazza chiodata t'aspetto io e anzi, in segno di punizione pagherai l'imu di casa mia, percorrerai la francigena in ginocchio e sarai crocefisso al Sushi Bar (per citare Fantozzi)

Scherzo eh, per carità, cerca però adesso di rapportarti con questi schemi in testa, riprova, riposta nuovamente e senti che ti si dice. Non mollare, è difficilissimo fare reportage, veramente difficile. Non è come stare in studio dove decidi te quello che succede, le cose succedono intorno a te e ti ci devi infilare e catturare qualcosa. Fermo restando che lo studio ha le sue problematiche e difficoltà!!!


Spero di essere stato chiaro e se qualcosa non ti tornasse, ovviamente chiedi pure. Spero inoltre che queste parole siano utili anche per chi vorrà commentare i reportage, perché, lasciatemelo dire senza la minima polemica, troppo spesso ho letto commenti superficiali, o meglio, senza cognizione di causa. Quello che ho scritto, come detto, deriva da corsi di reportage, sono cose apprese soprattutto da un grandissimo maestro di cui farei anche il nome, ma non vorrei creare situazioni sconvenienti. Sto ovviamente lontanissimo da lui e molto spesso faccio i miei belli errori anche io, spero però che a beneficio di chi li vuole fare e di chi li vuole commentare, queste parole possano essere un punto di partenza.

Per chiudere chiedo scusa se ho usato un linguaggio tendente leggemente al romanesco biggrin.gif ma ho cercato di sdrammatizzare i toni, staccando un attimo dalla pura accademia. Qualora non sia di vostro interesse posso tediare le Signorie vostre favellando in gerghi arcaici e remoti al fine di elaborare un tomo costiutito da dialettica forbita.

Mò me vado a buttà ar Tevere!! smile.gif












ahò ho finito eh biggrin.gif biggrin.gif fine tortura!!
aculnaig1984
Le foto sono molto belle, ma come t hanno detto, manca una descrizione del reportage.

Complimenti ad Alessandro (@16ale16) per la splendida spiegazione su come strutturare un reportage, molto ma molto interessante...

Gianluca
playrick2001
QUOTE(abyss @ Jun 26 2012, 10:52 AM) *
Ottime foto, bravo.
Per la narrazione, puoi aggiungere con calma smile.gif

Pino



Ok, ammetto la mia ignoranza sul cosa s'intende per reportage ed ho capito che la mia é una sequenza di foto a tema e vi chiedo di commentarla come tale.
Ringrazio anche l'amico che mi ha spiegato cosí a fondo cosa sia il vero reportage.
Intanto grazie, sono contento che almeno qualche foto vi piaccia.
Negativodigitale
Aggiungerei, ad adiuvandum, alcune considerazioni a quanto scritto da Alessandro.

Innanzitutto una valutazione di tipo terminologico:
il buon Riccardo credo che fosse conscio fin dall'inizio del fatto che quello che lui ha chiamato reportage ... in realtà non lo è. Probabilmente gli ha dato questo nome accettando come spendibile l'accezione volgare di questo termine in uso su queste pagine e su mille altre piattaforme.

Altra cosa: sottoscrivo in massima parte quanto detto a proposito del Reportage, ma aggiungo anche che un altro parametro da tenere in considerazione è il TIPO di piattaforma di pubblicazione.
In questo caso, cioè la piattaforma forum, ogni autore predispone un documento finito fatto di immagini e fatto eventualmente di testo, caricandosi sulle spalle, in sostanza, due mestieri diversi, quello di fotografo e quello di ... giornalista (?). Fattispecie del tutto diversa da quella nella quale un fotoreporter abbia il solo compito di procurarsi delle foto da inviare a chi confezionerà il Reportage finito. E poi, anche in questo caso, nella scelta su cosa e come fotografare non potranno non essere considerate le scelte di tipo editoriale di chi pubblicherà il Reportage, tanto che ci potranno essere immagini perfettamente documentali oppure immagini che tendano a connotare, cioè ad abbinare all'immagine una intrinseca "valutazione". Adesso non ho sotto mano esempi pratici, ma credo che, per esempio, l'insistenza e la frequenza di alcuni tagli/dettagli possa essere in grado di dirigere il tipo di messaggio (tra abbondanti virgolette) delle immagini da pubblicare.

Comunque, tornando al tipo di piattaforma che utilizziamo, cioè un Forum di Fotografia (in senso generico), ho sempre sostenuto che un buon Racconto Fotografico pubblicabile qui possa ANCHE distaccarsi da alcune delle regole auree del Reportage in cambio di un uso malizioso dello strumento macchina-fotografica ed anche dell'eventuale uso delle parole che possono accompagnare le immagini.
E, personalmente, prediligo i lavori che tendano a dare una propria interpretazione del luogo piuttosto che quelli di tipo documentale.

