vi presento la mia nuova "cucciolona", adottata ieri pomeriggio: una HORSEMAN L-45 Pro. Giapponese di razza.

Avete presente la copertina del Time con il faccione ridente del Santo-santissimo Anselmo (questa per intenderci) con a fianco una bella signorotta (la piastra in foto è modificata artigianalmente).. beh, è proprio lei. Allego anche un video, estratto dal famoso documentario della BBC, in cui si vede il nostro affezionatismo armeggiare con una Horseman L, intento nel fotografare una scogliera.
Finalmente avrò il mio banco e non dovrò scassare le b.alle a Tizio per farmi giocare con la sua Sinar, o chiedere a Caio di divertirmi con la Technikardan.
In realtà volevo una folding in legno (sono innamorato delle Chamonix); ma i veterani, di tutta risposta: "sei giovane, o impari con il banco o non impari mai.. e non rompere con la storia del peso..pigliati una Horseman.. ben fatta, intuitiva, in un certo qual modo anche comoda... il top!"
Ed ecco il perchè della donnona, presa in un negozio torinese (tra l'altro l'unico ad averla in italia), in condizioni pari al nuovo (come da foto), e ad un prezzo davvero ottimo. Arriverà la prossima settimana. Chevvelodicoaffare.. non sto nella pelle..
Una delle macchine a banco più riuscite di sempre (per me): concentrato di robustezza e perfezione meccanica; design pazzesco (seconda - sempre a mio avviso -solo alla technikardan appunto, ma costa un quinto). Ma è banale parlare di dati tecnici, tanto sarò comunque io a non essere alla sua altezza, non di certo il contrario.
Non ho ancora acquistato nessuna lente: per ambientarmi mi presteranno le loro (i buon uomini di cui sopra), poi deciderò con calma. Ho già una mezza idea ma la scelta non sarà semplicissima..
Che dire, in nome di Scheimpflug - anche se sono solo le 8 meno venti- ubriacatevi... (badate bene: non offrirò nè brioche, nè cappuccini).. Nunc est bibendum!