Ogni tanto mi succede che il lato "B" prevalga (notevolmente), ovvero, come si diceva nei bassifondi fiumaroli dove si parlava esclusivamente in cianfrico, in particolare giocando agguerrite "mani" di tressette, "contro il kul non v'è ragion...".
Inutile che stia qui a sciorinare la lunga serie di "fattacci", veniamo al sodo.
In fila per pagare il ticket sanitario nel centro di fisioterapia convenzionata (che da sempre espone il "marchio" Sconto Bancoposta), non ho potuto non notare l'addetta allo sportello che -classico esempio di disinformazione- discuteva con una cliente circa l'applicabilità dello sconto ai "portatori sani" di PostePay ricaricabili. Talmente convincente che quasi decido -una volta a casa- di verificare che, al contrario, lo sconto si applica anche alle ricaricabili in forma di bonus accreditato ogni volta che si raggiungono i 10 euro; a fine anno il saldo.
Non che abbia le braccine corte, ma mi ci sono messo di punta, scoprendo (Google "sconti bancoposta") una serie di esercizi commerciali convenzionati (supermercati inclusi) con sconti del 4-5%, e giusto stamane ho trovato accreditato -un mese dopo la "scoperta"- il 4° bonus, cioè 40 euro in un mese, esattamente corrispondente al delta IMU-ICI (1200-720=480 €).
Ora toccherà scoprire altre fonti di reddito: nel frattempo -approfittando della gratuità concessa da Nital- offro una abbondante prima colazione, tutti al buffet. E non fate gli ingordi...

Salutoni.
nonnoGG
PS: per non vanificare gli sconti, basta ricaricare la carta con importi "consistenti" in modo da spalmare l'euro di costo, in pratica 1000 euro di ricarica costano l'uno per mille...