E' un ARGOMENTONE®
smile.gif

Paolo
riccardoal
QUOTE(Negativodigitale @ Jun 26 2012, 03:25 PM) *
Aggiungerei, ad adiuvandum, alcune considerazioni a quanto scritto da Alessandro.

Innanzitutto una valutazione di tipo terminologico:
il buon Riccardo credo che fosse conscio fin dall'inizio del fatto che quello che lui ha chiamato reportage ... in realtà non lo è. Probabilmente gli ha dato questo nome accettando come spendibile l'accezione volgare di questo termine in uso su queste pagine e su mille altre piattaforme.


E' un ARGOMENTONE®
smile.gif

Paolo



era ben ( piu che ) scontato Paolo.....e credo che il mio primo intervento ben lo manifesti......

che sia poi un ARGOMENTONE e' piu che condivisibile......




pero..pero....racconto fotografico..reportage......comunque lo si chiami deve avere un capo...un filo condutore e una coda......e credo non servano molte scuole di fotografia per seguire una regolache e' logica........

Riccardo

Negativodigitale
QUOTE(riccardoal @ Jun 26 2012, 04:31 PM) *
...
....comunque lo si chiami deve avere un capo...un filo condutore e una coda......e credo non servano molte scuole di fotografia per seguire una regolache e' logica........
...


Su questo non concordo.
Una (buona) scuola ti insegna ad identificare quale foto sia la testa e quale la coda, tra le altre cose. E magari ti può insegnare a FARE una buona foto di apertura ed una buona foto di chiusura ...
dry.gif dry.gif smile.gif
Paolo
riccardoal
QUOTE(Negativodigitale @ Jun 26 2012, 04:34 PM) *
Su questo non concordo.
Una (buona) scuola ti insegna ad identificare quale foto sia la testa e quale la coda, tra le altre cose. E magari ti può insegnare a FARE una buona foto di apertura ed una buona foto di chiusura ...
dry.gif dry.gif smile.gif
Paolo


ma certo...parlavo dello storyboard non degli scatti......
tongue.gif
16ale16
QUOTE(Negativodigitale @ Jun 26 2012, 04:34 PM) *
Su questo non concordo.
Una (buona) scuola ti insegna ad identificare quale foto sia la testa e quale la coda, tra le altre cose. E magari ti può insegnare a FARE una buona foto di apertura ed una buona foto di chiusura ...
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Paolo

concordo al 100%. Prima di seguire i corsi sul reportage avevo delle idee e dei modi di fotografare. Con tutto il rispetto per questa e altre piattaforme, nessun forum si può mai sostituire ad una lezione frontale per mesi e ad uscite reali sul campo con relativa analisi critica.

Paolo ha perfettamente ragione, una BUONA scuola ti INSEGNA e ti insegna tutto, da quali foto scegliere e perché, come si costruisce il racconto e tanto tanto altro... wink.gif
playrick2001
QUOTE(16ale16 @ Jun 27 2012, 10:28 AM) *
concordo al 100%. Prima di seguire i corsi sul reportage avevo delle idee e dei modi di fotografare. Con tutto il rispetto per questa e altre piattaforme, nessun forum si può mai sostituire ad una lezione frontale per mesi e ad uscite reali sul campo con relativa analisi critica.

Paolo ha perfettamente ragione, una BUONA scuola ti INSEGNA e ti insegna tutto, da quali foto scegliere e perché, come si costruisce il racconto e tanto tanto altro... wink.gif


Caspista che roba!!! E' venuta fuori una discussione degna di una scuola di fotografia!!! Sapete cosa vi dico? MI è stata utile, ho appreso molto sul reportage (come qualcuno ha detto in questa sede ne avevo un 'idea popolana e ignorante) e mi sono divertito.

Questo è un forum spettacolare, grazie a tutti.
16ale16
QUOTE(playrick2001 @ Jun 28 2012, 01:52 PM) *
Caspista che roba!!! E' venuta fuori una discussione degna di una scuola di fotografia!!! Sapete cosa vi dico? MI è stata utile, ho appreso molto sul reportage (come qualcuno ha detto in questa sede ne avevo un 'idea popolana e ignorante) e mi sono divertito.

Questo è un forum spettacolare, grazie a tutti.

diciamo che adesso dovresti completare l'opera iscrivendoti ad un corso di reportage wink.gif wink.gif ce ne sono tantissimi e validissimi...
playrick2001
QUOTE(16ale16 @ Jun 28 2012, 02:35 PM) *
diciamo che adesso dovresti completare l'opera iscrivendoti ad un corso di reportage wink.gif wink.gif ce ne sono tantissimi e validissimi...


É un genere che apprenderó piú avanti dopo aver raggiunto un buon livello tecnico, mi attira anche la street anche se a sto punto non sono sicuro di cosa si tratti.
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